domenica 9 agosto 2009

Ehi guarda, una capretta

Eccoci tornati alla tastiera, stimatissimi lettori affezionati nonchè occasionali.

Andiamo subito al sodo.

La stampa allineata (come qualche affezionato commentatore nel post lasciato aperto) continua a ripetere che negli USA stanno vedendo la fine della crisi, che Italia e Francia saranno i primi paesi a uscire dalla crisi, che infine la ripresa è prevista per il 2010, in pratica che la crisi è finita.

Già. Pompose dichiarazioni.

Vi raccontiamo invece quello che noi abbiamo vissuto in questa vacanza estiva che probabilmente è stata l'ultima di un lungo periodo di prosperità.

A distanza di un anno siamo tornati nella medesima località turistica situata in un'isola del mediterraneo. Unica differenza: l'anno scorso settimana di ferragosto, quest'anno un po' prima.

Un'ottima occasione per fare paragoni anno-su-anno, scontando naturalmente l'effetto periodo, sfasato di un paio di settimane circa.

Dunque, abbiamo visto, sentito, toccato con mano la crisi economica in vacanza?

La risposta è... si e no.

Ecco di seguito i punti principali. Precisiamo naturalmente che si tratta di dati empirici, impressioni, percezioni, colpo d'occhio.

Prendeteli dunque per quello che sono: un insieme di sensazioni caprine.


Ristoranti

SI: Abbiamo trovato definitivamente chiuso uno storico ristorante, pubblicato ogni anno su numerose guide.

SI: Ristoranti "peggiori" o in posizione meno favorevole più vuoti

SI: Più cene da una sola portata

SI: Tendenzialmente meno bottiglie di vino sui tavoli in favore di acqua e birra

NO: I principali ristoranti turistici del centro storico pieni quasi come nel 2008



Vendita dettaglio di generi food e non food

Forse: prezzi mediamente più alti del 15% rispetto all'anno precedente nel principale mercato all'aperto su verdura e alimentari da asporto (dolci e salati per pranzo / spuntino). Questa è stata la vera sorpresa, considerato anche il periodo leggermente anticipato con prezzi tradizionalmente più bassi, oltre naturalmente alla tendenza macroeconomica deflattiva. Probabilmente il fenomeno è dovuto al miope ìtentativo di recuperare la stagione ritoccando i prezzi verso l'alto.

Forse: supermarket pieni. Probabilmente ricerca della convenienza a discapito della qualità con effetto trascinamento dai negozi al dettaglio.

SI: Deserti quei negozi al dettaglio che erano semivuoti nel 2008.

SI: Negozi di souvenir, o più precisamente "trappole per turisti", semivuoti e acquisti ridotti all'osso



Hotel e campeggi

Forse: campeggi apparentemente ancora pieni. E' probabile un effetto trascinamento da altre opzioni di alloggio: per non rinunciare alla vacanza la famiglia passa dall'appartamento in affitto al campeggio, con l'effetto di compensare o più che compensare chi al campeggio ha rinunciato del tutto. Oppure i costi di una vacanza in campeggio restano sufficientemente bassi da non incidere su finanze debilitate. Oppure, ma ne dubitiamo, semplicemente il campeggiatore non risente della crisi.

SI: Visti fuori dagli hotel sporadici cartelli con disponibilità di camere, inesistenti l'anno precedente. Possibile l'effetto periodo.



Spiagge

Forse: più persone nelle spiagge libere. Non abbiamo confrontato gli stabilimenti balneari a pagamento.

NO: spiagge famose, con parcheggio a pagamento, sempre strapiene.



Riassumendo

Ad una prima anlisi, per essere probabilmente l'ultima estate di prosperità, non ce la siamo passata male e non abbiamo trovato segni di deterioramento del settore turistico particolarmente evidenti.

Tuttavia....immaginate di innaffiare una pianta con sempre meno acqua. Decidete di ridurre del 10% l'acqua ogni giorno, fino ad arrivare a darle solo poche gocce.

Inizialmente va tutto bene. Poi inizia risentirne. Ma non secca tutta improvvisamente.

Sono le foglie più lontane le prime che iniziano ad abbassarsi e seccare. Qualcuno potrebbe anche scambiare il malessere per ricambio fisiologico o crisi passeggera. Potreste anche abbandonarvi a pompose dichiarazioni. Il cuore della pianta, anche se il suo destino è segnato, è vivo e funziona bene.

Allo stesso modo, sono vuoti, e qualcuno ha già chiuso, i ristoranti più periferici e quelli meno allettanti per quantità, qualità, prezzo o livello di servizio, così come i negozi e i fruttivendoli.
Sono però ancora pieni i ristoranti del centro, il cuore pulsante della località balneare.


Concludiamo il discorso con alcuni grafici presi alla rinfusa dall'ottimo blog Italian Economy Watch (grazie per la segnalazione tra i commenti).

Per approfondimenti andate direttamente alla fonte.









































Altro da aggiungere a riguardo? Crediamo di no.

Bentornati a tutti e buone vacanze a chi nel frattempo è partito...!

Saluti felici

Felice Capretta

115 commenti:

Gaia ha detto...

Benritrovato! :)

_gaia_

Vitamin Z ha detto...

Bentornato & Felice (spero!)

Felice Capretta ha detto...

benritrovati cari! :-)

saluti felici

Felice (che era più felice quando era in vacanza ma ...va bene così :-)

Anonimo ha detto...

Si stava così bene senza lo iettatore!

Adesso addirittura le metafore botaniche.
La repetitio come ricostituente per le idee. Tecniche da Dianetics.
Ovvio che il turismo ne stia risentendo, ci mancherebbe altro.
Ma i segnali che vengono dalle agenzie viaggi non sono disastrosi (se escludiamo i viaggi aziendali).
Sono uscito a mangiare 3 o 4 volte in posti diversi della mia città, sempre giorni infrasettimanali, sempre posti da 35 euro: tutto stra-pieno. Strapieno significa che alle 10 di sera abbiamo faticato a trovar posto.
Cambiamenti ce ne saranno... eccome!
Ma è ridicolo pensare che fra sei mesi tutto ciò non esisterà più.
Legittimo sperarlo, ma allora si ammetta chiaramente che non si tratta di imparziale analisi economica, ma solo di un desiderio: quello di veder crollare un sistema da parte di persone che lo odiano, perchè probabilmente da esso messe al margine.
Non se ne può più di sentir 'ste cazzate.
Ma soprattutto la compiaciuta sicumera con cui vengono spacciate per verità assolute risulta insopportabile...

MI-STI-FI-CA-ZIO-NE
MA-LA-FE-DE

Johnny Saltarello

PS tornatene in vacanza, impostore, e rimanici. Che il blob, pardon... il blog lo sappiamo far meglio noi.

Anonimo ha detto...

ah scusa dimenticavo...
COGLIONE!

Lettore ha detto...

Ehi, anonimello bello..
torna a leggere Libero, va!
di Facci ce n'è già uno!

Anonimo ha detto...

Al Saltarello

I toni della capretta non sono mai sopra le righe, ma sempre garbati e rispettosi.
E le sue analisi, semplici e lineari, meritano semmai confutazioni, non messe all'indice.
Se non ti va quel che scrive, perché ci perdi tempo sopra?

"un desiderio: quello di veder crollare un sistema da parte di persone che lo odiano, perchè probabilmente da esso messe al margine".


Non è che la mordacchia ce l'hai tu, che vedi minacciato il tuo piccolo mondo di benessere?

Anonimo ha detto...

leggitelo tu Libero...
mi sa che c'hai la politica nel cervello

Anonimo ha detto...

Johnny Saltarello !
IO sono in cassa integrazione da quasi 1 anno,...e lo so, sono un disfattista !,possibile,dirai tu: ma che sara' mai !
Ho fatto un giro al mare la settima scorsa,ci siamo fermati per la cena in una trattoria e abbiamo ordinato un fritto misto di pesche...: che inculata !:due scampi,e qualche anellino...:un furto ! 17 euro !
Poi lemme-lemme il cameriere e' passato per la lista dei dolci...: no grazie !;...e il caffe' siamo andati a prenderlo da un altra parte...;ma che vadano affanculo!credono che la gente sia cosi'cogliona ?
Il giochino possono farlo per un po',poi tireranno giu' la seranda !
Massimo

Anonimo ha detto...

dai grafici postati mi sembra di vedere due cose:

1- un calo notevole nella produzione manufatturiera e soprattutto industriale, il PRODUTTORE.

2- la gente comune che vuole continuare a spendere, il CONSUMATORE.

forse su questi due punti si potrebbe dibattere.

direi che il PRODUTTORE e' influenzato in maniera molto rapida dall'accesso al credito per cui se non vi ha accesso smette di produrre o cala notevolmente in proporzione.

il CONSUMATORE e' influenzato in maniera meno rapida, deve solo spendere i soldi che guadagna lavorando e poi tanti hanno dei risparmi.

poi si potrebbe andare piu' nei dettagli, lascio fare a voi.

quindi anche il quadro descritto da capretta mi sembra che si possa inserire bene nel contesto dei grafici.
a mio parere una crisi rapida deve essere generata da qualcuno e in questo caso forse lo e' da chi possiede il potere di creare denaro perche' solo alterando il flusso di denaro succede qualcosa, la maggior parte della gente vorrebbe continuare a fare quello che fa tutti i giorni.
bene, male? si vedra'...

indopama

Anonimo ha detto...

ho dimenticato di dire che se e' come ho scritto sopra significa che ci sono pochi che decidono la vita di quasi tutti e a questi quasi tutti va bene farsi guidare.
e qui la questione si sposta da un lato puramente economico/finanziario al lato delle emozioni/pensieri.

indopama

Anonimo ha detto...

Secondo me la mordacchia dovrebbe averla lui perchè se fra un anno tutto sarà più o meno come adesso (io spero un po' meglio, ma temo un po' peggio), i suoi adepti (si dividono in due famiglie)cominceranno a dare segni di insofferenza: chi teme la crisi si incazzerà per lo spavento gratuito, chi la invoca invece per l'illusione e la conseguente frustrazione. Tutti accumunati dal desiderio di rintracciarlo e dargli una manica di botte.
Vi ricordate P.le Loreto?

Garbato e rispettoso? Formalmente sì. Non so quanto onesto però.
Le brave persone esprimono dubbi, Lui non lo fa mai.
Qui girano brave persone (ne ho messe a fuoco almeno 4 o 5*), ma i suoi modi affabili non bastano a convincermi della sua serietà.
Infatti, in un momento in cui vari segnali (fra cui una leggera ripresa delle commesse) SEMBRANO incutere un prudente ottimismo, che senso ha uscirsene con dei post come questo?
"Ragazzi, dai, non disperate il botto ci sarà; serve solo un po' di pazienza. La pianta appassisce foglia per foglia, cosa credevate?"

Lui ce l'ha la mordacchia, Lui. Te lo assicuro.


Saltarello

* c'è anche la Goodlights

Goodlights ha detto...

