venerdì 17 luglio 2009

Arrivederci al 10 Agosto - Chiuso per ferie

Arrivederci al 10 Agosto!

Stimatissimi ed affezionatissimi lettori, siete diventati tanti e forti.

E' un piacere leggervi ogni giorno ed è un onore scrivere per voi. Ogni volta che clicco su "nuovo post" mi chiedo a chi serve, a cosa serve e se quello che sto facendo è utile per qualcuno.

La risposta a queste domande è chiara.

Si trova in molti dei vostri commenti e nei miei dati di accesso.

Inonltre, in questi mesi si sono ragguppati intorno a questo blog persone speciali, persone vive, persone vere. E' stupendo e mi conferma che stiamo andando nella direzione giusta.

Abituati ai miei post spietatissimi, non vi stupirete comunque che questi fatti rendono il mio cuore caprino (e non) davvero pieno di soddisfazione.

:-)

Percio' vi ringrazio tutti, uno per uno, in questo post di chiusura estiva.

Davvero.

Già.

Ehi guarda, una capretta.


Ok, ok.

Informazione Scorretta chiude per ferie.

Tornerò con carica caprina dal 10 Agosto.

(e a quelli che si complimenteranno per le 3 settimane di vacanza, beh, probabilmente questa è l'ultima estate di prosperità e ho deciso di godermela, finchè il mondo tiene... ecchè.)

L'appuntamento per il prossimo post è dunque al 10 Agosto, massimo 11 di Agosto..
..save the date!


Lascio aperti 2 post per i commenti, li trovate in coda.
  • questo stesso per i saluti, informazioni scorrette generiche e off topic vari
  • uno con i link ai vari GEAB Report (Anch'essi sono sospesi per l'estate e tornano a partire dal 15 settembre con il GEAB Report 37) per scambiarvi informazioni scorrette di carattere economico

Tenete la felice fatttoria pulita e siate voi stessi.

A presto e saluti felici!

Felice Capretta

ps: magari di quando in quando passo eh :-)

Commenti liberi a tema economico

In attesa del ritorno previsto per il 10 Agosto, vi lasciamo questi link con i GEAB report passati.

Potete commentare in questo post fatti macroeconomici rilevanti di attualità, come il default degli USA se capita prima del 10 agosto, o il collasso del sistema economico nel suo complesso ed il ritorno ad una vita normale, impatti di comete ed altre stranezze.

Oppure anche, e soprattutto, informazioni scorrette di carattere economico.

Eccovi i link, e di sotto la parola ai lettori.


Trilogia Inflazione o Deflazione

Parte 1 - Inflazione
Parte 2 - Deflazione
Parte 3 - Come fronteggiare

Crisi Economica

Quanto durerà la crisi economica?

USA a poche ore dall'apocalisse finanziaria
UK a 3 ore
dall'apocalisse finanziaria
Cos'e la corsa agli sportelli?


Europe 2020 in italiano

Saluti felici

Felice Capretta

martedì 14 luglio 2009

Nuova Influenza Suina A H1N1 e altre cose economiche

Come ci fa notare l’affezionato lettore Sarmata tra i commenti, è notevolmente aumentata sui media allineati la frequenza delle notizie sulla cosiddetta Nuova Influenza Suina A H1N1.

Oggi Metro, il quotidiano gratuito che in centinaia di migliaia di copie viene letto dai pendolari di tutta italia, intitola:


Vittime e contagi, H1N1 irresistibile La pandemia della nuova influenza A/H1N1 non si puo’ fermare e tutti i Paesi dovranno fornirsi del vaccino



Sgrat, sgratt...

Anche l’immancabile catastrofista Tgcom già ieri lanciava la notizia con il suo solito aplomb britannico degno di Casa Windsor:
La pandemia del virus della febbre suina è "inarrestabile", per questo tutti i Paesi hanno bisogno del vaccino contro questo nuovo virus. Lo ha dichiarato Marie-Paule Kieny, direttrice del programma di ricerca sui vaccini dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Kieny ha segnalato che questa è la prima conclusione raggiunta congiuntamente dal comitato di esperti di vaccini dell'Oms.

Ammazza, che conclusione. A proposito, nel mondo le vittime sono 429. Milioni? Ah no. Unità.

Comunque il raffreddore tutti gli anni ne fa secchi a migliaia.

Gli esperti hanno anche deciso che gli operatori sanitari dovranno essere tra i primi a ricevere il vaccino contro il virus H1N1 una volta che questo sarà disponibile.

Embe’.

Gli Stati, ha aggiunto Kieny durante una teleconferenza, devono adattare le raccomandazioni dell'Oms sulla vaccinazione in funzione della "situazione epidemiologica, che è diversa da Paese a Paese", in particolare per quanto riguarda la gravità dei sintomi.


Ecco qua la perla del nostro adorato Tgcom: lo stesso virus in due paesi diversi darebbe sintomi più o meno gravi. Già. Che se sei a Varese e ti viene la nuova influenza suina A/H1N1 ti conviene correre subito in Ticino e ti passa tutto. Guai a fare il contrario...! Se passi la frontiera sbagliata sei praticamente fottuto.

Risulta però che...secondo Globalresearch, la FDA avrebbe ammesso che il test approvato per l’H1N1 non sarebbe effettivamente un test, e non ci sarebbero prove “da tribunale” che le morti accertate siano effettivamente conseguenza della H1N1.

Alcuni epidemiologi europei ritengono che le morti, fino al momento in cui è stato scritto l’articolo (mese scorso), sono state causate da “coincidenze” o infezioni innocue che risultano pericolose solo in individui dal sistema immunitario compromesso (dalla Nuova Influenza Suina A H1N1) e complicazioni respiratorie.

