lunedì 30 maggio 2011

Arrivederci a lunedì 6 giugno

Informazionescorretta va in vacanza, torniamo il 6 Giugno.

Interromperemo la pausa in caso di eventi straordinari. 

A rileggerci lunedì prossimo...!

Felice Capretta

ps: è solo il blog che va in vacanza, per mancanza assoluta di tempo del blogger.

giovedì 26 maggio 2011

Aperto valico Gaza Egitto e Manifestazioni a Milano, 26 Maggio, quinto giorno




Continuano i presidi nelle piazze principali delle piazze italiane. Non sta crescendo come è cresciuto in Spagna o in Egitto ma il movimento è vivo e si sta sviluppando bene.

Ieri manifestazioni a Tblisi in Georgia.

Per il resto, due sono le notizie rilevanti:

La prima. oggi l'Egitto ha deciso che il valico con Gaza sarà riaperto a partire da questo Sabato. Avevamo già anticipato la cosa qui.


Via swissinfo


Le autorità egiziane hanno deciso di riaprire quotidianamente il passaggio di Rafah che collega l'Egitto alla striscia di Gaza. Il passaggio rimarrà aperto tutti i giorni dalle 9 del mattino alle 5 del pomeriggio e rimarrà chiuso solo il venerdì e nelle festività nazionali. 
La decisione, annunciata da giorni, rientra nello sforzo egiziano per una ricucitura delle divisioni fra fazioni palestinesi che ha portato alla firma dell'accordo fra Hamas e Fatah nelle scorse settimane. 
Emerge inoltre che le persone di età superiore ai 40 anni e inferiore a 18 potranno passare senza visto. Il responsabile della parte di Gaza del confine, un funzionario di Hamas, interpellato all'Ansa ha detto di aver avuto sentore anche lui di questa informazione, ma di aspettare ancora una comunicazione ufficiale da parte delle autorità egiziane. 
Il valico di Rafah è l'unico punto di passaggio fra la Striscia e l'Egitto, nonchè l'unica alternativa al perimetro di confine con Israele: bloccato da pesanti restrizioni fin dall'avvento al potere nell'enclave palestinese degli islamico-radicali di Hamas nel 2007 e dall'estromissione sanguinosa dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) del presidente moderato, Abu Mazen, e di Al-Fatah, il partito che fa capo a quest'ultimo. 
Negli ultimi anni anche questo transito è stato sottoposto a limitazioni, alle quali si è aggiunto il progetto di una barriera d'acciaio, in parte sotterranea, che avrebbe dovuto ostacolare il traffico di armi e di altre merci dal Sinai verso l'enclave attraverso i cosiddetti tunnel del contrabbando. Progetto che è stato tuttavia apparentemente abbandonato - malgrado le inquietudini israeliane - dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak seguita ai moti popolari dei mesi scorsi. 
L'intenzione di riaprire Rafah era stata preannunciata già da qualche tempo dall'attuale governo transitorio del Cairo e confermata dopo il recente accordo di 'riconciliazionè interpalestinese tra Hamas e Fatah mediato dallo stesso Egitto. Un accordo che è stato accolto con toni allarmati sia da Israele, sia dal presidente degli Usa, Barack Obama.


La seconda: a proposito di Barack Obama e di Israele, c'e' un animato dibattito sul confine del 1967.

Barack Obama infatti dichiarava qualche giorno fa:

La linea di confine di Israele deve essere quella del 1967
I palestinesi devono avere uno stato sovrano. 
Dobbiamo iniziare i negoziati su sicurezza di Israele e sulla formazione di uno Stato palestinese.



Benyamin Netanyahu, invitato al congresso americano a camere riunite, ha apertamente contraddetto il presidente USA davanti a camera e senato e.... lo hanno applaudito.

Netanyahu ha parlato apertamente di (qualche citazione)

NO al ritorno ai confini del 1967 
Gerusalemme interamente israeliana e capitale unita d’Israele 
Mahmoud Abbas stracci il patto con Hamas, sieda con noi e negozi la pace e pronunci la fatidica frase "Io accetto uno stato ebraico".


Per l’Autorità nazionale palestinese il discorso è stato «il peggiore» fatto dal premier israeliano finora: «È stato il discorso del “no” – ha detto il portavoce dell’Anp Ghasan Khatib – Netanyahu ha detto no a tutto: ai rifugiati, ai confini, alla divisione di Gerusalemme».

Tanto più che la affermazione "stato ebraico" per definizione non puo' essere e non sarà mai accettata dai palestinesi. Perchè dire "israele stato ebraico" è come dire "germania stato ariano",  e per i palestinesi rimasti all'interno dei confini dello stato ebraico sarebbe quasi come essere ebrei rimasti nei confini tedeschi negli anni 30.

Si sa, la storia si ripete e il nostro professore di storia diceva che non bisognerebbe studiare la storia, perchè se la storia si ripete vuol dire che non abbiamo imparato niente dallo studio della storia.

Ma dicevamo di Netanyahu.

Per il parlamento USA in seduta comune, il discorso è stato ottimo: nonostante la netta contraddizione con il presidente Obama, Netanyahu ha ottenuto 55 applausi in 60 minuti circa di discorso e standing ovation finale.