@saltarello

una richiesta:
potresti esprimere il tuo punto di vista senza usare parolacce ed insulti?

vediamo negli altri quello che noi siamo.
quel "coglione" non ti rende giustizia.
sei meglio di così.

saluti affettuosi!
Goodlights

Anonimo ha detto...

bentornata buonaluce!

indopama

Fabrizio Fiorito ha detto...

ciao Felice , ben ritrovato .

quello che hai notato tu è quello che , in piccolo , vedo io qui .

come ho già detto , finchè puoi dare soldi a palate a destra e a manca , diffcilmente il sistema vacillerà . Così almeno la penso io. A meno che non sfugga di mano qualcosa ( tipo impossibilità di immettere nuova liquidità causa infalzione galoppante ) penso che il deterioramento sarà parcettibile solo su tempi importanti . da noi si dice "spennare la gallina senza farla urlare " ...... cioè ,se tutto andrà come spera chi detiene le redini del gioco , diventermo più poveri impercettibilmente sul breve . E verremo qui ( o altrove) a dire che la crisi non esiste . Se qualcosa sfuggirà di mano ......

comunque penso che , se si vuole tentare di cambiare vita ( parlo di stili di vita più in sintonia con i ritmi della natura ) , non ci sia molto più tempo per farlo . tra un po' ogni spazio sarà colmo . almeno così la penso io e da buon taoista cerco di prevenire il problema e stroncarlo prima che nasca .

resto indifferente all'ipotesi che comunque non ci sia crisi importante come a quella che ci sia crisi . La soluzione è pronta in ogni caso . dovessi scegliere però........

saluti

taoista

Anonimo ha detto...

confermo l'impressione de Felice riguardo all'impatto a macchia di leopardo sugli esercizi commerciali della crisi, ne discutevo proprio l'altro giorno con un mio amico. Qui a Reggio Emilia, diversi negozi del centro sono già falliti, le serrande miseramente chiuse. Uno è un grosso negozio di scarpe aperto da almeno 20 anni. Altri negozi hanno le commesse con la faccia disperata (a giudizio di mia mia moglie che ci va più di me). Dei rimanenti negozi quelli più chic e con una base affezionata di clientela hanno alzato i prezzi. Le pizzerie, soprattutto quelle con i prezzi più onesti, vanno ancora bene, giusto ieri ho visto arrivare nella mia di periferia abbastanza onesta (23 € in tutto per 2 pizze speciali 2 birre medie e 2 limoncelli) un ex industriale e sua moglie (lei con la faccia piuttosto contrariata), abituati a ben altro.. Sono stato a Peschiera sul Lago di Garda e sono ritornato in un ristorante (ottimo) fuori dal centro storico... vuoto. Lo stesso dicasi per un ristorante di Siena appena fuori da Piazza del Campo... mangiato benissimo speso anche poco... ma vuoto in maniera imbarazzante, mentre in Piazza i tavolini erano tutti pieni, ma non c'era da fare la fila e prenotarsi come gli anni precedenti.
Ricapitolando: i negozi e i ristoranti che possono vantare una loro clientela chic affezionata che bada allo status symbol hanno alzato i prezzi di un 30-50%, chi è invece semplicemente situato in una posizione felice ha rubato i clienti agli esercizi più periferici non risentendo della crisi, quindi ha potuto tenere i prezzi costanti. Chi non è in una delle due sopra esposte categorie ha dovuto chiudere o è in forte difficoltà.. Tanti auguri alla piantina.

Arsan

Goodlights ha detto...

@indopama

felicissima di tornare a leggerti!

un abbraccio grande!

Goodlights

Anonimo ha detto...

Beh allora tutti daccordo che il crollo di settembre non ci sarà?
Eppure veniva dato come sicuro, come mai?

Un conto è parlare di stili di vita (cosa molto interessante), un altro è prospettare catastrofi, circostanziate nei tempi e nelle modalità e poi, far finta di nulla, quando queste non si verificano.
E qui se ne stanno accorgendo un po' tutti. Non è vero?

Saltarello

Goodlights ha detto...

@saltarello

una domanda:
guardandoti intorno cosa vedi?
mi riferisco alla tua realtà, quella in cui vivi, quella che tocchi con mano ogni giorno.

dalle tue parti c'è un'economia fiorente, nessuno che tira la cinghia, nessuno in cassa integrazione?

se è così dimmi in che paesi vivi che mi ci trasferisco subito :-)

scherzi a parte, io dove mi giro mi giro, vedo persone che faticano ad arrivare a fine mese, attività che chiudono, gente che ha saltato le ferie per mancanza di fondi...

se questa non è crisi, definisci cosa lo è per te perchè forse partiamo da un diverso modo di chiamare le cose...

saluti affettuosi!
Goodlights

a ha detto...

Io segnali positivi non ne vedo proprio.
Sento molta gente dire, vado in vacanza quest'anno finchè posso, poi si vedrà.
Molte aziende dopo le ferie non riapriranno, non lo dico io, notizie pubblicate dai giornali, in settembre ci si aspettano 200.000 posti di lavoro in meno, considerando la situazione è una bella botta.
Le notizie di fallimenti di banche USA non è che siano terminate, solo che non fanno più notizia, è diventata una routine.
In USA il governo ha immesso una quantità di denaro (fittizio ovviamente) che non ha paragoni storici ma il risultato più che misero è quasi nullo.
In europa la gente spende ancora, infatti, sempre organi di informazione economica ufficiale, ci si aspetta a breve una crisi del sistema delle carte di credito come in USA.
A me sembra di vedere un Moloch ferito che compie gli ultimi passi scoordinati prima di cadere a terra morto.

Fabrizio Fiorito ha detto...

non ho detto che il botto non ci sarà quest'autunno , ho detto che forze potenti ( leggete oligarchie dominanti ) lavorano perchè non si verifichi. Ne va del loro status sociale e anche della loro salute fisica ! gli altri , la maggioranza , come sempre peraltro, gli vanno dietro ( non mi interessa classificarli come deficienti o furboni .... ma questo è quello che fanno ) .
QUESTO SECONDO ME .

ci sarà il botto ? NON LO SO . Io lavoro come se dovessa accadere , tanto faccio cose che mi piacciono .
spero di aver definitivamante chiarito il mio pensiero.


saluti

taoista

Ps: un ben ritrovata pure a Goodlights

Anonimo ha detto...

Caro Arsan,
di commercio capisco qualche cosa e ti assicuro che non è semplice arrivare a delle conclusioni, dato che il settore comprende molteplici realtà in rapido e profondo mutamento.
La crisi del commercio tradizionale non nasce quest'estate, nè l'autunno scorso.
Purtroppo è un processo in fase ormai avanzatissima. La crisi attuale ne accelera semplicemente i termini. Quindi non c'è da stupirsi se la serranda della vostra merceria non riaprirà più.
Catene e grande distribuzione hanno invece gli strumenti per passare indenni la crisi.
La catena distributiva subirà un drastico mutamento, ma chiuderà chi aveva problematiche commerciali preesistenti, gli altri no.
Vale anche per la ristorazione.
Chi è imprenditore probabilmente ce la farà, chi non ne ha le capacità soccomberà.
Umanamnete parlando lo trovo un panorama desolante, dove tutto ciò che è piccolo, ricco e bello viene spazzato via da una distribuzione omologata, cinica e spietata; ma commercialmente parlando si sta solo portando a compimento un processo (nota bene: un processo, non un disegno!) già in atto da tempo e che solo incidentalmente ha a che fare con la crisi.
E comunque dipende da un milione di variabili (merceologia, target, località, ubicazione... e chi più ne ha più ne metta): le cose che racconti sono interessanti ma non hanno alcun valore statistico.
Soprattutto non mi convince l'aumento del 30-50%! Non so di cosa tu parli, ma le aziende più assennate (io tratto un prodotto medio-alto) stanno affiancando alle linee tradizionali delle linee più economiche con una riduzione del prezzo del 20-30%.
Chi è il pazzo che aumenta i prezzi in questo momento?

Perlomeno tu la vuoi concimare 'sta piantina, c'è invece qualcuno che piscia nel vaso.

Facciamo un censimento e chiariamo una volta per tutte chi ne vuole davvero la morte e chi spera sopravviva.

Saltarello

Anonimo ha detto...

Scusa Goodlights,
ma lo sappiamo tutti che c'è una forte crisi (nel sistema o di sistema?) in atto con gravi ripercussioni sociali.
Da qui a prospettare Fine del Consumismo + Crollo dell'Occidente + Seconda Guerra di Secessione ne passa... non pensi?
E di Mediaworld dopo cosa ne facciamo?
E' evidente che una società a tal punto impostata sul consumo (delle cazzate) molto difficilmente potrà ripensare sè stessa in altro modo.

Saltarello

Anonimo ha detto...

io vedo che tutti parlate solo di soldi, di percentuali, di numeri mentre la vita e' fatta di ben altro.
se fossero solo questi i problemi sarebbero risolvibili facilmente.

io vedo soprattutto:
- inquinamento
- esaurimento delle risorse naturali
- perdita di equilibrio tra uomo e resto del pianeta

i numeri di cui voi sempre parlate sono la ciliegina sulla torta ma se non vedete la torta allora sono guai seri...

indopama

Anonimo ha detto...

la torta !!!
bisogna che ci riappropriamo della visione/conoscenza/consapevolezza della torta !!!
lo so che avete paura di parlarne perche' rimette in discussione la vostra vita e di conseguenza prevede azioni vostre e non di altri ma mi sa che e' arrivato il momento.

indopama

Anonimo ha detto...

Quello che mi piace di questo blog è che si lascia spazio a tutti.
Persino Salterello, che può insultare a piacimento.
Odio invece i bloggers che filtrano i commenti perché non vogliono essere contraddetti.

Grande Felice!

Trilussa

Goodlights ha detto...

@saltarello
"E' evidente che una società a tal punto impostata sul consumo (delle cazzate) molto difficilmente potrà ripensare sè stessa in altro modo."

be', sperarlo non costa niente...

se così com'è è uno schifo, perchè augurarsi che rimanga tale?

non ha senso.
meglio ripensarla migliore, no?

e se, purtroppo, questo vorrà dire un crollo del sistema, amen.

non mi interessa molto il come, l'importante è che ci sia un salto di qualità della vita.

non è normale passare l'intera giornata in ufficio per accumulare denaro da spendere in cazzate ed avere solo poche ore alla sera da trascorrere con le persone che si amano.

il mondo prospettato da franco o da indo, non ti piacerebbe più dell'attuale?

Goodlights

Goodlights ha detto...

@tao

un saluto e ben ritrovato anche a te :-)

Goodlights

Anonimo ha detto...

Goodlights,

-punto primo, non rispondi alla mia domanda: è onesto spacciare per verità quelle che sono solo delle ambizioni?

-punto secondo, ti rispondo. Che io non mi auguri il crollo del sistema non significa affatto che mi stia bene la degenerazione da esso subita negli ultimi 30 anni.
E’ lecito affermare che il '68, affrancandoci dai condizionamenti sociali e favorendo di conseguenza i singoli individualismi, abbia creato l'humus ideale (si-può) per la società dei consumi? Da allora a oggi la situazione è andata degenerando a tal punto che oggi l'unico metro di giudizio rimasto, l'unica morale condivisa è il profitto. Il sistema è lo stesso di prima, ma ora, in una società disgregata, non c'è più quel condizionamento sociale che prima costituiva una efficace barriera, un calmiere, all'umana avidità. Ora invece si può. Si può tutto: anche metter i veleni nei giochi dei bambini, oppure deturpare l’ultima spiaggia incontaminata. E’ profitto!
Ma intendiamoci, nel piacere per il bell'oggetto non trovo nulla di male... dal cratere greco per il simposio, fino a una fiammeggiante Ferrari. E' la millenaria cultura del bello che si rinnova, creando gusto, intelligenze abilità ed eccellenza.
Io non rinnego quindi il nostro sistema, me ne auspicherei però una radicale moralizzazione. E se questa, come penso, è solo un’utopia… sai, dovendo scegliere il male minore, forse sceglierei ancora lo stile di vita attuale. Ho due figlie e non vorrei che se le facessero alla brace i vicini di casa affamati.