E la maggior parte delle persone che hanno contratto la Nuova Influenza Suina A H1N1nella maggior parte dei casi si sono riprese nel giro di 3-7 giorni, come le solite influenze.

Ilsole24ore ci dà un segnale preciso dei piani inglesi:
Nuova influenza, Londra vara la vaccinazione per 20 milioni

La morte della quindicesima persona colpitra dalla nuova influenza potrebbe spingere la Gran Bretagna a lanciare già nei prossimi giorni una campagna di vaccinazione di massa, il più vasto programma di questo tipo attuato nel Paese negli ultimi 50 anni, che potrebbe riguardare 20 milioni di britannici. Ad alzare la soglia di preoccupazione e di allerta è la circostanza, inedita, che la vittima non aveva avuto disturbi gravi precedenti al contagio del virus H1N1.

Già nei giorni scorsi il ministro della sanità, Andy Burnham, aveva dichiarato che la Gran Bretagna è sull'orlo di un'epidemia e che entro la fine di agosto si potrebbero contare fino a 100.000 contagi al giorno. Le autorità sanitarie si sono così attivate per ottenere i permessi necessari per l'arrivo in Gran Bretagna di un nuovo vaccino, che potrebbe essere somministrato a circa 20 milioni di persone entro la fine dell'anno.

L'obiettivo è di avere a disposizione 90 milioni di dosi del medicinale e di estendere la vaccinazione a tutta la popolazione britannica. L'inoculazione del vaccino potrebbe anche avvenire negli ambulatori dei medici curanti.

«Se il virus dovesse mutare può diventare molto più pericoloso e l'idea è di renderne la gente immune. Non bisogna però - spiega al Sunday Times Peter Holden, responsabile della British Medical Association per la nuova influenza - sottovalutare l'aspetto logistico in un'operazione che riguarda 60 milioni di persone».

Il vaccino dovrebbe arrivare entro la fine della settimana, a quel punto il suo utilizzo potrebbe essere approvato anche in soli cinque giorni.

Quanta fretta, quanta fretta. Strano: secondo Metro che cita l’OMS, “non ci sarà fretta”. Dunque non si capisce lo scatto in avanti del ministero della sanità inglese. Inoltre si parla con chiarezza della “possibilità” di vaccinare tutta la popolazione. In nome dalla sicurezza.

Prima che il virus muti e diventi più aggressivo. Sempre secondo lo stesso articolo di Globalresearch, che cita il francese “Le Journal du Dimanche”del 30 maggio, il governo Sarkozy avrebbe autorizzato molto silenziosamente la spesa di un miliardo di euro in vaccini per vaccinare la popolazione francese. Bene.

Comunque non si capisce perchè in virus dovrebbe mutare in peggio e diventare mortale.solitamente i tassi di mutazione dei virus sono molto rapidi all’inizio per poi cessare rapidamente e stabilizzarsi. Questo consente la forumlazione di un vaccino efficace per tutti.

Tutti i virus influenzali mutano ogni anno e anche ad epidemia in corso, e non diventano mai letali, a parte la Spagnola (che meriterebbe un discorso a parte). La Nuova Influenza Suina A H1N1, invece, avrebbe un comportamento alquanto insolito.

Il suo tasso di mutazione aumenta con il passare del tempo.

Citiamo Waine Madsen da Comedonchisciotte:

uno scienziato ricercatore che ha lavorato alla ricreazione dell’influenza del 1918 che il materiale genetico è stato ricostruito per creare sinteticamente ciò che è ora conosciuto come virus A/H1N1 o, come lo chiamano i Centers for Disease Control [Centri per il Controllo della Malattia, ndt] (CDC), ‘la nuova influenza’.

L’influenza A/H1N1, che contiene materiale genetico ricavato da due specie di influenza suina, due specie di influenza umana e una specie di influenza aviaria, ha infettato fino al 13 maggio, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un totale di 4880 persone nel Nord America: 2059 in Messico, 2535 negli Stati Uniti e 286 in Canada. Sono stati registrati 56 casi di morte a causa dell’influenza in Messico, tre negli Stati Uniti e uno in Canada.

Il WMR ha appreso da un ricercatore del virus A/H1N1 che l’attuale ‘nuova’ forma di influenza sta mutando rapidamente negli umani ma nessun animale ha contratto il virus. L’enzima nell’A/H1N1, così come tutti i virus dell’influenza A, viene chiamato polimerasi. Gli scienziati hanno calcolato che l’orologio molecolare della forma A/H1N1 è rappresentato dal tasso di polimerasi presente nel virus.

A causa del rapido mutamento del virus e del fatto che, diversamente dal 1918 i trasporti globali rapidi sono oggi la norma, gli scienziati prevedono che tale orologio molecolare del virus A/H1N1, associato ai trasporti moderni, significa che quasi tutte le nazioni del mondo avranno a che fare con uno scoppio del virus A/H1N1 entro i prossimi mesi.

Ciò che rende differente l’A/H1N1 rispetto ad altre forme di virus che mutano rapidamente all’inizio, poi rallentano la mutazione e infine si fermano completamente, ‘la nuova’ o, come viene chiamata in maniera errata, ‘influenza suina’ non sta ancora mostrando segni di rallentamento del suo ritmo di mutazione e ciò, secondo gli scienziati che si preoccupano che l’A/H1N1 sia stato generato sinteticamente, non accade in natura.


Il resto dell’interessantissimo articolo si trova qui.

