martedì 15 giugno 2010

Grecia, bond a Junk e il pantalocino taglia unica di Trichet




Foto a fianco estratta dalla prima pagina di City di oggi, il giornale di free press in distribuzione gratuita a decine di migliaia di pendolari. Il comprendonio caprino vacilla: l’italiano è l’arma del delitto? Avrà ucciso la figlia fidanzata a colpi di Zingarelli? Avrà brandito un enorme tirolese biondo e glielo ha tirato contro, uccidendola?

Premessa naturalmente la solidarietà umana al caso, forse sarebbe stato più utile usare meglio l’italiano ed anche lo spazio in prima pagina, dedicandolo a qualche altra informazione più utile.

Noi abbiamo trovato queste...

Merkel e Sarkozy scrivono lettere congiunte

I due scrivono ancora una lettera, e Berlusconi e Rremonti restano ancora a guardare. Dopo la lettera alla Commissione Europea contro le vendite allo scoperto, ora i due hanno

concordato di scrivere una lettera congiunta al presidente di turno del G20 Stephen Harper (primo ministro canadese, ndr.) per indicare chiaramente le nostre attese



"Non siamo ancora soddisfatti di ciò che è stato deciso finora dopo il primo G20", ha spiegato Merkel riferendosi al summit del settembre 2009. E poi ha aggiunto: "Riteniamo che la regolamentazione (dei mercati) debba essere accelerata con forza".

Per questo, ha sottolineato la leader conservatrice, "penso che all'incontro del G20 bisognerà riuscire ad arrivare a un'opinione comune su questo tema".



Giappone, tassi fermi a 0.1%

Più in basso di così...non si puo’ iniziare a scavare. Insieme alla decisione di tenere i tassi rasoterra, la Banca del Giappone ha lanciato un nuovo pacchetto di stimoli all’economia per 3000 miliardi di yen.

Già.



Grecia, per Moody's è "Junk"


Infine, Moody's ha tagliato ieri il rating del debito Greco, che ora cade a livello "Junk", pari a BA1 da A3, con outlook stabile. E' un taglio netto di 4 punti.

Ce ne dà notizia Bloomberg.

Il taglio di Moody's arriva dopo il taglio di S&P del 27 aprile scorso che ha portato il a rating 'BB+', anch'esso primo livello junk, con outlook negativo.

Nella relazione che condanna la Grecia al rating spazzatura, l’analista Sarah Carlson dell’agenzia scrive che “il pacchetto di sostegno elimina i rischi di un default dovuto alla carenza di liquidità nel breve termine”.

In pratica, come disse quello che si era gettato dal decimo piano mentre passava davanti al terzo piano in caduta libera, "fin qui tutto bene".


E così l'Eurozona si trova con:

  • politiche diverse tra gli stati
  • condizioni macroeconomiche diverse tra gli stati (tassi di inflazione, disoccupazione, deficit, ...)
  • stock di debito pubblico di stato diverso per i singoli stati
  • rating sui singoli bond differenti, di cui uno “Junk” (!), per il momento
  • rendimenti sui bond a 10 anni diversi per i singoli stati, si veda l’interessante grafico sotto, visto su marianne2 via effedieffe.

e naturalmente, a fronte di tutto questo,

  • una politica monetaria unica ed univoca.

Geniale.




rendimenti dei titoli di stato a 10 anni delle nazioni europee dal 2007


Cosa significa una politica monetaria unica?

E’ un po’ come imporre un pantaloncino di dimensione unica per un’intera classe di bambini: non puo’ funzionare.

Per alcuni è troppo stretto e gli impedisce di correre (ma cantano da dio), per altri è troppo largo e rischiano di inciampare.

In un mondo dove bisogna correre per forza, i primi bambini hanno già iniziato a cadere.

In alternativa, il pantaloncino si strappa e Trichet rimane nudo.

Argh, cos’ho scritto, che immagine tremenda!


