mercoledì 23 settembre 2009

GEAB 37 Uscita dell'Asia dall'ordine geopolitico attuale - II parte

Mentre l'inossidabile Tgcom ci racconta dell'estorsore che usava il coccodrillo per riscuotere le "rate" del racket (ma come avrà fatto a puntarlo contro le sue vittime?), noi ci domandiamo a cosa serve tutto questo spreco di spazio.

Forse sarebbe stato più utile pubblicare almeno uno stralcio del GEAB gratuito.

Noi procediamo come di consueto a proporvi ampi stralci tradotti della versione completa.

Se avete perso la prima parte, consigliamo di leggerla a questo indirizzo:
Geab 37 - L'impossibile ripresa .

Ora la parola al Leap per la seconda parte del report dedicato all'uscita dell'Asia dall'ordine geopolitico: segni di dissezione geopolitica globale.



Estate 2009 - Giappone e Taiwan: due immagini del rapido spostamento dell' Asia al di fuori dell'ordine geopolitico post bellico.


Evidentemente nell'estate del 2009 non vi è stata nessuna importante crisi geopolitica, come la crisi russo-georgiana della scorsa estate o il conflitto tra Israele e gli Hezbollah nell'estate del 2006.

In ogni modo sarebbe scorretto concludere che non sia successo nulla di strategicamente importante in questa estate.

Al contrario, secondo il LEAP/E2020, due eventi importanti sono avvenuti in Asia in Giugno e Settembre che influenzeranno il mondo nel medio e lungo termine e probabilmente avranno effetti già da questo autunno sugli equilibri militari globali come su quelli finanziari ed economici.

In ogni modo sono il chiaro segno che il processo di dislocazione geopolitica è cominciato.

Il mondo della crisi sistemica è un mondo di equilibri instabili, composizioni caotiche. Così gli eventi dell'estate 2009 mostrano il rapido spostamento dell'asia dalle posizioni della seconda guerra mondiale.

Questi eventi sono:

  • la "vera rivoluzione arancione" del Giappone
  • la "pacifica satellizzazione" di Taiwan da parte della Cina

1. La "vera rivoluzione arancione" del Giappone

All'inizio del decennio in corso, una serie di cosiddette rivoluzioni «arancioni» hanno avuto luogo sul modello del confronto ucraino del 2004 tra i gruppi di potere filo-russo e filo-occidentale.

Come risultato di questi eventi, movimenti simili sono stati ispirati da questa "etichetta" in Belorussia e Georgia.

Il Giappone, senza confronto (scontro) e senza alcuna pretesa di usare questa etichetta, ha appena realizzato un processo simile per arrestare i 60 anni di dominio da parte della stessa parte politica.

Il fatto che questo partito è stato pro-occidentale e un fedele alleato di Washington fin dalla seconda guerra mondiale non cambia il fatto che, senza alternanza, una democrazia è una finzione politica e che i giapponesi hanno appena messo fine a questa finzione, come fa ogni buona rivoluzione.

Se il Giappone non fosse una delle più grandi potenze economiche, il secondo maggiore detentore di dollari e US T-Bond e, più genericamente una delle due "navi scorta" del "Trimarano Americano" (l'altra nave scorta è il Regno Unito), questa rivoluzione arancione sarebbe stato solo un problema interno.

Ma ovviamente questo non è il caso.

E', al contrario un evento geopolitico di primaria importanza che inaugura una svolta epocale sia nell'orientamento strategico e nell'influenza americana in Asia, sia nella capacità degli USA di finanziare il proprio deficit crescente ed evitare il collasso del Dollaro.

Infatti il DPJ (Partito democratico del Giappone), che ora domina coompletamente sia la Camera legislativa sia quella esecutiva della Nazione, ha posto tre obiettivi precisi che recidono le strategie dei precedenti 60 anni:

  • Riavvicinamento alla Cina e al resto dell'Asia
  • Fine della politica dello Yen debole
  • Fine dell'acquisto automatico di buoni del Tesoro americani

Lungi dall'essere semplici obiettivi ideologici, queste le priorità sono il risultato di un forte fabbisogno interno, che ha giocato un ruolo chiave nella vittoria elettorale del DPJ.

I Giapponesi sono stati alimentati con un partito che ha favorito gli interessi delle grandi imprese esportatrici del paese e l'alleato strategico americano, a scapito dei propri interessi.

Detto diversamente, forse in maniera più chiara: le conseguenze sociali e politiche della crisi attuale ha contribuito a far comprendere alla grande maggioranza dei giapponesi che gli interessi delle loro grandi imprese esportatrici e del «grande fratello» americani non erano più loro.

La schiacciante vittoria PDJ è una richiesta di una radicale ridefinizione dei fondamenti stessi della politica del Giappone negli ultimi decenni: i giapponesi vogliono che i loro soldi e il lavoro a beneficio loro e dei loro figli piuttosto che degli azionisti della Sony, Toshiba e Toyota o dei consumatori degli Stati Uniti e del loro Governo.

Essi hanno anche capito che il nuovo fondamentale partner economico del Paese è la Cina (che presto diventerà il paese partner commerciale principale, prima degli USA), e che le relazioni con la regione - Asia - sono ormai unapriorità.

Secondo LEAP/E2020, in Giappone il nuovo potere politico è costretto ad attuare queste tre modifiche, qualunque cosa possa pensare di Washington.

Si cercherà di farlo diplomaticamente, ma in ogni caso, non hanno altra possibilità se vogliono evitare di subire un contraccolpo elettorale devastante. "Lo impone la Crisi": Yukio Hatoyama non ha molto tempo per fare ciò.

Il nuovo primo ministro sa benissimo che deve produrre risultati per il pubblico giapponese entro la fine del 2009, ovvero lasciare che lo Yen aumenti e smettere di acquistare il surplus dei bond degli Stati Uniti.

Come già sottolineato dal LEAP/E2020, agli Stati Uniti rimanevano due alleati monetari e finanziari a: il Regno Unito e il Giappone.

Senza alcun ripensamento brutale (che non è il modo giapponese di fare le cose), l'estate 2009 segna la scomparsa di uno di questi due alleati fedeli. Nei prossimi mesi vedremo se sarà la fedeltà, l'alleanza, o entrambe allo stesso tempo, che scompariranno a causa del voto dell' Agosto 2009. In ogni caso, il dollaro americano ha già iniziato a mostrare la via (della fine n.d.t.).



2. la "pacifica satellizzazione" di Taiwan da parte della Cina

E' passato più di un anno da quando ill LEAP/E2020 ha indicato che uno dei prezzi che gli Stati Uniti avrebbero dovuto pagare in cambio del continuo sostegno cinese al dollaro, sarebbe probabilmente stata la fine della sua tutela di Taiwan, permettendo alla Cina di prendere in consegna l'isola.

Nell' estate 2009, un processo che può essere chiamato di satellizzazione pacifica di Taiwan - utilizzando il termine "Satellite", come riferimento a paesi comunisti sotto l'influenza dell'Unione Sovietica - ha preso chiaramente una nuova svolta.

Nessun conflitto neppure qui.

L'Asia orientale è diventata un adepto di delle rivoluzioni pacifiche?

Oppure il potere di attrazione del "Regno di Mezzo" (Cina n.d.t.) sta diventando irresistibile dopo l' inizio dell crollo economico degli Stati Uniti?

Resta il fatto che Pechino è diventata, nel giro di pochi mesi, primo partner del paese in termini di commercio estero e di investimenti, mentre la Repubblica popolare ha avviato una grande offensiva di "attrazione" nel campo degli aiuti umanitari.

I leader cinesi hanno anche messo in chiaro che hanno volontariamente sostenuto l'industria taiwanese per aiutarla ad evitare il collasso a causa della caduta delle esportazioni.

Per esempio, hanno chiesto a molte aziende continentali di passare da fornitori stranieri ai fornitori taiwanesi ... per un totale di oltre 10 miliardi di Euro; hanno anche offerto prestiti bancari alle società dell'isola.

Con il potere politico di Taiwan sempre più conciliante verso Beijing, l'evoluzione è veloce e impressionante.

Mentre i leader di Taiwan dichiarano che tali modifiche non alterano il loro rifiuto al loro paese ad essere integrato con la Cina, la verità è che la loro economia è fortemente dipendente nella Cina continentale, la prima destinataria delle loro esportazioni, la fonte principale della loro bilancia commerciale, e ora la più "autorizzata" investitrice sull' isola.

Secondo LEAP/E2020, un passaggio di consegne informale di Taiwan alla Cina dagli Stati Uniti sembra essere in corso.

Al ritmo attuale del processo di indebolimento dell' America e del crescente potere della Cina, LEAP/E2020 stima che entro il 2015 Taiwan avrà uno status di provincia speciale simile a quello di Hong-Kong o equivalente: senza guerra o intervento militare statunitense.



Raccomandazioni economiche

(Specifichiamo che Informazione Scorretta non dà e non offre consigli economici nè consulenze economiche. Ci limitiamo a riportare, senza condividerle o rigettarle, le indicazioni economiche indicate nel GEAB, NDFC).


Residenziale e commerciale: la crisi degli immobili continua, ma in modi diversi

Considerando che la crisi del mercato immobiliare residenziale è ancora in corso (inclusi gli Stati Uniti), ora sono gli immobili commerciali a cadere nel caos.

Nessuna sorpresa per i lettori del GEAB, ma le tendenze variano a seconda delle regioni.

In alcuni casi, si tratta di seguire gli sviluppi del mercato per decidere quando rientrare, in altri, di lasciare il mercato il più presto possibile. Le principali tendenze sembrano essere
già stabilite per il periodo che va fino all'estate 2010.

In tutto il mondo, senza eccezioni, il prezzo degli immobili (residenziali e commerciali) è ora in calo. E, secondo il parere di LEAP/E2020, questa tendenza non si fermerà da nessuna parte prima dell'estate 2010.

A quel punto, è altamente probabile che si sviluppino tendenze molto differenti.

Per quanto riguarda gli immobili residenziali, il mercato degli Stati Uniti continuerà a scendere, così come nel Regno Unito, Irlanda e Spagna, e nei micro-mercati caratterizzati da bolle immobiliari degli ultimi dieci anni (Dubai, gli Stati baltici, Marrakesh, Costa Rica, ...), a cui sarà aggiunto il mercato cinese (ancora in una fase di bolla artificiale, grazie al pacchetto di stimolo iniziato da Pechino).

Finché non ci sarà un ritorno di crescita accoppiato ad un recupero in materia di occupazione, questi mercati saranno molto depressi.

E il più tempo passa, più le banche si troveranno ad affrontare ciò che è inevitabile: portare in bilancio gravi svalorizzazioni delle loro proprietà.

In questi mercati, ciò assicura che il rischio di continuo calo dei prezzi resta molto alto.

Altrove, nei mercati in cui la mania della speculazione immobiliare degli ultimi anni non ha avuto luogo, si assisterà ad una stabilizzazione dei prezzi nella metà del 2010 dopo una nuova crisi che potrebbe vedere i prezzi scendono ulteriormente del 10% al 20% rispetto ai prezzi correnti.

I proprietari immobiliari d'ora in poi devono sapere che sono essi che devono adeguarsi al nuovo mercato di immobili residenziali, un mercato fatto dagli acquirenti (il mercato e non è più fatto dai venditori come è stato negli anni precedenti).