Insomma lo scenario da complottista incallito c’e’ tutto:

  • una crisi economica da cui non si sa come uscire
  • l’introduzione di una nuova moneta mondiale (SDR o nuovo paniere di valute)
  • la creazione di entità sovranazionali di controllo
  • la antica voglia di riduzione della popolazione
  • una pandemia creata in laboratorio apparentemente innocua
  • l’inspiegabile bisogno di vaccini di massa

Vaccini di massa...già il Guardian aveva previsto lo scenario delle vaccinazioni nella sua fiction a puntate Operazione Blackjack, sinistramente ambientata nel mondo odierno con fatti realmente in corso ed uno sviluppo da fiction, da noi tradotta in questo vecchio post della nostra traduzione dell’Operazione Blackjack. Questa è la chart relativa



Visto che non tutti gli affezionati lettori amano temi fuori dalle righe, proseguiamo con le consuete notizie economiche:


USA, deficit oltre 1000 miliardi Nei primi nove mesi dell'anno fiscale 2009 il deficit di bilancio americano si attesta a 1.100 miliardi di dollari, mentre Il deficit ha raggiunto in giugno i 94,3 miliardi di dollari. L’anno precedente era in surplus di 33,5 miliardi. Da swissinfo.




Bce: Trichet, ripresa a metà 2010


Per la serie “Le pompose dichiarazioni”, secondo il presidente della BCE l'economia continuerà a calare nel 2009 ma ad un ritmo più lento e una ripresa ci sarà verso la metà del 2010.

Inoltre, con una sfacciataggine da competizione, ha dichiarato che la deflazione è "benvenuta" perché aiuta il potere d'acquisto. Peccato che la cattiva deflazione provoca disoccupazione secondo la ben nota relazione ed il buonsenso.
Sulla strategia di uscita dalla sconsiderata politica di stimolo decisa dalla Banca Centrale Europea, Trichet ha dichiarato

è importante prepararsi. Io sconsiglierei di pensare che sia ancora troppo presto o addirittura inopportuno incominciare a mettere a punto una exit strategy. Questo punto di vista, secondo me, è completamente sbagliato

[...]
non appena il clima macroeconomico migliorerà, la Bce si muoverà subito per allentare le misure adottate finora e assorbire la liquidità erogata sui mercati.


Già.

...

Ehi guarda, una capretta.


Belgio, blocchi stradali

Tornano le proteste dopo mesi di tregua. Questa volta non sono i greci ma i belgi a protestare per i bassi prezzi del latte e hanno bloccato alcune autostrade verso la Francia. I mezzi pesanti vengono fermati e viene permesso il transito alle sole automobili.

Gli agricoltori belgi sono però divisi: mentre il 3 luglio scorso quelli delle Fiandre (nord) hanno accettato un accordo tra la Federazione belga delle imprese e i produttori per un aumento di due centesimi sul prezzo del latte, gli agricoltori della Vallonia (sud) si sono rifiutati di firmare, chiedendo un incremento di 3,5 centesimi.


Secondo i valloni, sarebbe altrimenti impossibile coprire il 60% delle perdite di esercizio. Swissinfo.


Saluti felici


Felice Capretta

lunedì 13 luglio 2009

California in deficit, Cina export giù

Stancamente l'estate inizia a portare il deserto sulle colonne dei giornali, che presto inizierà ad essere riempito con le notizie più intressanti, tipo cane morde bambino e simili.

Poco spazio viene invece dato alla drammatica situazione economica della California, che, lo ricordiamo, ha da sola un PIL pari a 1,8 trilioni di dollari, superiore a quasi tutti i paesi del BRIC e a molti altri grandi paesi: Russia, Brasile, Canada e Spagna si fermano intorno a quota 1,6 trilioni, India 1,2 trilioni.

Già.

“Everybody’s gone surfing, surfing USA” cantava una vecchia canzone dei Beach Boys, famoso gruppo di stanza in California.

Come gli affezionati lettori ben sanno, ormai le note spiagge californiane si affacciano su un mare di debiti. Se guardate bene potete vedere il governatore Schwarzenegger fare surf su una grande onda di cambiali.

Già, perchè come intitolavamo qualche tempo fa citando nientemeno che il governatore, la California era a un passo dal default.

Si trattava di 14 giorni, per la precisione. Con un lieve ritardo siamo arrivati al dunque.

Le casse dello stato sono vuote.
Non ci sono più soldi.

In un disperato tentativo di sopravvivenza, lo stato ha deciso di emettere cambiali al 3,7% con scadenza Ottobre, dopo l’estate...

IOU si chiamano queste cambiali con un asettico acronimo che sta per “I Owe You”, ovvero “Paghero’”.

Fin qui, niente di particolarmente nuovo, più lettori hanno segnalato la cosa tra i commenti.

Una organizzazione ridotta in bancarotta dal debito cerca di salvarsi emettendo altro debito.
Anche questo non è nuovo, ma strappa sempre un sorriso caprino.

Ora, il misero stratagemma dell'emissione di altro debito poteva anche funzionare per qualche settimana, finchè si trovava uno straccio di banca disponibile a scontare queste cambiali e convertirle in denaro liquido. La banca che accetta l'IOU, in questo scenario, si assume infatti il rischio di insolvenza: paga i paghero’ californiani sperando che lo stato poi paghi.

La scorsa settimana Bank of America, JPMorgan Chase & Co., Citigroup Inc. and Wells Fargo & Co hanno deciso che non convertiranno più le cambiali californiane.

Chiuso, stop. Niente più denaro in cambio di carta, dicono i banksters.