Chissà chi comanda veramente negli USA?

saluti felici e stay human

Felice Capretta

ps: scritto in piccolo, da qualche parte leggerete che a Fukushima c'e' stata effettivamente fusione di tre reattori su sei. D'altra parte, le emissioni di raggi gamma rilevate erano un chiaro segnale di fusione. Ma Tepco ha negato. Dobbiamo fidarci ancora di Tepco, che ha già mentito una volta? E nel frattempo, il 23 maggio le radiazioni nella zona del reattore 1 sono salite a 200 sievert per ora dai millisievert per ora del passato  (!!) Ecco il grafico. Tepco si inventerà la storia del cavolo e della cicogna, mentre il modno intero mette il cesio 13 1 sugli spaghetti al posto del parmigiano. Alla salute.

lunedì 23 maggio 2011

Manifestazioni a Milano, 22 Maggio, terzo giorno

Terzo giorno di Italian Revolution. Oggi a Milano è stato il giorno della presa di coscienza che c'e' bisogno di organizzazione, ma è stato anche il giorno della grande volonta' di fare e fare bene.

Non c'e' stato un afflusso particolare di persone, ma il risultato sarà commisurato allo sforzo profuso da ciascuno. Atmosfera tranquilla e divertente.

Sta iniziando ora il passaparola per la prima grande manifestazione in tutta italia venerdì 27 maggio.



Le altre foto della giornata qui http://www.facebook.com/media/set/?set=a.104740889615767.10399.100002395694289

E queste, courtesy Diariapenna













A Bologna continua il presidio permanente iniziato Giovedì.





Cagliari, primo giorno, poche persone



La piazza ha un nuovo nome: Piazza XV Maggio



Una ragazza italiana e una sua amica francese disegnano nel lunghissimo cartellone che è stato posto lungo la piazza.




Il manifesto dell' #italianrevolution



In Spagna si è votato e pare proprio che a Zapatero le cose siano andate peggio del previsto. Ed ha votato poco più del 50% delle persone, il che puo' essere visto come un insuccesso, o come un successo.

In Germania, anche il partito della Merkel  ha preso uno schiaffone elettorale a Brema.

A Cipro si è votato e ha vinto il partito di centro-destra, attualmente all'opposizione.

C'e' voglia di cambiamento perfino nelle urne, anche se dalle urne il cambiamento difficilmente potrà arrivare.

Domani un altro giorno di rivoluzione.


Breaking news - attacco armato ad una base militare in pakistan, da ansa.it

Un commando terroristico composto da una decina di militanti, presumibilmente talebani, ha attaccato a Karachi (Pakistan meridionale) con armi automatiche ed esplosivo una delle principali basi militari del paese, impegnando per ore le forze di sicurezza pachistane, distruggendo uno, e forse due, aerei P-3C Orion di fabbricazione statunitense, e causando un numero imprecisato di vittime.

Strane cose accadono in Pakistan, di recente.

Prendiamo nota.

Saluti felici

Felice Capretta

ps: un sentito grazie agli utenti che stanno facendo registrare il nuovo record di accessi di IS nel weekend : )

domenica 22 maggio 2011

Manifestazioni a Milano, 21 maggio, secondo giorno

Manifestazioni a Milano, secondo giorno, ecco le foto.

Momenti speciali: un gruppo di ragazzi tra i 14 ed i 16 anni si sono uniti alle proteste. Idee molto chiare, si sono espressi con la saggezza degli anziani. Davvero sorprendente, a riprova del fatto che non tutta la gioventu' è andata a male.

Quanto all'organizzazione, ieri siamo partiti alla garibaldina e siamo stati anticipati dagli spagnoli che hanno monopolizzato la scena con il loro entusiasmo. Poi abbiamo iniziato ad emergere.  Ed oggi è stato il giorno del consolidamento, con le chiacchiere, si, ma anche con la riflessione e la voglia di iniziare a raffinare le cose.

Come numeri assoluti non siamo stati più di ieri ma la differenza interessante è che oggi c'era una buona fetta di persone "nuove" che erano di passaggio e si sono fermate. Un buon segno.

Straordinaria l'atmosfera di empatia e fratellanza, alcune persone hanno iniziato a portare acqua e cibo (grazie a tutti), c'e' rispetto , c'e' sincerità, ci sono quelle cose che leggevamo su twitter da piazza tahrir e scaldavano il cuore, e che solo chi le ha lette puo' capire, bello.

C'e' stata anche la visita della polizia politica, la digos, che ci ha consigliato in modo informale e molto amichevole (gli insegnano molto bene la negoziazione e i meta-programmi della pnl) ci hanno informato che domani potrebbero non chiudere più un occhio.

A livello nazionale, ci sono i primi tentativi di coordinamento.

Vedremo, per ora ecco le foto di oggi.




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A livello internazionale, manifestazioni anche a Parigi, Berlino, qualcosa in UK, domani anche Budapest e ovviamente tutte le principali città spagnole, dove i manifestanti hanno sfidato e sconfitto l'ordine di divieto di manifestare da ieri a mezzanotte. Anche in Georgia. Infine, in Yemen l'opposizione ha firmato un accordo con il presidente attuale che prevede le sue dimissioni entro un mese. Da swissinfo: 

in base all'accordo, l'opposizione dovrebbe formare un governo di riconciliazione e il presidente dovrebbe lasciare il potere entro un mese, in cambio dell'immunità per se stesso e per i membri del suo entourage. Entro 60 giorni, poi, dovrebbero svolgersi elezioni presidenziali.


per il resto, pare anche che ci siano segnali di discontinuità nell'allineamento perfetto USA-Israele. Obama sembra insistere sul chiedere a Tel Aviv di rispettare i confini del 1967, mentre Netanyahu risponde freddamente e con distacco. Prendiamo nota.

Saluti felici e stay human

Felice  Capretta


sabato 21 maggio 2011

Foto Manifestazioni Milano, prima notte

Ecco le foto della prima notte di manifestazioni a Milano. Larga maggioranza di italiani nella notte.