A questo proposito, se uno ha bisogno di vendere, è meglio farlo ora che fra un anno quindi, dato che i prezzi sono destinati a diminuire ulteriormente.

Fatta eccezione per casi di emergenza, quando l'acquisto immediato di una casa è necessario, è pertanto consigliabile stare lontano da qualsiasi investimento nel settore immobiliare al fine di una rivendita veloce fino all'estate 2010, nella maggior parte dei mercati europei, asiatici e dell'America latina.

In ogni modo, sarà presto tempo di seguire gli sviluppi sul mercato che inizieranno alla fine del 2009, al fine di essere pronti per l'acquisto dopo l'estate 2010.

In ogni caso, non c'è bisogno di essere preoccupati dalla mancanza di buone opportunità perché i prezzi saranno bloccati ad un livello basso per un periodo piuttosto lungo, dato che nessun recupero rapido e forte dell' economia si prevede in questa fase.

Come per quanto riguarda i mercati "post-bolla", occorre provare e vendere ora, visto che la recessione andrà avanti per almeno due anni, con la caduta dei prezzi di un ulteriore 20% al 50% rispetto ai prezzi correnti (i micro-mercati la cui crisi degli immobili crisi è iniziata solo nel 2008 sarnno i più colpiti).

Negli Stati Uniti, con la crescita della disoccupazione e il reddito che diminuisce, gli espropri degli immobili residenziali continueranno ad aumentare, interessando nuove fascie sociali (in particolare le classi medie e superiori).

Per quanto riguarda il prezzo, il mercato immobiliare residenziale ha quindi una sola strada da percorrere: discesa.

Ribadiamo fermamente la nostra raccomandazione sulle multiproprietà: continuare a evitarli in quanto la devastazioni della crisi economica (perdite di posti di lavoro, crollo del reddito), li trasformano in una trappola a causa degli oneri dei servizio comuni.

Sempre meno comproprietari possono far fronte a oneri di servizio sempre maggiori!

Una particolarità della situazione economica attuale, probabilmente di lunga durata, richiede una seria riflessione prima di ogni trasferimento di attività dai genitori ai figli.

La crescente precarietà della situazione lavorativa di coloro di età compresa tra venti a quaranta richiede che ci si pensi due volte, nello stesso interesse dei figli, prima di procedere, per esempio, al trasferimento una casa.

I genitori, di solito in pensione, sono in genere esposti a un rischio molto minore di fallimento rispetto alle generazioni più giovani, nel contesto attuale di crisi economica caratterizzata da licenziamenti e fallimenti in numero sempre maggiore.

La crisi non è ancora finita e ci fa scoprire ancora sorprendenti conseguenze.

Per gli immobili commeriale, la situazione è molto più semplice. In linea generale, i prezzi stanno scendendo rapidamente in tutti i paesi. L'offerta di uffici, centri commerciali, negozi, alberghi, ... è sproporzionata rispetto alla domanda attuale,a causa del trend ribassista di quest'ultimo anno e per gli anni a venire. Negli Stati Uniti, è in corso un reale crollo del mercato degli immobili commerciali in proporzioni che non sono mai state viste fino ad ora.

Ciò contribuisce direttamente alla caduta del reddito degli enti locali e ovviamente, all' aumentare della responsabilità reale delle banche americane (che un giorno dovrà essere bilanciata).

Anche Manhattan è duramente colpita da questa grande crisi nel prezzo.

Anche in Europa, il mercato immobiliare commerciale è diventato un grande costo per le banche e gli amministratori di fondi immobiliari.

In questo settore, imprezzi degli immobili commerciali in tutto il mondo stanno cominciano a seguire lo stesso andamento di due anni fa degli immobili a destinazione residenziale anni fa: la discesa dei prezzi inizia ad accelerare.

Per quanto riguarda questo mercato, un consiglio (tranne in caso di emergenza): attendere almeno un anno, forse due.


Valute / Oro
Se l'inadempienza del debito degli Stati Uniti e della Gran Bretagna non è ancora avvenuta (come detto in precedenza, si farà il punto della situazione nel GEAB N ° 38), le tendenze descritte nel GEAB N ° 36 per quanto riguarda le valute e l'oro sono confermate.

Il tasso di cambio Euro-Dollaro è vicino a 1,50, l'oro è a più di 1.000 dollari per oncia e il
mercato valutario globale è caotico con un dollaro che è diventato, su base permanente, la nuova "carrytrade" (Nell'ambito della finanza internazionale il carry trade è la pratica speculativa consistente nel prendere a prestito del denaro in paesi con tassi di interesse più bassi, per cambiarlo in valuta di paesi con un rendimento degli investimenti maggiore in modo sia da ripagare il debito contratto sia da ottenere un guadagno con la medesima operazione finanziaria. N.d.t.).

Con il nuovo Governo del Giappone, un forte Yen è ora parte dell'equazione (almeno nei confronti del dollaro statunitense).

L'inizio delle ostilità commerciali tra gli USA e la Cina fanno prevedere interessanti sviluppi sia per la valuta degli Stati Uniti sia per i buoni de Tesoro: scontrarsi con il proprio creditore principale è sempre una cattiva idea, anche se è politicamente inevitabili per Barack Obama (che si basa molto sui sindacati, in particolare per quanto riguarda le difficoltà che egli si trova ad affrontare nella sua riforma del sistema sanitario), come avevamo anticipato nel GEAB all'inizio del 2009.

Per riassumere, possiamo mantenere la nostra consulenza in precedenza su valute e oro.

Vorremmo aggiungere due osservazioni in merito al dollaro:

  • le nostre previsioni mostrano che stiamo entrando in una zona in cui il mantenimento del legame di alcune valute col dollaro sta per diventare sempre più incerta, per i governi, le imprese interessate e la popolazione.
A causa del declino dollaro statunitense rispetto alle valute principali, le nazioni le cui valute sono strutturalmente legate al US$ saranno costrette a lanciarsi in politiche di difesa del dollaro stesso che possono essere molto costose e probabilmente inefficaci dato che il calo del dollaro è ora a causa di un fenomeno irreversibile: una crescente consapevolezza che gli Stati Uniti non riusciranno a rallentare la loro mongolfiera del deficit pubblico, e che nessun recupero potrà aiutarli a riequilibrare la spesa pubblica.

Queste monete sono quindi condannate a seguire la valutazione complessiva delle altre valute rispetto al dollaro.

  • come abbiamo analizzato un anno fa, in risposta ad anticipazioni di molti economisti di un tasso di cambio euro-dollaro compreso tra 1,10 e 1,25 per i prossimi anni, confermiano che non ci aspettiamo nessun movimento sensibile (previsione a meno di un anno) del tasso EUR / USD sotto 1,45.
La valuta statunitense è in procinto di uno storico "abbandono" non uno di fluttuazione temporanea.



Si conclude qui la seconda e ultima parte del GEAB 37.

Se avete mancato la prima parte, potete leggerla qui: Geab 37 - L'impossibile ripresa

Vi ricordiamo che è possibile ripubblicare i post solo lasciando tutti i link attivi e riportando il link attivo alla fonte: informazione scorretta e ai due articoli: Geab 37 - L'impossibile ripresa e Geab 37 - L'uscita dell'Asia dall'ordine geopolitico attuale.


Discussione aperta tra i commenti.

Gli affezionati lettori si uniranno a noi nel rivolgere uno speciale ringraziamento all'affezionato lettore A. T. che ha tradotto questa seconda parte.

Saluti felici

Felice Capretta

104 commenti:

Goodlights ha detto...

ciao a tutti!

lascio da parte per un attimo report e previsioni varie (catastrofiste o meno) e, come altri hanno fatto, vi racconto come percepisco la crisi intorno a me.

stamattina sono andata a comprare del pesce (si, son vegetariana, ma momentaneamente, per motivi che non vi sto a spiegare mi tocca mangiarne un po').

fatto sta che volevo una ricciola, ma il pescivendolo non l'aveva perchè costa troppo e la gente non la compra più.
preferisce le orate a 4.95 al kg o i pescetti in offerta.
lui ha smesso di tenere certi tipi di pesce perchè "per la crisi la gente spende meno e poi gli rimangono sul groppo".

ieri sera invece, mentre "pascolavo" le mie pelose al parchetto vicino a casa, mi son confrontata sull'argomento con un'amica che ha un'azienda di servizio trasporti per aziende.
sapete, di quelle che forniscono autobus, auto con autista, pulmini...

be', anche lei mi ha detto che "a causa della crisi" lavorano molto meno e che gli autobus grandi son fermi da mesi nel parcheggio.

ultima cosa e poi mi levo di torno:
come ho già avuto modo di scrivere, lavoro nel settore servizi sociali di un comune e vi assicuro, perchè la tocco con mano tutti i giorni, che di gente disperata ce n'è in giro davvero tanta.

la mia collega, che sta nel mio ufficio da 20 anni, mi dice che la situazione sta precipitando e che, mentre prima si riusciva ad aiutare un po' tutti, ora si è costretti a lasciarne alcuni indietro per mancanza di fondi.

lasciamo stare poi i vari amici e parenti le cui aziende stanno chiudendo, mettono in cassa integrazione, ferie forzate, ecc...

certo che chi ha la fortuna di operare in settori di nicchia o di svolgere attività anticicliche, vede per forza le cose sotto un'altra ottica.

ma di quanti stiamo parlando in percentuale? del 20% forse? del 30%?

sarà anche un dato reale per chi lo "vive" sulla propria pelle, ma a mio avviso, non rispecchia l'andamento generale.
è solo un piccolo pezzo dell'intero mosaico.

saluti affettuosi!
Goodlights

Anonimo ha detto...

un saluto a tutti.
@Goodlights

essere vegetariani, non vuol dire mangiare solo verdura.
è sempre sbagliato polarizzare le situazioni.

secondo la mia esperienza, sono da evitare=
carne
insaccati
pasta
formaggi a pasta filata.

per il resto, va tutto bene.
in ogni caso, è importante come ci alimentiamo, ma più importante cosa pensiamo, come viviamo.

detto cio, parliamo di lavoro , di economia.

mentre le banche stanno stringendo ancora i prestiti,a chi ha necessità , tante aziende stanno continuando a chiudere.
stamane, parlavo con un titolare, mio amico. di una azienda, provincia di padova, 105 dipendenti
da oggi, 98 sono in cassa integrazione.
l' azienda non riaprirà più.
altre due aziende, in provincia di forli ( totale 65 persone), a fine ottobre finisce cig; entrambi chiuderanno.

la situazione rimane pesante, e si potrae ancora , nei mesi a seguire.

al di fuori di cosa si dice, è necessario rendersi conto che nulla sarà come prima.

le aziende, che avranno la capicità di rimanere all' impiedi, dovranno ridurre i ritmi e la produzione.
per essere chiari, come si lavorava nel 2004.

i ns politici, non essendo stupidi, conoscono la reltà delle situazioni.
non possono permettere che la paura abbia il sopravvento sulle persone.

in ogni caso, dico a tutti, siate sereni.
vedete sempre il lato positivo delle situazioni.
non vedete ogni situazione fine a se stessa.

stiamo costruendo le basi per una nuova realtà.
mai tanta conoscenza è alla portata di tutti, come in questo momento.
tante verità stanno venendo a galla,
vedi il caso briatore, vedi la denuncia di striscia, contro il sindaco di palermo.
vedi la situazione di truffe , fatte dalla regione sicilia, contro enti inutili.
vedi il caso tarantino ecc.

per cui, contribuiamo insieme, a portare avanti la verità, senza scendere a compromessi, solo così possiamo dire di no all' arroganza del potere.
appoggiamo le persone oneste, leali, che vivono e lavorano per scopi impersonali.

facciamo sempre il massimo, affinchè, un giorno, guardando noi stessi e il ns operato, possiamo essere orgogliosi di noi stessi.
possiamo dire, anche io ho fatto la mia parte, anche io sono stato me stesso.

con affetto
franco

un saluto ad a.t. per la traduzione, e un sentito grazie, e a felice, per il suo prezioso lavoro.