Qualcuno ha tentato di creare delle piattaforme di scambio degli IOU su Internet, qualcuno ha cercato di piazzarli su Ebay, ma la SEC ha vietato questa pratica. Questo perchè gli IOU sarebbero titoli e per essere scambiati devono essere assoggetati alle leggi federali sul trading.

Secondo il Controller della California, John Chiang, questo mese sarà necessario emettere circa 3 miliardi di dollari di IOU. In mancanza di questo, potrebbe essere impossibile per la California prendere in prestito il denaro che serve per pagare i suoi creditori fino alla prossima raccolta fiscale.

Vale a dire... default.

Tanto più che Finch lunedì scorso ha abbassato il rating del debito californiano da A- a BBB.

Raccolta fiscale che, peraltro, nel primo quadrimestre del 2009 cadeva in California di oltre il 30%.

Quello che si sta dunque aprendo in queste ore è il primo giorno senza il supporto delle grandi banche agli IOU californiani dopo questo lungo weekend di chiusura forzata degli uffici pubblici.

Stiamo a vedere.


Intanto GM è uscita dalla bancarotta e si appresta a ripartire, con l'obiettivo dichiarato di restituire il malloppo. Riusciranno certamente nell'impresa, con un mercato dell'auto in drammatica crisi e senza spiragli di ripresa.

Per concludere, Bloomberg ci informa che in Cina le esportazioni sono diminuite del 21% in Giugno. Il 21,4% in meno, per la precisione, rispetto al Giugno 2008.

Leggermente meno peggio del 26,4% in meno a Maggio rispetto al maggio precedente.

Si tratta del più lungo declino dal 1995-1996.

Le importazioni sono cadute del 13%, un valore comunque inferiore alle aspettative.


Saluti felici

Felice Capretta

venerdì 10 luglio 2009

Dopo il G8



Una immagine vale più di mille parole (felici).


saluti felici

Felice Capretta


PS: ancora una volta scopriamo di essere in sintonia con Tra Cielo e Terra, che è stato più didascalico di noi :-)

giovedì 9 luglio 2009

G8 e l'economia in affanno

Stimatissimi ed affeziona- tissimi lettori, vorremmo raccontarvi di un mondo in ripresa, in cui l'economia funziona bene e tutti sono felici. Ma vi racconteremmo di un mondo che non è vero, non per ora almeno.

Lasciamo dunque queste barzellette alle autorità di politica economica e guardiamo i dati effettivi.


Europa, PIL in discesa


Ancora giù il PIL nella zona euro: nel primo trimestre del 2009 è sceso del 2,5% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre nell’UE è sceso del 2,4%. E’ il peggior calo dalla nascita dell’Euro, secondo Eurostat. Tutti i paesi, a parte Polonia e Cipro, hanno visto tassi negativi.

I paesi peggiori:
  • Germania -3,8%
  • Olanda -2,8%
  • Italia -2,6%
  • Austria -2,6%
Gli investimenti sono diminuiti del 4,1%, le esportazioni sono scese dell’8,8% e le importazioni sono diminuite del 7,6% nei paesi dell’Euro.

Ce ne dà notizia swissinfo.



Giappone, +8,2% fallimenti societari

Nel primo semestre 2009 sono aumentate le bancarotte societarie in Giappone e si attestano ad un +8,2% rispetto al semestre precedente, segnando così il record degli ultimi sei anni.

Il monte debiti è cresciuto del 47,3% .


Brasile-USA

Infine, durante l’incontro bilaterale USA-Brasile a margine del G8, secondo Reuters il presidente Usa Barack Obama e il presidente brasiliano Luiz Inazio Lula da Silva non avrebbero discusso del ruolo del dollaro come valuta di riserva.

Già.

Si sono guardati tutto il tempo in faccia e hanno giocato a chi resiste di più senza scoppiare a ridere.


G8 e il clima

Molto da ridere ci sarebbe anche sul'iniziativa ambientale del G8: tagliare le emissioni di co2 del 50%-80% entro il 2050.

Ma certo!

Anzi, perchè non tagliarle del 1000% entro l'anno 3000?

Oppure del 10000% entro l'anno 10000?

Tutti concordi? Si metta ai voti.


Dichiarazione finale del G8 (anticipazione):

Perchè salvare il pianeta.. blah blah etc etc.

La crisi economica...blah rilancio blah blah fiducia etc blah pompose dichiarazioni blah


Letto, firmato, controfirmato, e chi s'e' visto s'e' visto.

Pagano i soliti.


saluti felici

Felice Capretta

mercoledì 8 luglio 2009

Bond americani Chiasso aggiornamento e altre notizie

Milanese, 72 anni, proprietario unico della Interprogetti di Milano, presidente del Consorzio internazionale trasporti di Roma, grande esperienza nelle spedizioni internazionali e in questioni doganali.

Stiamo parlando di Alessandro Santi, un anziano signore che vive a Carimate, nel cuore della ricca Brianza.

Suo è il primo nome italiano che spunta nella vicenda dei bond americani sequestrati a chiasso. E spunta alla grande: secondo un articolo apparso su ilgiornale.it e rilanciato da articolo21, Santi sarebbe, secondo ilgiornale.it, l’uomo di riferimento dei due giapponesi che il mese scorso hanno tentato di contrabbandare i bond americani a Chiasso. Precisamente il 2 Giugno, festa della Repubblica (uhm).

Giapponesi? Avevamo già sollevato dubbi sulla reale identità dei due in questo articolo: c'e' chi li chiama giapponesi, chi filippini.