Pochi ma determinati, come la prima pietra di ogni castello.

(click per ingrandire)



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Notte, piazza e accampamento








Esterno notte: piazza e manifestanti accampati sotto la madonnina



Pochi ma buoni : )



Fai sentire la tua voce


tempo di relax










Esterno notte, verso l'alba
















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Nel frattempo, ieri a mezzanotte scattava il divieto di manifestare per tutto il weekend di elezioni in spagna.

Decine di migliaia di persone a Madrid hanno sfidato il divieto e la polizia non è intervenuta.

Secondo la tendenzialmente sobria BBC, questo è un evento mai accaduto prima nella storia spagnola.

Saluti felici e stay human

Felice Capretta


venerdì 20 maggio 2011

Rivoluzione italiana manifestazione milano

*** aggiornamento ore 2.34: la piazza è tranquilla. chiacchiere sul comunicato da diramare e sostanziale disorganizzazione creativa. Momenti belli. Pare che anche a Bologna ci sia un gruppo di manifestanti accampato. Abbiamo bisogno di persone, di una connessione e di qualche pc a partire da domani mattina all'alba. 


Scriviamo direttamente da piazza del duomo, milano, dal cuore della manifestazione. 

Circa 300 persone hanno manifestato oggi, metà italiani, metà spagnoli, spagnoli molto più agguerriti. 

Momento comico l'arrivo, con un gigantesco sit-in già pronto e la piazza transennata... per l'oratorio estivo di una parrocchia che non si è ben capito quale fosse! #FAIL , esclamavano su twitter. 

Ora l'atmosfera si è tranquillizzata, è scesa la notte e i partecipanti sono seduti tutti in cerchio, ci siamo anche noi. Italiani e spagnoli si scambiano il megafono e si parla liberamente. La cosa interessante è che le persone ascoltano tendenzialmente in silenzio quello che dice la persona con il megafono, che sia in italiano o in spagnolo (gli italiani sono un po' più maleducati e criticoni, gli spagnoli più rispettosi). 

 Le persone sono poche, ma è l'inizio di qualcosa che va valutato nel medio periodo. 

L'atmosfera è medio-positiva comunque.

Ecco qualche foto di oggi.










saluti felici e stay human

felice capretta

Manifestazioni Italia Spagna Europa, oggi è un buon giorno per...




Con la manifestazioni in Spagna e l'inizio delle manifestazioni in Italia, oggi è un buon giorno per parlare di tante cose e per farne tante altre.


Strauss-Kahn, aggiornamento

Oggi è un buon giorno per parlare di Strauss-Kahn.

A proposito di Strauss-Kahn, ieri si è dimesso dalla direzione del FMI.
A proposito di Strauss-Kahn, ieri ha ottenuto la libertà su cauzione per 1 milione di dollari americani (in rotoli doppio velo morbido e resistente).

Che curiosa coincidenza.

Tanto più che l'altro giorno il giudice aveva respinto la richiesta di libertà su cauzione per 1 milione di dollari (in rotoli doppio velo morbido e resistente) perchè sussisteva il rischio che l'arrestato fuggisse.

Evidentemente ora che si è dimesso il rischio di fuga non sussiste più. Potenza di un foglio di carta.

Per il resto, ci sarebbe ancora molto di cui parlare.

Oggi è un buon giorno per parlare di salvataggi. Abbiamo visto che salvare la Grecia l'anno scorso non è servito a niente: dopotutto coprire un buco facendo un altro buco più grande solitamente non risolve le cose e infatti il problema si è prontamente ripresentato (pronto subito un terzo buco più grande per coprire i due buchi precedenti), ed ora suona il campanello Irlanda, salvata l'anno scorso e di nuovo bisognosa di salvataggio. Prima siringata, il paziente non migliora, seconda siringata. Giusto.



Manifestazioni in Spagna ed in Europa

In fondo pero' il tema caldo è un altro.

Le rivoluzioni sono ormai arrivate in Europa ed i media non ne parlano.

Ecco la Puerta del Sol a Madrid ieri





E in Spagna il governo inizia a dare segni di nervosismo, tanto è vero che sono state vietate le manifestazioni per questo weekend. Le nostre tanto amate democrazie iniziano a mostrare il loro vero volto al primo segno di incertezza? Sarà finalmente chiaro che in realtà siamo sotto dittature "occidentali", che ti fanno scegliere tra due schieramenti e usano il manganello meno di altre dittature più rigide, ma che pur sempre dittature sono nel cuore e nell'anima? 

Vedremo. Intanto la piazza ha fatto sapere che sono osservanti delle leggi e ringraziano per l'attenzione, ma indietro non si torna e dalla piazza non si va via.

Lo schema è noto, anche in piazza Tahrir al terzo giorno fu ordinato il coprifuoco e la piazza, affermando che indietro non si torna e dalla piazza non si va via, decise di sfidarlo. Con successo.

Ieri poi l'effetto domino si è esteso alla Germania, dove è stata indetta una manifestazione alla Porta di Brandeburgo a BErlino nei prossimi giorni, e come sappiamo si sta estendendo all'Italia.


Oggi le manifestazioni iniziano in Italia

Sembra incredibile, sembra impossibile, soprattutto sembra impossibile che in Italia si riesca ad organizzare una manifestazione dal basso, conoscendo la propensione italica allo sgangheramento organizzativo. Eppure ieri sui social network è iniziato il tam tam e in men che non si dica la notizia ha fatto il giro di Internet con la parola d'ordine #italianrevolution.

Oggi c'e' molto entusiasmo e l'onda continua a salire. Fa ben sperare.

In Italia non siamo mai veramente scesi in piazza nella nostra storia.