Fabrizio Fiorito ha detto...

grazie Felice e grazie A.T.

Franco . balzo indietro al 2004 ? solo ?????

e dai che scherzo .

La situazione delle imprese da noi è più o meno qualla che descrivete voi . Noto comunque una totale indifferenza dei più , anche di quelli coinvolti direttamente . Della serie : ammortizzatori sociale e poi qualcuno qualcosa farà , mica mi lasciano qui !
veramente , se qualcosa va storto la vedo molto molto brutta ......

Anonimo ha detto...

VIVA LA REVOLUCION!!!!! POR FIN

Anonimo ha detto...

Vorrei tediarvi qualche istante.
Suno un imprenditore e vivo in prima persona la crisi.
Le aziende chiudono mentre da me il lavoro continua ad aumentare. Penserete che sono una fortunatissima mosca bianca ma la questione è un'altra. Il fatto è che parecchi dei miei colleghi hanno sempre lavorato, come si dice in gergo, "in rosso", vuol dire che non avendo dei capitali campavano con i prestiti elargiti dalle banche. La faccenda funziona (o meglio funzionava) molto semplicemente: un tale fa il lavoro per un cliente, questo non lo paga subito ma emette una ricevuta bancaria, il tale va dalla banca con il pezzo di carta e la banca caccia i soldi.
Circa un anno fa le banche mi hanno detto chiaramente che le RIBA sono carta straccia manco buona per usi igienici e che non ne avrebbero più accettate.
Io per fortuna ho sempre lavorato in attivo e non ho questo problema... per ora.
Questa mattina un cliente mi ha chiaramente detto che il lavoro lo passa a me perchè tutti gli altri stanno chiudendo.
Spero di non dover fare la stessa cosa.
Fate un po' voi.

Gigi

Goodlights ha detto...

@franco

è solo che mi fa senso mangiare un altro essere vivente, tutto qui. nessun estremismo e nessuna fissazione a riguardo.

la mia alimentazione è molto varia anche senza carne.
non mi limito alla sola verdura...non sono mica una capretta io!
:-)))

le polarizzazioni in genere non sono mai un bene, in nessun campo.

ti abbraccio.

Goodlights

Daniele ha detto...

A prescindere daciòche dicono o le cose verranno riviste a misura d'uomo, o se si continuerà con il fare denaro per fare denaro, fine a se stesso, finirà in un bagno di sangue globale.
Avete noteto che chi ha montagne di soldi con i quali potrebbe campare per decine di vite alla grande continua a volerne sempre di più?
Mi viene in mente una certa "bionda meretrice" citata da un "rivoluzionario cospirazionista" un paio di millenni fa...

Anonimo ha detto...

Gigi,
attento che il tuo nuovo cliente non stia cambiando perchè non paga più (e non può più pagarlo) un tuo concorrente...., magari ha solo bisogno di uno nuovo che gli faccia credito, magari ha anche contribuito a farlo chiudere.
La prossima ondata saranno le perdite su crediti... e poi tocca alle banche.

Daniele ha detto...

O_O Cavolo come ho scritto...
metto un po' di punteggiatura in quest'altro post, distribuitela voi a piacere...
;:.,,

Daniele ha detto...

Ma comunque di che vi preoccupate, ecco la soluzione ai vostri problemi economici...
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/09/win-for-life-gioco-sisal.shtml?uuid=af4ee4c0-a815-11de-bb97-68f215fbb471&DocRulesView=Libero

Mi viene da vomitare, che crolli tutto, che crolli finalmente...

Goodlights ha detto...

@danile

non dire così che poi ti saltano addosso e ti tacciano di cieco catastrofismo gratuito e fine a se stesso.
;-)))

un saluto!
goodlights

Goodlights ha detto...

scusa ma mi son persa una lettera del tuo nome
:-)

Anonimo ha detto...

il crollo e' solo un cambiamento piu' rapido del normale.

vigna ha detto...

Buon giorno a tutti e un grazie sincero a Felice e alle sue caprette per questa ottima piattaforma.

Anche io voglio descrivere un po la situation nei miei dintorni. Insieme alla consorte abbiamo una piccola attività nel settore abbigliamento.
Abbiamo dovuto inserire una linea da prezzi più bassa perche, altrimenti non si vendeva più poco e niente.
Comunque, devo aggiungere che effettivamente, dall'avvento dell'Euro i prezzi nel ns. settore hanno preso una piega verso l'alto in modo esagerato ed era già da tempo che mi lamentavo sempre con i ns. fornitori. Una maglietta a maniche corte Euro 71,00 al pubblico può essere bella quanto vuoi, ma sono ben pochi che la comprano.
Seguendo anche il settore immobiliare, posso aggiungere che anche questo risulta da noi in letargo profondo. Un'agenzia immobiliare mi ha appena comunicato che è riuscita a piazzare un miniappartamento, in centro storico (da un anno in vendita) a Euro 75 mila anzichè 90.000,-- come richiesto un anno fà.
Le costruzioni si stanno fermando, solo quì nella ns. cittadina di 10mila abitanti, ci sono 250 unità immobiliari nuove vuote da vendere e con i tempi che corrono, sono convinto che rimarrano vuote per un lungo periodo.
Grazie e buona giornata a tutti

Vigna 15.18

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti

@Goodlights
Confermo quanto hai detto....io x primo, causa:"non arrivo neanche alla 2° settimana", mi vedo costretto a prendere orate e spigole d'allevamento € 6/Kg, mentre prima cercavo solo pesce fresco, che ora è intorno ai € 20/30 al Kg. Considerato che il pesce mi piace molto, e non quello da € 6/kg (imbottito di antibiotici) dovro trovare una soluzione....forse è arrivata l'ora di rispolverare la mia vecchia canna da pesca.
Un sempre grazie a Felice e a chi ha tradotto.

Davide

Noel ha detto...

@ Goodlights e franco
Essere vegetariano vuol dire non cibarsi di animali, nessuno escluso.
E non si campa bene, ma benissimo.

Daniele ha detto...

http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/crisi-40/fmi-allarme/fmi-allarme.html

Ma va la....
Domanda, quali sono i paesi a rischio?

Saluti

Noel ha detto...

Posso portare la mia piccola esperienza:
lavoro in un'azienda multinazionale dell'automotive e da Luglio abbiamo cominciato a lavorare un giorno in meno a settimana, non pagato e questo per un anno.
In Spagna un ufficio è stato chiuso, in Turchia hanno mandato a spasso circa 5000 persone e in Giappone (la sede) circa 6500.
Lavorando per Fiat, conosciamo bene la situazione. Lo stabilimento polacco è a pieno regime mentre quelli italiani fanno cassa integrazione ogni mese. Sempre Fiat metterà in mobilità 450 impiegati

Anonimo ha detto...

piantatela di dare spazio ai catastrofisti!Al posto di predire il futuro come loro lo vorrebbero, si impegnassero a capire come i governi affrontano le crisi!

Goodlights ha detto...

@anonimo 7.57

posso chiederti di illustrarci "come i governi stanno affrontando la crisi" a tuo avviso?

:-)

Goodlights

andrea65 ha detto...

Alla ns.PMI sta' accadendo che UNICREDIT dopo aver analizzati il bilancio, senza richieste da parte ns., ci ha aumentato sia il fido per Import che quello pronto cassa e questa e' la seconda volta dal 2008.
Siamo in un settore di nicchia con clienti importanti (Costa Crociere - Fincantieri - Trenitalia) ma fatturiamo circa 1milione e 500mila con margini mediobassi.La cosa mi stranisce,sapete illuminarmi?

andrea ha detto...

ciao a tutti
intervengo poco ma ho due correzioni da apportare a quanto riportato.
io il dollaro lo aspetto a 1,80 sull'euro, non solo a 1,45 (tra l'altro gia superato), e non per carry trading, ma per il rientro dei dollari con i quali da 50 anni gli USA hanno inondato il mondo.
dollari che ne il tesoro, ne tantomeno la FED saranno in grado di ripagare.
se questo accade, e sono convinto che a breve (ormai) accadrà, la FED dovrà alzare i tassi a valori di 2 cifre, per riuscire a piazzare i suoi bond.
quindi il disaccoppiamento avverrà sui tassi, bassi per chi fino ad ora ha esportato, alti per chi fino ad ora ha importato a credito.
l'altra condizione che si instaurerà a breve sarà un pressocchè azzeramento del credito internazionale, ovvero dello sbilanciamento della bilancia commerciale.
non dico che si entrerà in autarchia, ma che nessuno stato farà più crediti a lunga scadenza.
quindi commerci internazionali praticamente cash and carry.
in una situazione simile, bisogna che ognuno si attrezzi a sviluppare nuovamente quelle produzioni che, per una ragione o per l'altra sono state delocalizzate, annullando intere filiere in patria.
questo sarà uno degli altri grossi handycap USA, ormai troppo dipendenti da india e cina per INTERE filiere di prodotti.
ok per produzioni delocalizzate, ma solo in parte, con conservazione della capacità produttiva locale.
questo predissi 2 anni addietro, ed ora lo confermo con maggior forza, visto che ci arriveremo entro i prossimi 2 anni.

Anonimo ha detto...

@anonimo 7.57

qui nessuno da retta ai catastrofisti o ai positivisti, semplicemente si stanno raccontando storie reali di crisi.

tu cos'hai di bello da raccontarci di "toccato con mano" e non di sentito dai giornali o dalla tv?

son proprio curiosa...

deb

alina ha detto...

'giorno a tutti, ciao Felce.
Come la vedi questa?
http://www.gdp.ch/ats_news.php?id=7560
Medvedev in Svizzera: prima visita di Stato di un presidente russo.

Fuori uno (USA), dentro l'altro?
Managgia agli incontri bilaterali, non si riesce a tenerne il passo :))))

andrea ha detto...

ps. sempre se la mia analisi è corretta, ma fino ad ora, geab l'ha ricalcata quasi alla lettera, solo con un ritardo tra l'anno ed i 6 mesi.

andrea ha detto...

pps. e non ditemi che sono un mago, era già tutto perfettamente chiaro due anni fa, il problema, e qui sono incorso anch'io in grossi errori, è definire dei tempi, non la sequenza degli eventi. quelli sono praticamente segnati.

Infettato ha detto...