-punto terzo sei sicura di essere pronta a fare il salto? Sei consapevole della durezza della vita che potrebbe aspettarti. Sai, lavorare bisognerà pur lavorare, poi c'è la salute e la sicurezza... tutto senza più il paracadute dei servizi sociali che bene o male hai ora. Non c'è il rischio di tornare alla fine a rimpiangere il divano dell'Ikea e la tivvù al plasma di Mediaworld?


Johnny Saltarello

Anonimo ha detto...

Ma non ti crede + nessuno valà...

Goodlights ha detto...

@saltarello

punto primo
no, non è giusto, ma non mi risulta che sia questo che fa felice.

comunque la mia è solo un'opinione personale e non mi aspetto certo che tu la condivida.
come son sicura che tu non lo pretenda da me.

da lì a prendere bene il fatto che tu dia del coglione a qualcuno su questo blog, ce ne passa.
quello mi dispiace e mi sembra una mancanza di rispetto verso chi scrive qui sopra.
...e di persone belle ce ne sono tante, come tu stesso hai fatto notare.


punto secondo
"Io non rinnego quindi il nostro sistema, me ne auspicherei però una radicale moralizzazione"

naturalmente anch'io preferirei un passaggio indolore, ma, se questo non avvenisse, pazienza!
per quello che vedo ora proprio non mi sembra possibile, ma domani chissà...
come già ti ho detto non mi importa molto del mezzo, quanto del risultato.


punto terzo
non ne sono sicura affatto!
...anche se la tv non mi mancherà di certo in quanto non la guardo
:-)

grazie per lo scambio.
Goodlights

Anonimo ha detto...

Lascieranno scadere la cassa integrazione ordinaria per aprire quella straordinaria,per poter licenziare senza rottura di palle....
Nturalmente tutto cio' e' voluto...,non mi vengano a raccontare palle !
se volevano veramente evitare 200.000 licenziamenti, come dicono,potevano come prima cosa aumentare la cassa ordinaria,invece, nessuno muove un dito...: come mai ?
Massimo

Anonimo ha detto...

toh, ecco il primo debunker di questo blog... regola numero uno per anti-debunkers: ignoratelo!
christian

Pluto ha detto...

Beeeeeeentornato Capretta!! ;)
Mancava il tuo punto di vista.
In effetti è chiaro, preciso e corretto.
Riguardo Saltarello che dire? Innanzitutto completa censura sul modo!
Ma da un lato ha ragione scagliandosi contro chi controbatte le dichiarazioni di ripresa.. non tanto perchè siano veritiere, ma perchè sono utili e forse sono l'unica soluzione alla crisi.
Non siamo nel medioevo che le crisi sono date dal maltempo o dalle guerre.. qua le crisi sono date dalla sfiducia delle persone! Se si aumenta la fiducia si esce dalla crisi. Punto.
Il denaro, in realtà, non vale nulla, è una convenzione, per questo buttarne vagonate nel sistema finanziario non preoccupa. Basta che si alzi la fiducia, e questo sta avvenendo, anche se per l'effetto volano ci vuole del tempo per vederne i risultati.
Non so se il crack avverrà. Spero di no, lo ritengo probabilissimo.
Spero che chi ci governa sappia mentire abbastanza bene per evitarlo. Solo questo si può fare.
Confermare la crisi, ampliarla farebbe solo crollare tutto.
Che dire.. secondo me bisogna sapere dentro di sè che probabilmente ci sarà il peggio, e al contempo bisogna non "propagandarlo". Bisogna lavorare con l'energia come se ci si aspettasse il boom economico ed essere prudenti come se tra un mese arrivasse la catastrofe.

Fabrizio Fiorito ha detto...

si , va bene .

però penso che non sia opinabile che le condizioni di lavoro siano in lento ma costante deterioramento . E non ci sarà inversione di tendenza, per quanto ne dicano tv e giornali .

quindi , anche senza botto, ci attendono anni di lenta agonia. il "pillolone" verrà diluito , e di molto, nel tempo. Ma lì si arriverà .


Indo , non solo non vedono la torta , ma neppure vogliono ammetterne l'esistenza .
Troppa gente "impostata" ; che non si apre alla vita . consumano la loro esistenza comprando cose per sentirsi migliori degli altri, più in gamba perchè quello che una volta si permetteva il ricco , ora ce l'hanno anche loro . capisci che se gli togli l'auto sportiva o il viaggetto o sky gli togli la vita ........ perchè è su quelle cose che basano l'intiera loro esistenza ...... sapessero quanto è bello lasciare andare , desaturare, semplificare .

saluti

taoista

Anonimo ha detto...

Caro Felice spero abbia fatto delle buone vacanze caprine....è sempre un piacere leggerti e leggere i frequentatori di qst blog. Cari frequentatori tenete presente che, anche se non partecipo mai alle discussioni, mi collego almeno 2 volte al giorno a qst blog (uno dei miei preferiti)ed è tutto merito vostro, la varietà di idee e di persone riesce a farmi ancora sperare per un mondo migliore.
Buona Giornata....Giuseppe

Anonimo ha detto...

L'economia ormai viaggia verso il suo destino.
quello che mi impensierisce di più sono le vaccinazioni obbligatorie di questo autunno.
haider-baxter vi dice qalcosa?

Andrea ha detto...

Signor Felice spero possa interssarle questo link riferito al caso del programmatore di Goldman collegato al Trading di questi ultimi mesi: http://cicentre.com/spycase/ecoesp/ALEYNIKOV_Sergey.html

@Goodlights
"non è normale passare l'intera giornata in ufficio per accumulare denaro da spendere in cazzate ed avere solo poche ore alla sera da trascorrere con le persone che si amano."

Complimenti, parole che colgono nel segno, ci penso sempre anche io.

Anonimo ha detto...

Ho guardato su Wikipedia cosa significa Debunke" e leggo:
"Demistificatore, cioè è un individuo che mette in dubbio e smaschera affermazioni false"

Bravo Christian, sintesi perfetta:
ignorare chi smaschera il falso...
stupendo

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti.

Anche se siamo ancora in vacanza, qualcuno di ns conoscenza, non perde l’ abitudine di esprimere il proprio pensiero un po troppo vivace.
Infatti, il ns amico saltarello, vive bene il sistema attuale, ha paura del nuovo, ha paura dei cambiamenti, ecco perchè, vuol confermare la stato attuale delle cose.
I ns politici, sono andati in vacanza, con l’ eufoia che la crisi è finita.
È finita?
Ma se ancora non è iniziata.
Se analizziamo i dati delle banche di affari, presentano gli utili, che i governi hanno prestato.
La fiat, vende solo agli incentivi.
Qualcuno di noi, ha mai visto una iniziativa concreta finalizzata a rendere l’ uomo libero dal petrolio e dall’ enel?
Qualcuno ha visto una iniziativa che promuove regole ed obbiettivi per salvaguardare il ns ambiente?
Io no, finchè non vedo l’ inizio e l’ attuazione di queste idee non vedo un futuro migliore;
tornando al tema del blog, posso aggiungere, che è da tanti anni che vengo nel solito villaggio.
Mentre gli altri anni era pieno, quest’anno c’è un calo del 60%.
È previsto un maggiore afflusso dopo la meta di agosto, in quanto le tariffe saranno più basse.
Ma questo è solo un aspetto del problema.
Il problema lo troveremo quando si ricomincia a lavorare, quando le piccole/ medie aziende si ritroveranno ancora senza commesse.
Purtroppo, devo riconoscere, che per la maggior parte di noi, per stare bene, è necessario lavorare, fare i soldi.
Vivere a testa bassa, ma fare i soldi.
Ma i soldi, le case, alla fine, resteranno qui, sulla terra, ciò che porteremo via, sarà ciò che siamo.
La crisi, vi sicuro, la continuerà ancora, finche tutti, non saremo consapevoli che la vita , che vivere, è qualcosa altro, e che cè da conoscere molto di più di cosa pensiamo.
Con affetto
franco

balconaggio ha detto...

concordo del tutto con taoista

Anonimo ha detto...

Sinonimi di demistificatore: dissacratore || Vedi anche: bestemmiatore, empio, iconoclasta, profanatore, sacrilego
:-)))

Pluto ha detto...

Cito:
"se così com'è è uno schifo, perchè augurarsi che rimanga tale?

non ha senso.
meglio ripensarla migliore, no?"

Purtroppo questo è l'atteggiamento nei confronti della crisi da parte di chi ne fa il tifo!
Non avete capito che se ci sarà il botto, chi adesso fa fatica poi morirà di fame? E lo farà letteralmente!!
A settembre - ottobre, se ci sarà il botto, non significa che si farà tabula rasa e si ricomincerà dallo stato primordiale di eden.
Significa che a un mese dall'inverno non sapremo come acquistare il gas per scaldarci e un pacco di gente morirà, specie chi adesso inizia ad essere nei guai e solo grazie allo stato sociale del sistema che odia può sopravvivere!
Significa che la delinquenza aumenterà in maniera sostanziale, che se esci non sai se rientri, che il diritto non sarà garantito, che non sapremo cosa mangiare. Avete un fucile in casa? Probabilmente vi sarà molto utile, fate incetta di proiettili nel caso ci sia davvero il botto.
Ma chi può essere così stupido da pensare che se ci sarà il crack ci diranno: "abbiamo sbagliato! Ricominciamo con le macchine a fonti rinnovabili, cancelliamo i debiti, diamo terra ai poveri e pane agli orfani"?
Sperate che sto botto non ci sia e che tutto continui ad andare male come prima della crisi, perhè è la cosa migliore in cui possiate sperare!

il nome non ha importaza ha detto...

ho letto un'intervista fatta ad una puttana di alto bordo:domanda-il tuo settore è colpito dall crisi? risp.-no,perchè la crisi colpisce chi è già povero,o chi fa parte della borghesia medio-bassa,ma quelli non vengono da me."Ora è risaputo che le puttane conoscono la vita pìù di tanti pseudointellettuali o saccenti vari e che le crisi è storicamente provato,le pagano gli sfigati.Quella attualmente in crso non si differenzia da quelle precedenti.La crisi,non solo non ha portato una maggiore moralità da parte delle banche,degli speculatori,ecc.come credevano tanti allocchi(presenti e non),ma ha acuito le loro speculazioni,e provate a smentirmi!che poi i popoli siano corrotti dalle droghe,dagli indottrinamenti e dai media manipolati a puntino lo sappiamo tutti.(parte 1.

Anonimo ha detto...

@Pluto

- il tifo per il calcio o una bella tettona della tv va bene e quello per la crisi no. perche?

- la selezione naturale deve andare bene in natura eccetto per l'uomo. perche?

- sperare che tutto rimanga come oggi e' la cosa migliore, il contrario no. perche?

o vogliamo ancora andare avanti con le discussioni da bar sport...

indopama

Anonimo ha detto...

