giovedì 4 dicembre 2008

Inflazione o deflazione? Parte III - come fronteggiare

(se avete perso la prima e la seconda parte, leggetele qui: Inflazione o Deflazione prima di procedere con la lettura)

Sarà Inflazione o sarà Deflazione?
Che strada prenderà la crisi economica in corso?

La domanda sembra roba da economisti fissati. In realtà, la questione è estremamente interessante, specialmente se avete qualche risparmio da parte e non volete perderlo completamente nella crisi economica in arrivo.

Inflazione e Deflazione meritano qualche parola in più di quanto ci dicono i media classici.

Vediamo ora i possibili scenari e come affrontare la crisi.


Scenario numero 1: Deflazione

(se non sapete cos'e' la deflazione, vedete il post precedente)

In caso di deflazione e restrizione della liquidità, i prezzi scendono e le persone rimandano in là gli acquisti. Circola sempre meno denaro contante e il contante diventa un bene scarso.

Come tale, il denaro liquido acquista valore.

Anche le banche tenderanno a trattenere liquidità e presteranno sempre meno soldi. In casi estremi, potrebbero arrivare a imporre un tetto massimo settimanale ai prelievi, come successe in Argentina nei primi anni di questo millennio.

Sarà quindi opportuno estrarre più liquidità possibile dal proprio conto corrente e detenere contante nella classica piastrella sotto al pavimento, cercando di posticipare il più possibile gli acquisti.

Nel giro di breve tempo potrebbe diventare particolarmente conveniente acquistare beni produttivi reali: terreni coltivabili, aziende agricole. Quantomeno potrete provvedere facilmente al sostentamento della vostra famiglia e avrete merce di scambio da usare nella comunità.

Vi ricordo che nei momenti peggiori della crisi del 29 si acquistavano aziende agricole per soli 10 dollari. Chi allora deteneva liquidità fece facilmente fortuna accaparrandosi beni di grande valore a prezzi irrisori.


Scenario numero 2: Inflazione e/o iperinflazione

(se non sapete cos'e' la deflazione, vedete il post precedente)

In uno scenario di inflazione o iperinflazione, i prezzi crescono rapidamente.

Il denaro contante perde drammaticamente valore ogni giorno che passa, e detenere denaro sotto la piastrella è il modo migliore per perderlo.

Sarà quindi indispensabile detenere il minimo denaro liquido possibile, in pratica ritirarlo dal bancomat solo poche ore prima di fare acquisti. Per mettere al riparo i propri risparmi sarà utile investire su beni che non risentono dell'inflazione: oro, più probabilmente argento o preferibilmente rame, alluminio, materie prime.



Scenario numero 3: deflazione prima, iperinflazione poi

Questo è lo scenario che ora appare più probabile.

Nel breve periodo, è pressochè evidente, avremo deflazione negli Stati Uniti. E' possibile che si verifichi anche in Europa.

E' notizia di oggi da swissinfo

WASHINGTON - Le pressioni inflazionistiche per gli Stati Uniti si stanno "allentando", e il settore manifatturiero sta "declinando notevolmente". Lo si legge nel Beige Book della Federal Reserve.

Le vendite al dettaglio e l'attività manifatturiera sono in calo nella maggioranza dei distretti economici, il mercato immobiliare residenziale è "debole" el'edilizia commerciale si è "ampiamente indebolita". Inoltre "ci sono segni di un rallentamento del mercato del lavoro" in diversi dei distretti attraverso cui opera la Fed attraverso le sue sedi, con molti esercizi commerciali che "stanno decisamente facendo sconti in vista di una stagione natalizia debole". In calo, in particolare, i prezzi dell'energia, dei carburanti e di "molte materie prime e prodotti alimentari".


La deflazione sta evidentemente già stringendo alcuni settori in USA. Con la politica autosoffocatoria di Trichet, è probabile che l'Europa non sia da meno.

Suggerimento anticrisi: ritirate liquidità dalla vostra banca prima che sia troppo tardi e detenete denaro contante.

Per converso, i piani del governo americano per il fronteggiamento della crisi vanno nella direzione opposta. Il governo sta garantendo liquidità pressochè illimitata alle banche, il che significherà prima o poi dover stampare dollari. Lo stato si indebiterà alla morte, ancora più di quanto non lo sia già, ed emetterà tonnellate di BOT con i quali inonderà il mercato.

Prima o poi qualcuno inizierà ad avere dubbi concreti sulla solvibilità dello stato americano (già oggi vediamo che non è solvibile).