L'azienda dove lavoro non sta chiudendo, ha semplicemente eseguito alcuni passaggi (vedi scatole cinesi), e in questi giorni invierà a quasi tutti i dipendenti, il nuovo luogo di lavoro (le sedi ovviamente sono sparse in tutta Italia)...siamo agli sgoccioli.

P.S. se serve un muratore elettricista pittore falegname giardiniere telefonista tecnologia ericsson sono quasi pronto...:-)))

Tanto per "deprimermi" un pochino mi sono rivisto il video the money banking and the federal reserve, uscendo per un attimo dal geab 37 mi domando, tutti i soldi "stampati" dove sono?

Non mi convince affatto questo passaggio del geab "In ogni caso, non c'è bisogno di essere preoccupati dalla mancanza di buone opportunità perché i prezzi saranno bloccati ad un livello basso per un periodo piuttosto lungo, dato che nessun recupero rapido e forte dell' economia si prevede in questa fase.

Come per quanto riguarda i mercati "post-bolla", occorre provare e vendere ora, visto che la recessione andrà avanti per almeno due anni, con la caduta dei prezzi di un ulteriore 20% al 50%"

non mi convince perchè il sistema è basato sul consumismo e l'inflazione (della moneta) insomma imploderebbe prima di arrivare a quei valori imho

Vedremo...

a per quanto riguarda l'anonimo delle 7:57

I governi meno fanno meglio è...anzi una cosa la potrebbero fare, ma ho i miei dubbi sulla loro convenienza....

Eliminare le banche centrali ed il loro controllo sui soldi, lo stato stesso (inteso come governo) non deve stampare o controllare la moneta, la moneta, per essere tale, deve tornare ad essere "coperta" al 100% (moneta-merce), che rimane allo stato-casta?
Ma si, lasciamogli le "escort" basta che se le paghino con i LORO soldi.

Anonimo ha detto...

Leggendo un commento di Yuma (ieri?, scusate non ricordo) mi ero un pò risollevata. E' giusto: non tagliamo il ramo sul quale siamo appesi (seduti forse 3 anni fa).. ad esso teniamoci più forte possibile..
certo..
poi stamattina sento un cliente che per me, che lavoro nella subfornitura arredobagno, era uno dei più importanti.. era, appunto.
sede italiana, proprietà multinazionale usa il cliente ha perso il 20% in Italia del suo fatturato totale e, tenetevi forte, l'80% su estero (che se non ricordo male era oltre il 60% del totale fatturato). Una catastrofe psicocosmica. Dove avrà parcheggiato i suoi 150 dipendenti? Un altro cliente sempre da 200 dipendenti ha perso il 30% nel 2008 e il 30% nel 2009: + che dimezzato dal 2007. Sono notizie spaventose. Noi ci stiamo posizionando sui traguardi del 2008, che però era -35% rispetto al 2007. Siamo piccoli, non viviamo in rosso ma la banca ci aiuta con riba sbf... la mia paura sono gli insoluti, anzi il mio incubo, che presto o tardi arriveranno come una ciliegina sulla torta.
E' tempo di investire in nuove cose? forse. Ma i fatturati non sostengono anzi e sobbarcarsi debiti per l'innovazione o la promozione in una situazione del genere è molto pericoloso. Potrebbe perfino essere fatale.
Per concludere, la crisi è palpabile e in qs. momento essere imprenditori è veramente arduo.
Salute a tutti
Zita

Anonimo ha detto...

"piantatela di dare spazio ai catastrofisti!Al posto di predire il futuro come loro lo vorrebbero..."

un conto è predire una cosa sulla base di tanti fattori messi insieme, un'altra è desiderare che tale cosa si verifichi.

secondo me sei un po' confuso e avvelenato nei confronti dei "catastrofisti" perchè ti fanno vedere cose che non sei in grado di accettare...

brutta bestia la paura!

anonimo:-*

Anonimo ha detto...

Allucinante... dopo la crisi, è arrivato il momento della guerra?!? http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/09/Strauss_Kahn-Fmi-crisi-economia.shtml?uuid=121637ba-a84e-11de-bb97-68f215fbb471&DocRulesView=Libero

Calmail

Goodlights ha detto...

ciao a tutti!

per riprendere una frase di felice:

"la crisi è"...la tua vicina di casa ucraina che viene a farti visita e sull'orlo della disperazione ti racconta che il marito ha perso il posto e che a lei probabilmente non rinnovano il contratto.

"la crisi è"...una figlia alla quale non riuscirà a far finire gli studi perchè per tirare avanti, tutti in famiglia devono lavorare.
ebbene si, anche anastasia, che sognava invece di laurearsi e trovare un lavoro dignitoso.

"la crisi è"...lei che ti racconta tutta contenta che il suo macellaio le vende la carne a 3 euro al kg e, almeno per ora, quella se la può ancora permettere.

"la crisi è"...un suo compaesano che in italia non ce la faceva più a pagare il mutuo e ha dovuto vendere la casa.
è rientrato in ucraina, ma solo per rendersi conto che là è molto peggio e tornare sui suoi passi dopo un mese.

...e poi venitemi a dire che la crisi non esiste o che non è tanto garve come sembra...o che i vari governi stanno prendendo serie contromisure...

saluti amareggiati.
Goodlights

Cogitans ha detto...

Ascanio Celestini spiega il PIL

http://tinyurl.com/lfcdzg

Cogitans ha detto...

Una Fattoria per il futuro
Parte 1 di 6 (A farm for the future
BBC - Sottotitoli in italiano)

http://tinyurl.com/lhde5p

Cogitans ha detto...

DEBITO MONDIALE 1929-2009
riportati su economagic.com con segnalati i periodi di recessione.

http://www.economagic.com/em-cgi/charter.exe/frbz1/fl264104005+1929+2009+0+1+1+768+1024++0


p.s.
I dati/debito credo partano dal "52 ma ho preferito vedere dal "29 con l'opzione recessioni (colonne rosa)
(risoluzione 1024x768 modificabile a piacere etc. etc.)

Cogitans ha detto...

«Moneta-merce e liquidità»
I complici della crisi finanziaria
di Vittorio Carlini

http://tinyurl.com/mt327x

Cogitans ha detto...

Le banche centrali alla fine sono (quasi) uguali ai contadini
di Pierluigi Paoletti (pdf)


http://tinyurl.com/lxm8qz

Goodlights ha detto...

@felix

e che è?
ti si è incastrato il dito sulla tastiera che stai postando a raffica?!!
:-))

buona serata!
Goodlights

Cogitans ha detto...

@ Goodlights

Parlavi di ittica...
... sto pasturando...! ;-)

Salutoni!

uzzo ha detto...

basta dare spazio ai catastrofisti!
ho visto ora il TG4 e vi assicuro che è tutto sotto controllo!
ci vuole Fede!

www.laverità.it/epurazione/distorsione/eliminazione/falsificazione/filtro/emiliofede.html

vai di bigattino!

IO (Mario Barbiero) ha detto...

la crisi è il cliente (nove su dieci) che annulla o ridimensiona i lavori che mi commissiona (agenzia di volantinaggio);

la crisi è un padre con tre figli che mi chiede se ho del lavoro per lui (NDR mettere volantini nelle cassette della posta) anche pagandolo con "il minimo del minimo del minimo" (testuali parole);

la crisi è un ex collaboratore (più d'uno per la verità) che dopo la laurea ha trovato lavoro a tempo determinato e che oggi mi chiede se c'è qualche cosa da fare perchè è a casa;

la crisi è un grosso Ipermercato della zona che ha lasciato a casa tutto il personale a tempo determinato (59 persone);

la crisi è il cartello VENDESI AFFITTASI che compare su sempre più vetrine di negozi e capannoni;

la crisi è un comune di 20.000 abitanti (ma molti altri non sono messi meglio) che ha 1.200 fra case e appartamenti invenduti;

la crisi è sapere che molti tuoi amici lavoratori dipendenti sono in cassa integrazione agli sgoccioli e poi BOH?

la crisi è una piccola agenzia di volantinaggio il cui titolare non può più permettersi nemmeno del personale "precario" e per andare avanti con il poco che c'è il lavoro se lo fa da solo (mi consolo perchè almeno hanno inventato il SEGWAY);

rumenta ha detto...

piantatela di dare spazio ai catastrofisti!Al posto di predire il futuro come loro lo vorrebbero, si impegnassero a capire come i governi affrontano le crisi!

beh, qui da noi ci sono i militari per strada.
pochi, ma ci sono.
sono alpini, meno male che non hanno mandato i bersaglieri.
che qui da noi non abbiamo un buon ricordo dei militari italiani, soprattutto quelli.....
serve altro??

yuma ha detto...

@ Andrea

Grande ! E' un pensiero che è venuto anche a me.

Dalle mie parti esistono Aziende di piccolissimi imprenditori che hanno sempre fatto i contoterzisti e lavorato coltello fra i denti come faconisti ecc.

Dagli anni 50/60 in poi credo un po' in tutto il nord italia questa sia stata una fonte di occupazione notevole.

Interi paesini lavoravano da quello che poi è diventato l'industrialotto di turno.

Anche qui non sempre rose e fiori perchè di crisi anche drammatiche se ne sono viste tante.

Nel mio paesello ad esempio si è passati dalla produzione di pietre preziose sintetiche (primo dopoguerra)alla produzione di calze di nylon,(anni 60) alla corsetteria , reggiseni,(anni 70) per passare poi( anni 80) all'abbigliamento per bambini

Questa imprenditoria, inizialmente un po' Brancaleonesca che prima subiva crisi dal proliferare quasi amebico di aziende parallele create per lo più da ex dipendenti o ex soci,in una condizione di mercato instabile e con cognizioni economiche deficitarie è stata in molti casi definitivamente seppellita proprio dalla delocalizzazione.

Solo gli imprenditori più accorti e con le possibiltà finanziarie adeguate ,hanno cercato di spezzare la catena arrivando in modo diretto al consumatore col loro prodotto. Alcuni ci sono riusciti

La cosa importante, è che il tessuto operaio che è stato creato è integro.

Quando si riscoprirà che è vero che posso comprare il televisore o il frigo a pochi euro perchè prodotto in Cina, e quidi mi ritrovo qualche soldo in più, poi però la mia Azienda chiude ed io mi ritrovo qualche soldo in meno, forse il concetto di autarchia (rivisto e corretto)verrà rivalutato.

E quel tessuto integro potrà ricominciare a splendere.

Ma attenzione. Il processo dovrà essere innescato dal consumatore.

Troppo facile scandalizzarsi per i bambini che cuciono i palloni per poi precipitarsi a comprare quello che costa meno.

yuma ha detto...

scusate il doppio post, ma in questo momento l' S&P 500 ha sfondato la barriera psicologica di 1074 toccando addirittura 1080 per poi ripiombare subito a 1060.

Dall'altra parte del mondo mi sa che qualcuno sta speculando sulla speculazione eh, eh eh.

Stavolta ,se i dati di domani e venerdi non saranno letti nel modo giusto dal cantore di turno mi sa che comincerà una bella picchiata
e finalmente questa pagliacciata finirà ( almeno fino all'inizio di dicembre)

qualche analista tecnico ( non dilettante come me) mi può dare lumi?

rumenta ha detto...