Quello che noto io vivendo in una località turistica è che se vendi un prodotto a basso prezzo non viene acquistato per niente, se invece lo stesso prodotto lo triplichi di prezzo lo vendi come il pane ... adesso ditemi se è crisi questa! BERLUSCA FOREVER!!!

Anonimo ha detto...

pee goodlights e company,occhio a definire cosa,chi è normale e chi non lo è.la parola normale,significa CONFORME ALLA REGOLA.Quindi se uno passa le giornate in ufficio a fare soldi è normale.IO ad esempio non guardo mai la tv,non uso assegni carte di credito e non ho nemmeno il bancomat.Sono io che non sono normale e non gli altri,Attenzione!
lo so e ne sono consapevole,ma chi sta a frignare che sono gli altri a non essere normali perchè non la pensano e non fanno quello che fa lui,mi sta sulle palle più di chi si nutre di pane e lucignolo edi grande fratello
IL nome non ha importanza.fine

Anonimo ha detto...

ustia che legnate che vi date oggi

Goodlights ha detto...

@ilnomenonhaimportanza

guarda che siamo tutti sulla stessa barca.

io per prima sto tutto il giorno in ufficio a guadagnarmi il pane, ma ciò non significa che lo trovi entusiasmante!

a dire il vero mi da la nausea, anche se il mio lavoro mi piace.
trovo che non sia vita passare 9 ore lontani da chi conta veramente per noi.

non può,anzi non deve, essere questo il modo cribbio!

non pensi anche tu che un sistema basato sullo sfruttamento delle persone non sia tanto normale?

per il fatto di non rispettare le idee altrui, davvero non capisco cosa intendi perchè qui ognuno è libero di esprimere la propria idea e perfino chi tenta di creare scompiglio viene accettato e considerato.

ci sarà il botto?
non ci sarà?
sarà una lunga agonia?
conta davvero così tanto?

in fondo chissene...

ben venga tutto quello che avrà il potere di risvegliare la consapevolezza della gente.

non voglio più far parte di questo sistema malato e, nel mio piccolo, mi sto attivando per cambiare le cose.

saluti!
Goodlights

Anonimo ha detto...

Dai su non abbattetevi ... il peggio deve ancora arrivare: una volta passata l'estate e passato il rischio di spaventare i turisti vedrete come ritornerà in auge la crisi e soprattutto H1N1!!!

Anonimo ha detto...

Maurizio Blondet

"La differenza tra un nuovo medioevo - dominato non più dalla fede, ma da Goldman Sachs - e il vecchio salta agli occhi: nel nostro nuovo medioevo, la stupidità di massa ha sostituto la spiritualità, e quindi le risorse interiori per affrontare le sciagure imminenti o già in corso. L’economia è stata riportata alla servitù, non più della gleba, ma del debito."

Anonimo ha detto...

come al solito il tempo a disposizione non mi permette di leggere tutti i commenti con la calma e l'obbiettivta necessarie.
ma stavolta riesco a dire la mia.
Una cosa l'ho capita:nessuno sa un emerito cazzo di quello che potrtà succedere, le opinioni di ognuno su questa crisi sono solo la speranza che la propria supposizione prenda forma..
Molti di voi vivono malissimo, avete bisogno di credere che il botto metta a posto la vosta vita.
Se darsi una martellata sulle palle per far dispiacere alla moglie è la soluzione vi posso aiutare col martello me la cavo.
Nic

Anonimo ha detto...

A Berlusca Forever:
è crisi, è crisi! Ma la gente la smania di comperare oggetti ce l'ha nel sangue.
Si limita un po', cerca alternative e sconti, ma alla fine quel dannato oggetto se lo compra sicuro!
Comunque c'è del vero in quello che dici sui prezzi.

Anonimo ha detto...

Dovete comperare solo oggetti equi e solidali e le cose si aggiusteranno.

Vi leggo sempre, siete così vivi!

Pippa Bacca

Senza Fretta ha detto...

Pippa, lasciali stare
giocano ancora loro
tu sei su un altro livello
quante volte te lo devo ripetere?

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi,
devo andare, se no la faccio arrabbiare!
Ma ci sentiamo presto.

Pippa

Anonimo ha detto...

nell'articolo sono postati ben 15 grafici, analisi su cui discutere ma nonostante questo il 99% dei commenti e' da bar sport.
il pianeta terra a me sembra un immenso bar sport e al bar sport puo' succedere di tutto.

questo rende ancora piu' interessante il futuro, quello che vi spaventa e che, occupandovi totalmente i pensieri, vi evita di vivere il presente con consapevolezza.
non viviamo il futuro ma solo il presente, cosi' e' la vita e cosi' va accettata.
che senso ha cercare di indovinare il futuro? rende forse piu' bello il presente? e' nel presente che compiamo le azioni, il futuro sara' il risultato di quello che facciamo oggi.

solo chi non ha il coraggio di compiere le azioni oggi, di vivere con consapevolezza la vita nel presente, si rifugia nell'illusione di un futuro che non c'e' e non ci sara' mai perche' la nostra vita sara' sempre formata solo dal presente, dal qui e ora.
possiamo solo vivere nel presente e il fatto di pensare sempre al futuro e' un'abile mossa di chi governa per render ele persone inoffensive nel presente che e' l'unico che conta.
si, tante chiacchere ma siete inoffensivi. o no?

indopama

Goodlights ha detto...

@nic

concordo con te.
nessuno sa per certo cosa succederà.
nessuno di noi ha la sfera di cristallo.
è ovvio che si tratta di semplici supposizioni basate sulle varie informazioni che ognuno è libero di scegliere dove cercare.

mi chiedo perchè di fronte a così tante fonti da cui pescare, proprio chi è tanto soddisfatto dell'informazione ufficiale giri da queste parti accusando tutto e tutti.
ma questo è un altro discorso.
lasciamo stare se no mi attiro un sacco di commenti provocatori ai quali non ho davvero voglia di dedicare energia.

continuando il discorso, ognuno è libero anche di credere e prevedere ciò che vuole.
l'importante è rispettare le idee che si discostano dalle proprie e portare prove di ciò che si dice.

è difficile credere a voi che scrivete "la crisi non esiste, siete tutti pazzi" quando nella realtà di tutti i giorni molti di noi vivono il contrario, la toccano con mano, la vedono negli sguardi di chi li circonda.

non comprendo nemmeno tutto questo accanimento sulla malafede di felice.
mi spiegate cosa gliene viene in tasca se tutto va a rotoli o se, al contrario, tutto continua così com'è?

non è mica il governante corrotto di turno.

scrive ciò che vede per come lo percepisce.
in nessun suo post ho mai letto:
"sono il nuovo messia, vengo in pace, seguitemi ed andrete in paradiso.
:-)

saluti FELICI!

Goodlights

Anonimo ha detto...

il tono mellifluo da prete però ce l'ha

Saltarello

Fabrizio Fiorito ha detto...

ohhh là

penso che gli ultimi due interventi rispettivamente di Goodlight e Indopama siano da incorniciare .

sono totalmente d'accordo con voi .


saluti

taoista

Goodlights ha detto...

@saltarello

tu in particolare non digerisci felice ed i suoi modi.

cosa ti fa vedere di te che non ti piace affatto?

a mio modesto parere dovresti convogliare lì le tue energie e cercare di capirlo.

ne trarresti grande beneficio.

mi congedo ragazzi, ho mille cose da fare in serata.

vi abbraccio tutti e vi auguro tutto il bene che posso.

Goodlights

Goodlights ha detto...

stavo chiudendo e ho fatto un salto su tgcom per divertirmi un po'.
lo faccio spesso. ognuno ha le proprie perversioni :-)
comunque sia, ho trovato questo e non ho resistito a non condividerlo con voi:

"Dagli ultimi dati vedo che il nostro Paese è quello che va meglio in Europa e questo mi dà fiducia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un'intervista al Gr1. "Non sappiamo quanto durerà la crisi - ha aggiunto - ma dobbiamo riprendere al più le abitudini di consumo".


com'è che questi fantomatici DATI noi non abbiamo mai modo di vederli?

almeno su questo blog ho dei grafici da analizzare a sostegno di ciò che viene scritto.

mi dovrei in pratica fidare della parola del nostro benemerito presidente del consiglio?

hey guarda una capretta giocoliere
;-)

ora vado davvero...

saluti divertiti!
Goodlights

Anonimo ha detto...

Indopama pensa che bella sarebbe una bella rissa da bar dello sport!

Anonimo ha detto...

ho passato la gioventu' dentro al bar sport, tanti amici, tante discussioni, nessuno capiva niente ma ci divertivamo cosi', in fondo anche quella era vita, forse la migliore in quel momento e per quell'eta'.

:-)
indopama

Anonimo ha detto...

http://zret.blogspot.com/2009/08/cambiamenti.html

"...ogni istante contiene la vita e la morte e, minuto dopo minuto, si spengono luci, cadono foglie, si sfaldano sogni, si perdono amici, si pronunciano addii..."

Pluto ha detto...

La questione non è che io credo che gli organi di informazione "ufficiali" dicano la verità. Mentono quanto mai spudoratamente. Ma che altro possono fare?
Il problema è che come dice Nic "Molti di voi vivono malissimo, avete bisogno di credere che il botto metta a posto la vosta vita."
Non avete nemmeno idea di ciò che avverrà se ci sarà davvero il crack del sistema. Penserete con rimpianto a quanto stavate male ora. Non stiamo giocando a scopone, che una volta rimescolate le carte si ricomincia e chi perdeva potrà vincere. Qua si perde tutti e molto. E chi ora ha meno in proporzione, dopo, avrà ancora meno di chi ora sta meglio.

Alcune domande per chi vede nel crack la panacea per la propria situazione negativa:

1) si ammala un vostro familiare. Con il sistema in crack avrà qualche forma di aiuto o verrà lasciato al suo destino? Gli ospedali funzioneranno? Ci saranno medicine? I vostri figli e genitori moriranno per una bronchite come 60 anni fa? Questa cosa è reale e concreta in caso di crack.

2) L'Italia in default, come comprerà dalla Russia il gas per scaldarvi? Pensate che essendoci stato il crack la Russia lo darà gratis? Morirete (nel senso letterario della parola) dal freddo o emigrerete a sud?

3) il cibo come ve lo procurerete in caso di crack? Primo problema come pagarlo.. se la carta non varrà nulla.. come farete? E come farvelo arrivare? Molti vivono in città: come trasportare il cibo per 4 milioni di abitanti, senza petrolio (che non potremo comprare)?

Cosa pensate che ci sarà di meglio in caso di crack? Avete 2 ettari di terreno a testa da coltivare e sfamarvi? e' quanto terreno serve ad un individuo adulto per sfamarsi.
Li avete? li occuperete? Inutile! Il prossimo raccolto sarà a maggio. Da ottobre, 7 mesi a pancia vuota non li passerete.

Pensateci bene prima di chiedere qualcosa.. perchè magari potrà essere realizzato!

Pino Palladino ha detto...

@ Pluto
ciao, passavo di qua e mi sono letto i vari commenti e volevo dire una cosa: secondo me hai perfettamente ragione ma ciò non toglie che questo sistema sia moralmente ignobile, fatto per favorire pochi sulla pelle dei molti. Quindi se crolla è comunque un bene. Certo, se sei sfigato magari ti casca qualche calcinaccio in testa ma poi il mondo sarà sicuramente migliore. Abbiamo solo da guadagnarci, credimi.

