martedì 8 dicembre 2009

GEAB 39 parte III


Terza parte del GEAB 39, con un focus geopolitico sulla Turchia e raccomandazioni economiche.

Grazie a Markozu per la traduzione.

GEAB 39 - Crisi sistemica globale - Parte III

Il risveglio della Turchia: La sua uscita graduale dal blocco occidentale

Approfittando della crisi sistemica, e dell'indebolimento degli Stati Uniti e della sovrastruttura occidentale su cui si basa la potenza di quest'ultimo, la Turchia ha avviato un processo di ridefinizione fondamentale dei suoi più importanti interessi geopolitici.

Le nuove priorità, pronte ad essere delineate entro il 2012, rappresenteranno il più profondo ripensamento di Ankara, da quando il paese ha aderito alla NATO nel 1952.

Questo processo evidenzia un ritorno alla visione kemalista degli interessi vitali della Turchia (NOTA Kemal Ataturk - fondatore della Turchia moderna, ha infatti immaginato e voluto per il suo paese un allontanamento, sia dal suo passato ottomano sia dalle decisioni prese dalle grandi potenze agli inizi del 20-mo secolo (Regno Unito e Francia in particolare)) diversi cioe' da quelli dell'ordine del giorno fissato per il paese da parte delle grandi potenze. È abbastanza ironico che questa evoluzione sia avviata dai leader del partito di orientazione religiosa, l'AKP.

Ci saranno sostanziali conseguenze geopolitiche, economiche e commerciali dovute a questo cambiamento strategico, che contesta la visione tradizionale filo-occidentale della Turchia in attesa di entrare nell'UE.

Nella regione del Mediterraneo orientale, il rapporto con Israele è spesso un indicatore affidabile del rapporto di un paese con il blocco occidentale nel suo complesso. Infatti, per più di un decennio, l'Occidente si è definito seguendo la linea guida Washington / Tel Aviv.

Ma, a questo proposito, nei mesi scorsi, la Turchia sembra aver iniziato ad allontanarsi da questa linea che, per molti anni, ha seguito il più possibile. L'attacco a Gaza da parte dell'esercito israeliano nel dicembre 2008 è l'evento di marcatura di questo cambiamento di tono prima, di orientamento dopo.

Da allora, Ankara si è gradualmente impegnata a ripercorrere il cammino a ritroso lungo la strada nella sua cooperazione diplomatica e militare con Tel Aviv.

Due esempi recenti:

  • La decisione di Ankara di non permettere le esercitazioni delle forze aeree israeliane in Turchia
  • e il suo blocco di Israele nella partecipazione a una esercitazione NATO nell'ottobre 2009, presto seguita da l'annuncio che la Turchia avrebbe svolto delle esercitazioni militari con la Siria. (NOTA Ricordiamo la scena del primo ministro turco Recep Erdogan a Davos nel gennaio 2009 quando ha improvvisamente lasciato la scena perché non riusciva a parlare per lo stesso tempo quanto il presidente israeliano Shimon Peres.) Siamo lontani dal comportamento militare e strategico atteso da un fedele alleato degli Stati Uniti e un importante membro della NATO.

Tuttavia, cambiamenti nelle priorità strategiche della regione erano in fermento fin dal collasso dell'Urss, trasformando la decennale posizione Turca senza uscita, legata alla guerra fredda, in un ampio spazio aperto con enormi potenzialità culturali, economiche e commerciali.

Da allora, nella Turchia disposta a conformarsi, è stato possibile catturare scorci di un paese sempre più riluttante a indossare l'uniforme prestata da un mondo occidentale, con obiettivi regionali sempre più estranei agli interessi turchi (NOTA Come già suggerito dalle difficoltà incontrate da Washington nel convincere Ankara a permettegli di usare le loro basi per attaccare l'Iraq nel 2002/2003).

Finché la guerra fredda era in atto e la minaccia sovietica era ai confini, la Turchia ha accettato di essere la "torre occidentale" sulla scacchiera del Medio-Oriente.



Ma dal 1989, gli interessi tra la torre e il re o la regina sono diventati sempre più divergenti, di cattivo auspicio per il resto della partita su due aspetti:

  • da un lato, la Turchia sarà sempre più riluttante a conformarsi alle esortazioni di Washington, come già suggerito da una serie di reazioni negative che ha provocato un'ondata di ostilità nei confronti della Turchia in seno alla NATO. Qualcosa di nuovo sta accadendo: la legittimità di appartenenza della Turchia alla NATO è messa in discussione da parte dei leader di altri Stati membri della NATO.

  • d'altro canto, Washington e/o la politica dell'Alleanza nella regione saranno ostacolati in modo crescente da una riluttante Turchia, che sviluppa il proprio approccio strategico regionale specifico, possibilmente contrario alla NATO.

Le buone relazioni di Ankara con Teheran, distanti dalle idee di sanzione o di embargo vigorosamente sostenute da Washington, forniscono un altro segnale luminoso di avvertimento.

In breve, il rapporto tra la Turchia e la NATO sta per raggiungere un punto di non ritorno. Il caso della Turchia è un altro esempio lampante del generale processo di disgregazione che attualmente colpisce l'Alleanza (un tema già sviluppato nei precedenti GEAB) il cui leader non ha più né la visione né i mezzi necessari per controllare tutti i suoi membri.

Per ironia della sorte, a LEAP/E2020, sembra che l'altra componente di ancoraggio della Turchia all'Occidente, cioè la promessa di adesione all'Unione europea, sarà il fattore decisivo per l'uscita della Turchia dal blocco occidentale.

Infatti, questa promessa non mantenibile, risultato della mancanza nei leader dell'UE di coraggio e di immaginazione che ha portato ai colloqui d'ingresso ufficiali nel 2005, creerà due condizioni importanti nel nuovo orientamento della politica estera turca:

- in primo luogo, i requisiti democratici legati all'adesione alla UE hanno progressivamente costretto i militari turchi a tornare nelle loro baracche e a rimanerci. Per decenni, sono stati abituati a governare il paese nell'ombra di burattini politici, licenziandoli, se necessario, quando alcuni dei risultati elettorali non erano di loro gradimento. Considerandosi protettori dell'eredità di Ataturk, in realtà essi erano per lo più occupati a controllare il paese e a sfruttare la NATO, l'UE e gli Stati Uniti che premiavano la loro fedeltà al blocco occidentale.

- in secondo luogo, l'evidente riluttanza dell'UE (in particolare tra il pubblico) alla prospettiva di adesione della Turchia, anche in un futuro lontano, è diventata chiara per i cittadini turchi negli ultimi quattro anni.

Nel frattempo, la scoperta che i cosiddetti "negoziati" non sono affatto negoziati, ma, al contrario, un obbligo per la Turchia di rispettare le 90.000 pagine di diritto dell'Unione europea, corpus morale, culturale e commerciale (i tempi della "acquis communautaire" sono l'unica cosa negoziabile), ha innescato un sentimento di rifiuto tra la popolazione turca di ciò che è apparso all'improvviso come un colonialismo "per legge".

