giovedì 24 febbraio 2011

La battaglia di Tripoli

*** 16.00 - apparizione telefonica di Gheddafi in tv. La chiamata si è chiusa frettolosamente. Gheddafi si è paragonato ad Elisabetta II nell'essere un leader simbolico della Libia. Inoltre ha puntato il dito contro al quaeda (?) che avrebbe drogato (?) ed armato (?) giovani adolescenti, che sarebbe bene che i genitori tenessero in casa. Già. Ci asteniamo dallo humor solo perchè la situazione continua ad essere drammatica.

*** 12:46 - testimoni oculari riportano che i soldati stanno ripulendo le strade di tripoli per far entrare i giornalisti


Non avremmo voluto mai intitolare un post in questo modo, ma oggi e nei prossimi giorni si giocano gli ultimi giorni di Gheddafi e si giocano tutti a Tripoli.

Ieri sera il figlio di Gheddafi ha parlato di nuovo alla TV, delirando della cospirazione da parte dei fratelli arabi e lamentandosi delle bugie diffuse dai media. In particolare ha chiesto agli egiziani di non partecipare al complotto. Ha inoltre dichiarato che domani i media saranno invitati a Tripoli, e che la vita nella capitale è normale.

Già.


Il NYT questa mattina riportava di massicci spostamenti di mercenari e di truppe verso Tripoli. Gheddafi avrebbe richiamato tutte le forze, incluse le forze speciali comandate dai suoi figli, nella capitale, rinunciando di fatto al resto della nazione. A conferma di quanto anticipato nei giorni precedenti, la Cirenaica è infatti definitivamente caduta e molte altre città sono nelle mani dei manifestanti. AJE trasmette da Derna, Bengasi e Tobruk.

Tripoli resta l'ultimo bastione di Gheddafi e delle forze lealiste, ed è lì che si combatterà la battaglia finale. Manco a dirlo, si concludera' solo in un modo: con la resa di Gheddafi. Ma gli scontri potrebbero essere gravi.

Questa mattina i pochi testimoni oculari che sono riusciti a parlare con la stampa riferiscono di Tripoli ridotta allo stato di città fantasma, con mercenari che sparano su qualunque cosa che si muova in molte strade. Checkpoint ovunque, dove i pochi che si avventurano in strada correndo rischi non indifferenti non devono solo dichiarare la destinazione e le ragioni del percorso ma anche il proprio sostegno a Gheddafi (!). In pochi osano perfino passare vicino alle finestre per paura di diventare bersagli.

Da Swissinfo: "È cominciato da più di un'ora il bombardamento di Zawia, con tutti i mezzi, con l'artiglieria pesante. Stanno ammazzando le persone che erano in piazza da giorni, armate con solo qualche fucile, stanno ammazzando anche i medici venuti in soccorso", racconta una testimone oculare.

"C'erano poche persone in piazza, che sono state colte di sorpresa - prosegue -. Gli altri sono usciti quando hanno sentito i bombardamenti e si stanno facendo uccidere come topi in trappola. Ci sono più di 50 feriti, decine e decine di morti, il mondo deve fermare Gheddafi. Sta facendo una strage prima di andarsene via". 


Colpita anche una moschea, abbattuto minareto con armi antiaeree.

Secondo AJE circolano messaggi di testo che invitano alla protesta finale domani, dopo la preghiera del venerdì.

Saluti felici

Felice Capretta

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