Anonimo ha detto...

Effettivamente si è fatta un po’ di confusione.
Qualcuno inneggia al botto. Qualcuno lo teme e ne sottolinea i rischi sociali. Franco e Indopama dicono che bisogna liberare le coscienze. Qualcuno inneggia al Grande Chavador e qualcuno vede nelle puttane le migliori analiste, mentre Pippa elargisce i suoi celestiali consigli e Felice tace perplesso.
Ma tutti tirano dritti per la loro strada.

Proviamo a concludere almeno un discorso.
Prendiamo per esempio un nome a caso: Goodlights.
Lei è insoddisfatta della sua vita. Bene.
Vorrebbe quindi, come tutti o quasi, cambiar vita e aumentarne la qualità. Benissimo ci vado a nozze (è anche intelligente!), perchè qui si entra in un argomento che mi appassiona particolarmente.
Indopama questo passo pare lo abbia già fatto e anche prima della crisi. Per questo gli leviamo tutti tanto di cappello. Franco pure, anche se in modo diverso.
Anche la Goodlights è libera di farlo infatti, dice, sta già pianificando la sua nuova vita.
Ma ciò che mi sfugge è la relazione che intercorre fra il cambiar il proprio stile di vita all’interno di un sistema che lo permette (lo fa Indo, lo fa Franco, lo fanno tanti altri) e l’auspicare il crollo di quel sistema. Davvero vorrei che mi si spiegasse!
Ma torniamo alla nostra Goodlights. Io non so che intenzioni lei abbia, le faccio comunque i miei migliori e più sentiti auguri per la buona riuscita del suo progetto.
Sicuramente di fronte a sé ha un’ampia possibilità di scelta.
Se vuole completamente scaricarsi di dosso il peso delle responsabilità, può optare per una scelta radicale (convento, missione, clochard, eremita, pastorella…). Ci vuole coraggio però. Troverà comunque sempre nelle istituzioni religiose e civili (la società da cui si allontana) lo strumento per realizzare il suo progetto.
Se invece opta, come è presumibile, per una soluzione meno drastica (una piccola attività imprenditoriale impostata su basi più umane: allevamento di cani, agriturismo, agricoltura biologica, apicoltura, artigianato… e chi più ne ha più ne metta) le serviranno attitudini (anche quella di sgobbare sodo) e competenze. E non tutti le hanno. Ma, ancor più che nell’ipotesi precedente, la sopravvivenza dell’attuale sistema sarà la condizione per la realizzazione del suo progetto.
Quindi, se uno ha le idee chiare e un preciso progetto in testa, a che pro augurarsi il crollo del sistema?
Il crollo potrebbe però costituire una ghiotta occasione per cancellare le proprie inadeguatezze e le proprie frustrazioni. Mal comune, mezzo gaudio. Vi ricordate a scuola: “domani ho l’esame… ma se l’alluvione si porta via la scuola, sono a posto”

Mi piacerebbe mi rispondeste.

Johnny Saltarello

Anonimo ha detto...

Saluti a tutti,è da qualche settimana che leggo, ed è la prima volta che intervengo.

Sono un tipo curioso (lo sono sempre stato fin da piccolo), e allora mi chiedo cosa diavolo possa spingere uno come salterello( o come cavolo si chiama lui) a:

1) accedere ad un blog del genere (io ci sono arrivato solo perchè era linkato ad un altro blog che trattava argomenti simili)

2) continuare a leggerlo (quand'anche vi fosse arrivato per caso) dopo avere letto i primi interventi ed avere capito il tenore della discussione.

3) intervenire con continuità (quand'anche non avesse resistito alla voglia di sfottere/sburgiadare questi "poveri dementi catastrofisti e sfigati che frequentano il blog).

Me lo chiedo perchè io non mi sono mai sognato di entrare in vita mia, in siti/blog di cui repello le visioni. E se anche lo facessi pee una volta, penso che li manderei tutti a fanculo e certo non mi sognerei di accedere quotidianamente a leggere le loro idiozie da invasati.

E allora mi chiedo se il "suddetto" non svolga un compito ben preciso (presumo a pagamento) per sminuire le (poche) voci fuori dal coro del "va tutto bene madama la marchesa"

Qualcun altro la pensa come me?

Fabrizio Fiorito ha detto...

si Saltarello , però continuo a ripetere .....

Io semplicemente ho colto un'occasione . quello che faccio va bene adesso e andrà bene, presumo, anche con il "botto" il mio prodotto si può scambiare , non produco scartoffie).
Qui, penso, si sta solo annusando l'aria e cogliendo, per così dire , segnali. Da qui ad auspicare un mondo migliore il passo è breve ....... ma non è una cosa così drammatica , mi pare .

tanto se deve arrivare il botto arriverà con o senza il tifo di questo o quello . d'altra parte mica mi potete costringere a comprare le carabattole dei cinesi per sostenere l'economia mondiale . o no ?

Il sistema comunque si può anche aggirare ( legalmente eh..) ed essre in vacanza tutto l'anno mentre i più sgobbano e si esauriscono . e ti danno pure soldi ....... a ognuno le strategie che più gli si addicono.

però , sinceramente , in caso di ripresa , peensate che si starà meglio o che si starà sempre peggio ????

saluti

taoista

Anonimo ha detto...

stupendo

Fabrizio Fiorito ha detto...

@anonimo 12.17

il perchè certuni si comportino in certo modo è mistero pur per me ;-)

saluti

Anonimo ha detto...

siamo tutti profumatamente stipendiati io, Nic, Pluto, Faurio, 4littelwords, Sticazzi e diversi altri.
Se mi dai 100 euro ti dico chi è che paga. Puoi farlo anche tu.

Saltarello

Anonimo ha detto...

Io, Taoista, invece temo di saperlo.

Credo che quel signore che ci fa fare tutte quelle belle figure in giro per il mondo e ci rende orgogliosi di essere Italiani abbia sguinzagliato i sui mastini per cercare di condizionare quei pochi che cercano di informarsi fuori dai suoi TG e giornali per cerebrolesi.

Felice Capretta ha detto...

quoto tao :-)

@ saltarello/gilardino/pippabacca invece

> Felice tace perplesso

perplesso è dir poco, il silenzio è alquanto eloquente, comunque privilegio la libertà di parola..

goodlights ha scritto bene lì sopra quello che penso, come molti altri.

comunque hai un problema con me, la cosa è evidente.

(s)fortunatamente per te pero' io il problema con te non ce l'ho e vivo...felice.

saluti felici, con i miei complimenti agli affezionatissimi che dimostrano come sempre maturità e impeccabile stile....chapeau.

felice

Anonimo ha detto...

@ Felice

"@ saltarello/gilardino/pippabacca invece"...... e chi ti dice che siano persone diverse.


@ coglione (e ti posso chiamare così perchè il tuo leader ha legittimato l'uso di questo termine)

Non hai risposto alle mie domande:

1) come sei arrivato qui

2) perchè sei intervenuto

3) perchè continui a farlo se non hai un interesse secondario.

Anonimo ha detto...

Al geniale anonimo che per il bene di tutti mi auguro non faccia il PM

Cosa posso dire di fronte a cotanta perspicacia... non mi rimane che dir la verità, tanto mi hai smascherato!
La Goodlights... è solo per la Goodlights che sono qui.
Non è una tipa semplice, se tu provi coi complimenti, lei ti manda subito affanculo.
Allora ho dovuto imbastire tutta questa commedia per avvicinarla, nella speranza che il detto "chi disprezza compra" abbia fondamento.
Ecco, ora sai tutto.

Felice intende proprio dire che SIAMO la stessa persona, su dai fai uno sforzo, sciocchino

scusa ma quanti anni hai?

a volte si rimpiange persino la Rumenta!

per sempre tuo Johnny

Felice Capretta ha detto...

@ anonimo 12:42

ma perchè ti mangi il fegato in questo modo?

permettimi di consigilarti l'abbinamento con le cipolle stufate e digrignar di denti.

non aggiungo altro.

saluti felici (e consuete raccomandazioni) a tutti

felice

ps: se ho tollerato la maleducazione una volta nei miei confronti non è detto che lo tolleri la maleducazione nei confronti di altre persone.

Anonimo ha detto...

Ah, ora sì che hai risposto alla domande, ma vaf......

P.S. Sulla prima osservazione non avevo capito effettivamnete che felice diceva la stessa cosa, ma, come dicevo, è da poco che leggo il blog.

Goodlights ha detto...

@anonimo 12.17

ciao e scusa se mi permetto, ma mi sento di chiederti un favore.

così come nella mattinata ho fatto richiesta a saltarello di non usare parolacce ed insulti per esprimere le proprie opinioni, chiedo gentilmente a te la stessa cosa.

qui scrive gente per bene ed è avvilente che la maleducazione dilaghi.

grazie se vorrai portare avanti le tue opinioni con più rispetto per quelle altrui.

saluti affettuosi!
Goodlights

Anonimo ha detto...

A questo punto, qualche scusa a Felice e un chiarimento.

Perchè?
per una serie di motivi:

-sono curioso
-sono un rompipalle, ma non faccio sconti nemmeno a me stesso, figurati alla capretta...
-ho ancora capacità di indignazione
-mi diverte la burla e mi distende
-a scrivere in questo blog ci sono alcune persone oneste degne di stima
-condivido alcune loro osservazioni sulla società contemporanea
-mi esercito nella scrittura e nella disputa
-odio internet e non conosco altri blog (o quasi)
-ma soprattutto, ahimè, c'ho il computer acceso davanti al naso per buona parte della giornata

ah... e per far tutto ciò prendo fior di quattrini!

avrete capito che non vi lascerò tanto presto.

Re Gilardin

Goodlights ha detto...

@re gilardino

-odio internet e non conosco altri blog (o quasi)

caspita che fortuna sfacciata che abbiamo avuto che su tre in cui ti sei imbattuto, uno fosse proprio questo!
;-)))

scherzi a parte nulla succede per caso...

che tu abbia da imparare qualcosa da noi e noi qualcosa da te?

una domanda, la cui risposta leggerò domani perchè ora chiudo e vado a letto:

perchè odi internet se mi è consentito saperlo?

notte.
Goodlights

Daniele ha detto...

Per alcuni ma non per tutti...
Rispondo a saltarello, gilardino e molti altri..
Per me se l'economia riparte significa guadagnare molto più di ora, e già adesso non mi manca niente. Magari riesco a comprermi pure un'altra casa.
Non me la passo male, neppure ora al momento... Eppure mi manca qualcosa... Sarà per quello che coltivo ortaggi sul balcone e insegno a mia figlia a farlo (lei è estasiata quando vede i fiori divenare pomodorini verdi e poi crescere...)
A parte il catastrofismo, se così volgiamo chiamarlo, siamo sicuri che questo sia un giusto modo di vivere?
Ve lo dico da persona "socialmente affermata", uno che non appena il vecchio ingranaggio dovesse ripartire non avrebbe che da guadagniarne "economicamente". Eppure alle volte invece speroche si fermi...
I più non capiranno quello che volgio dire, pazienza.
Bentornato Felice e bentornata Goodlights.
Un saluto a Indo, rumenta Franco e a tutti voi.