A poco a poco, le generazioni turche, al di sotto dei quarant'anni, hanno cominciato a pensare che gli europei non li vogliano e che il loro paese sia quindi entrato in un vicolo cieco. Questo processo di sensibilizzazione è un fenomeno fondamentale, perché mette fine a quarant'anni di una posizione ufficiale incontrastata, secondo la quale l'adesione all'UE sarebbe il solo futuro auspicabile per il paese.

Contemporaneamente, il partito islamico al potere (che ha sostenuto il progetto di adesione all'Unione europea, sebbene sotto costrizione) ha ottenuto il supporto di un flusso di opinioni non-religiose di parere contrario (o almeno riluttante) all'ingresso nell'UE.

Dalla Russia (i cui cittadini assalgono le spiagge turche) fino all'Asia centrale (in cui Ankara sta conducendo un commercio attivo e una politica culturale nei confronti dei paesi di lingua turca), l'Iran e la Siria, la Turchia è veloce nel formare una nuova diplomazia intesa come una sintesi tra i territori politici e storici dell'eredità ottomana, prossimità religiose musulmane e i propri interessi specifici come potenza regionale e crocevia.

La combinazione si svolge per mezzo dell'effetto pendolo in cui la NATO e l'Unione europea stanno diventando semplici componenti del gioco diplomatico di Ankara, e non più un fondamento (che la NATO ha rappresentato) o un obiettivo principale (che l'UE ha rappresentato).

Gli americani e gli europei non commettano errori!

Secondo LEAP/E2020, non c'è più possiblità di tornare indietro.

Dato che la NATO è in un processo di disintegrazione, non vi è alcun motivo per cui Ankara debba fermarsi per prendere da sola questa posizione intermedia, al centro di un equilibrio geopolitico che coinvolge la Russia, l'UE, l'Iran e qualsiasi potere influente tra la sua frontiera meridionale e l'Egitto (Washington , per il momento).

Gli ultimi alleati fedeli della NATO sono i generali dell'esercito turco. Nel giro di dieci anni, intorno al 2020, saranno sostituiti dalle nuove generazioni, che saranno d'accordo nel vedere il loro paese, in futuro, come un ponte "tra Oriente e Occidente", sapendo che un ponte non appartiene a nessuna delle banchine che collega, altrimenti non è più un ponte, ma un vicolo cieco. (NOTA In realtà la Turchia è un doppio ponte: tra Oriente e Occidente, ma anche tra il Mar Nero e il Mediterraneo. Inoltre, nel 21-esimo secolo, il ponte sarà anche (soprattutto) un condotto (gas o petrolio), un campo in cui la Turchia è anche un attore centrale grazie al progetto Nabucco, la cui chiave è l'Iran.)

Questo vale anche per l'Unione europea.

Anche se ora manca la volontà politica, le burocrazie di Bruxelles e Ankara andranno certamente avanti con i negoziati di adesione. Ma questi non potranno mai essere finalizzati e anno dopo anno, affonderanno nel pantano dell'indifferenza generale. Infatti un allargamento è solo il risultato di una certa volontà politica.

Ma il principale sostenitore di questo allargamento, vale a dire Washington, ha altre gatte da pelare e manca dell'influenza necessaria per superare la forte opposizione del pubblico generale europeo (non riescono nemmeno a convincere i soldati europei a rimanere in Afghanistan).

Per quanto riguarda l'UE, nessun leader politico vuole l'ingresso della Turchia come proprio cavallo di battaglia per paura di perdere le elezioni. Dal punto di vista di Ankara è apparso un futuro alternativo ad una Turchia europea. Se l'UE capirà questa situazione e prossimamente proporrà una partnership state-of-the-art strategica alla Turchia, questo sarà il sogno di una Turchia turca, al crocevia tra i vari poteri che la circondano.

Ma se Bruxelles rimane attaccata al suo progetto di adesione, e non lascia alternative, si corre il rischio di spingere la Turchia nella direzione opposta, quella di una Turchia musulmana. Ironicamente, si ottiene spesso l'opposto di ciò che si cerca di ottenere, se non si prendono in considerazione i sogni e le aspettative delle persone interessate.

In conclusione, secondo il nostro team, lo spostamento della Turchia fuori dal blocco occidentale, a sua volta in decadenza, lungi dall'essere un problema per l'Europa, è solo un altro aspetto della crisi sistemica globale e della graduale eliminazione di strutture ereditate dal mondo post-1945, grazie alla quale, entro il 2015, gli europei potrebbero avere un partner turco, con un identità conciliante (pacifica), in grado di essere un intermediario utile nel loro rapporto con il Medio-Oriente e l'Asia Centrale.




Raccomandazioni strategiche e operative

- Oro e valute: i trend sono confermati. Il dollaro USA non ha alcuna ragione di iniziare una risalita sostanziale e/o sostenibile nei confronti delle altre valute (salvo la sterlina, che potrebbe cadere in qualsiasi momento). Riguardo l'oro, il nostro team sta preparando anticipazioni dettagliate per le prossime edizioni (GEAB 40 o 41). Ma, anche in questo campo, i trend sono chiari: l'oro è tornato, riserve delle banche centrali incluse. Sembra che qualche "grande affare" è tornato con le riserve globali del metallo prezioso, e questo dovrebbe avere un effetto positivo sul prezzo.

Comunque, in caso di default nazionale, ricordiamo che la Storia ci insegna che gli Stati sono pronti ad organizzare il sequestro dell'oro disponibile sul loro territorio.

Infine, vorremmo insistere sull'idea che, secondo il nostro team, i certificati sull'oro (oro cartaceo) devono essere evitati in tutti i modi perchè esistono rischi concreti che non siano basati su oro reale.


- Azioni e obbligazioni: il momento si avvicina. Manteniamo il nostro suggerimento di vigilanza sui mercati finanziari. Qualunque cosa possano dire i media, i mercati globali sono stati stagnanti negli ultimi mesi, alternando salite e discese senza nessun trend chiaro che potesse prevalere. Negli USA, la crescita del mercato è stata utile per nascondere la perdita di valore del dollaro.


Si conclude qui il GEAB Report n. 39. In particolare ricordiamo che le raccomandazioni economiche, così come il resto del report, sono indicazioni fornite da LEAP / Europe2020, che noi riportiamo senza necessariamente condividerle. Non diamo consigli in ambito finanziario, nè pubblicamente nè privatamente (quindi non chiedete ;-)

Le parti precedenti qui: GEAB 39 parte I , GEAB 39 parte II

In caso di ripubblicazione si prega di mantenere i link attivi all'articolo orginale e alla fonte: Informazione Scorretta

Saluti felici

Felice Capretta

80 commenti:

yuma ha detto...

vorrei tanto che il mio Presidente fosse Erdogan

Ankara dimostra una indipendenza di giudizio politico introvabile nei nostri euro-politici.

Anonimo ha detto...