O.T.

se siete interessati all'autosufficienza, il libro linkato da Andrea è stato tradotto in italiano e pubblicato da Mondadori.

il titolo è: per una vita migliore ovvero il libro della autosufficienza.
autore: John Seymour

mio padre buonanima lo comprò nel lontano 1977, magari sarà difficile trovarlo ancora in giro....

Anonimo ha detto...

Titolo: Guida all'autosufficienza
Autore: Seymour John
Traduttore: Speciani F.
Editore: Mondadori Electa
Data di Pubblicazione: 2008
Collana: Libri illustrati
ISBN: 8837062818
ISBN-13: 9788837062811
Pagine: 256
Disponibilità: Normalmente disponibile entro 24 ore

http://www.libreriauniversitaria.it/guida-autosufficienza-seymour-john-mondadori/libro/9788837062811

Grazie della segnalazione a Rumenta...

Pluto ha detto...

Il libro è stato ristampato e vi è una nuova versione aggiornata. Io lo avevo in Italiano fintantochè una famiglia di zingari ha pensato bene di fare irruzione in una casa di campagna dove tenevo la mia biblioteca e bruciarlo per riscaldare la casa che hanno occupato abusivamente insieme ad altri 3-4 mila libri.
Da quel giorno gli zingari non sono nella lista delle mie etnie preferite. :o(

Qui il link se lo volete comprare: 19 euro ben spesi.

http://www.libreriauniversitaria.it/guida-autosufficienza-seymour-john-mondadori/libro/9788837062811

Grazie Rumenta

Pluto ha detto...

@ Yuma:
Anche io stavo seguendo come te i grafici (EURUSD per la precisione) quando è successo tutto. Io ero fuori fortunatamente perchè avrei potuto essere dalla parte sbagliata quando è successo il balzo senza preavviso nel giro di 10 secondi raggiungendo il punto più alto dell'anno. Poi discesa fino ad adesso, sotto il livello di oggi.
Da come la vedo io per qualche movimento strano o per la somma di più transazioni troppo velocemente sono scattati in automatico uno dopo l'altro gli stop loss e i take profit impostati e sono partiti pure i computer che fanno autotrading. La salita non può essere stata fatta da esseri umani per la velocità delle reazioni. La discesa è solo un rimbalzo tecnico, risalirà.

Se mi dici che anche lo S&P500 ha fatto questo movimento escludo che ci siano delle ragioni reali sul movimento, perchè se l'indice USA sale il dollaro pure dovrebbe seguire l'andamento: invece è l'euroche è balzato verso l'alto.

Secondo me tranquillo, domani non ci sarà la catastrofe!

Anonimo ha detto...

solo una piccola correzione: la frase "Giapponesi sono stati alimentati con un partito ..." e' probabilmente la traduzione di "Japanese have been fed up with a party...."
In questo caso [fed up] dovrebbe essere tradotto con [ne hanno abbastanza] e non [alimentati]

Stefano

Anonimo ha detto...

Grazie Felice!
:-)

Scusate l'O.T. ma mi collego solo ora.

Non capisco come si possa pensare,

quando si posta con due nick diversi (ad es. topolino e pietro), o quando si ciancia in giro invece di dare risposte a domande su cio che si afferma (ad es. nel proprio blog), o quando si sbrodolano numeri sulla propria proprietà terriera in momenti di difficoltà generale, e a guardar bene parecchie altre cose,

di essere credibili.

Ma va là, vai..
:-)

fiore

Pluto ha detto...

@ Fiore:
non è che uso due nomi diversi (fuor di metafore disneyiane parlavi di me) è che ho due email su google e spesso mi dimentico di passare a Pluto quando leggo l'altra email e pertanto passo a volte come Andrea a volte come Pluto. Mi spiace starò più attento, comunque quando succede preciso che sono io e non faccio trolling.

Problemi con la mia proprietà? Invidia? Vendi la tua casa come ho fatto io e comprati un podere fuori dall'Italia dove ancora il terreno ha prezzi legati alla sua reale produttività e non alle speculazioni edilizie. Poi se vuoi coltivatela con l'asinello di cui parlavi e la vacca. Se non hai il coraggio di farlo non roderti il fegato pensando a quelli che lo hanno fatto, e non sono l'unico, ne' qui ne' nel mondo "fuori".

I dati che invio sono concreti e precisi.. se mai ti capita di prendere per le mani un prontuario di agricoltura. Certo più del riferimento alla non ben precisata forza motrice del somaro che ara l'aiuola di cui parlavi.

Na.. ora si va a dormire!

Anonimo ha detto...

@ plutoandrea

prontuario?.. ..prontuario??
:-))
Mi fa ridere ma mi sa che fai sul serio.
Ma non è che il trading coi suoi numeri e grafici ti ha un po' scollegato dalla terra?
Non ho mai parlato di aiuole, a meno che in confronto alle tue decine di ettari, un ettaro sia un'aiuola.
In tal caso confermi la tua visione piuttosto relativa.
:-)
Non è invidia è solo che quando uno s'abbuffa davanti a un povero senza neanche pensarci, magari avendolo prima preso per il culo, non dovrebbe tanto lagnarsi se di colpo si ritrova senza incisivi.
:-)
Cambiare stato? Ho una bella famiglia allargata, diversi amici alcuni più che vitali e non lascerei volentieri questa terra.
Però se non avessi nessuno..chissà..magari anch'io cambierei posto.

E continui a glissare la domanda focale.

fiore

p.s. scusa Felice se s'è abbassato il livello, prometto che sarò più tollerante..
:-)

Anonimo ha detto...

Anonimo rumenta ha detto...

piantatela di dare spazio ai catastrofisti!Al posto di predire il futuro come loro lo vorrebbero, si impegnassero a capire come i governi affrontano le crisi!

beh, qui da noi ci sono i militari per strada.
pochi, ma ci sono.
sono alpini, meno male che non hanno mandato i bersaglieri.
che qui da noi non abbiamo un buon ricordo dei militari italiani, soprattutto quelli.....
serve altro??

23 settembre 2009 12.57


Ehm, io purtoppo non viaggio molto, ma QUI DA NOI dove sarebbe?
Basta la regione che non va bene dare troppi dati in giro a chissaccheomo.
Io di militari (nel senso tradizionale della parola) non ne ho ancora visti 'per strada', in pattuglia. Nessun alpino nero a puntarmi il fucile mentre tento di indossare il burqa.
Parli forse delle caserme?
Li ce ne dovrebbero essere alcuni penso...

yuma ha detto...

vorrei provare a fare con voi il punto della situazione di quanto fin'ora letto in giro e con alcune considerazioni personali

Problemi

1 I governi sono di fatto ostaggio delle banche alle quali hanno delelgatoa la loro insolvenza , ma c'è il fondato rischio che anche gli stati diventino insolventi

2 siamo deindustrializzati e superindebitati

3 sta finendo , anzi in alcuni casi è già finito l'abuso del credito per stimolare la domanda

4 esiste una produzione eccessiva rispetto alla domanda e quindi si dovrà andare verso una riduzione della forza lavoro

5 gli USA che sono il consumatore mondiale devono ( dovrebbero , ma sono armati) fare bancarotta e guardare in faccia la realtà.
A questo proposito vi segnalo che secondo Blondet stannno usando centrali off shore per ricomprarsi i propri Bot

6 in Italia abbiamo un problema di cui stranamente non si parla mai quando si parla di economia. Si chiama Mafia.E questo ci riporta ai conti pubblici ( e qui la vedo dura, molto dura, perchè anche questi come gli Usa sono armati e non mollano, quindi più tasse per tutti)

Speranze

1 Se gli stati riescono a tenere occorre assolutamente spezzare l'oligarchia delle grosse banche ritornando al concetto di divisione fra Banche d'affari e Banche di raccolta.

Concetto creato dopo la crisi del 29 e ci si era già accorti che funzionava benissimo .

Solo che hanno distratto Clinton con qualche artifizio e ne hanno fatto decretare l'abolizione.

Del resto se ci pensiamo bene non c'è funzione bancaria che non possa essere svolta benissimo anche da banche piccole. Personalmente lavoro con Banche di Credito Cooperativo e mi trovo benissimo

3 Occorre ridurre l'esigenza della redditività del capitale. Questo vuol dire che gli Azionisti devono accettare le regole di mercato e quindi anche delle perdite senza necessariamente vendere le Azioni. Ovviamente se credono nell'Azienda .

Se non ci credono evitino di comprane le Azioni e se le vendono a breve giro devono essere brutalmente penalizzati .

Inoltre questo molto più semplicemente ci riporta al concetto "se vuoi mangiare...lavora!"

4 la famosa autarchia a cui ho fatto accenno nel commento di ieri potrebbe aiutare rispolverando il vecchio concetto inaugurato da Agnelli "vienialavoraredamechetipagolostipendioepoimeloriprendoconlaffittodellacasa" che tradotto vuol dire creiamo un circolo chiuso di transizione che ci permetta di superare il momento topico

5 il consumatore di ieri potrebbe essere sostituito dal consumatore di domani e dato che i cinesi a quanto sembra sono stati così bravi da riprendersi addirittura Taiwan senza colpo ferire, forse si potrebbe riuscire a fare anche senza una guerra mondiale.

Aveva ragione chi diceva che i cinesi sono un popolo geniale !!!

6 per quanto riguarda la mafia io avrei una soluzione , ma non ve la posso dire perchè è inapplicabile (del resto chi comanda non si autoriduce lo stipendio ,no?)

rumenta ha detto...

Ehm, io purtoppo non viaggio molto, ma QUI DA NOI dove sarebbe?
Basta la regione che non va bene dare troppi dati in giro a chissaccheomo.


genova, figliuolo.
ma sarebbe bastato il riferimento ai bersaglieri non graditi e se conosci la storia....

Io di militari (nel senso tradizionale della parola) non ne ho ancora visti 'per strada', in pattuglia.

io sì.
ma una volta non avevamo polizia e carabinieri??
se non riescono a tenere sotto controllo la criminalità (nonostante i dati del ministero dell'interno dicano che i reati sono in calo), a che servono??
a comparire magicamente solo quando il cittadino protesta perchè rifiuta di farsi avvelenare da un inceneritore??

Nessun alpino nero a puntarmi il fucile mentre tento di indossare il burqa.

mmmmm.... dimmi, figliuolo, dove ho menzionato il burqua??
forse sei a corto di argomenti e cerchi di mettermi sulla tastiera parole che non ho scritto??

Parli forse delle caserme?
Li ce ne dovrebbero essere alcuni penso...


vero.
sarebbe anche meglio se ci rimanessero, in caserma.
e questo comprende anche le famore missioni di "pace".....

Fabrizio Fiorito ha detto...

@ Andrea e Yuma

sono d'accordo con voi . come dice Yuma il cambiamento dovrebbe passare soprattutto attraverso una modfica delle abitudini dei consumatori . Va da se che non avverrà , purtroppo . Moltissimi vedono solo il vantaggio diretto ( pago poco ) e non lo svantaggio indiretto ( perde il lavoro gente che poi non acquisterà, mandando magari in crisi la mia di azienda ) .

Io sul breve/medio periodo vedo bene le aziende di nicchia , quelle che riescono a far comprendere che i danari spesi in più coprono un effettivo aumento della qualità . Sul lungo, invece, penso che ci si dovrà "riposizionare" in funzione del generale impoverimento . botto a parte , s'intende.

