di Felice Capretta
Blog chiuso, la storia continua su www.clubcapretta.it
martedì 22 novembre 2011
Il video del nostro intervento al Blog Economy Day!
Per chi se lo fosse perso..!
Il titolo del modulo era
2011, l'anno del crepuscolo
Prima parte
Seconda parte
purtroppo l'audio non è il massimo, consiglio cuffie e poltrona.
saluti felici
Felice Capretta
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
Noi siamo gli ambasciatori materiali della nostra anima immateriale. Quello che la nostra anima esige provoca le azioni del corpo. Questo è un fatto ancora più concreto dell'inerzia o del campo elettromagnetico o della fumante scodella di minestra di rape. E' un fatto esistente sotto forma di regola ineluttabile, come quella che stabilisce che contando oltre il numero due ci si imbatte in infiniti numeri primi. Quanti più desiderano il salvataggio, non a discapito della perdita della propria umanità, tanto più saranno i salvati che vivranno dopo il naufragio senza l'incubo dell'infamia e del proprio disprezzo. E' iniziata la guerra dei settimi. un settimo che stenta, due settimi che gozzoviglia e quattro settimi che vorrebbero vivere evitando questi orrendi estremi. Se i Maya videro il futuro, è solo perchè meditarono sulle somiglianze ricorrenti nell'universo. Tutto si ripete, ma solo assomigliandosi e mai copiandosi in maniera perfetta.
era tanto che non ti scrivevo. Il lavoro dopo la purga del personale è triplicato e ... ho spesso solo il tempo di leggere le tue analisi.
Ma vieniamo al punto, a causa della lentezza della mia connessione, non ho potuto vedere tutto il tuo intervento, anche se mi ha fatto piacere averti dato un volto meno ahem! caprino!
Buona oratoria, buono il contatto con l'uditorio, buono l'uso di uno schema mentale piuttosto che di un manoscritto. La sicurezza traspare dal modo in cui esponi il discorso.
Un pò nervoso nel tuo passeggiare ma immagino che non sia cosa di tutti i giorni, e poi l'emozione, l'adrenalina del palco ... la conosciamo in pochi.
Se posso permettermi un suggerimento, meno "ehm" e meno passeggiatine ti renderanno più efficace.
Per il resto, apprezzo il tuo impegno, il tuo metterci la faccia, il coraggio delle idee e del punto di vita diverso che sia d'aquila o di formica. Essere diversi in un mondo di omologati è dura. E io, come te, lo so bene.
Sinceramente le passeggiatine le trovo ottime, collegano l'uditorio all'oratore. Con Capretta non andrò mai d'accordo perchè non è una capretta solitaria. Ma è molto bravo.
grazie per gli spunti, dovrei stare un po' più fermo (anche se poi in certi momenti mi sono pure appoggiato allo scranno :) e devo imparare a rallentare un po' per dare il tempo ai concetti di arrivare. come fa netanyahu che non fa discorsi: scandisce singole frasi. carognoso, ma bravo.
pero' devo dire che rispetto ai miei primi speech sono migliorato :) e soprattutto l'attenzione dell'uditorio è stata davvero alta, come ha colto idea3online.
dopo, ci sono persone che sono venute da me a dirmi che si erano commosse.
in video un po' la cosa si è persa.
ma al di là di tutto, è stato bello poter parlare di persona di crisi e di cambiamenti epocali ad una platea di circa 300 persone senza alcun filtro, e poter passare certe visioni direttamente.
scrivo a molte, molte di più, ogni giorno, ma scrivere non è come parlare...
essere diversi in un mondo omologato è dura, ma arricchisce il mondo :)
Ciao Felice, lieto di aver fatto al tua conoscenza come persona in carne ed ossa.
Apprezzo la tua analisi da diversi anni, anche se non ho praticamente mai partecipato attivamente al blog.
Ti sei dimenticato di segnalare che ad agosto gli USA ci hanno preso per il culo con la storia della legge sull'aumento del tetto di bilancio, che in altri termini significa che hanno alzato il limite oltre il quale c'è la bancarotta. Non mi pare una cosa da poco… O no?!
@Marco Interessante intervento. Come dice indononimo a me tante volte, purtroppo alla maggiorzanza dei lettori invece interessa solo l'intrattenimento tipo Grande Fratello. Quello dei blog è solo una versione evoluta del programma di Mediaset perchè se non mettiamo noi stessi al centro del discorso allora ciò di cui stiamo parlando si riduce a intrattenimento. Che siano le vicende di un gruppo di ragazzi chiusi in una casa o fatti di cronaca (locale, nazionale, internazionale) o un bel documentario o un programma di approfondimento o il Blog Economy day o chi racconta cose fuori del comune tipo che degi popoli vivono sotto terra ai poli e via dicendo purtroppo sempre e solo di intrattenimento si tratta. Perchè rispetto ad ognuna di queste situazioni le persone sono semplici spettatori. Una maggiore o minore cultura e sensibilità a certi arogomenti porta a prediligere una cosa rispetto ad un'altra. Ma la sostanza non cambia: si resta spettatori e uno spettatore per definizione è UNO CHE RESTA FERMO A GUARDARE. Si è migliori e si migliora solo quando si fa. Non si è migliori guardando qualche cosa che si ritiene intelligente. Perchè ciò che guardiamo non è intelligente di suo, siamo NOI ad attribuirgli quell'importanza, relegando NOI stessi a ... stupidi!