Sarà che siamo storicamente eterogenei, culturalmente diversi, isterici, litigiosi, criticoni, mammoni e malfidenti. Soprattutto divisi. Sarà forse per questo che abbiamo lasciato andare questo paese in malora ed abbiamo semplicemente abdicato il potere ad una banda di disgraziati.

Il potere vero pero' è nostro e per la prima volta nella storia di questo paese abbiamo la possibilità di fare qualcosa di concreto per far capire a quella banda di disgraziati che non siamo completamente addormentati.

Stasera si comincia.


Doe e quando, i raduni di stasera

Due giorni soli sono stati pochissimi e ancora poche persone sono al corrente, ma intanto è un inizio. Ecco i luoghi e gli orari dove andare per partecipare, ecco da dove passa la rivoluzione italiana (da non confondersi con la rivoluzione all'italiana).


  • Roma, oggi 20 maggio, piazza di spagna, ore 20.00
  • Firenze, oggi 20 maggio, piazza santa croce, ore 20.00
  • Bologna, 20 maggio, piazza di nettuno, ore 20.00
  • Padova, 20 maggio, prato delle valle, ore 20.00
  • Milano, 20 maggio, piazza del duomo, ore 19.30 (i milanesi sono sempre di fretta e si muovono prima)
  • Torino, 20 maggio, piazza Castello, ore 20
  • Pisa, 20 maggio, Piazza Garibaldi, ore 19.30 (anche i pisani)
  • Palermo, 20 maggio, Teatro Massimo, ore 20.00
  • Taranto, 20 maggio, centro città, ore 20.00
  • Reggio Emilia, 20 maggio, P.zza Prampolini, ore 20.00
  • Bari, 20 maggio, piazza Ferrarese, ore 20.00


Stasera, connessioni e batterie dello smartphone permettendo, saremo in grado di riportarvi le impressioni direttamente dalla piazza.

Oggi è un buon giorno per la rivoluzione.

Saluti felici

Felice Capretta

giovedì 19 maggio 2011

Spagna, proteste & manifestazioni la rivoluzione araba arriva in europa? (e due)

Aggiornamento h 12.00 *** la Italian Revolution è convocata per domani ore 20 nelle principali città, si sta diffondendo a macchia d'olio sui social network. Qui un elenco delle città. Qui il manifesto. Chiunque si lamenta che le cose vanno male ha il dovere di essere in piazza domani sera e di far circolare la voce.


Aggiornamento h 11.00 *** dalla spagna all'Italia, sui social network sta iniziando il tam tam per venerdì sera ore 20 nelle principali piazze italiane. Milano, Venerdì 20 ore 19.30, Piazza del Duomo, Roma, Venerdì 20 ore 20.00 piazza Navona e molti altri qui .










Manifestazioni a Madrid e in molte città della Spagna, la rivoluzione araba arriva in Europa? 

L'Egitto non è la Tunisia, i paesi arabi non sono l'Egitto e la Spagna non è come i paesi arabi. Come si suol dire quando non si sa cosa dire nè analizzare un fenomeno.

Questa sera il Tg1 ha proposto un interessante servizio. No, non su Madrid e le manifestazioni in tutta la Spagna, ma sul pranzo a base di gelato. Si, perchè sono sempre più numerose le persone che, in estate, preferiscono pranzare con un buon gelato. Rinfrescante, mediamente sano (salvo per la presenza di latte, coloranti e sporcaccionate chimiche, lo sappiamo), tonificante: il gelato è proprio quello che ci vuole ed è ormai una moda. 

E' proprio un bel servizio e adoro rivederlo ogni anno, sempre lui, una certezza editoriale. 
Questa volta pero' è la prima volta che lo danno in primavera. 

Che se proprio ci devono propinare gli stessi servizi di tre anni fa, almeno mandino - che so - le promesse del governo (la ricostruzione dell'Aquila, per dirne una) così si puo' verificare se ci hanno presi in giro o se ci hanno presi in giro, oppure il lancio del modellino del duomo di milano, o il lancio della scarpa a strauss-kahn che adesso invece è alle prese con una bella sòla. 

Tra l'altro è guardato a vista perchè temono che si suicidi. 

Chissà, come quel suicida di Sindona, magari.

Comunque in tutto questo non si è parlato di quello che sta succedendo in Spagna, come segnalato già ieri tra i commenti.


Manifestazioni a Madrid, Barcellona, Granada 

Disoccupazione al 20%, disoccupazione giovanile sopra il 40%, non stiamo parlando di un paese arabo ma della civilissima Spagna. 

Metti la disoccupazione, metti la crisi economica, metti che il 2011 è iniziato veramente male, metti che i politici ed il governo prendono per i fondelli la Spagna da un bel po', poi non ci si deve stupire che il 15 maggio decine di migliaia di giovani in tutto il paese si sono radunati nelle piazze delle principali città al grido di "ora basta". 

E continuano a protestare, anche se in modo meno ostinato che in piazza Tahrir (a Barcellona hanno sgomberato la piazza per lasciar passare il camion della nettezza urbana, per poi pero' rioccupare la piazza).

Andranno avanti fino alle elezioni di domenica, per le quali e i manifestanti invitano a non votare. Perchè i politici non li rappresentano, perchè, citando qualche striscione e qualche coro, "i politici sono i servi dei banchieri", "i politici devono sottostare alle leggi", "ora basta" e così via. 

Ricorda un tantino piazza Tahrir. Ma Madrid non è il Cairo, e il Cairo non è Tunisi.

Basta vedere le foto.






Si vede subito che è diverso, vero?

No?