Ho letto il GEAB 39 completo ma onestamente mi trovo in disaccordo su alcuni punti tradotti...
Faccio notare inoltre che il GEAB è composto solitamente da 24 pagine di materiale non sintetizzabile in sole 3 parti.
Concludo: ci sono sempre delle previsioni finali in questi articoli GEAB che non vengono mai pubblicati (eppure sono di sicuro interesse). Perchè vengono tralasciati questi?

Critica costruttiva: questi parlano sempre di come le cose vanno male ma non danno soluzioni sul futuro, tutti sono bravi a criticare ma nessuno a dare valide alternative. Mi sembra troppo facile...

IO (Mario Barbiero) ha detto...

Guardiamo il lato positivo della vicenda turca, è meno lontana dall'Italia dei paesi del Bric (Brasile, Cina ecc.) così i nostri figli in cerca di lavoro avranno la possibilità di emigrare un po' più vicino a casa.
Da più parti leggo che l'Italia sarebbe ormai alla frutta: SBAGLIATO!
Siamo sorseggiando il caffè, tra poco arrivano l'amaro e il conto: la Finanziaria 2010 è costituita per un terzo da ... da ...
soldi che il governo prende dall'Inps, dal fondo del TFR!

@vari anonimi ottimisti, commentate questa ...

Anonimo ha detto...

Qui c'è una recente intervista di frattini sempre su questi argomenti EU-Nato.

DAZ

Anonimo ha detto...

Qualcosa non mi è chiaro.
Insomma...il momento del botto (secondo LEAP) si avvicina e sebbene i nostri amici del report GEAB siano eurocentrici sull'europa non è che si sprechino poi così tanto.

Alex il dubitabondo

Gaetano ha detto...

Questo l'avete visto?

http://www.economist.com/markets/indicators/displaystory.cfm?story_id=14972951

Felice Capretta ha detto...

@ anonimo 13.59

il GEAB completo è a pagamento e mi guardo bene dal tradurne e pubblicarne il 100%.

questo per una serie di motivi:

* copyright, che già infrango a sufficienza. infrangerlo al 100% sarebbe grave e stupido

* non mi sembra equo distribuire a chiunque qualcosa che invece è a pagamento, svilirei il lavoro del LEAP

* il LEAP non paga nè me nè alcuno dei felici traduttori per quello che faccio (altrimenti mi giocherei la mia libertà) e non prendo neanche la percentuale sugli abbonamenti :-) dal momento che sono un perfetto sconosciuto


sulle 24 pagine: togli le figure, le 24 pagine si riducono probabilmente a 10-12. che divise in, diciamo, 3 parti, fanno circa 4 pagine a parte.

ogni mio post è lungo circa 2 pagine (in media). siamo quindi intorno al 50%.

E' un po' diverso da dire "24 pagine in 3 parti" , no? :-)

detto questo, a cosa ti riferisci in particolare quando dici che ometto informazioni importanti? al panel global eurometer?


@ gaetano

interessante, grazie


saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

Per esempio il "canale di trasporto" preventivato alla Turchia, le condizioni della Cina, l'evoluzione immobiliare, il mercato azionario ed infine la valutazione finale GEAB del mese di Novembre...ti sembra poco in 4 pagine quando con le figure sono 24 ma si e no sono 15 scritte?

Felice Capretta ha detto...

@anonimo

non ho capito bene cosa intendi per "valutazione finale GEAB del mese di novembre".

il resto è stato sintetizzato e/o omesso, comunque se vuoi il report completo mi permetto di suggerirti di...

acquistarlo! ;-)

saluti felici

felice

Anonimo ha detto...

@anonimo 1.49

...o magari se già l'hai acquistato, potresti condividere con noi queste preziose informazioni visto che sembrano di vitale importanza...

anonimo :-*

Anonimo ha detto...

Ho copia del GEAB 39 in lingua francese e lo sto leggendo. Non mi permetto di aggiungere altro dato che si parla di copyright e violazioni delle leggi. La parte finale del GEAB comprende sempre una valutazione su cosa faranno gli stati o come si comporteranno. Non ometto nulla, sto solo suggerendo di implementare perchè chi omette non sono io...

Anonimo ha detto...

un saluto a tutti.
@ anonimo 08 dicembre 2009 13.59.
io dico grazie a felice per le informazione che porta.
in ogni caso, tu critichi e pretendi.
perchè non porti un tuo pensiero, la tua esperienza.
in ogni caso, se cerchi di trovare la soluzione a tuoi dubbi, non la troverai mai.
buona giornata
franco

Felice Capretta ha detto...

@ anonimo

sulle omissioni (e non solo) ti ha risposto egregiamente franco....

comunque dimmi esattamente qual è il titolo del paragrafo in francese, ho bisogno di capire precisamente a cosa fai riferimento, così è ancora troppo vago.

saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

Pagina n° 24. Ho detto tutto.

yuma ha detto...

@ Mario

...E in considerazione a quanto emerso circa la non menzione nei vari Geab dell’Italia .

In effetti con la scusa della globalizzazione stiamo andando sempre più ad occuparci di quanto possa succedere nel mondo e poi per ricaduta a casa nostra.

In realtà credo dovremmo comunque occuparci in prima battuta dell’analisi del nostro cortile di casa .

Non mi piace l’idea di essere noi , sempre quelli col cappello in mano.

Pur vero che siamo legati a doppio filo.

Ma non possiamo dimenticare realtà che sono nostre e che non appartengono ad esempio all’Europa e tanto meno agli USA.

Posso parlare del mio ambito che conosco piuttosto bene,ma ho la sensazione che valga anche per molte altre situazioni.

Le piccole realtà commerciali ed i negozi multibrand hanno sempre giocato un ruolo decisivo nel servizio di quello che è uno dei nostri prodotti di eccellenza.

E cioè la moda.

Con la loro professionalità e la loro ricerca hanno fatto la differenza ed hanno contribuito al nascere ed al crescere di intere regioni , il Veneto a cavallodegli anni 60 /70, la Toscana negli anni 70/80 l’Emilia 80 /90..

Queste tre regioni più le Marche ed ultimamente la Puglia in questi anni hanno costituito nella nicchia di riferimento buona parte del fatturato che veniva prodotto, consummato internamente ed anche esportato.

I negozi relativi a loro volta hanno costituito l’ossatura del settore ed hanno contribuito in forza lavoro creata ed indotta ad una considerevole fetta del PIL .

Compreso anche la parte fiscale .

Nel mio piccolo io ero uno che versava fra i 70 e 80000 euro l’anno.

Non credo che in altri settori fosse molto diverso, parlo del calzaturiero piuttosto che della piccola industria.

Le politiche dei vari governi che si sono succeduti invece di preservare questo patrimonio, lo hanno bellamente ignorato invece di favorirlo, quando non vessato, essendo questa fascia quella abituata sempre a risolversi i problemi ed a non chiedere mai.

Mai sentito per rilanciare i consumi ad esempio parlare di un’abbassamento dell’IVA.