Si, fare gli imprenditori non è per nulla facile e sulla questione prestiti alle imprese sono d'accrodo con voi . Io viaggiassi perennemente in rosso non dormirei di notte.

saluti

tao

ps: sulla questione "autosufficienza" io mi porrei anche il "problema semi" e "trattamenti" . cioè : siamo in grado di autoprodurci i semi o compriamo gli ibridi al vicino negozio ? i nostri alberi da frutto sopporteranno bene l'impossibiità di trattamanti antiparassitari plurimi ?
Esempio pratico : ho "ereditato" ( si fa per dire , mio padre , per foruna , gode di ottima salute ) un piccolo frutteto. Prima almeno 5 trattamenti , quest'anno solo un po' di "verderame" a fine inverno. risultato : solo 1/10 dell'usuale raccolto , alcune piante in gradissima difficoltà . E mi è andata pure bene . I vicini mi avevano detto : no trattamenti ? no mele !!!!! :-D

Anonimo ha detto...

@ tao

E' un po dura ma gran parte di quello che raccolgo viene da seme autoprodotto da me o da amici.
Riguardo i trattamenti..se non sei un piero-agnelista puoi sperimentare con successo i trattamenti radionici. Lo facciamo da 2 anni e la resa è buona. E' sicuro che in partenza devi avere qualità di piante adatte a dove stai, il meglio sono le specie antiche.

Buongiorno a tutti
:-)

fiore

Anonimo ha detto...

Goodlights ha detto...

Io sono Vegetarianio integrale da 15 anni e sto' benissimo,spero che sia cosi' anche per te !
Auguri

GUIDO Pisa

Anonimo ha detto...

@@@ Vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo articolo@@@

http://nsoe.info/un-segreto-terribile

Personalmente sono d'accordo anche perche' il tutto rientra nell'Agenda del N.W.O.

Saluti

J ha detto...

@tao:

qualcuno qui ha già citato Fukuoka, un aneddoto divertente che gira sul suo conto è proprio quello di lui che devasta il frutteto del padre abbandonandolo a se stesso.

Il fatto è che le nostre piante da frutto non sono state selezionate naturalmente e quindi sono prive di difese e necessitano di trattamenti.

L'idea di Fukuoka è invece quella di lasciar fare alla natura (agricoltura naturale) e quindi ottenere colture con buona produttività che richiedano poche attenzioni, sia in termini di lavoro che di trattamenti chimici.

Io sto provando tecniche di questo tipo su un piccolo pezzo di terra ma è da troppo poco tempo per poter trarre qualsiasi conclusione.

La speranza comunque è che esista un'agricoltura diversa, meno dipendente dalla chimica e dal petrolio ma altrettanto produttiva.

Anche supponendo che ciò sia possibile, rimane il problema della transizione:
convincere la gente che sia un buon sistema (difficilissimo),
imparare ad usare queste tecniche (la cosa più semplice, credo),
ripristinare i terreni ammazzati dai trattamenti industriali (anni),
convertire i frutteti (anni)

saluti

Anonimo ha detto...

Folks, è inutile che mettete "dove sto io..." se poi non scrivete DOVE state!
Siamo come bambini dispersi in una tormenta di neve,altro che crisi.
E il web è la summa theologica dell'isolamento umano.

Ciance a parte, si rifletteva su una cosa ieri.Se ricordate bene, prima dell' AD.1- Lehmann Brothers, non si faceva che parlare di inflazione, prezzi che crescevano, risorse che stavano per finire...risorse che stavano per finire...

Mi pare che la situazione si stia in un certo senso risolvendo da sola.
A parte il fatto che si è creato un paradosso (ma nulla avviene per caso,
e il mondo fisico è riflesso di un mondo mentale più vasto di quanto crediamo) inenarrabile: non riusciamo a trovare il modo di spendere i soldi che abbiamo stampato per le merci che abbiamo prodotto (il tutto inteso a livello generale di umanità). Ma soprattutto si sta innescando la tanto decantata decrescita che nessuno voleva attuare, di cui tutti parlavano, ma che tutti volevano fossero gli altri i primi a iniziare.Ecco,una sorta di "gioco divino" ha deciso per noi:la spirale decrescente ve la fate per forza, e ve la fate senza che riusciate mai a capire bene perchè non si riesce a comprare il giocatollo pur essendoci i soldi...perchè in un certo senso siete dei bambini che vanno educati, che hanno tutto e non riescono a goderne assieme.Poi vediamo se imparate.Io credo che impareremo!
Leggo "5000 km in meno all'anno a testa a caua della crisi";
Ma non è la nostra salvezza questa?
La macchina è sfrenata, in discesa, i freni funzionano poco,cerchiamo tutti di frenare un po' con i piedi e chiudiamo gli occhi, saranno dieci anni duri, ma alla fine ne verrremo fuori in tantissimi.Forse ad un certo punto sembrerà la fine di tutto...ma non sarà la fine di tutto,no,ci voglio credere.

Clarius

sara ha detto...

Ciao a tutti,

volevo raccontare anche io cosa ho notato ultimamente riguardo alla crisi.

Al supermercato non si trovano più determinati prodotti che invece si sono sempre venduti fino ad agosto.

Stanno eliminando ciò che non vendono.........ed è un segno tangibile che siamo ancora in discesa.

Per il mercato immobiliare.......penso che la crisi non si sia ancora vista.........da me i prezzi degli immobili non sono scesi di un euro.......ma penso che a breve siano destinati a cambiare.


Non c'è ripresa......siamo in discesa e il peggio secondo me deve ancora venire.

Anonimo ha detto...

Ma che ve lo dico a fare!
-_-'

asd


Clarius

andrea mensa ha detto...

innanzitutto mi scuso per non aver messo nel post precedente il mio nome completo, così sono stato confuso con un altro "andrea".
il mio è quello del 23/9 8,30 seguito da due ps.
detto ciò non mi stupisce assoluutamente quanto scritto in

http://nsoe.info/un-segreto-terribile

perchè mi pare rifletta (al peggio) le mie considerazioni.

ora, tanto per intenderci, esistono due tipi di soldi:
quelli creati dal nulla e dati in prestito e quelli frutto di risparmio da compenso di lavoro.
i primi non rappresentano nulla i secondi una realtà chiamata lavoro.
quanto è stato fatto dalle banche centrali, in questi ultimi 10 mesi, è stato riempire la banche di soldi del primo tipo, e queste, tramite i soliti noti, li hanno usati per impostare una colossale bolla azionaria.
questo sperando di attirare i soldi del secondo tipo, ch ein questa crisi, dopo avercene rimessi un po, oggi sono parcheggiati in attesa di più evidenti certezze. e bene fanno a restare li, perchè quella azionaria attuale non può essere che una bolla fondata sul nulla, visto che di profitti REALI non si intravvede nemmeno lontanamente la possibilità di realizzarli.
pertanto, forse converrà acquistare oro (io ci ho investito metà dei miei averi già da mesi), appartamenti o terreni, ma comunque tutte cose reali, tangibili, non carta.
auguri

Noel ha detto...

@Clarius
Le risorse stanno per finire sì e questo non si risolverà da solo, tutt'altro.
Si risolverà nel senso che quando una risorsa diventerà quasi indisponibile dovremo per forza farne a meno con tutte le conseguenze che si porta dietro, petrolio in primis, ma non solo. Ci sono molte risorse minerarie che hanno raggiunto il picco già da un po' o lo stanno raggiungendo, l'oro per esempio. Fortunatamente non è un bene vitale ma un bene rifugio.
Ho letto che la Cina sta bloccando alcune esportazioni di minerali "rari" che servono nell'elettronica, proprio perchè il poco che c'è lo vorrà utilizzare per sè.

guru2012 ha detto...

Quello che ho letto sulla "rivoluzione arancione" del Giappone, mi fa pensare agli US bond di chiasso e malpensa.
Grande fuga dal dollaro?

Inoltre, amici del blog, una piccola considerazione, dagli ultimi commenti di questi giorni apprendo che:
- Yuma gestisce un'azienda che opera in una "nicchia di mercato" e se la cava benino;
- Felice, anche lui, lavora in una "nicchia di mercato";
- Rumenta, vedi sopra;
- il corvo si vuol comprare una penisola;
- Franco non ha conti in rosso;
- indopama non ha conti.

Ma porcadiquellazozzaladra, sono solo io l'unico coglione del blog?

:D

Noel ha detto...

@guru2012
No, sei in compagnia, come ho già scritto io lavoro nel settore auto e la crisi la sentiamo parecchio (per adesso orario ridotto e paga ovviamente ridotta)

Anonimo ha detto...

Io sono stato prudente sono giovane,
e non ho fatto debiti, perche' scoprendo nel 2006 il peak-oil imminente col cavolo che sono stato a sentire mia madre di comprare casa.
Ciao

andrea mensa ha detto...

ps.
rileggendo il mio ultimo, manca una considerazione:
i soldi del primo tipo VANNO RESI altrimenti ce li rimette qualcuno che possiede quelli del secondo tipo.
es: un creditore non rende un mutuo alla banca.
la banca piange e lo stato gli ripiana il debito.
lo stato si rifà con le tasse, quindi il debito lopaghiamo tutti.
a volte il giro è un po più lungo ma il risultato è lo stesso.

vigna ha detto...

@ Guru2012

Tranquillo, ti faccio compagnia. A 54anni mi trovo ancora in affitto e spero di riuscire a pagarlo anche nei prossimi anni e, attenzione, faccio il commerciante e per gran parte della mia vita ho lavorato sempre a livello autonomo. Purtroppo, non possiedo un conto ciffrato in svizzera e nel mio libretto di risparmio (alla Coop) tiene un po di spiccioli per un eventuale funerale che, anche questi non te lo regalano.
Comunque, notizia di oggi, quà da noi (Friuli occidentale) il gruppo Carraro, dopo mesi di cassa integrazione annuncia: 170 esuberi e dal prossimo anno chiusura del stabilimento. Nel frattempo, la stessa azienda ci ha riempito la ns. cittadina di Indiani e pakistani con mogli, figli e anche qualche negozio. Grazie Ciampi and company con i loro bei discorsi quandi sostenevano che l'immigrazione era una risorsa per noi, vallo a raccontare adesso ai miei concittadini!

@ Yuma

ottimi i tuoi commenti!

cordiali saluti

Vigna

Gaetano ha detto...