Il Manifesto delle proteste in Spagna

Non c'e' un coordinamento, non c'e' un responsabile, le persone si organizzano tu twitter e su facebook, abbiamo pero' visto un manifesto che riassume i sentimenti dei manifestanti e della piazza. 

Chi siamo?
Siamo persone che sono venute liberamente e volontariamente, che dopo la manifestazione (del 15 maggio, NDFC) abbiamo deciso di riunirci per continuare a rivendicare la dignità e la coscienza politica e sociale. 
Non rappresentiamo nessun partito nè nessuna associazione. 
Siamo qui per dignità e per solidarietà con quelli che non possono essere qui.
Perchè siamo qui?
Siamo qui perchè vogliamo una società nuova che dia priorità alla vita sopra agli interessi economici e politici. 
Chiediamo un cambiamento nella società e nella coscienza sociale. 
Siamo qui per dimostrare che la società non si è addormentata e che continueremo a lottare per quello che noi meritiamo in modo pacifico. 
Sosteniamo gli amici che sono detenuti per aver manifestato, e chiediamo il loro immediato rilascio senza accuse. 
Vogliamo tutto questo, e lo vogliamo ora, se sei daccordo con noi, unisciti a noi.
"meglio provarci e perdere che perdere senza averci provato"



Quindi Madrid non è Il Cairo.

Anche se in piazza a Madrid sono spuntate bandiere egiziane.

Non è il Cairo, eppure ci assomiglia molto, assomiglia a tutti quei posti dove le persone sono stanche e hanno deciso di cambiare questo mondo in qualcosa di meglio della schifezza socio/economica/geopolitica/etcetc che questo mondo è diventato.


Il Vecchio Mondo e il Nuovo Mondo

Perchè in fondo questo è quello che accomuna le rivoluzioni nel mondo arabo, le proteste in winsconsin, gli scontri in Grecia, gli sconfinamenti in Israele e le manifestazioni in Spagna: il vecchio mondo è finito.

E' ora di consegnarlo alla storia e cambiare il mondo in un Nuovo Mondo, dove la persona sia sopra tutto il resto.

O, per dirla alla araba, dignità e libertà.

Brzezinski aveva intuito che questa marea stava montando, e lo aveva detto a chiare lettere proprio il 15 maggio 2010. Un anno fa. Eh Zibì, lui si che è un avversario degno di rispetto. Mica un povero disgraziato come il chihuahua mannaro frattini.

Ora, in questa fase di transizione non si sa ancora bene cosa succederà, nè come sarà il nuovo mondo che le persone vogliono, e in questa incertezza le forze che hanno governato il Vecchio mondo tenteranno in tutti i modi di mantenere il potere e il vecchio mondo, o alla peggio tenteranno di cambiare tutto in un nuovo ordine mondiale.

Come andrà a finire, dipenderà da noi. Come dicevamo qualche articolo fa, in ogni caso, chi vede il meglio e vuole cambiare è invitato a crederci, ad unirsi ed a fare tutto quello che è possibile per cambiare, perchè se c'e' una accidente di possibilità di cambiare questo sporco mondo, questa possibilità sta passando proprio adesso proprio sotto il nostro naso proprio in questi giorni.

E per la miseria stavolta dobbiamo acchiapparla ad ogni costo.


Aggiornamenti

Seguiremo regolarmente gli sviluppi in Spagna.

Su twitter potete seguire, oltre a @felicecapretta , l'utente @acampadasol e gli hashtag ufficiali #acampadasol #spanishrevolution #nonosvamos e #M15 o #15M . www.tomalaplaza.net è il sito di riferimento e su facebook potete cercare Spanish Revolution.





Quanto all'Italia, noi, con la maschera di V for Vendetta appesa al muro e la bandiera egiziana grande piegata sopra la cassettiera, aspettiamo pazientemente che venga l'ora anche in Italia.

Gli italiani avranno qualcosa da mettersi quel giorno?

Saluti felici

Felice Capretta


ps: ora che i giochi sono fatti e la campagna elettorale è chiusa, possiamo dirlo: complimenti all'affezionato lettore Vittorio Bertola, candidato sindaco a Torino per il movimento 5 stelle, che ha raccolto il 5% ed ha battuto il terzo polo!

pps: pare che il governo abbia approvato una legge contro le scalate estere alle aziende italiane. Non ne sappiamo molto ma se così fosse sarebbe finalmente un provvedimento dignitoso, benchè motivato probabilmente dal solito conflitto d'interessi.

martedì 17 maggio 2011

Geab 55 parte pubblica

Ecco a voi il geab 55 parte pubblica e gratuita. Grazie a Franco per la traduzione (di gran lunga migliore delle altre in circolazione finora)


Crisi sistemica globale - La conferma di un grave allarme per il secondo semestre del 2011 - Fusione esplosiva della dissezione geopolitica mondiale e della crisi economica globale 

Quasi un anno fa, LEAP/E2020 identificò il secondo semestre del 2011 come un nuovo punto critico nello sviluppo della crisi sistemica globale.   

Analogamente alla nostra anticipazione del Febbraio 2008, che evidenziò il grave shock che avrebbe interessato l'economia degli Stati Uniti nel Settembre del 2008, noi, in questo numero del Geab, confermiamo che tutte le condizioni sono state soddisfatte affinché la seconda metà del 2011 possa essere il palcoscenico della fusione esplosiva di due fondamentali tendenze della crisi sistemica, vale a dire la dissezione geopolitica globale da un lato, e la crisi economica e finanziaria globale dall'altro.