Io ricordo che sono partito nel 76 con un ‘Iva al 9% ed oggi è al 20%

Quanti di voi quando acquistano un jeans a 130 euro sono consci del fatto che ben 21,67 euro sono di IVA?.
E pensate a tutte le transazioni che vengono fatte in un giorno….

Noi poi col decreto Bersani ci siamo visti da un giorno all’altro dimezzare quando non annullare il valore dell’attività che era stata rilevata con patrimoni ingenti in quanto contingentata e dall’oggi al domani resa libera.

Se fosse successo ad altri settori ci sarebbe stata gente che si sarebbe data fuoco in piazza.

Basta vedere cosa è successo con le Parafarmacie.

La stessa proliferazione dei Centri Commerciali prima e degli Outlet dopo è un non senso in un Paese di 56 milioni di anime compresi gatti e canarini.

Il successo dell’ultimo è sempre sulla pelle del penultimo e la loro imminente implosione è già sotto gli occhi di tutti.

Peccato che i danni ormai siano stati fatti.

L’appiattimento nella migliore delle ipotesi è stato il risultato più visibile e sicuramente non c’è stato un calmieramento dei prezzi come veniva sbandierato alla partenza

E’ stato un fatto di costume, questo si. È cambiato il tipo di socializzazione, è stata ricreata la Piazza che era il Mercato del centro del Paese, una Agorà rivista e corretta.

Ma con regole ben precise di cartello e di non concorrenza che hanno fatto la differenza.

Queste osservazioni per evidenziare che ad esempio Francia e Germania non hanno mai avuto queste nostre caratteristiche .

Stranamente stanno nascendo adesso ,in Germania anche se un po’ in sordina.

La Spagna al limite è più vicina al nostro mondo.

Quindi sarei più propenso a vedere analizzate situazioni caso per caso, perché proprio queste differenze sono secondo me la ragione per la quale tutto sommato potremmo anche farci meno male .

Ammesso che qualcuno ci dia una mano.

Prima sarebbe bastato non metterci il bastone fra le ruote

Felice Capretta ha detto...

non hai detto niente, perchè io ho il geab in inglese...

non capisco...visto che hai il geab dovresti saper fare facilmente un copia-incolla, no?

grazie e saluti felici

felice

Anonimo ha detto...

copyright...ti dice niente? la copia in inglese è sempre incompleta rispetta a quella in francese. parla del Global Eurometro con analisi di Novembre...auguri Felice...buon Natale!

Anonimo ha detto...

@4.56

guarda che se fai un riassunto di quello che c'è scritto non violi nessuna legge!

così mi viene il dubbio che tu ti stia prendendo gioco di noi tanto per creare confusione.

se tale omissione è così importante da inficiare la traduzione di felice, illuminaci.

diversamente taci e ringrazialo anche tu per il tempo che perde per noi.

anonimo :-*

Felice Capretta ha detto...

uhm, mi stupirei non poco se la mia versione inglese fosse rimaneggiata rispetto alla tua versione francese..! i nostri euro italiani non valgono meno di quelli francesi, quindi dovrebbero comprare la stessa cosa ;-)


copioincollo

> The GlobalEurometre

e ti rispondo: in fondo è un panel, e io personalmente ai panel generalmente credo poco per due motivi

- si lavora su un campione molto piccolo

- non so com'e' composto il campione e dunque non so se e quanto è rappresentativo

- avendo partecipato ad alcuni panel, SO come sono composti certi campioni e so che in alcuni casi sono molto poco rappresentativi :-)


di conseguenza non lo ritengo uno strumento particolarmente affidabile, le informazioni sono comunque non strategiche, a differenza di certe analisi del GEAB che invece mi sento obbligato a rendere pubbliche.

saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

Vai a comprarti il geab 39 in francese e leggi! Io non prendo in giro nessuno! Se non la pensi come me o non sei informato informati da solo! Non devo ringraziare nessuno perchè me lo sono letto da lingua madre quindi onestamente concludo qui la polemica assurda per una semplice puntualizzazione su quanto è stato scritto e di cui molti di voi vengono abindolati.

Anonimo ha detto...

Stai solamente denigrando inultilmente chi non è daccordo Felice. Contento tu di prendere per i fondelli la gente...

Anonimo ha detto...

Non capisco perchè ci si scalda tanto per una puntualizzazione...

Claudio

jjletho ha detto...

A proposito di default, stati alla frutta e compagnia bella, vi segnalo questi due interessanti post del blog cignonero:

http://economiaincrisi.blogspot.com/2009/11/lo-scenario-del-collasso-globale-prima.html

http://economiaincrisi.blogspot.com/2009/11/lo-scenario-del-collasso-globale.html

Parlano della situazione devastata in japan.
In confonto, a vedere i dati, la Grecia sembra stare non troppo malaccio.

Anonimo ha detto...

Davvero un bel articolo!

Felice Capretta ha detto...

> Stai solamente denigrando
> inultilmente chi non è daccordo
> Felice. Contento tu di prendere
> per i fondelli la gente...

ne prendo atto.

rispetto la tua opinione, pur non condividendola, e la chiudo qui.

buona giornata e saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

@5.13

io invece non ho nessuna intenzione di finirla qui!

sei tu che arrivi qui, parli di fantomatiche e rilevantissime omissioni, insinui che felice tagli di proposito alcune parti per cambiare il senso delle dichiarazioni del geab, insinui che ci prenda per i fondelli....

poi uno ti chiede cortesemente di portare prove a sostegno di ciò che dici e non lo fai con mille scuse senza senso.

cosa dovremmo dunque pensare?
perchè dovremmo fidarci di te?

se hai qualcosa da aggiungere al geab, fallo.

diversamente, RIPETO, sparisci!

anonimo :-*

Anonimo ha detto...

Bisogna proprio togliere i soldi dalle banche???

Anonimo ha detto...

Dammi la mail che ti invio il tutto così stai zitto una volta per tutte...

Anonimo ha detto...

@6.47

non ci penso nemmeno.
è una cosa che riguarda tutti i lettori del blog.

e adesso la finisco qui anch'io perchè stai diventando ridicolo...

anonimo :-*

Anonimo ha detto...

E' tuo il blog che spari sentenze? Datti una calmata! Ha ragione il tizo "anonimo". Ringraziamo Felice e tanto di cappello per il lavoro svolto ma in effetti ci sono delle cose che probabilmente per questioni di tempo non sono state inserite! Che permalosi!

Ciao da Giacomo

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
@6.47

non ci penso nemmeno.
è una cosa che riguarda tutti i lettori del blog.

e adesso la finisco qui anch'io perchè stai diventando ridicolo...

anonimo :-*


Infatti sei tu il ridicolo. come faccio ad inserire un commento se i caratteri sono solo 4094 e non ci sta tutto? Ma stai proprio zitto che fai più bella figura pagliaccio!

Felice Capretta ha detto...

buooooniiiiiii

:-)

Anonimo ha detto...

@giacomo

un conto è dire come stai dicendo tu, un conto è fare insinuazioni che lascino pensare che senza quei pezzi mancanti il senso del geab è un altro.

questa frase per te cosa significa?