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto davvero ridere:
hai visto, Goodlights, che fortuna sfacciata che avete avuto?
Al primo ho fatto il nido.
Però anch'io ho avuto una bella fortuna a trovarmi un così bel giochino al primo colpo.

Seriamente: da qualche altra parte avevi scritto qualcosa del genere e forse anche meglio, ma non so più dove... era un'osservazione acuta con la quale centravi in pieno il punto della questione.
Se non ci si mette un po' in discussione...

Pensa che il tuo Felice invece crede che io sia una spia di Berlusconi! Che psicologia! Che lucidità di analisi! Beh, basta vedere i film che gli piacciono.
C'ha la dietrologite acuta.
Vai poi a fidarti delle sue previsioni. Per fortuna che non da consigli sugli investimenti, se no a Settembre davvero ci sarebbe stato lo tsunami finanziario!
Speriamo non legga però. Se no si rioffende e devo rifargli le scuse.

Mah... cosa devo dirti sul computer? Lo uso parecchio, ma la tecnologia mi fa letteralmente schifo, perchè ci allontana dalla vita reale e ci ruba un sacco di tempo che potrebbe, con un po' più di iniziativa, essere impiegato molto meglio. Per il lavoro è indispensabile, ma non lo uso solo per quello. Quindi sono in completa contraddizione. Un giorno lo abolirò, spero.

Secondo me non abitiamo mica tanto lontani, sai che potresti anche darmi il tuo numero di cellulare... no?
C'ho moglie e figlie in vacanza...
Non mi preferirai mica Felice? Guarda che è veramente brutto, è per questo che tiene un blog.
Con Ciro l'hai già combinata grossa, non vorrai sprecare anche questa occasione?
Però ti dico subito che io verso l'8 per mille alle comunità ebraiche.
A presto Goody

Saltarello

PS
ma secondo te: il Ciro con la Pippa... tu che dici? E' fattibile?

Anonimo ha detto...

Sappiamo tutti molto bene che se il crack arriva l'inevitabile passo successivo sarà la guerra civile. Succederà esattamente quello che è successo nel sud dell'Albania dopo il collasso del sistema delle società piramidali alcuni anni fa.
Saluti

Anonimo ha detto...

sono quello dei toni garbati che ha bacchettato Saltarello.

La mia esperienza: una ditta (130 dipendenti) tra i leader mondiali nella progettazione e vendita di macchine per modellare (tagliare, bucare, piegare) la lamiera non vende una macchina da gennaio. Anzi no, ne ha venduta una il mese scorso in Bolivia, che mi sembra tutto fuori che un mercato. Prima, ne vendeva una a settimana. L'est ruggente è scomparso dalle commesse. Botte da oltre un miliardo di lire l'una, ovviamente, sono sistemi di profilatura molto complessi e lunghi (macchine da 50 a 100 mt di lunghezza). Avevano un ritardo di 6-7 mesi sulle consegne (per gennaio-luglio hanno avuto quindi da fare qualcosa), anche se molte macchine sono ferme perchè i compratori non riescono ad ottenere liquidità (un macchinario da 15.000.000 di €, tra l'altro). Ogni settimana arrivano lettere di fornitori o terzisti (piccole e medie carpenterie) che chiudono per fallimento, chiedono dilazioni di pagamento, o sollecitano minacciose di rientrare dei crediti. Ad agosto, per la prima volta da anni, ferie tutto il mese. Gli impianti prima chiudevano solamente per il ponte di ferragosto. A settembre, se qualcosa non si muove, i 10 progettisti non avranno più niente da progettare (nel frattempo ci si è messi alla pari con gli ordinativi). I meccanici idem. I montatori avranno solamente da effettuare l'ordinaria manutenzione della macchine vendute... Spero bene che il tutto si muova al meglio...
Altri 2 o 3 concorrenti nella stessa zona sono presi ancora peggio.

Altra ditta del settore, sempre nei dintorni (entroterrta veneziano): forniscono parte della materia prima per le ditte come quella di prima, cioè bobine di metallo, lamiera, ottone, ...
180 dipendenti. Da inizio anno il regime di produzione è al 50% rispetto al 2008. Tutti i dipendenti si stanno turnando la cassa integrazione. A ottobre, si dice, ne rimarranno a casa una trentina.

Stesso settore produttivo: piccola carpenteria, lavorano spesso per la prima ditta per la fornitura di pezzi di carpenteria pesante per la fabbricazione dele macchine. 15 dipendenti, 2 impiegate contabili.
Da maggio non fanno altro che inviare lettere in cui chiedono ai fornitori la dilazione dei pagamenti a dopo l'estate. Ogni giorno vedono cadere altre ditte simili alla loro. Hanno ridotto il personale: una impiegata è passata al part-time, l'altra è stata licenziata e sostituita dalle mogli dei due soci. Da un po' di tempo, in officina sono ritornati a lavorare anche i due proprietari soci, al posto di alcuni operari licenziati.


Ed ora la mia esperienza diretta. Lavoro ai servizi sociali di un Comune. Siete curiosi di sapere cosa vedo tutti i giorni, o possiamo soprassedere?

Goodlights ha detto...

@il bacchettatore di saltarello

quello che descrivi è anche ciò che vedo io.

la ditta in cui lavorava mio padre (400 dipendenti), la più grossa trafileria di rame nel milanese ha chiuso la sede storica di agrate.
a dipendenti vicini al pensionamento, come mio padre appunto, è andata bene in quanto li stanno "accompagnando" alla pensione con un assegno mensile per i due/tre anni mancanti.
per alcuni una buonuscita, per altri cassa integrazione per un anno...
hanno cercato di contenere i danni ai dipendenti (e per questo tanto di cappello) ma comunque, alla fine, il posto di lavoro l'hanno perso tutti!

off topic: lavoro anch'io ai servizi sociali di un comune e quindi so bene di cosa stai parlando...



@saltarello

anche tu mi hai fatto ridere
:-)

naturalmente:
1) felice for president!
2) non avrai il mio numero
3) ciro e pippa li vedo proprio bene insieme.
4) il mio 8 per mille invece va all'associazione carrettieri dal cuore infranto.

buona giornata al computer...

saluti affettuosi!
Goodlights

Anonimo ha detto...

hai proprio ragione..... chi blatera di ripresa non ha la percezione della realtà (probabilmente si informa solo dalla tv).
E' un bagno di sangue!!!!

Fabrizio Fiorito ha detto...

ma , che dire ? sono d'accordo con gli ultimi Vostri commenti .

Dalle mie parti non è che la crisi non esista . Non esiste o quasi sul lato "vacanze" , ma aziende in crisi ce ne sono , eccome .
Solo che non si dice .... è socialmente squalificante ammettere la cassa oppure che ti stanno facendo fare "ferie forzate" . da l'impressione ( che termini avete usato sopra ???) di essere uno che "vive malissimo" ( quale il metro per giudicare uno che vive bene e uno che vive male poi ? bohhhhh !!!! ho conosciuto montanari che vivevano felici e professionisti pieni di soldi e altrettanto depressi. ho conosciuto , è ovvio , anche l'opposto) .
E se queste voci arrivano a me che sto meglio con i caprioli e le poiane piuttosto che con i pettegoli , vuol dire che ne girano !!!!

ormai si vive di aria , del nulla . basta vedere come gli stessi lavori di un tempo adesso abbiano nomi altisonanti . Non c'è un impiegato che non sia "responsabile di qualche cosa .... " . Se si ha una opinione che non rispecchia quella dominante si è persone insoddisfatte !!!! e di che ??? Poi l'opinione dominante cambia ( magari Lapo o Ronaldo parlano .... ) e allora , da poveri impediti si diventa "personaggi di tendenza " . Il che , fracamente , è ancora peggio .

Preferisco mille volte una persone che entra in comunione con il Tutto lanciandosi in un ballo che capisce solo lei che vederla tutta composta davanti alla sua bella targhettina ( dott.ssa tal dei tali ) , ma io sono l'eccezione , non la regola ...... e sulla mia strada mi fermo qando incontro altre eccezioni , altrimenti tiro dritto senza pensieri !


se ci sarà ripresa si starà meglio o peggio ? Daniele dice meglio ...... io dico peggio , sempre più impercettibilmente peggio . questo in generale , poi chiaro che per certe categorie magari sarà diverso .

saluti a tutti

taoista

Ps:

Anonimo ha detto...

non ho mai messo in dubbio che la crisi ci sia ( sono in ferie forzate).solo che invocare il botto per stare meglio mi sembra una cagata.

opinione personale di Nic.

Goodlights ha detto...

@tao

il ps che fine ha fatto?
:-)))

mi sento di girarti una frase di una canzone di Lou Dalfin che un caro amico mi ha mandato ieri sera via mail
;-)

" chi rinuncia a combattere per ciò che ama , si abitua ad amare ciò che ha ,
chi rinuncia a combattere per ciò che ama , si arrende e perde la digintà "

ti abbraccio tao.

buona giornata!
Goodlights

Goodlights ha detto...

quella che segue è solo una piccola parte dell'intero articolo.
ve ne consiglio caldamente la lettura.
è lunghetto ma ne vale la pena.

Antonella Randazzo
Fonte: http://lanuovaenergia.blogspot.com

I nostri media vogliono convincerci che non sta succedendo veramente nulla di importante, e le nostre autorità ci inducono a credere che soltanto loro possono affrontare e risolvere i problemi, e intanto li peggiorano.

Una cosa è certa: non sarà lo stesso sistema che ha creato i problemi a tirarci fuori. Bisogna per forza fare qualcosa.
Cosa si può fare di concreto per prendere le distanze dal sistema? Molte cose. Ad esempio:

- Capire come il sistema manipola, ovvero come crea consenso e induce le persone ad agire contro i loro stessi interessi. Studiare testi che possono far capire questi meccanismi. Capire come noi stessi possiamo essere condizionati. NESSUNO E’ IMMUNE.

- Capire quali strategie finanziarie, economiche o mediatiche sta attuando il gruppo dominante, per avere ben chiari i casi di crimini contro persone o popoli. Ad esempio, capire che in Afghanistan si stanno chiamando tutti “terroristi”, anche la legittima resistenza.

- Capire i tentativi del sistema di impedire una maggiore consapevolezza usando la paura o altre tecniche. Ad esempio, capire che la recente emergenza pandemia è stata usata anche per generare paura e distogliere l’attenzione.

- Capire la singolarità storica del periodo in cui stiamo vivendo. A questo scopo occorre l’impegno di studiare libri indipendenti, che facciano capire la nostra vera Storia, quello che non ci è stato insegnato a scuola.

- Non sviluppare nessun atteggiamento fazioso o “sindrome del nemico”. Non c’è alcun vero nemico. Si tratta semplicemente di prendere atto di una situazione precisa: i popoli si sono deresponsabilizzati, affidandosi ad autorità esterne che hanno approfittato di questa situazione per creare una realtà funzionale al loro potere: hanno fatto credere ai popoli di essere impotenti e hanno suscitato paure e sottomissione, anche attraverso le tante ideologie architettate a questo scopo. Adesso si tratta di fare il processo inverso: responsabilizzarci e riprendere la sovranità che ci appartiene. E’ un processo che è già iniziato. Il semplice fatto di rendersi conto della situazione significa poter iniziare a cambiare.

- Praticare la disobbedienza civile in molti modi. Ad esempio non comprando prodotti di corporation criminali, oppure non dando alcun appoggio ai politici corrotti.