In realtà, per parecchi mesi il mondo ha vissuto una serie quasi ininterrotta di scosse geopolitiche, economiche e finanziarie che, secondo LEAP/E2020, costituivano i segni del grave e traumatico evento che ci accingiamo ad analizzare in questo numero. 

Allo stesso tempo, il sistema internazionale ha ormai superato la fase dell’indebolimento strutturale, per entrare in quella del totale degrado, in cui le vecchie alleanze stanno crollando, mentre stanno rapidamente emergendo nuove comunità d’interessi. 

Infine, ogni speranza per una significativa e duratura ripresa economica globale è ormai evaporata (1), mentre l'indebitamento dei paesi-pilastro occidentali, in particolare degli Stati Uniti, ha raggiunto un livello critico senza precedenti nella storia moderna (2). 



Comparative progression of the United States and China’s share of world GNP (2001-2016) (in purchasing power parity) - Source: IMF / MarketWatch, 04/2011

Confronto tra le quote del PIL mondiale degli Stati Uniti e della Cina (2001-2016) (a parità di potere d'acquisto) - Fonte: FMI/Market Watch, 04/2011 

 
I catalizzatori di questa esplosiva fusione saranno ovviamente il sistema monetario internazionale [o, meglio, il caos monetario internazionale, che è stato ulteriormente aggravato dal disastro che ha colpito il Giappone lo scorso Marzo] e la constatazione della incapacità degli Stati Uniti di affrontare un’immediata e significativa riduzione dell’enorme deficit. 

La fine del QE2, il simbolo ed il fattore dell’esplosiva fusione attualmente in corso, rappresenta la fine di un'era, quella in cui il "Dollaro USA era la valuta degli Stati Uniti ed il problema del resto del mondo": dal Luglio 2011, il Dollaro sarà chiaramente la principale minaccia che grava sul resto del mondo, ed il problema cruciale per gli Stati Uniti (3). 

L’Estate del 2011 confermerà che la Federal Reserve statunitense ha perso la sua scommessa: l'economia americana non ha infatti mai lasciato la "Grandissima Depressione" (4) in cui è entrata nel 2008, nonostante le migliaia di miliardi di Dollari iniettati (5), fatto di cui la maggioranza degli americani è perfettamente consapevole (6).  

Impossibilitata ad avviare un QE3 [persino ufficiosamente, attraverso i suoi Primary Dealers, come era solita fare in passato, ovvero fino a quando il mondo si è trovato coinvolto troppo da vicino con il mercato USA dei T-Bonds], la Fed assiste impotente al fatto che i tassi d’interesse stiano aumentando, che i costi del disavanzo pubblico USA stiano esplodendo, che il mondo si stia tuffando in un’intensificata recessione economica, che la borsa valori stia collassando e che il comportamento del Dollaro Usa sia erratico [rendendo i movimenti a breve termine molto irregolari, a seconda dell’influenza di questi eventi] prima che esso perda improvvisamente il 30% del suo valore, come abbiamo anticipato  nel numero scorso ( 7). 

Allo stesso tempo Eurolandia, i Paesi del BRICS ed i produttori di materie prime rafforzeranno rapidamente la loro cooperazione, mentre lanceranno un ultimo tentativo per salvare le istituzioni internazionali create da Bretton Woods, ed il mondo dominato dal duo US/UK.  

Questo tentativo sarà l'ultimo, poiché è irrealistico immaginare che Barack Obama [che non ha finora mostrato una statura internazionale di grande rilievo] si sforzi di essere uno statista, e quindi assuma rischi politici in un anno di elezioni presidenziali. 


  Evolution de l'index Shiller du prix de vente des maisons existantes aux USA (1890-2011) (en rouge : projection) - Source : R.J. Schiller / Steve Barry / Big Picture / New York Times, 01/2011


La progressione dell'Indice di Shiller relativo ai prezzi delle abitazioni standard già esistenti negli Stati Uniti (1890-2011) (in rosso: proiezione) - Fonte: RJ Schiller/Barry Steve/Big Picture/New York Times, 01/2011 


Barriere, sicurezza, embarghi, diversificazione delle riserve, febbre delle materie prime, diffuso aumento dell'inflazione ... il mondo si sta preparando ad un nuovo shock economico, sociale e geopolitico 

La Cina ha appena annunciato che sta interrompendo tutte le esportazioni di  carburante diesel, per cercare di fermarne l’aumento dei prezzi, che recentemente ha causato una serie di scioperi dei trasportatori stradali (8). Come possono i paesi asiatici, che dipendono da queste esportazioni cinesi, gestire la situazione, come ha appena dovuto fare il Giappone, in seguito al disastro dello scorso Marzo!? 

La Russia ha inoltre interrotto le esportazioni di alcuni prodotti petroliferi per limitarne la carenza interna e l’aumento dei prezzi (9), uno stop che si aggiunge a quello dei cereali, imposto alcuni mesi fa. 

In tutto il mondo arabo continua a prevalere l’instabilità, sullo sfondo del crescente costo dei prodotti alimentari di base (10), mentre sono riemerse le questioni relative alle riserve di petrolio dell’Arabia Saudita ed alla sua capacità di produzione (11). 

Negli Stati Uniti, ogni evento atmosferico fuori dal comune provoca immediatamente il rischio di una carenza di prodotti, a causa della mancanza di un "cuscinetto" di sicurezza nel sistema di distribuzione, a meno che non si ricorra alle riserve strategiche (12). Nel frattempo, la popolazione riduce la spesa alimentare, al fine di riempire di carburante i serbatoi delle loro vetture, a più di 4 dollari al gallone (13)! 

In Europa, il calo della sicurezza sociale e le misure di estrema austerità attuate nel Regno Unito, in Grecia, in Portogallo, in Spagna ed in Irlanda, ... causeranno l’esplosione del numero dei poveri.