"Concludo: ci sono sempre delle previsioni finali in questi articoli GEAB che non vengono mai pubblicati (eppure sono di sicuro interesse). Perchè vengono tralasciati questi?"

dunque?
non è forse lasciare intendere che sono parti di vitale importanza che ci vengono nascoste di proposito per loschi motivi?

no?
allora dammi la tua interpretazione...

anonimo :-*

Anonimo ha detto...

Felice, io non sono contro nessuno, ho solo detto la mia ed onestamente concordo un pochino con l'anonimo che ha puntualizzato. Per esempio, nella parte finale hai citato le azioni/obbligazioni e lasciato perdere il capitolo sull'eccesso di liquidità; altro esempio: parte seconda del GEAB tradotto, non si parla del consumatore poveraccio che dovrà pagare a vita tutti gli errori commessi (sto sintetizzando al massimo, perdonatemi ma onestamente non voglio entrare nella questione tra voi e l'anonimo); infine: l'analisi finale GlobalEuromètre non è un semplice sondaggio bensì un modo di tastare il polso alla gente ma allo stesso tempo di indicare come analisi finale ciò che sta avvenendo in un futuro prossimo (se leggi bene c'è un'informazione importante sull'analisi) la crisi sistemica ed il crollo non finirà prima del 2012...non è un dettaglio da poco tralasciare questo fatto...
In ogni caso spero solo di aver contribuito ad aiutare a capire e non a polemizzare con inutili affermazioni senza senso o sciocche prese in giro.
Buona serata.

Giacomo

Anonimo ha detto...

@giacomo

se sapevo che le parti mancanti erano queste, non stavo nemmeno a scaldarmi tanto.

credevo chissà quali cose importanti...

grazie del chiarimemto e scusa se sono stato eccessivo, ma non mi piace chi tira la pietra e poi nasconde la mano.

anonimo:-*

Anonimo ha detto...

Un'ultima cosa poi davvero sto zitto: è divertente vedere come nel GEAB scorso si parlava di una piccola ripresa a metà del 2010 e una probabile uscita verso la fine dello stesso anno. In questo GEAB, il numero 39 invece si parla di tutt'altro dimostrando che la crisi durerà addirittura fino al 2012! Contraddizione oppure solo una "sparata" in mezzo alla mischia? Ci sono contraddizioni che non portano davvero a niente. Tifo anch'io perchè il sistema economico vigente crolli ma onestamente temo l'anarchia più totale nella realtà se succederà una cosa del genere.
Ringrazio tutti per aver letto queste semplici righe, non esigo che siate daccordo ma almeno riflettete perchè una cosa è certa, non è criticando il sistema che le cose cambiano (per questo sono daccordo con l'anonimo).
Buona serata.

Giacomo

Anonimo ha detto...

@anonimo insinuatore e giacomo

dell'eccesso di liquidità nel sistema siamo stufi di parlarne.

del consumatore sfigato su cui si riversano tutti mali, anche.

che il crollo non finirà a breve non è una novità.

non mi sembra che ci siano poi tutte 'ste grandi novità nelle parti omesse....

grazie felice per il tuo sempre ottimo lavoro!

Goodlights ha detto...

@giacomo

grazie per le ulteriori informazioni che ci hai dato.

trovo che sia costruttivo confrontare le varie informazioni in nostro possesso ed avere quindi più pezzi del puzzle da mettere insieme.

trovo un po' meno costruttivo dire che ci sono delle omissioni senza poi condividerle con gli altri.

il geab non è la bibbia e le persone che lo redigono non hanno una sfera di cristallo che da loro certezze.

a mio avviso è una fonte abbastanza attendibile, ma non dimentichiamoci mai che è la nostra la testa con cui ragionare.

secondo me non ha molto senso fare il tifo per o contro il geab o per o contro felice e le sue traduzioni.
ha più senso prendere le informazioni e partire da lì per un dialogo sugli argomenti trattati.

buona serata a tutti!
Sara

Anonimo ha detto...

Cavoli qui sembra di essere davanti a puntatori di poker in difficoltà che raddoppiano la dose ad ogni mano.

Perchè il Geab parla di allontanamento da Washington quando BEN SAPPIAMO che oggi al di là delle acque c'è

DEFAULT
GUERRA CIVILE
CORSA ALLE ARMI
CORSA AL CIBO
POPOLAZIONE IN FUGA DAGLI STATES

proprio ieri al tg4 Fede ha commentato scene raccappriccianti di persone disperate in fuga IN Messico e Cuba.

Questo Geab proprio non lo capisco.

Anonimo ha detto...

Franco scrive

La stessa proliferazione dei Centri Commerciali prima e degli Outlet dopo è un non senso in un Paese di 56 milioni di anime compresi gatti e canarini.

Il successo dell’ultimo è sempre sulla pelle del penultimo e la loro imminente implosione è già sotto gli occhi di tutti.


Qualcuno sano di mente finalmente.
Invece che continuare a sparare a zero sui paesi (di destra) occidentali, questi blogghetti bolscevichi farebbero bene a parlare di come sto schifo si sta evolvendo, con gli imprenditori edilizi che si lamentano di un mercato fermo, quando è stato costruito anche per la popolazione intera cinese (contanto i morti resuscitati).

Anonimo ha detto...

yuma si chiama franco?

IO (Mario Barbiero) ha detto...

@vari denigratori di Felice Capretta

http://www.eugeniobenetazzo.com/american_dream.pdf

l'articolo è del 23 marzo 2006, indovinate cosa dicevano i Vostri "colleghi" critici all'epoca?
Le stesse cose che dite Voi ...
lo cito perchè per me è stato il primo vero passo nel mondo dell'informazione alternativa (leggevo anche prima ma con un certo distacco "borghese") anzi oggi per me è più giusto chiamarla sostitutiva in quanto adesso è la mia primaria fonte di notizie.
Questo Blog è il primo che leggo ogni giorno, sia per la qualità dei post che degli interventi di tutti quelli che considero "amici del club del pessimismo".
La mia vita è migliorata da allora? forse, certo è che sapere prima le cose o comunque le "tendenze" aiuta a prendere delle decisioni, nella vita e nel lavoro.
Un esempio?
nel marzo del 2006 abbiamo messo i nostri risparmi in buoni indicizzati all'inflazione ( era all'1,6%, è poi schizzata oltre il 4%); li abbiamo tolti tra agosto e settembre 2008.
Avremmo potuto comprare oro (due blog ne hanno parlato con cognizione di causa a suo tempo, non come adesso che tutti dicono compra oro, eh sì a € 25.000 al kg da quelli che se lo sono comprato a 21.000 pochi mesi fa) o titoli di stato pluriennali norvegesi (rendono discretamente bene e la corona si è rivalutata rispetto all'euro), ma siamo una famiglia "modesta" con quattro risparmi in croce e abbiamo optato per la soluzione postale.
Poi li abbiamo messi su un conto deposito 4,5% anche se vincolati a 12 mesi, adesso spenderemo una parte per migliorare l'efficienza energetica della casa, qualcosa terremo come liquidità, quella comunque serve sempre.
Altro esempio?
Sapendo che una pesante crisi avrebbe colpito tra il 2008 e il 2009 (questa era la finestra temporale ipotizzata nel 2006) ho lavorato senza un solo giorno di riposo e la stessa cosa ha fatto mia moglie accettando qualunque richiesta di straordinario (oggi "merce" rarissima).
A me che il Geab ad esempio in primavera non abbia azzeccato la previsione che al G8 la Francia e la Germania avrebbero accusato pubblicamente l'Inghilterra dello sfacelo finanziario non frega assolutamente nulla (tra l'altro non è detto che non lo abbiano fatto acome si dice in gergo a "riflettori spenti"), non mi interessa il particolare, ma il dato tendenziale e comunque non vivo in una buca e so fare 2+2 per capire guardandomi attorno che la normalità degli anni passati non tornerà più alla faccia di tutti gli anonimi "cazzoni" del mondo!

scusate l'OT

Anonimo ha detto...