- Non preoccuparsi del giudizio altrui. Ci sarà sempre qualcuno che cerca di tacciare di eccessivo idealismo chi parla di cambiamento. E’ sempre successo così: chi vuole realizzare qualcosa di nuovo viene sempre all’inizio ridicolizzato. Ogni cosa nuova all’inizio appare strana o difficile da realizzare, ma se tutti rinunciassero non ci sarebbe mai alcun cambiamento. Bisogna anche tener conto che da secoli riceviamo condizionamenti che ci inducono a credere che le cose non cambieranno mai e che se cambieranno, sarà perché le autorità lo hanno voluto.

Goodlights ha detto...

(ho dovuto dividerrlo in 2)
- Condividere con gli altri le conoscenze e la consapevolezza che abbiamo acquisito. Ovviamente, senza voler imporre niente a nessuno e senza serbare rancore verso chi la pensa diversamente.

- Non pretendere che tutti siano d’accordo su tutto, si può collaborare anche senza condividere tutto. Il punto principale è capire che occorre fare qualcosa per cambiare e che esiste un gruppo che cerca di portare avanti un sistema secolare che deve essere abbattuto perché produce miseria, guerre e crimini.

- Evitare di nutrire la mente con “spazzatura mediatica” come programmi televisivi di scarsa qualità o riviste di gossip. Al contrario, praticare attività sane, culturali sociali o artistiche.

- Approfondire il discorso sui movimenti portati avanti da nativi americani, persone del Terzo mondo o cittadini di altri paesi. Capire cosa sta avvenendo davvero nel mondo. Apprendere quello che la televisione non vi dirà mai.

- Abituarsi a pensare alla possibilità di un mondo diverso. Ad esempio, come suggerisce Hawken, chiedersi: “Quali sono le caratteristiche necessarie per la leadership, quando il potere si origina dal basso invece di scendere dall’alto? Che aspetto ha una democrazia in cui il potere non è detenuto da una minoranza? Cosa cerca un mondo in cui le soluzioni ai nostri problemi arrivano dal basso? Cosa accadrà se entriamo in una fase di transizione dello sviluppo umano, in cui ciò che funziona risulta invisibile, perché molti sguardi sono rivolti al passato? Cosa accadrà se alcuni valori fondamentali vengono nuovamente diffusi in tutto il mondo e incoraggiano complesse e significative reti sociali che rappresentano i governi futuri?”

Molti attivisti per i diritti umani sono stufi di essere etichettati o di passare per matti soltanto perché si sono accorti che il sistema si basa sul crimine e non lo accettano. Non è matto chi denuncia i crimini ma chi cerca di non vederli o accetta un sistema così iniquo.
Cambiare è il diktat del futuro dell’umanità, e continuare a negare l’evidenza dei fatti significa diventare complici di criminali.
Teniamo conto che i cambiamenti non possono avvenire di colpo: è necessario che prima avvengano dentro di noi. Non si può certo cambiare la realtà senza prima cambiare se stessi.
Ricordiamo che la base del vecchio potere era proprio la manipolazione mentale, e dunque soltanto uscendo da questa manipolazione potremo concepire una realtà diversa, non più dominata da personaggi corrotti e disposti a tutto per proteggere privilegi e potere.
Occorre dapprima concepire i cambiamenti, ovvero credere possibile una realtà in cui sono le persone comuni a detenere la sovranità politica e monetaria, e non la perdono a favore di partiti o istituzioni truffaldine.

Credere nel cambiamento è importante, anzi fondamentale. Non può certo cambiare una persona che si crede incapace di farlo, e non può migliorare la realtà chi si crede impotente.
Per dirla con Hawken, “Nel bene e nel male, occupiamo oggi un pianeta umano, e guidiamo molte delle sue forze evolutive… Le azioni umane influiranno sul destino di tutti gli esseri viventi, perché non esiste un luogo sul pianeta da cui le nostre attività sono assenti… L’evoluzione è ottimismo in azione”.

Anonimo ha detto...

Goodlights, mi sa che Felice ha letto.

Ora gli rispondo.
In qualità di portavoce di Berlusconi, dico che la situazione economica italiana non possa esaurirsi nelle tragiche situazioni da te descritte.
Qui ci sono vari imprenditori e non credo che tutti diano testimonianze di questo tenore.
L'azienda di Franco, per esempio, non va malaccio... anzi.
Io stesso, che, come copertura alla mia attività di infiltrato, ho aderito ad un progetto di distribuzione associata (una catena di negozi storici) ti posso parlare di una flessione media 2009del 15% o 20% al massimo, con picchi sporadici forse del 30%. Certo, non sono cifre da poco! Soprattutto se si considera lo stato di sofferenza preesistente e la bassa redditività di certe aziende (questo nel nostro settore è il punto). Ma queste cifre parlano di una forte crisi, non di un cataclisma economico, tantomeno di ebrei e strisce chimiche.
I miei fornitori, quei grandissimi stronzi, hanno rinunciato agli incrementi sulle vendite, ma non mi pare stiano chiudendo. Forse qualche piccolo, ma c'è anche chi è in crescita.
La grande distribuzione purtroppo va bene. Il turismo è presto per dirlo, ma mi sembra regga. La ristorazione pure. L'aria che si respira in giro è forse un po' meno pesante e i media stanno dando segnali di ottimismo più credibili che in passato.
Io, per dare più credibilità alla mia attività di copertura, sto investendoci pesantemente (almeno per me), certo il richio c'è, ma cosa vuoi che ti dica... non sono pessimista, dici che è grave?
Se poi andrà tutto a puttane... amen! Potrò dire di avere dato il mio contributo in una battaglia persa. Tu invece oltre il profeta di sventure che fai?
A chi giovano davvero tutte queste chiacchiere compiaciute, se non a te e al tuo legittimo amor proprio?
E per finire un amico è stato a casa per 6 mesi a causa della chiusura della grossa fabbrica in cui lavorava (settore igiene pubblica). Da brividi. Da qualche settimana è tornato al suo posto di lavoro insieme a tutti i suoi colleghi. L'azienda grazie ad un'operazione del comune è stata rilevata e funziona perfettamente.
Ma se vuoi diamoci mazzate sulle palle. Dai.

Saltarello

Anonimo ha detto...

sono a casa da febbraio (CO.CO.PRO. - 51 anni, no CIG, no assegno disoccupazione) mandato a casa dall'oggi al domani. possibilità di trovare lavoro attorno allo zero attualmente
succede anche questo in un paese abitato per la stragrande maggioranza da ruffiani e cerebrolesi

la crisi non esiste vero...

p.s. un piduista non tanto alto ma sempre arrazzato ha detto di non aver lasciato nessun licenziato senza sostegno

alberto

guru2012 ha detto...

@ Saltarello, pippe bacche e compagnia cantanti

La crisi di questo sistema è cominciata parecchio tempo fa. Negli ultimi anni abbiamo tutti raschiato il barile riempito a suo tempo dai nostri padri con il boom economico del dopoguerra.

Le famiglie sono indebitate e non risparmiano più, comprare una casa e mantenerla è ormai diventato un lusso.

Di giovani imprenditori che si fanno da sé, neanche l'ombra.

Se ci sarà "ripresa", l'Italia ne verrà soltanto sfiorata: la nostra potenzialità produttiva è ormai finita da un pezzo.

Certo, potremmo cogliere l'occasione per rimettere le cose a posto, ma non mi sembra che questo stia accadendo.

Le banche hanno bilanci "sani" e non vogliono prestar soldi...

Si pensa che far ripartire l'edilizia con le "grandi opere" possa rilanciare l'economia...

Incentivi sulla rottamazione...

Si punta sul nucleare...

Si fanno missioni di pace...

Se poi sarà un mazzata, o una lenta agonia... solo Capretta può saperlo. :D

Gaia ha detto...

(sigla del circo)

Vertice nordamericano: USA, Canada e Messico rafforzano la cooperazione

rofl!

buona settimana
_gaia_

alina ha detto...

Bentornato Felice !
Buongiorno a tutti.
Vedo che molti qui parlano della situazione di fabbriche od aziende che hanno anni di attività sulle spalle e che nonostante ciò, o proprio per ciò ( non saprei dirlo ), sono in seria difficoltà. Ma che dire delle attività da poco avviate? Quando una persona mette tutto il suo impegno, la sua professionalità e tutti i suoi risparmi in un progetto e dopo pochi mesi è già disperata? " La situazione di mia sorella non è buona " . Lei ha aperto un bar in una località di villeggiatura montana nei giorni successivi al Natale del 2008. Ho tentato di tutto per dissuaderla, le ho parlato della situazione non favorevole, dei rischi che avrebbe corso, le ho spiegato tantissime cose di cui era completamente all'oscuro( le mandavo sms anche di notte per convincerla che fossi realmente preoccupata per lei )..... niente! Non c'è stato niente da fare, si è indebitata per mettere a norma il locale e per prendere la licenza :- Io vado avanti ugualmente - mi ha detto. Ed ha pensato anche che io fossi una mezza pazza in preda ad un esaurimento nervoso. Ora il bar va male, non entra gente, tantissimi di coloro che sono riusciti a fare le ferie si portano la colazione al sacco e nei locali non ci vanno, punto.
Cosa vuoi fare? Questo è un fatto!
Non riesci più a rientrare dalle spese, hai la banca alle calcagna ogni momento, come vivi? Male!
E' sola, io abito lontano, non posso aiutarla economicamente, ha una bimba piccola. In autunno, in montagna, è bassissima stagione, non ci sarà nessuno, e l'inverno? Non credo che l'inverno a venire sia, con l'aria che tira, migliore del precedente.
Grazie Goodlight per l'articolo della Randazzo, la maggior parte della gente non capisce e, ciò che mi fa più rabbia, è che non vole capire, non le devi rubare il sogno... il sonno poi se lo rubano da soli.
Cordialmente affranta.

a ha detto...

Vorrei fare un discorso più generale.
Io non credo che il "sistema" sia in un momento di crisi.
Quello che noi vediamo come un sistema non lo è affatto.
Anche per questo non è in crisi, in realtà non è mai esistito, questo è il punto.
Quello che viene chiamato capitalismo/consumismo non è un sistema, è l'assenza di un sistema.
Non è un tipo di gestione della società, non è una civiltà, è la negazione di tutto questo.
Non a caso chi ne è fautore o chi lo vive dall'interno, cioè anche noi tutti, lo idealizzano e idolatrano, viene visto come un deus ex-machina, un motore immobile.
Quando si fanno affermazioni come "il mercato" farà questo o quello, si dicono delle assurdità.
La realtà è fatta da persone, terra, cibo, acqua, aria.
Il mercato non esiste e non può "fare" o "non fare" delle cose.
Negli ultimi due secoli si sono perse di vista parecchie cose fondamentali, come il fatto che solo le cose concrete hanno un valore concreto, tutto il resto è fuffa.
Non è un sistema che sta crollando, è che le pillole blu stanno finendo.
Indurre bisogni che non esistono per poi fornire l'oggetto o il servizio che li soddisfi non è che sia un metodo giusto o sbagliato è semplicemente una cosa assurda, ma fortunatamente auto-estinguente, perchè si basa su concetti non reali di infinito.
Infinite risorse, infiniti bisogni, infinita crescita, etc. etc.
Quindi fa a pugni con un mondo reale che è finito, con risorse finite, etc.
Non si tratta di fare il botto, non si tratta di cambiare stile di vita, ma si tratta di aprire gli occhi.
Per chi, come tutti noi, ha sempre vissuto nella parte più surreale di questo sogno, anzi direi delirio, collettivo, sarà dura da mandare giù, sarà difficile adattarsi, forse sarà impossibile.
Ma non è un bene o un male, è semplicemente inevitabile, tutto qui.
Può succedere di colpo o poco alla volta, ma non credo faccia molta differenza.
Come ovviamente non fanessuna differenza quello che posso dire, fare, pensare io, voi, una capretta o chiunque altro.