 Evolution du pourcentage de la population masculine employée au sein des sept principales économies occidentales (1970-2009) - Source : The Economist / OCDE, 04/2011
Percentuale della popolazione maschile occupata, nelle sette principali economie occidentali (1970-2009) - Fonte: The Economist/OCSE, 04/2011 


L'Unione Europea ha appena rafforzato il suo armamentario doganale, più o meno surrettiziamente, per resistere in particolare alle importazioni asiatiche. In primo luogo ha riesaminato il suo arsenale di tariffe preferenziali, allo scopo di ostacolare [le importazioni] da tutte le nazioni emergenti, innanzitutto Cina, India e Brasile. In secondo luogo, alla fine del 2010, ha con discrezione approvato una legge per facilitare l'attuazione di misure antidumping e di salvaguardia, poiché è ora sufficiente la maggioranza semplice per far passare una simile proposta in Commissione, mentre in precedenza era necessaria una maggioranza qualificata, spesso difficile da radunare (14). 

Nel frattempo, le Banche Centrali continuano a comprare oro (15), annunciando più o meno chiaramente che esse stanno diversificando le loro riserve (16), ed allo stesso tempo intraprendono politiche sempre più incoerenti e pericolose, aumentando i tassi di interesse per contrastare l'inflazione, in un contesto di economie deboli o in recessione, allo scopo di contrastare l'afflusso di liquidità generata dalle politiche della Federal Reserve (17). Per parafrasare il titolo di un articolo di Andy Xie, pubblicato nel Caixin del 2011/04/22, "la crescente inflazione rende pazzi i banchieri centrali" (18). 

E la parte americana è completamente nel mondo dei sogni: mentre il paese ha raggiunto livelli insostenibili d’indebitamento, i leaders di Washington hanno fatto di questo argomento una questione elettorale, come dimostra il problema del tetto del debito federale, che sarà raggiunto il 16 Maggio (19 ) (già raggiunto e superato. NDFC). 

Abbondano i confronti, negli Stati Uniti e nella stampa finanziaria internazionale, con gli anni di Clinton, nei quali si era creato, senza conseguenze di rilievo, un problema simile. 

 Ovviamente, una parte importante dell’élite statunitense e dei finanzieri non ha ancora preso atto del fatto che, a differenza degli anni '90, gli Stati Uniti sono visti oggi come "il malato del mondo" (20), ambito in cui ogni segno di debolezza o di grave incoerenza può scatenare il panico incontrollato. 

Banchieri centrali impazziti, leaders mondiali senza una tabella di marcia, economie a rischio, aumento dell'inflazione, valute in mezzo ai guai, andamento frenetico delle materie prime, debito occidentale fuori controllo, disoccupazione al suo più alto livello, società stressate ... non c'è alcun dubbio, la fusione esplosiva di tutti questi eventi sarà davvero l'evento memorabile della seconda metà del 2011! 


Saluti felici e stay human
Felice Capretta

Note: 