Mi sbaglio o oggi c'è un sacco di gente giù di senso in circolazione?

:))

Zita

Anonimo ha detto...

cosa vuol dire "giù di senso"?

Anonimo ha detto...

tipo uno come te, per esempio...ì

:))



Zita

Anonimo ha detto...

Giornatina interessante nevvero, Felice ?

Costruttiva soprattutto...

Adesso si che abbiamo le idee chiare...

Peccato che non succeda tutti i giorni, e per fortuna che il Re se ne è andato, se non sai come li prendeva in mezzo questi?

Un solo appunto al mio amico Marione... Eugenio Benetazzo ....NAAAAAAA !!!

GEPPO

Anonimo ha detto...

Sono daccordo con anonimo 13.59,Capreta fai Cagare! te e il tuo blog .
Non hai fegato per infringere un po le Regole ?, sei già di fatto un anonimo , quindi non cercare di giustificare il semplice fatto che non Hai Fegato!.

IO (Mario Barbiero) ha detto...

@GEPPO su Benetazzo
è stato infatti un punto di partenza, devo però dire che è uno dei pochi che se sbaglia lo dice chiaramente e lo segnala, come ha fatto nell'articolo "c'eravamo tanto amati" con riferimento alla Germania che fino a poco tempo prima lui dava per paese "sicuro" come invece fanno ancora tanti ...

Anonimo ha detto...

anonimo 10.37

sei troppo divertente :-)
sgrammaticato come pochi e fuori come una tegola.
che dio ci scampi dalla tua ira!

uzzo ha detto...

il blog sta diventando importante...
puoi abindolare i tuoi lettori e infringere un po le regole .
sono un po daccordo con anonimo 13.52, meno con 15.50 e 14.44, pari con 18.12 e 09.22, ma se poi leggo 17.25, 19.22 e 03.58 mi sento abindolato da Capreta...

rumenta ha detto...

Infatti sei tu il ridicolo. come faccio ad inserire un commento se i caratteri sono solo 4094 e non ci sta tutto? Ma stai proprio zitto che fai più bella figura pagliaccio!

guarda, furbacchione, che di commenti ne puoi scrivere quanti ne vuoi.
povero piccino, questo brutto blog cattivone ti concede solo 4094 caratteri e tu ne hai tanti tanti di più da scrivere.....
non ci sta in 4094 caratteri??
lo dividi in due o più parti e lo pubblichi in 2 o più commenti diversi.... perché ce l'hai il materiale da pubblicare, sì???
preoccupato del copyright??
fai un riassunto..... perché ce l'hai il materiale da riassumere, sì??

rumenta ha detto...

Cavoli qui sembra di essere davanti a puntatori di poker in difficoltà che raddoppiano la dose ad ogni mano.

Perchè il Geab parla di allontanamento da Washington quando BEN SAPPIAMO che oggi al di là delle acque c'è

DEFAULT
GUERRA CIVILE
CORSA ALLE ARMI
CORSA AL CIBO
POPOLAZIONE IN FUGA DAGLI STATES

proprio ieri al tg4 Fede ha commentato scene raccappriccianti di persone disperate in fuga IN Messico e Cuba.

Questo Geab proprio non lo capisco.


che dire.... hai proprio ragione !!!!

Goodlights ha detto...

@rumenta

hai superato te stesso!

per me sei il mago dei link azzeccati
:-D

speriamo che l'anonimo in questione li legga almeno...

buona serata!
sara

rumenta ha detto...

Sara,
non corriamo il pericolo che li legga, stai sicura.

semmai li ho messi per quelli che potrebbero pensare che l'anonimo possa avere ragione, così si tolgono subito il dubbio.....

Anonimo ha detto...

Ma a quelli del CERN gli è scappato fuori un buco nero per caso? :)

DAZ

Anonimo ha detto...

Sarà la fuga dei cervelli e di quelli che non scrivono più causa "forme di vita apparentemente intelligenti" ma con il cervello rinsecchito...

Incapervinca ha detto...

Leggete a scrocco e vi lamentate pure ?
Ma ringraziate piuttosto.

Se ti serve una traduttrice volontaria dal Francese ecchime.

Anonimo ha detto...

@ Daz

Porca paletta Daz non potevi tacere?
Adesso Corvo ce li fa a fette con sta storia...

GEPPO

AZUL GRANA ha detto...

salve
YUMA che elogia Erdogan; da non credere.
Erdogan è nazionalista, è un patriota, critica aspramente e, giustamente Israele, fa accordi con l'Iran (quei cattivoni!), e, orrore orrore, è pure religioso!
Che scandalo!
Ne vorrei a quintali, in Italia,
di uno così!
Saluti Azul Grana

Anonimo ha detto...

rumenta ha detto...

solite stupidaggini con faccina risata

09 dicembre 2009 12.10


No no li ho letti peccato che ciò a cui mi riferivo, i commenti del Leap, erano cosa CONTEMPORANEA secondo loro non futura come al solito.
Poi basta vedere da che razza di fonti tiri fuori i link (donchisssiotte, e a cascata IslamOnLine) per capire come possano commentare in negativo un risotto all'americana.
A parte i pochi abbagliati sei tu colui al quale non crede nessuno, perchè la realtà in questo momento è ben diversa da quanto predetto (toh, lasciamo le Guerre Civili per un futuro prossimo).
Quindi i link non hanno alcun senso.
Se poi vuoi dire 'Io/Loro/Noi l'avevamo detto'...
Beh c'è qualcuno che qui a riportato un link ad un libro degli anni 70 che prediceva una grossa crisi come l'attuale.
Che tempismo.

Anonimo ha detto...

Ma è possibile che rumenta sappia solo commentare usando gli AILAITS html?

rumenta ha detto...

rumenta ha detto...

solite stupidaggini con faccina risata


bravo!!!
solo tu riesci a dire cose serie.
ti spetta una bella minzione d'onore!!