Felice questo lo hai già ruminato?:)

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=18639

Gaetano ha detto...

sicuramente molti di voi avranno adocchiato queste testimonianze su Repubblica,le linko per i più distratti:

http://racconta.repubblica.it/crisi_aziende/risultatitotali.php

Felice Capretta ha detto...

ruminato, ruminato, ma non ho il tempo di scrviere un post a riguardo per il momento...

comunque ribadisco l'ipotesi iniziale: ha tutto l'aspetto del segnale.

anche perchè inizialmente anche i due di chiasso erano stati segnalati come filippini, sempre tentando di espatriare dall'italia, sempre con una quantità monstre di bond..

saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

un saluto a tutti.
sono rientrato poco fa, ed è bello leggere i vs commenti; noto che i commenti vuoti, stanno scomparendo.

vorrei rispondere al solito anonimo

@23 settembre 2009 7.57
"piantatela di dare spazio ai catastrofisti!Al posto di predire il futuro come loro lo vorrebbero, si impegnassero a capire come i governi affrontano le crisi!

io, personalmente, non ascoto nessuno, analizzo sempre i risultati, i fatti, i quali determinano cosa siamo noi.

per cui, i governi, o meglio, i politici che governano, che vivono al di sopra di tutto e tutti, fossero persone oneste, persone con alto senso di responsabilità non avrebbero svenduto la ns italia, prima alle multinazionali, poi alle banche centrali.

se lo hanno fatto, lo hanno fatto solo per interessi personali.

il risultato del loro operato, lo stiamo vivendo e pagando noi,italiani , che nonstante tutto andiamo avanti.


anche se , abbiamo toccato il fondo, e stiamo ancora scendendo, abbimo sempre la forza di risollevarci.
come.
basta poco.
è sufficente dire la verità , a noi italiani.
è sufficiente che chi comanda ama l' italia e noi cittadini.
cosi facendo, possiamo liberarci dall' autorità delle banche centrali, dal laccio che ci tiene tutti legati.
la stessa cosa deve avvenire negli altri paesi.
non si può vedere l' uomo schiavo , tenuto in uno stato di paura solo per il gusto del potere.

ricordate solo, dove non arrivano loro, cè la chiesa, la quale , da sempre sfrutta la paura e l' ignoranza dell' uomo.
in 2000 anni, tante civiltà, tante società sono scomparse, ma la chiesa è ancora lì.

la vita non ha religioni.

come diceva , qualcuno, prima di noi," la verità rende liberi".
con affetto
franco

Anonimo ha detto...

i Vishnu-purana descrivono l'Era attuale?

http://forum.politicainrete.net/sondaggi-sondaggi/13774-i-vishnu-purana-descrivono-lera-attuale.html

Anonimo ha detto...

@franco

"ricordate solo, dove non arrivano loro, cè la chiesa,
la quale , da sempre sfrutta la paura e l' ignoranza
dell' uomo. in 2000 anni, tante civiltà, tante società
sono scomparse, ma la chiesa è ancora lì."

La chiesa cosa ti costringe a fare? Sfrutta la paura?
di che cosa? l'ignoranza? di cosa?

Anonimo ha detto...

@anonimo 8.45

certo che sfrutta la paura.
di cosa?
dell'inferno!
se non fai questo o fai quello commetti peccato e non avrai una bella vita nell'aldilà...
se questo non è un ricatto, dimmi tu cos'è.

anonimo :-*

Anonimo ha detto...

@anonimo :-*
24 settembre 2009 8.52

mamma mia che paura!

Anonimo ha detto...

@anonimo 8.52

a me personalmente non fa ne caldo ne freddo, credo solo nella vita e non negli dei, ma per moltissimi è effettivamente motivo di preoccupazione.

anonimo :-*

Anonimo ha detto...

Hihihi sono stato oggi in banca per valutare il piazzamento dei fondi, pure il private manager s'è fatto due risate quando gli ho detto

"Mica hai investimenti in dollari o sterline" :D

Cmq a detta sua anche l'Italia fra poco si compra i bot in automatico....

fabio ha detto...

Al tg3 regione lombardia si sono confusi, hanno detto che gli ultimi 100 miliardi di t-bond sono falsi e servivano ad un'associazione religiosa per comprare immobili ed erano filippini, ma quelli dei 134 miliardi erano giapponesi.
C'è qualche confusione sulle nazionalità o cambiano passando i giorni?
Comunque l'intelligence americana ha verificato che sono tutti falsi.
Ora mi dite una cosa
chi è quel coglione che falsifica 100 miliardi di dollari e pensa di farla franca?
Potrebbero anche essere falsi ma o hanno inventato un nuovo sport
falsificare t-bond o c'è qualcosa che bolle in pentola?

rumenta ha detto...

fabio,
questo del quale hanno parlato al tiggì è il secondo sequestro....

Anonimo ha detto...

un saluto a tutti.

@La chiesa cosa ti costringe a fare? Sfrutta la paura?
di che cosa? l'ignoranza? di cosa?

24 settembre 2009 8.45

almeno un nome a cui rispondere.
la chiesa non mi fa paura. ma fa paura, pochè da millenni tiene l' uomo nell ignoranza, si pone come intermediaria tra dio e l' uomo.
sfrutta l' ignoranza del'uomo, incute paura, crea la falsità dell' inferno, la falsità di un dio che giudica e punisce.
ma il dio della vita, che io conosco, non giudica, da solo, permette ogni cosa, sorride e ama.

l' amore di dio, è vita , è verità.
prova ad analizzare i fatti; la chiesa e i suoi appresentanti hanno vissuto sempre sulle spalle di noi tutti.
per salvarsi l'anima, è sufficiente fare offerte , fare lasciti; pensi che con i soldi si compra il paradiso?
oppure, accendendo i ceri e fare dire messe si salva l'anima di qualcuno...facendo così si crea un dio a immagine dell'uomo ma sopratutto si da potere a qualcosa all'esterno di noi. in ogni caso ognuono di noi per ciò che conosce ha la sua verità .
con affetto
franco

Anonimo ha detto...

un saluto a tutti.

@La chiesa cosa ti costringe a fare? Sfrutta la paura?
di che cosa? l'ignoranza? di cosa?

24 settembre 2009 8.45

almeno un nome a cui rispondere.
la chiesa non mi fa paura. ma fa paura, pochè da millenni tiene l' uomo nell ignoranza, si pone come intermediaria tra dio e l' uomo.
sfrutta l' ignoranza del'uomo, incute paura, crea la falsità dell' inferno, la falsità di un dio che giudica e punisce.
ma il dio della vita, che io conosco, non giudica, da solo, permette ogni cosa, sorride e ama.

l' amore di dio, è vita , è verità.
prova ad analizzare i fatti; la chiesa e i suoi appresentanti hanno vissuto sempre sulle spalle di noi tutti.
per salvarsi l'anima, è sufficiente fare offerte , fare lasciti; pensi che con i soldi si compra il paradiso?
oppure, accendendo i ceri e fare dire messe si salva l'anima di qualcuno...facendo così si crea un dio a immagine dell'uomo ma sopratutto si da potere a qualcosa all'esterno di noi. in ogni caso ognuono di noi per ciò che conosce ha la sua verità .
con affetto
franco

fabio ha detto...

@rumenta
Scusa hanno detto che quelli del primo sequestro erano giapponesi,
ma un mese fa avevano detto che erano filippini
o sbaglio?

rumenta ha detto...

fabio,
hanno detto un po' di tutto.
qui, qui, qui e qui i post di felice sull'argomento.

yuma ha detto...

@ pluto

bull trap perfetta hai visto?

Adesso mi aspetto una tranquilla sicura discesa di ftse mib fino a 20880. poi vediamo.
ciao grazie della risposta

Pluto ha detto...

@ Yuma:
Visto! Un bello scivolone per il toro! Che si sia spezzato una gamba? Domani è venerdì: fino ad adesso è intervenuta la FED per non fare andare in rosso il mercato.
Se domani non interviene facendo di nuovo recuperare scende tutto velocemente e inizia il panico. Si potrà guadagnare bene in entrambi i casi. Tieni sempre il ditino per uscire dall'operazione in corso... non si sa che direzione prende il mercato ma sfruttala!
Un consiglio, usa Gann sui 15 minuti: farai un po' di operazioni con piccole perdite (1-8 pips) quando il mercato è indeciso ma sei sempre dalla parte giusta durante i movimenti importanti dove prendi a botta 300-1000 euro a stock! E sfrutti pure quelli medi.

Io oggi ho fatto 3152 euro di guadagni e 418 di perdite con questo sistema.
A quest'ora sono ancora dentro a fare esercizio ma è il mercato è troppo lento e piatto: in due ore ho preso 20 euro.. :S

Anonimo ha detto...

Ma secondo questo Geab dove sono finite le seguenti MIRACOLOSE PREDIZIONI:


Guerre Civili

Corsa alle Armi

Mancanza di servizi e generi primari (cibo in primis!)


Che sarebbero le profezie più temute.
In questo Geab PER LA PRIMA VOLTA si parla di una possibile ripresa dopo l'estate 2010 (ma il g8 non era stato COSì FALLIMENTARE da decretare una pestilenza decennale), menzionando come gli States se la vedranno davvero brutta.
Beh, questo è poco ma sicuro.
Il fatto è che invece nei Geab precedenti (e altri post riportati anche qui in parte, a cura di una sedicente ex spia Kgb, spacciata per POLITOLOGO NEUTRALE) oramai gli Stati Dis-Uniti si stavano dichiarando guerra a vicenda...

Pluto ha detto...

Scusate il doppio post.. qualcuno sa in che direzione pende il voto in Irlanda per il trattato di Lisbona?
E' vero come ho sentito che ormai è quasi sicuro il si?

yuma ha detto...

@ pluto
wow , troppo per un dilettante come me.

Solo un semplice etieffino al ribasso.

E poi domani sono tutto il giorno in autostrada.

Comunque credo che stavolta si scenda . Niente di definitivo perchè credo ci vogliano fare vedere il rally di Natale come da copione.( sono curioso di vedere cosa si inventeranno)

Non mi stupirei poi di vedere se non nuovi minimi qualcosa di molto simile per disegnare il famoso doppia w.

Da qui in poi è fantascienza.

Notizia di oggi da "persona informata sui fatti " ( per quel che può valere perchè di stupidaggini se ne sentono tante) che gli Usa stanno preparando il prossimo colpo gobbo con tecnologie verdi antinquinamento da vendere alla Cina per drenarsi i loro dollari.

Quindi voltafaccia carpiato avvolto sul protocollo di Kioto e tarallucci e vino
Mah !?!

Pluto ha detto...

@ Anonimo 14.41:
Se non ho letto male il GEAB dice che la discesa sarà pesante fino all'estate 2010 e poi stagnazione di quella situazione. Non ripresa.
Ma una stagnazione dopo un crollo vuol dire rimanere nelle macerie.

Io sono il primo che ci perde da questo. La mia attività principale dipende dal petrolio (agricoltura), quella secondaria (abbigliamento) dal benessere della popolazione e quella terziaria (trading) se mi fallisce il broker e la banca resto senza un centesimo. Di certo non gioisco di questo ma purtroppo i dati che leggo portano direttamente a confermare le previsioni del GEAB: disoccupazione crescente, chiusura di fabbriche continua, taglio del credito e insolvenza di famiglie e creditori in crescita in tutti i settori, movimenti strani finanziari e politici.
La corsa alle armi c'è stata. Almeno dove è più facile comprarle. Io mi sono armato per bene.
Il taglio ai servizi sociali è in corso - vedi scuole. DOve sono io hanno tagliato drasticamente i fondi per asili scuole e anche per gli ospedali: al telegiornale dicevano che stanno valutando la possibilità di non accettare negli ospedali i malati non urgenti. E vivo in Europa!!!

Il malcontento tra la popolazione è crescente e tenuto basso dagli ammortizzatori sociali: cassa integrazione, assegni di disoccupazione e simili. Quando cesseranno che avverrà?
Mi indichi un solo segnale positivo al di fuori della Borsa in salita - che per ora non ho visto nessuno mangiarsi le azioni se ha fame?