(1) Il Telegraph ha messo insieme un’interessante lista di 10 motivi per provare che l'economia mondiale sta di nuovo affondando. 
(2) Il grafico illustra che [come si è raccomandato di fare da oltre tre anni] il calcolo dei principali indicatori economici, al di fuori del Dollaro, fornisce una visione del mondo molto diversa da quella degli indicatori basati su quest’ultimo. Così, se calcolata in Dollari, la stima secondo cui gli Stati Uniti verranno superati dalla Cina nel 2030, nel 2040, o anche nel 2050, diventa invece per il FMI il 2016 (quasi oggi), una volta che si ignori questo "standard", che cambia ogni giorno le proprie dimensioni! 
(3) Un segno dei tempi, il Financial Times, che si è specializzato per 18 mesi in "titoli" sulla scomparsa dell’Euro, il 2011/05/11 ha pubblicato un articolo nelle sue pagine interne (più discrete) intitolato "Il Dollaro affronta un pericolo molto più grande dell'Euro". Mentre The Age and the Wall Street Journal del 2011/04/23 credono che l'economia statunitense sia ormai praticamente nella stessa situazione della Grecia. 
(4) L'esempio più evidente della continuazione di questa "Gravissima Recessione", come l’abbiamo chiamata 4 anni fa, è che la crisi immobiliare è più forte che mai. I prezzi stanno di nuovo cadendo al di sotto dei livelli raggiunti nel 2009, facendo precipitare decine di milioni di americani in una drammatica situazione economica e finanziaria. Anche i più ottimisti non vedono la fine della caduta prima del 2012. Tuttavia, come già spiegato nei precedenti numeri del GEAB, quello dell’immobiliare è l'asse su cui è costruita la stima del valore attuale dell'economia statunitense. Il crollo continuo dei prezzi degli immobili è la continuazione della depressione economica. Fonte: Market Watch, 2011/05/09 
(5) Gli analisti economici Fathom hanno calcolato che le quattro principali Banche Centrali globali (Fed, BCE, Banca del Giappone e Banca d'Inghilterra) hanno direttamente iniettato 5.000 miliardi di Dollari nell'economia mondiale, durante il 2008-2010 (questo calcolo non include la recente massiccia iniezione giapponese del post-disastro, né l'intera gamma delle garanzie che le hanno accompagnate). Tutto ciò rappresenta quasi il 10% del PIL mondiale, con il risultato che noi tutti ben conosciamo: gigantesco debito pubblico, debito privato che non è veramente diminuito, ed economie che sono in difficile crescita o addirittura di nuovo in recessione. Fonte: Telegraph, 2011/04/26 
(6) L’80% degli americani crede che l'economia sia malata. Solo l'1% pensa che stia andando bene (probabilmente lavorano a Wall Street!). Fonte: CNN Money, 2011/05/09 
(7) La fine del QE2 significa che il mercato dei T-Bonds americani non ha più acquirenti [poiché la Fed ha acquistato la maggior parte dei T-Bonds emessi (almeno!) dalla fine del 2010]; il che, per inciso, rende virtuali gli attuali articoli ed analisi sugli acquisti dei T-Bonds americani. E' la prova della reale "illiquidità" del mercato dei T-Bonds (la cui importanza dipende anche dal suo status di mercato più liquido del mondo), che giocherà un suo ruolo nel passaggio fra QE2 e caduta del Dollaro, poiché questa situazione porterà ad un’improvvisa accelerazione nell’uscita dal mercato dei T-Bonds, il principale asset denominato in Dollari. L'evento si tradurrà in primo luogo in una maggiore necessità di Dollari USA poi, molto rapidamente, in un eccesso di offerta. E' la tempistica di questi due eventi che determinerà l'evoluzione della moneta statunitense rispetto alle principali valute e all’oro, nella seconda metà del 2011. 
(8) Fonte: Business Insider, 2011/05/14 
(9) Fonte: France 24, 2011/04/28 
(10) Sull’argomento, il fatto che il fondatore della prima società di Mercenari, la Blackwater, sia stato assunto dagli EAU per realizzare un esercito di mercenari, allo scopo di proteggere il paese da qualsiasi attacco esterno, o da sconvolgimenti interni, illustra sia la crescente instabilità delle monarchie petrolifere, sia la fine della fiducia nella protezione degli Stati Uniti. Fidarsi dei mercenari occidentali è un grande esempio di candore, oppure di disperazione. Fonte: New York Times, 2011/05/14 
(11) Fonte: Le Monde, 2011/04/25 
(12) Ultimo esempio, la presente storica alluvione del Mississippi. Fonte: Bloomberg, 2011/05/13 
(13) Fonte: New York Times, 2011/05/12 
(14) Fonte: Sidley, 2011/02/28 
(15) E noi ben le comprendiamo. In effetti, quando ascoltiamo Timothy Geithner, Segretario al Tesoro Usa, insistere sul fatto che gli Stati Uniti non cercheranno mai di svalutare il Dollaro per ottenere vantaggi commerciali, la mente vacilla. Tutti ascoltano educatamente, aggiungono poi gli altri motivi (incluso il debito) perché gli Stati Uniti siano di fatto impegnati in questa svalutazione, ed acquistano pertanto oro, oppure diversificano le loro riserve. Così le Banche Centrali russa, messicana e tailandese ... continuano a comprare oro. E Hong Kong (Cina) sta lanciando un attacco contro il monopolio Comex Gold Futures, con il lancio di propri contratti sul kilo l'oro. Fonti: Market Watch, 2011/04/26;, Bloomberg 2011/05/04; Zerohedge, 2011/05/08 
(16) La Cina continua tranquillamente a sbarazzarsi delle sue obbligazioni USA, e sta anche programmando di diversificare i due terzi delle sue attività denominate in Dollari, ovvero duemila miliardi di Dollari. Fonti: CNS, 2011/04/29; Zerohedge 2011/04/24 
(17) In realtà, nonostante gli imbrogli sui dati della disoccupazione negli Stati Uniti, Ben Bernanke è costretto ad ammettere che è necessario continuare a sostenere artificialmente l'economia degli Stati Uniti. Tuttavia, qualunque cosa egli dica, con la fine del QE2 e senza alcuna prospettiva credibile per un QE3, l'economia statunitense si troverà senza stimoli per la prima volta in tre anni, come confermato da Jeffrey Lacker, capo della Fed di Richmond. La seconda metà dell'anno sarà, dunque, un test diretto sulle prestazioni di un’"economia di zombie", senza alcuna fonte di alimentazione esterna. Fonti: Bloomberg, 2011/05/05, Market Watch, 2011/05/10 
(18) Almeno non tutte, perché in Asia sono in corso discussioni per ampliare ed aumentare rapidamente i finanziamenti ed i meccanismi di sostegno comune, per affrontare un nuovo shock paragonabile a quello del Settembre 2008. Analogamente ad Eurolandia, l'Asia si sta sempre più separando dal sistema finanziario pre-2008, centrato sugli USA. Ed al di là degli accordi finanziari, tutta la regione, guidata dalla Cina, è in corso d’integrazione, comprese le reti di trasporto. Fonti: Asahi Shimbun, 2011/05/06, China Daily, 2011/04/30, Asahi Shimbun, 2011/05/06 
(19) Il Tesoro americano si sta preparando anche ad una situazione di stallo, a questo riguardo, mentre i repubblicani sembrano voler usare la questione fino alle elezioni del 2012. Non c'è dubbio che il sistema finanziario globale dovrà prendere una decisione, prima di tale data! Fonti: Christian Science Monitor, 2011/05/10, Washington Post, 2011/04/27 
(20) E non saranno le montature mediatiche, come quella dell'assassinio di Bin Laden, che cambieranno molto la situazione
. Infatti, l’incredibile bagarre mediatica che ha circondato questo episodio dimostra che, anche sul suo terreno privilegiato, la comunicazione, il know-how di Washington è ora una mera ombra di se stesso. L'unico risultato durevole dell’operazione Bin Laden è che le "teorie della cospirazione" sono ora oggetto di discussioni nei principali media, e le incongruenze delle versioni ufficiali sono ora  accusate di esserne il nutrimento.