Allora continuiamo con le cose che fanno ridere:

Lo scenario base di Moody's prevede che gli interventi di Atene debbano stabilizzare il rapporto fra debito e Pil attorno al 150% entro il 2013.

Solo.

Ah, che sospiro di sollievo: lo stock di debito pubblico sarà pari ad una volta e mezza la ricchezza prodotta nella nazione.

Solo, già.

Per carità, qualcuno dirà che un rapporto debito/pil del 150% è un rapporto sostenibile nel lungo periodo in condizioni economiche globali normali. Questo è vero, dal momento che è successo all’Italia stessa in passato e le cose oggi non sono poi molto diverse.

Le differenze pero’ sono due:

oggi le condizioni economiche globali sono di allarme rosso proprio per troppo debito accumulato

e

oggi la politica monetaria è decisa a Francoforte e non più a Roma o ad Atene, e di conseguenza non solo non si puo’ più svalutare per “annacquare” il debito (si veda la trilogia su inflazione e deflazione, come fronteggiare) , ma – peggio – bisogna accettare le decisioni valide per tutta l’eurozona, ovvero il pantalocino taglia unica che sta andando in pezzi e lascia Trichet nudo.

Argh! L’ho scritto di nuovo!

Saluti felici

Felice Capretta

36 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Felice!
grande post!
Grande carrellata!

Ciao
Zia

vigna ha detto...

Buon giorno Felice,
Bella, l'accostamento del pantaloncino di taglia unica alla situazione UE. Direi che, "calza a pennello", alla situazione attuale.
Nella sua drammaticità della situazione un pò di sano umorismo fà più che bene.
Non vedo grandi passi, nemèno da parte della Merkel, insieme a Sarkozy, per venire fuori da questa palude.
Non sanno più che pesci pigliare.
Auguri a tutti Voi, cercate di mantenere la calma i prossimi mesi saranno molto burascosi.
vigna

Anonimo ha detto...

"Per carità, qualcuno dirà che un rapporto debito/pil del 150% è un rapporto sostenibile nel lungo periodo in condizioni economiche globali normali. Questo è vero, dal momento che è successo all’Italia stessa in passato e le cose oggi non sono poi molto diverse."

Oddio Capretta, un po' diverse lo sono, visto che il debito aumenta esponenzialmente e siamo intorno ai 1.800 miliardi di euro, leader assoluti in europa.

È chiaro dunque che il nostro debito non è estinguibile, ma chiedo ai lettori del blog: CORRISPONDE A VERITÀ CHE GLI INTERESSI SU TALE DEBITO AMMONTANO A CIRCA 80 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO?

Perché se le cose stanno così, c'è poco da stare a discutere.

Questo è l'argomento centrale, ma... sospetto che i nostri economisti del blog non ne vogliano discutere con i somari di turno.

guru

Felice Capretta ha detto...

@ zia

grazie!

@ guru

guarda qui il rapporto debito/pil italia (e altri) negli ultimi 20 anni

http://www.soldionline.it/pictures/20091022/rapporto-debito-pil.gif


Sul costo del debito pubblico, se siamo a 1800 mld eur emessi, ad un tasso media - diciamo - dell'1% il costo degli interessi passivi sul debito pubblico ammonta a 18 mld eur. Che sono meno di 80 ma sono pur sempre tanti tanti tanti.



saluti felici

Felice

Felice Capretta ha detto...

@ guru

qui ho trovato 74 miliardi di interessi passivi sul debito pubblico

tra l'altro, è un doc molto interessante.

se così fosse, lo stato spende quasi il 5% del PIL in interessi passivi sul debito pubblico.

solo in interessi, si badi bene.

si tratta, calcolatrice alla mano, di

200 milioni di euro al giorno

pari a

8 milioni di euro l'ora

solo per pagare gli interessi passivi sul debito.

saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

Ricordo un'intervista a Prodi, durante il suo ultimo governo, il quale si lamentava di non avere margine di manovra per creare i presupposti di una ripresa dovendo pagare 70 miliardi di euro di interesse annuo.