6 commenti:
Noi siamo gli ambasciatori materiali della nostra anima immateriale.
Quello che la nostra anima esige provoca le azioni del corpo.
Questo è un fatto ancora più concreto dell'inerzia o del campo elettromagnetico o della fumante scodella di minestra di rape.
E' un fatto esistente sotto forma di regola ineluttabile, come quella che stabilisce che contando oltre il numero due ci si imbatte in infiniti numeri primi.
Quanti più desiderano il salvataggio, non a discapito della perdita della propria umanità, tanto più saranno i salvati che vivranno dopo il naufragio senza l'incubo dell'infamia e del proprio disprezzo.
E' iniziata la guerra dei settimi.
un settimo che stenta, due settimi che gozzoviglia e quattro settimi
che vorrebbero vivere evitando questi orrendi estremi.
Se i Maya videro il futuro, è solo perchè meditarono sulle somiglianze ricorrenti nell'universo.
Tutto si ripete, ma solo assomigliandosi e mai copiandosi in maniera perfetta.
Marco Sclarandis
Ciao Felix,
era tanto che non ti scrivevo. Il lavoro dopo la purga del personale è triplicato e ... ho spesso solo il tempo di leggere le tue analisi.
Ma vieniamo al punto, a causa della lentezza della mia connessione, non ho potuto vedere tutto il tuo intervento, anche se mi ha fatto piacere averti dato un volto meno ahem! caprino!
Buona oratoria, buono il contatto con l'uditorio, buono l'uso di uno schema mentale piuttosto che di un manoscritto. La sicurezza traspare dal modo in cui esponi il discorso.
Un pò nervoso nel tuo passeggiare ma immagino che non sia cosa di tutti i giorni, e poi l'emozione, l'adrenalina del palco ... la conosciamo in pochi.
Se posso permettermi un suggerimento, meno "ehm" e meno passeggiatine ti renderanno più efficace.
Per il resto, apprezzo il tuo impegno, il tuo metterci la faccia, il coraggio delle idee e del punto di vita diverso che sia d'aquila o di formica.
Essere diversi in un mondo di omologati è dura. E io, come te, lo so bene.
Ciao!
Torn
Sinceramente le passeggiatine le trovo ottime, collegano l'uditorio all'oratore. Con Capretta non andrò mai d'accordo perchè non è una capretta solitaria. Ma è molto bravo.
@ torn, idea3online
grazie per gli spunti, dovrei stare un po' più fermo (anche se poi in certi momenti mi sono pure appoggiato allo scranno :) e devo imparare a rallentare un po' per dare il tempo ai concetti di arrivare. come fa netanyahu che non fa discorsi: scandisce singole frasi. carognoso, ma bravo.
pero' devo dire che rispetto ai miei primi speech sono migliorato :) e soprattutto l'attenzione dell'uditorio è stata davvero alta, come ha colto idea3online.
dopo, ci sono persone che sono venute da me a dirmi che si erano commosse.
in video un po' la cosa si è persa.
ma al di là di tutto, è stato bello poter parlare di persona di crisi e di cambiamenti epocali ad una platea di circa 300 persone senza alcun filtro, e poter passare certe visioni direttamente.
scrivo a molte, molte di più, ogni giorno, ma scrivere non è come parlare...
essere diversi in un mondo omologato è dura, ma arricchisce il mondo :)
saluti felici
felice
Ciao Felice, lieto di aver fatto al tua conoscenza come persona in carne ed ossa.
Apprezzo la tua analisi da diversi anni, anche se non ho praticamente mai partecipato attivamente al blog.
Ti sei dimenticato di segnalare che ad agosto gli USA ci hanno preso per il culo con la storia della legge sull'aumento del tetto di bilancio, che in altri termini significa che hanno alzato il limite oltre il quale c'è la bancarotta. Non mi pare una cosa da poco… O no?!
Comunque mi pare che siamo di nuovo li...
STIMA per il tuo messaggio.
@Marco
Interessante intervento.
Come dice indononimo a me tante volte, purtroppo alla maggiorzanza dei lettori invece interessa solo l'intrattenimento tipo Grande Fratello.
Quello dei blog è solo una versione evoluta del programma di Mediaset perchè se non mettiamo noi stessi al centro del discorso allora ciò di cui stiamo parlando si riduce a intrattenimento.
Che siano le vicende di un gruppo di ragazzi chiusi in una casa o fatti di cronaca (locale, nazionale, internazionale) o un bel documentario o un programma di approfondimento o il Blog Economy day o chi racconta cose fuori del comune tipo che degi popoli vivono sotto terra ai poli e via dicendo purtroppo sempre e solo di intrattenimento si tratta.
Perchè rispetto ad ognuna di queste situazioni le persone sono semplici spettatori.
Una maggiore o minore cultura e sensibilità a certi arogomenti porta a prediligere una cosa rispetto ad un'altra.
Ma la sostanza non cambia: si resta spettatori e uno spettatore per definizione è UNO CHE RESTA FERMO A GUARDARE.
Si è migliori e si migliora solo quando si fa.
Non si è migliori guardando qualche cosa che si ritiene intelligente.
Perchè ciò che guardiamo non è intelligente di suo, siamo NOI ad attribuirgli quell'importanza, relegando NOI stessi a ... stupidi!
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