Ora c'e' chi li chiama nordcoreani. E' proprio ilgiornale.it che, chiamando in causa i media giapponesi, ipotizza che i due possano essere agenti segreti nordcoreani che, in missione per il loro paese bloccato dall’embargo americano, starebbero cercando di piazzare i bond americani che la loro madre patria non puo’ o non riesce a vendere.

Ipotesi alquanto campata per aria, visto che, secondo il CIA Factbook, i bond incriminati pesano tre volte il PIL nordcoreano stesso.

Roba da comprarsi l’intero paese tre volte e avere gli spiccioli per comprarsi le isole Figi e pure la Polinesia.

Giusto per andarci in vacanza un paio di volte l’anno.

fatto sta che

i signori Akihiko Yamaguchi e Mitusoyoshi Wanatabe sono spariti nel nulla [...] al punto che il loro avvocato, Massimo Schipilliti, ha deciso di rinunciare al mandato



Altri aggiornamenti, o meglio, tentativi di intorbidimento delle acque:

Uno dei tanti blog che si scatenano sulla vicenda arriva a dire che di mezzo c’è il tesoro che l’imperatore cinese affidò agli americani prima dell’invasione giapponese della Manciuria, ottenendone in cambio i bond misteriosamente riapparsi a Chiasso


Eh?

Infine La Provincia, giornale di Como:

la documentazione collegata ai bond ricondurrebbe il tutto alla “Dragon Family”: una fondazione cinese che si occupa di “investimenti” (sic).


Infine, per restare in oriente, le esportazioni di Taiwan sono diminuite del 30% in Giugno, ci informa Bloomberg: 31,4% in meno a maggio, in discesa per 10 mesi consecutivi, la striscia peggiore dal 2001. In particolare, le esportazioni sono state deboli verso Europa e USA, mentre le esportazioni verso l’Asia sono leggermente migliorate.

In Italia, le richieste di cassa integrazione a Giugno sarebbero leggermente migliorate. I maghi dei numeri ce la spacciano come una gran bella notizia. Miglioramento dell'8% mensile.

Peccato che più avanti nello stesso articolo si legge che, anno su anno, abbiamo avuto un peggioramento del 400% e più.

Saluti felici

Felice Capretta

martedì 7 luglio 2009

G8 tra le macerie e tante notizie

I giornali allineati stanno iniziando a raccontarci accuratamente il menù dell’incontro del G8 all’Aquila.

Molto interessante, molto utile soprattutto.

Poche parole sono invece state spese sul fatto che a fine giugno l'Italia è stata esclusa dall'accordo di Schengen sulla libera circolazione dei beni, capitali e persone all’interno dell’Unione. L'accordo, per l'Italia, resterà sospeso fino al 15 luglio, dunque ben oltre la fine del G8.

La scusa è la solita, ben collaudata ed universalmente accettata : “ragioni di sicurezza”(meglio non fare domande, vero?). Staremo a vedere.

Intanto è singolare ed interessante, ma anche questo non lo fa notare la stampa, che gli Otto Grandi Della Terra, i leader di un mondo economico in macerie, si incontreranno proprio tra le macerie.

Passiamo ora a qualche altra notizia sparsa passata inosservata o quasi, da una prospettiva globale ad una locale.


FMI, il peggio deve ancora arrivare

Il 15 giugno Strauss Kahn dichiarava che il peggio deve ancora arrivare.

Proprio lui, che 15 giorni prima prevedeva la ripresa nella primavera del 2010..

Comunque, la pulizia dei bilanci delle banche dagli asset tossici non e' stata completata, ha detto il Sommo Pontefice del Fmi. Ha poi aggiunto che "questo fatto condizionera' la rapidita' di uscita dalla crisi economica".

E ancora

Molte cose devono ancora essere fatte, principalmente la pulizia dei bilanci delle banche, molto e' stato fatto, ma altre cose devono essere completate

Mhm, suona sinistro. Cosa bolle nel pentolone nero di Strauss-Kahn?



FMI, emissione di bond denominati in SDR

Ehi guarda, un pentolone che bolle.

L'istituzione globale è pronta ad emettere titoli di debito globali in una valuta globale.

Formalmente si tratta di 500 miliardi di dollari emessi in SDR (Special Drawing Rights, diritti speciali di prelievo, il paniere di valute del FMI). Da Swissinfo.

L’umanità globale ringrazia e si accolla i debiti globali oltre a quelli nazionali.

Sicuramente serviranno per aiutare i poveri.

Già.



ONU, 90 milioni di persone in povertà


Ehi, guarda, una capretta magra.

90 milioni di persone sono in condizioni di povertà estrema a causa della crisi economica, questo è il dato che emerge dal rapporto annuale dell’ONU presentato a Ginevra. Da Reuters.

Ban Ki Moon, Segretario Generale:

Le persone che stanno soffrendo la fame e che stanno vivendo in condizioni di estrema povertà sono molte di più di quante sarebbero state se il progresso fosse continuato ininterrottamente

Rincara la dose il rapporto dell'Unaids / Banca Mondiale:

C'è un consistente pericolo che i programmi di prevenzione per le popolazioni ad alto rischio subiscano dei tagli. Questo aumenterebbe il numero delle infezioni e quello delle persone che avranno bisogno del trattamento in futuro, portando inevitabilmente ad un futuro aumento dei costi

Niente da fare insomma.

Uhm..



Unione Europea, crisi più lunga

Il presidente della Commissione Barroso, scoprendo l’acqua calda, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

L'impatto sociale della crisi durerà più a lungo e per questo servono misure volte a contrastare la disoccupazione che sta aumentando

[...]

Abbiamo bisogno di una strategia d'uscita che garantisca nuovamente un'affidabilità finanziaria


La priorità resta per le misure per fermare l’onda anomala della disoccupazione.