Anonimo ha detto...

http://silvioperilnobel.sitonline.it/

Anonimo ha detto...

Bond

Secondo me l'unico utilizzo possibile per i Tbond falsi è quello di essere messi a garanzia di finanziamenti, basta una banca compiacente. In questo modo ti finanzi senza immetterli nel circuito, cambiarli vorrebbe dire far emergere la truffa.
Il problema è quando i finanziamenti non rientrano per impossibilità del debitore), in quel caso la banca si trova con il cerino in mano, dovrebbe escuterli ma non può e la perdita è tale che in alcuni casi fallisce la banca (vedi Banco Ambrosiano, IOR di Marcinkus).

Fra

Pluto ha detto...

Potrebbe pure essere che quelli di giugno a Chiasso siano veri e i secondi di Malpensa falsi fatti trovare per gettare fumo negli occhi all'opinione pubblica per far associare entrambi i lotti e farli pensare entrambi falsi.
Altre conclusioni logiche non ne ho.
E' strano che quelli di giugno non siano stati esaminati dettagliatamente dai servizi segreti americani e non sia stata data una nota ufficiale perchè OGNI SINGOLA BANCONOTA FALSA DI ANCHE UN DOLLARO che viene ritrovata, viene spedita ai servizi segreti ed esaminata entro 24 ore.. delle banconote da un miliardo secondo voi quanta più attenzione avrebbero?

Anonimo ha detto...

@Pluto

Ue/ In Irlanda aumentano i si' al trattato di Lisbona

Calano gli indecisi, secondo un sondaggio dell'Irish Times
Dublino, 25 set. (Apcom) - Un sondaggio che il quotidiano irish Times pubblica oggi mostra che i "sì" degli irlandesi alla ratifica del trattato di Lisbona aumentano e sono ora al 48 per cento, mentre diminuisce il numero degli indecisi, a una settimana dal secondo referendum il 2 ottobre. Gli irlandesi favorevoli al testo di riforma delle istituzioni europee sono aumentati di due punti rispetto al precedente sondaggio Tns pubblicato dal giornale irlandese il 4 settembre (46 per cento). Bisogna dire però che nel nuovo sondaggio Tns anche le intenzioni di voto per il "no" sono aumentate in una proporzione leggermente superiore, di quattro punti: ora raggiungono il 33 per cento, contro il precedente 29 per cento. All'avvicinarsi del referendum è soprattutto il campo degli indecisi che sembra ridursi: ora il sondaggio gli attribuisce sei punti in meno, il 19 per cento. Non tenendo conto degli indecisi, il totale dei sì sarebbe del 59 per cento e quello dei no sarebbe del 41 per cento. Il sondaggio è stato realizzato martedì e mercoledì scorsi su un campione di mille elettori. Nel precedente referendum tenuto nel giugno del 2008, gl irlandesi avevano respinto il trattato con il 53,4 per cento dei voti. L'Irlanda è il solo paese europeo la cui costituzione impone un referendum sul trattato. Per entrare in vigore, il trattato di Lisbona deve essere ratificato da tutti i 27 membri. (fonte Afp)

Anonimo ha detto...

@ Noel
Davvero bello il documentario, chissà se gastoneandrea l'ha visto..ma lui dice che l'agricoltura è la sua attività principale e fa anche 3000euro al giorno di trading.Questo vuol dire che stando bassi fa con l'agricoltura più di 30mila euro il mese. Chissà che coltiva..
:-))
A lui il documentario gli fa una pippa.

@ Goodlights
L'hai visto il documetario?
Coi tuoi 0.7 ettari puoi star quasi a posto. :-)

fiore

Pluto ha detto...

@ Fiore:

Pensa un po'.. l'agricoltura mi rende poche migliaia di euro ogni anno e solo grazie ai fondi EU.
Però il valore del terreno qua raddoppia ogni anno. Tra cinque anni col prezzo che pago ora per acquistare 32 ettari ci comprerei un ettaro.
E' un investimento importante nel futuro per questo lo considero la mia principale occupazione, non per il denaro apportato.

Come spiegare anche ad uno come te.. ci sono vari tipi di investimento.. breve, medio e lungo termine: quelli a breve termine di solito rendono parecchio in percentuale ma non puoi basarci la vita.. quelli a lungo termine rendono poco in percentuale ma per periodi lunghi e diventano degli obbiettivi primari nella tua vita economica. L'agricoltura ricade in questa casistica. Se non hai capito ti faccio un disegno.

In ogni modo, al posto di lanciarti in una crociata personale contro di me dettata dall'invidia, perchè non impegni le tue energie per migliorare la tua vita?
Le mie energie ora ritengo più importante non dedicarle a te e pertanto da ora ti ignorerò.
Come dire.. Aquila non capit muscas.

Anonimo ha detto...

@ pluto
e invece non ti mollo.
:-)
almeno fino a quando non rispondi alla domanda che ti ho ripetuto in diversi interventi.

Sì vorrei un disegno visto che non ti esprimi proprio bene perchè quando dici che la tua attività principale è l'agricoltura significa che con quella ci campi, per poi dire che ti da solo poche migliaia di euro l'anno. Dai l'impressione di sgommare sui vetri.

E poi non ti invidio per niente. Non ho mai invidiato nè gli sbrodoloni nè tanto meno chi pensa che gli altri debbano migliorare la loro vita.

fiore

Pluto ha detto...

@ Fiore:

Mamma mamma che tachente! :oP

Attività principale non significa principale fonte di reddito ma significa più importante investimento dal quale principalmente dipende la mia vita economica. Nel futuro i risultati. Nel presente altro mi mantiene, non certo i 6.000 euro all'anno dell'agricoltura!
La Borsa, per essere più chiari ancora, quest'anno ha regole, il prossimo potrebbe averne altre che non permettono la speculazione (ad esempio lo 0,05% sulle transazoni che ora propongono al G20) o potrebbe adirittura non esistere più.
La terra esisterà sempre e avrà sempre più importanza. Per questo è la mia occupazione principale.

Così è più chiaro? Sono gli stessi identici concetti del post precedente: nessuna sgommata sui vetri. Forse tu sei più inclinato a guardare le scelte economiche e le occupazioni sul ritorno immediato, e per questo non capisci che per me una occupazione importante avrà risvolti solo tra 5 anni. Io guardo tra 5 anni e oltre. Anche la tua ottica sull'immediato è corretta, ma la mia è un'altra.

Non mi sbrodolo.. a volte posso essere preso dall'euforia per la giornata andata particolarmente bene, mentro posto qua.. ma l'uscita sui 2.700 e rotti euro era all'interno di una risposta a Yuma nella quale dicevo che indicatori usare e con che risultati tra perdite e guadagni. Non dicevo "to' guardate che figo che sono!"

Ma scusa.. a che domanda ti riferisci, così magari poi mi lasci tranquillo?

Riguardo all'invidia (tua) la penso differentemente.. se altro fosse stato mi avresti solo considerato cazzone e antipatico e lasciato perdere. Non mi sembra sia così.

Anonimo ha detto...

@ pluto

La domanda è questa:
perchè non rispondi alle domande a te poste sul tuo blog?

Non so se tu sia un cazzone, forse sei un po' antipatico.. oltre all'ignorare persone che ti pongono domande, son rimasto basito dalla la tua sicumera sull'agricoltura non lasciando adito nel tuo scrivere a possibili alternative.

fiore

Pluto ha detto...

@ Fiore:
Onestamente le domande sul mio blog non le ho lette, per questo non ho risposto. Diciamo che quel blog iniziato è un dente che mi fa male e sto ercando di capire che farne.
In questo momento non sono in grado di insegnare come pensavo perchè sto rivedendo le mie strategie: dalla analisi grafica pura e semplice (efficace ma fallibile perchè ci sono troppe variabili e quindi non fonte sicura di reddito ma solo ottima possibilità legata alla bravura) a tecniche basate sulla statistica nell'utilizzo di indicatori che ora verifico se sono vie percorribili: l'indicatore che uso è basato sulla teoria di Gann e lo ho sviluppato io. Ovviamente non è distribuibile in rete perchè se pure un cazzone come me seguendo meccanicamente le sue indicazioni può fare soldi allora ha parecchio valore (se funziona si può vendere ad istituzioni finanziarie a prezzi davvero importanti) e oltretutto se verrà utilizzato in massa probabilmente perderà la sua efficacia, modificando lui stesso gli andamenti della borsa e rendendola imprevedibile.
La mia sicumera nasce dal fatto che io ogni anno devo fare calcoli per programmare le semine. Per questo uso tabelle e prontuari: mi indicano la quantità di semi da comprare in base al clima, al terreno, all'esposizione, alla pendenza, alla distanza tra le file e tra i punti di semina. Un conto è fare l'agricoltore su appezzamenti abbastanza ampi(cosa piuttosto scientifica) e un conto è fare il contadino che può permettersi di fare le cose ad occhio e croce. Con questo non vogglio sminuire i contadini, ma solo dire che sono cose diverse.
Se io sbaglio di soli 50 Kg ad ettaro la conta delle sementi, mi mancheranno più di 1700 Kg durante la semina o mi cresceranno e avrò sprecato il denaro per acquistarle. E le sementi costano! Perchè non le autoproduco? Perchè se voglio i fondi UE per l'agricoltura devo allegare le fatture (e cedule di certificazione apposte su ogni sacco) di acquisto di sementi certificate e perchè i raccolti con tali sementi sono molto molto superiori!

Sull'antipatia non posso ricambiare ma neppure sentirmi particolarmente toccato perchè non pretendo di essere simpatico a tutti.

robby ha detto...

non so se devo ritenermi catastrofista o no ma dò solo un dato : 500 € per cosa ?......
per un mese di guadagno ricavato dalla vendita in negozio di abbigliamento in centro storico
avete presente le spese che posso avere? il vero calo pesante è cominciato a giugno.
è colpa mia ? non sono più in grado di fare il mio mestiere?ho sbagliato qualcosa? può darsi ....ma qui a fianco chi ha il coraggio di dire la verità mi riferisce che sta vivendo lo stesso destino . nel frattempo pratico il fondamentalismo del risparmio
es: faccio i detersivi in casa sia per i piatti che per i panni e la lavatrice , (guardare su you tube)
mi faccio il tofu in casa con 1 kg di soia 3,50 € ci mangiamo abbondantemente in due der 3 pasti
e consiglio i mille modi di mangiare alici , in savòr,al sale e aceto , al forno ecc..costano pochissimo poi ...tante verdure coltivate nell'orto e la zucca che adesso è bonissima sia come piatto salato che dolce e la ricotta ......insomma guardando bene si riesce a risparmiare moltissimo e c'è soddisfazione e si tira avanti aspettando tempi migliori... quando rrivano le ondate bisogna respirare a tempo !

Anonimo ha detto...

siamo in parecchi a fare i commercianti d'abbigliamento e accessorio!

io vendo oggetti che non mi posso permettere!

divertente no?

Anonimo ha detto...

Franco...

senza:

carne
insaccati
pasta
e formaggi a pasta filata

come fai a essere felice?

nella mia miserevole e insignificante vita io la considererei la peggiore sciagura dopo la morte di un figlio

devi essere davvero una persona semplice!