No no li ho letti peccato che ciò a cui mi riferivo, i commenti del Leap, erano cosa CONTEMPORANEA secondo loro non futura come al solito.

fico.
e hai letto solo i link o anche gli articoli collegati??
comunque bravo, vedo che fai progressi.
e dimmi, figliuolo, riesci anche a capire quel che leggi??

Poi basta vedere da che razza di fonti tiri fuori i link (donchisssiotte, e a cascata IslamOnLine)

e dimmi, figliuolo, da dove dovrebbero venire le notizie per essere attendibili pure per le tue sensibili pupille??
dal tiggì4 o da studiochiuso??

per capire come possano commentare in negativo un risotto all'americana.

allora gustati questa pasta all'arrabbiata, in due portate, made in usa.

A parte i pochi abbagliati sei tu colui al quale non crede nessuno,

che mi creda o no qualcuno a me non me ne può fregare di meno.
io ti passo dei fatti, poi sta a te trarne le conclusioni.
certo che se sei convinto che 2+2=22 come dice emiliofido beh, allora sei messo maluccio....

perchè la realtà in questo momento è ben diversa da quanto predetto (toh, lasciamo le Guerre Civili per un futuro prossimo).

sperando che sia più futuro che mai, purtroppo la direzione è quella.
che tu la voglia vedere o no poco importa.

Quindi i link non hanno alcun senso.

beh, almeno io condivido dei fatti, attuali e documentabili.
che questi siano il preludio di qualcosa e che questo qualcosa non sia per nulla invitante è sotto gli occhi di tutti.

Se poi vuoi dire 'Io/Loro/Noi l'avevamo detto'...

nemmeno di questo mi frega qualcosa.
e sai perché??
primo perché ormai non avrà più importanza, secondo perché quelli come te, ai quali avrei potuto dirlo, saranno già carne per i vermi da un bel pezzo....

Beh c'è qualcuno che qui a riportato un link ad un libro degli anni 70 che prediceva una grossa crisi come l'attuale.
Che tempismo.


vero.
però chi ha letto quel libro negli anni 70, oggi è riuscito a non farsi fregare.
che coglione, eh???
tu invece.....

rumenta ha detto...

Ma è possibile che rumenta sappia solo commentare usando gli AILAITS html?

non ti piace il commento e non ti piace come lo scrivo.... WOW ho fatto l'en plein.....

Anonimo ha detto...

Grazie Felice per il lavoro svolto del Gaeb....nel mio caso che non sò il francese e....l'inglese lo mastico a malapena per mè rimane una informazione importantissima!!che poi non sappia tradurre l'inglese perfettamente non vuol
dire che sia una persona ignorante e senza sani principi...ho frequentato un ist. d'arte e quindi la lingua straniera era assente,e dedicando la mia vita nel mondo del lavoro e della famiglia sono arrivato ai miei 49 anni entrando in una "nuova dimensione" del lavoro e della società....ho iniziato a informarmi attraverso la rete nella primavera 2008,cercando informazioni sui blog finanziari..sui blog della geopolitica...sui blog militari...tutto questo per dare delle risposte alle mie domande, in quanto tra colleghi e amici da bar simili ragionamenti erano impensabili allora!!!!oggi dopo che hanno perso il lavoro o che stanno stringendo la cinghia e hanno PAURA di non arrivare a fine mese,mi hanno dato ragione...E tutto questo a una informazione dei vari blog che leggo giornalmente....MI ha aiutato a non avere le FETTE DI SALAME sugli occhi....di chiudere una ditta in tempo a fine anno 2008,e nonentrare nel vortice del 2009....dandomi la possibilità di stare in piedi (con difficoltà)e far fronte alle spese quotidiane per me e altre tre persone....tutto questo che ho scritto è per RIMARCARE la STIMA di FELICE e dei suoi compagni di viaggio.
cordiali saluti
ACETOSELLA
desenzno d/g

yuma ha detto...

@ Azul Grana

eh,eh,eh è per confonderti le idee, anche se a ben vedere non ce ne sarebbe bisogno.

Sai , a noi Massoni piace esagerare !

yuma ha detto...

sempre per stare con i piedi per terra e per parlare di quello che conosco, anche perchè saltando qua e là mi sono imbattuto in questa cosa di blogosfere 2008

http://petrolio.blogosfere.it/2008/02/grafico-storico-prezzo-del-petrolio.html

che così scriveva

"E' interessante scoprire come nel non lontano 1999 il barile valeva pochi spiccioli (credo che il record negativo sia 9$, vado a memoria); nel 2003 invece, quando scoprii il problema dell'esaurimento delle risorse, si trovava intorno ai 30 dollari. In quella remota era, si pensava che il raggiungimento dei 50 avrebbe significato la crisi economica, i 70 la crisi sistemica, e i 100 la fine della civiltà occidentale, pianti e stridor di denti.
Esagerati? Forse. Ma per altri versi si era ottimisti: scommettendo sul raggiungimento dei 100 dollari, c'era chi diceva 2015, chi 2018, chi 2020. Qualche pazzo parlava di 2010... ma era solo uno sconsiderato pessimista"

interessante vero?

Quindi evito di dire stupidaggini futuribili..

Parlo invece del presente.

I miei fatturati stanno scendendo di circa il 40 % in questi ultimi mesi. In realtà il numero pezzi venduti è addirittura in incremento.

Questo vuol dire che il prezzo medio è decisamente variato.

Analizzando alcuni capi vedo che una gonna oggi particolarmente venduta costa intorno ai 40 euro ed un jeans 59 euro.

Facendo le debite proporzioni siamo malcontato a 79.000 lire una gonna e 125.000 lire un Jeans esattamente il prezzo di vendita dell'anno 1999/2000.

Prezzi non particolarmente convenienti, e riferiti a a prodotti di qualità ottima in quell'anno.

La sensazione oggi è che i 40 euro della gonna ed i 56 euro del jeans siano ...un regalo.

Dove mi porta questo ragionamento?

Semplicemente a pensare che sia finita l'ubriacatura dell'euro e si stia finalmente ritornando ad una parvenza di normalità , per lo meno nel settore di mia competenza.

Un unico appunto. I miei fornitori ed io abbiamo fatto lo sforzo e siamo ritornati nel range.

Un dato
benzina 2000 2105 lire al litro = 1,087 con $ a 1,21
benzina novembre 2009 1,30 con $ 1,47

Domanda : Manca qualcuno? Gli affitti , la luce, il telefono,il riscaldamento, rientrati in range anche loro?

Ebbene ora qualcun altro faccia la sua parte, e magari possiamo anche farcela a non schiattare

Buona giornata a tutti..

yuma ha detto...

dimenticavo una cosa...nel 2000 il mio dipendente che guadagnava meno si beccava circa 1 milione al mese. Oggi sono 1200 euro .