Suggerimento anticrisi: quel giorno, liberatevi del contante e convertite tutto in beni al riparo dall'inflazione.

Quel giorno il governo americano, in un tentativo disperato, tenterà di stampare dollari per ripagare il debito, innescando così l'iperinflazione.

Quel giorno sarà il giorno della fine degli stati uniti d'america.

Quel giorno, secondo noi, è un giorno più vicino di quanto si pensi.

saluti felici

Felice Capretta

11 commenti:

Anonimo ha detto...

chi possiede il più grande arsenale da guerra di tutti i tempi non fallirà presto...chiederà scusa e contratterà il debito.

Felice Capretta ha detto...

certo è una possibilità.

o forse...chi possiede il più grande arsenale da guerra di tutti i tempi tenterà di prendere tutti a calci in culo e tenterà di imposse le sue decisioni sul debito.

circolano ripetute voci sulla fine del dollaro e sulla sua sostituzione a parità con l'amero, che avrà però il valore del 10% rispetto al dollaro.

un classico, vedasi argentina inizio secolo.

saluti felici

Felice Capretta

Anonimo ha detto...

oppure cadra in un buco nero in cui per molti anni non ne vedrà più la fine...

Anonimo ha detto...

Ciao Capretta troppo forte il Blog Complimenti !
Ed troppo bello gia se va a finire come nelle previzioni ... se fose solo deflazione e poi infilazione...
Nelle previzioni non si calcola quasi mai il fattore umano, ed e giustamnte la parte iprevedibile - il disastro delle rivolte sociali, sara la parte che più cambiera la vita di tutti , ed la reprezioni dei governi ad tigere tutto di un rosso sangue.
Devo fare il corso di difesa personale -jaja
Saluti e tieniti questa scia eehh Vai

Felice Capretta ha detto...

ciao e grazie per i complimenti, in verità spero che la serenità e la ragione prevalga.

se ci sarà una fase di disordini e di scontri massificati, confido che sarà limitata al massimo e che le persone si renderanno conto che conviene collaborare in pace piuttosto che tirarsi i mattoni in testa.

saluti felici

Felice

ps: se vuoi fare corsi di difesa personale ti consiglio il krav maga : )

Ed Schlecter ha detto...

Ciao Felice,

se c'è inflazione, scrivi che la cosa migliore è non avere denaro liquido e ritirarlo dalla banca poco prima di fare acquisti.

Ma a fronte di un interesse offerto dalla banca prossimo allo zero, che cosa cambia, in caso di iperinflazione, tra l'avere i soldi in banca e averli liquidi?

Saluti felici

Felice Capretta ha detto...

ciao ed,
beh in caso di (iper)inflazione probabilmente le banche daranno interessi più alti di zero, se non altro interessi sufficienti a coprire almeno una parte dell'inflazione...

ricordi l'inflazione a 2 cifre negli anni 80? comunque le banche pagavano interessi sul conto anche del 8%.

saluti felici

felice

Ed Schlecter ha detto...

Ero in mentis dei negli anni '80 (almeno nei primi). :-)

Grazie della risposta.

2012 ha detto...

ciao a tutti. Siamo in preda a due instinti primordiali, sesso e morte.. per la sopravivenza.
Vogliamo aggiungere a questi fenomeni sociali anche quelli solari?!
Il campo ( lo scudo) elettromagnetico della terra si sta diminuendo per poi cambiare i poli (ciclicità). Grandi cambiamenti climatici devastanti sono "sincronizatti" con il fattore "umano" della elite. Il resto lascio a le nostre carme..
Grazie Felice
http://sos2012.blogspot.com/

Mauro ha detto...

Caro Felice
quando parli dello stato che deve stampare denaro forse cadi in una grosso errore.
Sono le banche centrali che stampano denaro e lo vendono al costo nominale del biglietto agli stati che ne fanno rihiesta creando in questa maniera il famoso debito pubblico nazionale.
Altrimenti per quale motivo gli stati emetterebbero BOT o CCT (come li chiami tu cambiali)e non moneta?
Chiarisci bene il concetto di debito pubblico.
Ciao

Felice Capretta ha detto...

ciao mauro,
non ho la pretesa di spiegare i corsi di politica economica, macroeconomia e politica monetaria in un post. Questo articolo serve a dare una visione di insieme

Con le necessarie semplificazioni, è funzionale allo scopo.

Poi chi volesse approfondire puo' farlo sui libri o comunque in altra sede.

saluti felici

Felice