Almeno era preoccupato :)

Fede

astabada ha detto...

@Felice

Posto che non capisco niente di economia, facendo un rapido giro tra i siti della Banca d'Italia e del Ministero del Tesoro ho visto che il debito pubblico ammonta a 1813 GEuro, composto prevalentemente da titoli di stato.

Siccome sui titoli di stato c'e` un interesse circa del 5% e poiche' il debito pubblico ammonta al 105% del PIL (cifre approssimative) la stima che noi si paghi il 5% di interesse sul PIL mi sembra perfino ottimistica.

Sbaglio qualcosa?

astabada

astabada ha detto...

@Fede

Questa storia dei 70 miliardi e` un dato preso da *F. Morganti, Debito pubblico, vendere davvero per ridurlo al 60% del PIL, ne Il sole 24 ore, 26 maggio 2005.*

Confido che oggi i conti siano sensiblimente migliorati e che noi si paghi molto molto meno...

Ironicamente,
astabada

Anonimo ha detto...

credo che il calcolo degli interessi sul debito non sia semplice poiche' ci sono ancora da pagare gli interessi sul denaro preso a prestito tanto tempo fa.
questi interessi non li abbiamo mai estinti perche' non possiamo dare indietro il denaro prestato, ci serve per gli scambi di ogni giorno. per questo (e non solo) gli interessi sono inestinguibili e sono destinati a salire ogni anno.
fino a dove possono salire? fino a che, dopo averli pagati, non ci rimangono i soldi per l'abbonamento a sky. :-D

indopama

Anonimo ha detto...

...e intanto dopodomani tocca a superzapatero far passare un decreto dove i diritti dei lavoratori acquisiti in 35 anni di lotte verranno semplicemente cancellati cosí con una bella X sopra,e pure i sindacati si stanno cagando adosso,(perche' se non passa probabilmente nella memoria storica figurera' che la spagna sara' stata la colpevole della caduta dell'euro),gia' che hanno indetto sciopero generale. a fine ottobre!!,ah ah ah ah
e dire che i sindacati in spagna ERANO considerati una forza indipendente,ah ah ah!
ora domando....qual'e' la minaccia cosí grande da far abbassare i pantaloni a tutti e a inginocchiarsi bene,abbondare di vaselina e aprire bene le natiche con le mani?
cos'e' cosi potente da far mandare affanculo nel senso piu' profondo e ampio del termine la propia dignita'?

katanga

Anonimo ha detto...

l'ignoranza...

astabada ha detto...

Trovati i dati che cercavamo (cercavo?)

Audizione preliminare sul decreto legge
31 maggio 2010, n. 78 (AS 2228)
Testimonianza del Direttore Centrale della Banca d’Italia
Area Ricerca Economica e Relazioni Internazionali
Salvatore Rossi

Da` una spesa per interessi pari al 4.6% del PIL. Si tratta comunque di una proiezione per il 2010. Per il 2009 fu del 4.7%

astabada

Anonimo ha detto...

fanno circa 1.170 euro a testa che si pagano ogni anno, neonati inclusi.
praticamente ogni anno regaliamo le ferie ai banchieri.

astabada ha detto...

@anonimo 08.28

Tieni presente che la situazione non e` stata sempre questa. Fino al 1991 piu` della meta` (59%) del debito pubblico era in mano alle famiglie, mentre le banche detenevano un quarto ed enti stranieri meno d'un decimo. Negli anni successivi si e` arrivati a ridurre la quota delle famiglie fino al 13.7% del 2005, quando le banche detenevano il 21.3% ed enti stranieri erano balzati gia` al 53.3% Non ho ancora i dati per gli anni successivi,

astabada

Anonimo ha detto...

alla fine del 2009 i titoli di stato in mano alle famiglie italiane erano 199,250 miliardi di euro contro un debito totale di quasi 1800 miliardi.
vedi tabella - Attività e passività finanziarie delle famiglie'- della
relazione annuale 2009 della banca d'italia (Tavola 14.3 pag. 168)

diciamo che fa circa l'11%, insomma gli interessi passivi vanno a tutti tranne che alle famiglie ... risparmiatrici

Anonimo ha detto...

discorso sulla servitù volontaria

Anonimo ha detto...