Buonasera.

Più strettamente sull'economia, ora..



Irlanda, Moody’s declassa rating

Ci informa il Financial Times che anche Moody’s, dopo Fitch e Standard&Poor, ha abbassato il rating del debito Irlandese da AAA a AA ritenendolo dunque meno sicuro di prima.

La prospettiva sfavorevole riflette il deterioramento della situazione fiscale irlandese, con un aumento della quota fiscale destinata a coprire i pagamenti degli interessi passivi sui titoli del debito pubblico, che ha raggiunto i 53 miliardi di Euro.



Thailanda in deflazione tecnica

Lo scenario deflattivo sta prendendo piede nel mondo. Nel il paese del sudest asiatico l’inflazione CPI è caduta a -4,4% rispetto all’anno precedente, mentre a Maggio si fermava a -3,3%.

Anche l’indice dei prezzi alla produzione è caduto al -7,2% rispetto al Maggio precedente



E per finire



Italia, la crisi immobiliare deve ancora cominciare

Durante la Fiera del Real Estate tenutasi a Milano , i principali protagonisti del settore immobiliare si sono dati appuntamento e hanno chiacchierato un po' dello scenario.

Leggiamo qualche interessante dichiarazione:


Manfredi Catella, AD di Hines Italia

"il mercato italiano la crisi non l'ha ancora vista"

[...]

"Mi attendo un ribasso dei prezzi molto significativo, diciamo superiore al 25%".

Il ribasso sarebbe dovuto all'arrivo sul mercato di nuovi prodotti, ora in via di realizzazione, e di immobili che saranno forzatamente messi in vendita da realtà in difficoltà.


Luca Lucaroni, CFO di Beni Stabili, che vince per oggi il premio Informazione Scorretta per "le pompose dichiarazioni":

La crisi, accompagnata da un forte calo dei prezzi, deve ancora cominciare

[...]

Forse quando i prezzi scenderanno davvero si tornerà ad acquistare, per ora opportunità non se ne vedono

[...]

I più parlano di una ripresa a fine 2010: se fosse così, la crisi non sarebbe neanche così lunga


Giovanni Paviera, AD e direttore generale di Generali Property Investment Sgr (Prosperity, che nome ispirato..)

Dobbiamo ancora vedere l'effetto della crisi economica su prezzi e affitti di uffici, negozi e forse anche delle abitazioni.

Credo che ci siano due alternative: o la crisi sarà lunga e caratterizzata dall'assenza di transazioni ma con prezzi sostanzialmente stabili, oppure avremo una crisi più breve ma con un deciso calo dei valori


Mario Breglia, presidente di Scanari Immobiliari.

La mia sensazione è che finora l'abbiamo un po' scampata. Il driver principale del settore immobiliare sarà l'economia e in particolare il mercato del lavoro

una ripresa generale sarebbe secondo Breglia “leggermente più probabile" di una crisi prolungata con scenario ad L.

E ancora:

Nulla sarà più come prima, almeno per un po', con la scomparsa di un certo tipo di mercato molto finanziarizzato, speculativo e indifferente alla qualità del prodotto

Già.

A proposito di "Nulla sarà più come prima", una frase che già sentiamo ricorrere un po' troppo spesso, stay tuned e non perdete i prossimi post.

Saluti felici

Felice Capretta

lunedì 6 luglio 2009

30 giugno banca nei guai

Una delle cose più odiose che possono capitare in una calda notte estiva, dopo le zanzare naturalmente, è la classica sirena di antifurto che scatta sotto casa.

Dormi placido e beato, e ad un certo punto un urlo squarcia il silenzio, cattura il tuo sonno e lo tiene lì, ingabbiato tra le onde sonore.

Il tuo sonno è lì, in ostaggio di una macchina che è stata programmata esattamente per catturare l'attenzione e trattenerla a sè. Il tuo sonno è preso in ostaggio dalla persona che ha programmato i tempi della sirena di quella macchina.

Bene.

Nella calda notte del 30 giugno scorso, qualcosa avrebbe dovuto risuonare come una sirena di antifurto sotto casa ed occupare le pagine dei giornali. Invece niente da fare: i quotidiani si accapigliano sulle consuete notizie da bar sport e nessuno ha dato l'allarme.

Risulta infatti che nella notte del 30 giugno, una banca americana non meglio identificata ha pagato una percentuale da capogiro per accedere ad un prestito di liquidità overnight dalla Federal Reserve.

Percentuali così alte si pagano solo in casi straordinari, solo in casi di vita o di morte.

Percentuali così alte si sono viste solo l'anno scorso, prima del patatrac autunnale.

Chi ha rubato la marmellata?

Chi lo sa.


Come funziona

Per darvi un'idea di come funziona il meccanismo semplifichiamo un po' le cose. Ne risente la precisione, ma questo basta. Per chi vuole approfondire c'e' sempre wikipedia : -)

Ad ogni fine di giornata, le banche regolano tra loro le loro compensazioni. C'e' chi deve un milione a quello, chi mezzo, e così via. Qualche banca avrà più liquidità, magari perchè ha ricevuto molti depositi, qualche altra meno, perchè ha subito molti prelievi.

Ogni notte le banche si incontrano sul mercato interbancario e si prestano tra loro la liquidità necessaria per compensarsi a vicenda.

Immaginatevi quindi un grosso mercato del pesce, dove i pescatori portano i pesci per venderli e altri pescatori vogliono quei pesci.

C'e' anche un grosso banditore che, in tutto questo vociare e odor di pesce fresco, urla più forte degli altri e regola le vendite, tenendosi per sè una percentuale. Lui porta anche dei pesci in più quando mancano.