Anonimo ha detto...

@ Alberto

Speriamo che salterello non legga il tuo thread altrimenti oltre a tutto questo dovrai anche sentirti dire che è colpa tua se a 50 anni sei co.co.pro.

Saluti e solidarietà

Anonimo ha detto...

@ Alina

Mi dispiace proprio per tua sorella, anche perchè capisco cosa vuol dire avere da fare con parenti che hanno il cervello ottenebrato dalla televisione.

Ecco perchè ritengo le persone come salterello pericolose, perchè sono capaci di influenzare le personalità più esposte.

nel blog vengono confutate dai fatti e dai grafici, ma nella vita quotidiana chi li contrasta?

Pluto ha detto...

Insomma.. la crisi c'è: è forte, evidente, reale e davvero non è ancora stato raggiunto il punto più basso. Tutte queste cose sono lampanti sia anche a me e Saltarello. Io ad esempio ho comprato 200 Kg di farina, sale, olio e zucchero per un anno e 5000 cartucce di vario calibro, a palla e a pallini. Potrò così cacciare e difendermi se sarà il caso.

Ciò che non è invece chiaro a me è questo famoso "botto" come potrebbe migliorare le cose: chi è co.co.co. avrà allora un posto di lavoro fisso? Chi non ha una casa gli verra regalata? Chi fa fatica a vivere la quarta settimana, o la terza, arriverà a fine mese con qualche soldino da mettere da parte? Non penso proprio: forse la unica soddisfazione sarà che questi problemi saranno molto più diffusi. Mal comune, mezzo gaudio.
A me questo sistema non piace. Come a nessuno. Penso nemmeno a Saltarello, ma sarà lui a dirlo. Però un conto è far progredire questo sistema verso qualcosa di più "umano", un altro conto è vederlo saltare.
Sarà una lacerazione (se ci sarà) decisamente non indolore: saremo impreparati. Individualmete magari no ma come società si: che succederà? Guerre? Rivoluzioni? Gente che vagherà per le campagne in cerca di radici da mangiare?
E poi.. chi riorganizzerà il "dopo crisi"? Non penso proprio Felice e altri "uomini di buona volontà" ma saranno gli stessi che hanno fatto questo sistema. Loro avranno anche dopo il crack ancora potere, e forse più di ora, e potranno fare un nuovo sistema come vorranno loro. Probabilmente peggiore perchè per il pane saremo lieti di accettare tutto.

In realtà, questo sistema permette tante cose: di vivere come uno vuole. Il vicino può comprarsi il SUV e il megatelevisore al plasma, lavorando 20 ore al giorno e incontrandosi coi figli 3 minuti a colazione se è così che gli piace. Altri come me e Saltarello invece possono decidere di lasciare la città e fare agriturismo o i contadini. Basta avere coraggio.
E questo sistema lo permette.
Chi si lamenta perchè è co.co.co... perchè non vende l'appartamento in città e con quei soldi si compra un piccolo podere di una decina di ettari con una casupola? Certo, non in toscana perchè ci sono altri prezzi.. ma in altre regioni si può fare.
Vivrebbe bene, senza grossi problemi, senza rischi. Ma non lo fa, perchè vuole essere parte di quel sistema che invece combatte perchè al momento è al margine.

Nella storia dell'uomo mai c'è stata tanta libertà. Davvero ognuno può cercare di essere chi vuole. Purtroppo pochi hanno il coraggio di intraprendere quelle azioni che lo possono permettere, e si spera che "in branco" si vada verso quei cambiamenti che si teme. Se sarà peggio, non lo sarà solo per me. Questo il pensiero.

Anonimo ha detto...

@ Pluto

Punto di vista decisamente rispettabile ed espresso con toni pacati e, addirittura, condivisibili.

In realtà anch'io penso/temo che nel caso si arrivasse al botto la sostanza delle cose non muterebbe e che a comandare sarebbero sempre gli stessi.

Decisamente altri toni rispetto a quel prezzolato (e questo nessuno me lo toglie dalla testa).

Anonimo ha detto...

@anonimo 3.24

ma credi veramente che saltarello/davy/re gilardino/pippa bacca/ciro il carettiere e altri, sia pagato per piantar grane?!!

ma va là!
è che proprio si diverte a farlo.
:-)

ce l'ha anche confessato!

eppoi, detto tra me e te, credi il salame che sta al governo, tanto intelligente da escogitate una tale manovra di sabotaggio?

suvvia...

leggi un po' blondet che ne vale la pena.

saluti dolci dolcetti che vedo che qui va di moda!

ufoblu

Fabrizio Fiorito ha detto...

ulalà , quanti commenti . tutti o quasi molto interessanti .

@ Goodlight . grazie per la citazione . Molto bella e , soprattutto, molto vera .

@Guru2012 . grazie . hai detto, molto meglio di quanto abbia fatto io, quelli che sono anche i miei convincimenti.

Però non creiamo per forza due schieramenti. lo schieramento del bene che tifa per la ripresa e quello del male che vorrebbe morte e carestia , perchè non penso sia così . Pluto ha detto molte cose sensate e ragionevoli , su questo non ci piove . Io però vedo che torno a riproporre una domanda . Anche se dovesse essere ripresa pensate che si potrà diventare più ricchi ? con più benessere .....più lavoro per tutti e meglio pagato ? siamo sicuri ? io penso di no . piano piano sarà sempre peggio . sarà meno cruento, meno immediato, ma lì si arriverà . sarà sempre di più un "si salvi chi può " e gli altri si aggiustino...sempre più normazione , sempre più ostacoli , sempre meno possibilità di azione ... A me non piace agire partendo da queste premesse, però mi so adattare .... altrimenti che taoista sarei ???? ;-))
Vero è altrettanto che in caso di "botto" è più probabile che ci siano problemi piuttosto che la nascita di un nuovo Eden .......

Comunque la trasformazione è in atto e non saremo noi ad accelerarla o fermarla invocandola, negandola o esorcizzandola. Se sarà lenta o velocissima non lo so . accettarla e provare a anticiparla per poterla in qualche modo "gestire" penso sia cosa di buon senso visto che difficilmente potemo contrastarla . Questo penso sia il senso dei post , sia di Felice che degli amici che postano i commenti . Sicuramente è il senso che hanno i miei di post .


@Alina : mi spiace veramente per quello che sta passando tua sorella .

@ Alberto : quello che hai detto è la prova provata che non siamo un popolo . perchè Tizio ha cassa ordinaria e non , straordinaria e mobilità e altri no ?????


saluti a tutti


taoista


Ps: un abbraccio a Goodlights :-)))))

Anonimo ha detto...

Ufoblu,
non posso che darti ragione, ma sai che la stessa cosa la pensa il gestore del sito e anche il piacevole Tao?
Mi sa che qui non c'hanno tutti le rotelle a posto.

Saltarello.

Felice Capretta ha detto...

@solito noto

mai pensato nè scritto che tu sia a libro paga



@alina

ora sta a lei ed alla sua abilità riuscire a trarre comunque prosperità dall'investimento.

in bocca al lupo di cuore!

saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

@saltarello

veramente leggendo i vari commenti, non mi pare che la capretta ti consideri un infiltrato a pagamento.

a dire il vero mi sembra divertita dalla tua presenza.

certo, ogni tanto le fai perdere la pazienza, come a tutti noi del resto, ma non credo non dorma bene la notte per i tuoi insulti.

questo blog mi sembra davvero ben fatto e la gente che ci scrive bella gente.

ufoblu

nottrz ha detto...

Con un po' di ritardo, necessario per leggere tutti i commenti!, volevo aggiungere due righe per i pochi(?) rimasti.

In molti commenti, in cui si parla del "grande botto", si mettono in primo piano come elementi negativi la fame, il freddo, le malattie, i disordini e cosi' via.
Di certo sono cose importanti e che io, seduto comodo davanti al pc, di certo non ho mai davvero conosciuto.

Pero' al tempo stesso mi chiedo: sono davvero cosi' importanti? E a che cosa sto rinunciando in cambio di questi benefici? Noto poi che tutti questi benefici sono di tipo materiale, fisico, corporale.
E poi, le malattie, la morte, la fame, sono davvero elementi solo negativi da _fuggire/temere_ a qualunque costo?

Estremizzo con un esempio per chiarire il concetto: se tra 100 anni fossimo tutti in case asettiche, ultra pulite e tutte le malattie fossero state sconfitte e vivessimo in salute per 200 anni staremmo davvero meglio? Se in cambio di questo benessere non potessimo pero' permetterci di uscire dalle mura di casa, il gioco varrebbe la candela?

Spero di non averla presa eccessivamente alla larga ;)

Anonimo ha detto...

Beh alla faccia della crisi finita, ad oggi la mia società è fuori di qualcosa come 1000000 di € di insoluti.....sono preokkupato, presto nuovi disoccupati, e senti della gente che nega l'evidenza....


Simbetto

Infettato ha detto...

@nottrz
In effetti il pericolo maggiore, è il cambiamento drastico dello stile di vita per molti di noi.

E' fisiologico che ognuno cerchi di migliorare, di avere sempre qualche cosa in più rispetto a prima, che sia un bene materiale o altro non è banale.

Non dico che si debba essere contenti della perdita del lavoro, pensando ai beni materiali che verranno meno, dico che occorre mettere il giusto peso per quel che ci potrà accadere.

Se quelli che ora considero "privilegi" materiali, dovranno in futuro essere sacrificati come conseguenza alla crisi, non è un grosso problema, i valori sono altri, le priorità non materiali forse adesso relegate come ultime, dovranno essere le prime, è la base di partenza della vita il resto viene automaticamente.

@Simbetto non sei il solo, la mia ufficiosamente...ma ormai ci siamo, andrà a farsi "curare", insomma a casa senza nessun ammortizzatore, se tutto va bene quello che ti devono lo prenderai, non posso fare il nome per ovvi motivi, posso dire che è nell'ambito delle tlc

Roberto

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Goodlights ha detto...

@anonimo 4.11

non sono per la censura in genere, ma mi auguro che felice decida di eliminare il tuo mess qui sopra...

Goodlights

Anonimo ha detto...

Ma vi siete riletti i rapporti GEAB? Ma quante cazzate c'erano scritte? A proposito che fine hanno fatto? Hanno smesso di scriverli quando si sono resi conto delle assurdità che scrivevano i signori Nostradamus della finanza, e dei miei stivali.

Felice Capretta ha detto...

è evidente che non li hai letti fino in fondo o con la dovuta attenzione.

prova ne è il fatto che il geab report di giugno è il numero estivo che comprende anche luglio e agosto, per riprendere con le pubblicazioni con il numero di settembre.

cortesemente modera il linguaggio, puoi esprimerti con più rispetto per te stesso..

saluti felici

felice