E la finisco qui, perchè va a finire che se solo qualcuno ritorna in range il 2010 rischia di essere un anno d''oro eh eh eh

Anonimo ha detto...

un saluto a tutti.
leggendo i commenti, ritrovo la situazione politica italiana.
solo parole, tanta confusione, e tutti a gridare a gran voce la loro verità.
come è facile alterare lo stato di cose.
felice svolge un lavoro, che ritaglia dal suo tempo, dalla sua vita privata.
non ha necessita che qualcuno gli faccia i complimenti, ma non è corretto denigrare il lavoro che svolge.
anche questa occasione è servita a tutti, a dimostare chi siamo.
i fatti parlano per noi, per cui ogni commento è superfluo.

invece di denigrare, perchè non contribuire a migliorare uno stato di cose.
in questi giorni , sto osservando la riunione di copenaghen, dove la politica discute sulla riduzione di co2..
da una parte ci si batte a ridurre co12,mentre si continua ad usare solo petrolio; per il petrolio si fanno ancora le guerre.
il massimo della sputidità umana la vediamo in obama.
riceve l' oscar della pace, mentre continua la guerra.
questo è l'uomo.
la vita è bella, in quanto ci permette di manifestare qualsiasi ns stato di essere.
in ogni caso, siamo sempre noi, ed unicamente noi, i responsabili della ns azioni, dei ns pensieri.

con affetto
franco

Felice Capretta ha detto...

@mario

hai centrato in pieno l'argomento.
su informazione scorretta, come su molti altri siti e blog, si trovano informazioni.

qui in particolare si trovano informazioni rare (e, come tali, preziose).

ogni volta che do' un'informazione, spero che ci sia qualcuno in grado non solo di recepirla, ma soprattutto di processarla ed integrarla nel suo proprio mondo.

Ed usarla, infine, per prendere decisioni.

Decisioni, queste, non qualunque e non necessariamente oggettive, ma ad ognuno la sua propria decisione: economica, professionale, di vita, spirituale.

Solitamente di carattere strategico, visti gli argomenti che trattiamo.

(ehi, se avessi voluto dare suggerimenti avrei fondato la setta Summa Capra :-) e molti sarebbero stati contenti di dare la responsabilità al guru della situazione, in caso di previsioni sballate, anzichè prendersi la responsabilità delle proprie scelte...)

quindi grazie mario per aver colto lo spirito di molti post.



@ rumenta

puoi aggiungere questo link alla tua linkciclopedia?

http://informazionescorretta.blogspot.com/2009/09/crolla-o-non-crolla.html

perchè c'e' sempre quello lì sopra che vuole vedere la gente spararsi addosso negli USA dopo che l'ha detto il GEAB (e la mena sempre perchè non è ancora successo : )

per il resto da ora in poi per me tu sei wikirumenta :-)


@ uzzo

grazie per la risposta allo sgrammaticato, io ero tentato di avvelenarlo facendolo collegare a questa pagina :-))



@ yuma

notevole.

e probabilmente se tu applicassi il tasso di inflazione arriveresti addirittura ai prezzi di vendita del 1996 o forse del 1994. con i costi e le tasse del 2009 pero'...

saluti felici

Felice

AZUL GRANA ha detto...

salve
@YUMA, mi dispiace deluderti ma, le mie idee non sono confuse, tutt'altro.
Sicuramente non sono come le vostre.
Con la mia, numerosa, famiglia abbiamo dei punti fermi dai quali non si transige, per il semplice fatto che devi avere e, dare, certezze, non confusione; soprattutto ai bambini, agli adolescenti e anche agli anziani.
Questo non toglie capacità critiche, verso gli altri e, verso se stessi, come, ad esempio, una buona dose di autoironia.
Ritengo, a ragione, che il peggiore
dei mali, sia il relativismo,
da cui è derivato il materialismo e, la totale perdita di valori fondanti di una qualsiasi società, tribale o "evoluta", che sono; il mantenere la propria identità culturale, storica, religiosa, alimentare, artigianale senza imporla agli altri ma, neanche facendosene imporre altre, da pseudo portatori di "democrazia".
Con ciò ti saluto e auguro, di cuore, a te e, ai tuoi dipendenti, prosperità e lavoro.
Saluti Azul Grana

yuma ha detto...

@ Azul Grana

Bene, grazie di cuore e Benvenuto a nome di tutti.

Questi sono i post che allargano anche la nostra famiglia

Naturalmente ognuno con le sue idee a disposizione di tutti, senza forzature.

Anonimo ha detto...

L'analisi di Yuma è davvero precisa e ne concordo.

Non tutti del tuo settore però stanno facendo lo stesso vs. sforzo.

E' necessaria un'azione orchestrata e generale per riportare tutto nei ranghi, non trovi?

Temo però che orchestrare qualcosa in Italia sia in qs. momento impossibile. Non ci sono probabilmente le competenze e nemmeno la volontà di sacrificio.

Si tira a campare e intanto i buoi muoiono.

Mah

:))

Zita

Anonimo ha detto...

AZUL GRANA

% Le mie idee non sono confuse, tutt'altro %

Beato te...

%Sicuramente non sono come le vostre%.

guarda che siamo tanti e compositi. Ci conosci tutti ?

%Ritengo, a ragione, che...%

te la suoni e te la canti allora?

% valori fondanti di una società che sono; il mantenere la propria identità culturale, storica, religiosa, alimentare, artigianale %

Mi ricordi un certo DIO, PATRIA ,FAMIGLIA anche lui di Genova. tale Piero 61

Che fai? Sei uscito dalla porta e rientrato dalla finestra?

Ciao GEPPO

yuma ha detto...

@ Zita
E' necessaria un'azione orchestrata e generale per riportare tutto nei ranghi, non trovi?


Chi non mette a posto l'orchestra si ritrova senza ballerini

@ Rumenta
Notato niente ?

rumenta ha detto...

Yuma:

@ Rumenta
Notato niente ?


oibò..... cosa mi sono perso???

AZUL GRANA ha detto...

salve
@Geppo; io non sono di Genova, lavoro lì.
Sono dell'entroterra, non so sei pratico, verso Casella, a mezza costa, costeggiando il torrente Secca, il luogo si chiama Valleregia, pieno di antiche borgate, tutt'ora abitate.
Non conosco questo Piero61 ma, se dici che, afferma la mie stesse idee, questo, non può farmi che piacere.
Saluti e, buona giornata.
Azul Grana

yuma ha detto...

@ Rumenta

Il corsivo ..perbacco !!!

Fabrizio Fiorito ha detto...

@ Azul Grana

anche Piero è di Valleregia . mi ha detto che lì pure le galline hanno i freni, per rimarcare le pendenze che ci sono nella vostra zona :-)


saluti

TaO

AZUL GRANA ha detto...

salve
@Tao: sembra che Valleregia sia diventata il centro dell'universo;
in questa ridente località, di persone che si chiamano Piero, ne conosco almeno cinque, potrebbe quindi essere chiunque.
Due di questi, lo so per certo, hanno internet; magari quello che, si firma come dice Geppo, è il mio vicino di casa, Giorgio.
Sul fatto dei freni alle galline, confermo in pieno!
saluti Azul Grana

rumenta ha detto...

Yuma:

LOL..... hai visto che non era poi così difficile??

ora attendo novità su grassetto e link ;-)