La percentuale del mediatore, ed i prezzi in genere, sono solitamente molto convenienti, un po' perchè è un mercato di addetti ai lavori, un po' perchè il prestito dura solo una notte (alcuni di questi tassi sono detti "overnight", infatti).

Quando le banche con bisogno di liquidità sono troppe, e quelle che offrono liquidità sono poche, interviene l'autorità preposta (il nostro mediatore/banditore) che rilascia nel mercato la liquidità necessaria (i pesci in più) per non far crollare il sistema bancario mondiale con un effetto domino in una sola notte per un semplice squilibrio.

Questa prassi è consolidata ed è funzionale al meccanismo del credito.


Questione di vita o di morte

Per chiudere l'allegro quadretto, che sembra difficile ma non è poi tanto difficile da non poterne cogliere il funzionamento complessivo, il nostro mediatore chiede sempre qualcosa a garanzia della liquidità prestata. Se la garanzia c'e', il tasso del prestito è minimo. Se la garanzia non c'e', il tasso che si paga è quantomeno salato.

Negli USA, la banca che vuole la liquidità in prestito deve presentare titoli che siano un minimo solvibili a titolo di minima garanzia. A fronte di tale garanzia la banca ottiene la liquidità ad un tasso minimo.

Invece, una banca sprovvista di titoli presentabili non è in grado di ottenere quel tasso minimo e deve pagare un tasso nettamente più alto.

Dunque, solo una banca con disperato bisogno di liquidità e la mancanza di titoli da presentare a titolo di garanzia è disposta a pagare quei tassi.

Un disperato caso di vita o di morte.


Conclusioni

Qualcuno cerchera' di spiegare quanto accaduto dicendo che è la solita distorsione della chiusura dell'anno fiscale, che negli USA si chiude a giugno.

Sicuramente la chiusura del FY09 ha contribuito, ma non è questo il punto. Anche se si tratta di un ammontare minimo, visto che non è dato sapere il volume prestato, comunque non è questo il punto.

Il punto è che stanno saltando ancora banche negli USA, ed il punto è che l'ultima volta che abbiamo visto qualcosa del genere è stato poco prima del crollo mancato del sistema bancario visto l'anno scorso.

E qualcuno (o più che qualcuno) è nei guai.

Chi sarà, lo scopriremo.

Saluti felici

Felice Capretta

venerdì 3 luglio 2009

Usa, altri 7 fallimenti bancari

Finalmente qualche pennivendolo un po' meno pennivendolo degli altri inizia ad accennare timidamente a svolgere il vero compito che ogni giornalista dovrebbe svolgere all'indomani di un evento "da notizia".

Oggi infatti inizia a circolare sui media allineati il nome GATX. E' la società da cui sono state prese in affitto le trenocisterne di GPL che sono deragliate e hanno combinato il casino che gli affezionati lettori ben conoscono.

Risulta infatti che il disastro sarebbe stato provocato dalla carenza di manutenzione.
In pratica gli assi portanti erano corrosi dalla ruggine.

Risulta anche che le trenocisterne avevano qualcosa come 35 anni di età, fabbricate in Polonia.

Già.


Per il resto, Bloomberg via swissinfo ci racconta di altri fallimenti bancari negli USA.

Sei banche dell'Illinois e una del Texas sono state poste sotto sequestro portando il totale dei crac bancari di quest'anno a 52: un livello che non si vedeva dal 1992.

Mentre il pacchetto di misure d'emergenza voluto dall'amministrazione Obama sembra aver tamponato l'emorragia delle grandi banche, sono spesso gli istituti regionali ad accusare il colpo della recessione, delle crescenti insolvenze sui crediti concessi sulla casa e le proprietà commerciali e dei prodotti del credito strutturato finiti male.

E l'Illinois ha la maglia dei fallimenti di istituti di credito, con 12 banche chiuse quest'anno.

Gli attivi totali posti sotto sequestro - scrive la Bloomberg - sono pari a 1,49 miliardi di dollari, i depositi raggiungono gli 1,34 miliardi.

Già...

Saluti felici

Felice Capretta

giovedì 2 luglio 2009

Disoccupazione USA Giugno 9,5%

Resi noti i dati del mercato del lavoro negli USA per il mese di Giugno.







  • 6,5 milioni di posti di lavoro persi dal Dicembre 2007 ad oggi
  • Tasso di disoccupazione al 9,5%, il livello più alto dall'Agosto 1983
  • Tasso di disoccupazione tra gli uomini 10,5% e tra le donne all'8%, il più alto della storia degli USA
  • Impiego temporaneo sceso di 37600 unità
  • Ore lavorate -0,8%, con la settimana lavorativa media scesa di 0,1 ore a 33 ore settimanali totali, mai così giù dal 1964
  • Guadagno medio orario stabile a 18,53 USD


Resi noti anche gli stessi dati nei paesi dell'area euro:

  • A maggio 9,5% contro il 9,3% di aprile, il più alto dal 1999
  • Aumento del 2,1% rispetto al maggio 2008
  • I tassi più elevati in Spagna (18,7%), Lettonia (16,3%) Estonia (15,6%)
  • I tassi più bassi in Olanda (3,2%) e in Austria (4,3%)
  • Tasso di disoccupazione maschile al 9,3% dal 6,7%
  • Tasso di disoccupazione femminile al 9,7% dal 8,2%
  • Giovani sotto i 25 anni dal 15% al 19,5%

(Eurostat)

Saluti felici

Felice Capretta

mercoledì 1 luglio 2009

Bond americani Chiasso aggiornamento

I media tradizionali oggi fanno la consueta conta delle vittime dell’esplosione e si soffermano minuziosamente sulle grida dei passanti investiti dalle fiamme dell’esplosione del vagone di GPL.

Molto accurati i dettagli sui corpi carbonizzati e fumanti, peccato che sia di utilità scarsa o nulla.

Davanti a tutto questo ben di dio in salsa pulp, è naturale che sia dato poco spazio all’aggiornamento sul tema Bond americani a Chiasso. Asia News, il sito che per primo ha dato la notizia dei Bond americani a Chiasso trovati nelle valigie di due giapponesi (prontamente soprannominati Gianni-san e Pinotto-san) evita l’argomento GPL e ci aggiorna sulla situazione.

Circa un mese dopo la notizia del fermo di due giapponesi con in mano bond americani a chiasso per un importo pari all’1% del PIL USA, facciamo il punto.

Le informazioni sono ancora piuttosto discordanti.

Effedieffe, solitamente bene informata, ha messo qualche tempo fa la parola fine sulla vicenda insieme ad altri siti e blogger sostenendo che i bond sono in realtà dei falsi. Ne abbiamo parlato qui.

Questa è anche la posizione delle autorità americane dopo aver visto le foto online, che però non avrebbero ancora esaminato di persona il corpo del reato.

Il che è strano, visto che è in gioco quasi l’1% del PIL degli USA.

Sempre secondo Effedieffe, i due giapponesi in realtà sarebbero due noti truffatori filippini (solo per abbonati). Ad onor del vero, Effedieffe è stato l’unico sito a pubblicarne le foto.

Sembrano molto poco giapponesi e piuttosto filippini in effetti.






Asia News, solitamente altrettanto ben informata, propende invece per la pista preferita di Hal Turner: i titoli sarebbero invece autentici e qualcuno starebbe cercando di disfarsene prima che sia troppo tardi.

Si tratterebbe dunque di titoli autentici, e gli spalloni non sarebbero due filippini ma da due dipendenti del Ministero del tesoro giapponese. Uno di questi sarebbe Tuneo Yamauchi, cognato di Toshiro Muto, fino a poco fa vice governatore della Banca del Giappone (nientemeno).

Lo scenario sarebbe l’imminente default degli USA: il governo nipponico avrebbe perso la fiducia nella capacità statunitense di ripagare il debito pubblico. Le autorità finanziarie giapponesi avrebbero perciò cercato, prima di un’imminente catastrofe finanziaria, di vendere una quota dei titoli in proprio possesso attraverso canali paralleli, grazie all’anonimità che, a dire di Turner, sarebbe garantita dalle leggi svizzere.

A seguito del default degli USA e della conseguente fine del dollaro, i due avrebbero così tentato di rifilare i bond alla Banca dei regolamenti internazionali di Basilea, BRI, la “banca centrale delle banche centrali”, in vista dell’emissione di titoli in una nuova valuta sovranazionale.

Gioca a favore di questa tesi l’ingente documentazione bancaria trasportata insieme ai bond. Falsa anche quella? Se fosse autentica, la pista Turner prenderebbe corpo. Tanto più che Turner, prima dell’arresto, stava per rendere noti anche i numeri di serie dei titoli incriminati.

Gioca a sfavore l'incertezza sull'identità di Gianni-San e Pinotto-San.

Ancora Asia News:

Un ulteriore elemento a favore dell’autenticità dei titoli è dato da quelli che la GdF nel comunicato del 4 giugno aveva definito “ Bond Kennedy “ e di cui aveva fornito delle foto. Da esse è evidente che non si tratti di obbligazioni – cioè Bond - ma di Biglietti di Stato, Treasury Notes, perché si tratta di titoli immediatamente spendibili per un controvalore in merci o servizi e perché sono privi di cedola per gli interessi. Sul verso è riprodotta l’immagine del presidente americano e sul retro una navicella spaziale. Da fonti confidenziali, solitamente ben informate, AsiaNews aveva avuto notizia che tale tipo di cartamoneta era stata emessa meno di dieci anni fa (nel 1998), anche se non si poteva sapere se quelli sequestrati a Chiasso erano biglietti autentici.


E ancora

Hal Turner è colui che tempo fa per primo aveva dato notizia di un piano segreto per sostituire il dollaro, dopo una grave crisi finanziaria, con una moneta comune nordamericana, l’Amero.

In una drammatica telefonata dall’interno del penitenziario in cui è rinchiuso in attesa del processo, diffusa via internet, Hal Turner afferma chiaramente che il suo arresto è di natura politica ed è in relazione ai titoli sequestrati a Chiasso, perché le autorità sarebbero terrorizzate dalle sue rivelazioni sull’autenticità dei titoli.

Le accuse rivoltegli niente hanno a che vedere, è ovvio, con la vicenda e così, ad un quadro già molto intricato, si aggiunge perciò ulteriore complessità. Turner afferma di non essere stato lui personalmente ad aver formulato le minacce per le quali è stato incarcerato. Sebbene fosse evidentemente sua responsabilità vigilare, è anche vero che i blog di tutto il mondo e degli USA stessi sono pieni di minacce e provocazioni. La coincidenza temporale, l’insolita solerzia ed i particolari del suo arresto procurano quindi non pochi sospetti sulle reali motivazioni della polizia federale americana. Anzi, proprio questo arresto induce a pensare che i titoli confiscati dalla GdF siano davvero autentici.



Veri o falsi? Giapponesi o filippini?

Sasso, carta o forbici?

La parola agli affezionati lettori :-)

Saluti felici

Felice Capretta