Nightmare vision for Europe as EU chief warns 'democracy could disappear' in Greece, Spain and Portugal


DAZ

Anonimo ha detto...

un saluto a tutti.
vedo che qualcuno di noi, sa quanto paghiamo di interessi passivi.
ma quanti sanno a chi vanno questi interessi?
perchè questo debito grava su noi cittadini , da oltre 35 ani, e nonstante tante finanziarie, tante svendite nazionali, aumenta sempre.
perchè?

chi lo crea?
queste sono le risposte da trovare.
quando si ha un problema, di qualsiasi natura esso sia, per risolverlo, è necessario rimuvere la causa, mai curare gli effeetti.
penso, che noi cittadini, invece di seguire i mondiali, o tutte le stupidaggini tv, sarebbe meglio usare la ns testa a curare i ns interessi e del ns ambiente.
perchè quando la lavavtrice non funziona la buttiamo via.
perchè quando un rapporto di coippia non va , si intrapendono strade diverse, invece quando chi governa le ns vite ( sociali)lo confermiamo? e non riusciamo a liberarci?
questo blog è uno strumento di verifica per noi.
ci permette di portare a conoscenza alcuni aspetti di vita.
aggiungiamo la ns esperienza per contribuire a rendere migliore il ns ambiente, la ns vite.
franco

Anonimo ha detto...

una interessantissima lettera firmata da 100 professori di economia

cosa ne pensate?

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2010-06-15/lettera-economisti-contro-manovra-183000.shtml?uuid=AYSLvsyB#continue

IO (Mario Barbiero) ha detto...

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/06/15/foto/le_tre_banconote_da_4_milioni_e_mezzo-4856076/1/

italiano fermato a Chiasso con tre banconote per un totale di 2 miliardi di dollari dello Zimbawe, pari a 4,5 milioni di euro secondo l'articolo ...

silenzio
silenzio
silenzio

BUAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAH

Su ebay si trovano le banconote da 50 miliardi di dollari dello Zimbawe a € 1,90; infatti i 2 miliardi al cambio fanno ben 14 centesimi di euro.
Se il bavaglio viene messo a questo tipo di informazione ...

Anonimo ha detto...

Non capendo nulla di economia credo che l'unico modo per ridurre il debito pubblico sia quello ridurre lentamente l'emissione di titoli di stato aumentando contemporaneamente dall'altra le entrate tributarie evase (150 miliardi l'anno). Ridurre gli sprechi.

La tendenza invece è quella di emettere altro debito, vendere a due soldi concessioni e cespiti dello stato, aumentare ulteriormente la pressione fiscale sulla "fascia-facile", gioco d'azzardo, condoni (come quello scandaloso sui beni all'estero che mi rifiuto di chiamare con la sua etichetta Orwelliana).

Ovvio che l'evasione che conta è la "grossa evasione" non quella di chi non fa lo scontrino al bar, quindi si può chiedere a chi siede nei posti giusti di "autoinquisirsi"? :)

Fede

Anonimo ha detto...

@ Fede

Benvenuto nel club (degli ignoranti) ;D.

Dici che bisognerebbe ridurre l'emissione di Titoli da parte dello Stato, in favore di un maggior prelievo fiscale, condito da una bella lotta alla grande evasione.

Non lo so, ho come l'impressione che questa TRUFFA DEL DEBITO stia arrivando al capolinea e "loro" (i truffatori) non abbiano ben chiaro il da farsi.

Secondo me ha ragione Franco: lasciamo perdere i sintomi e pensiamo alla causa della malattia.

guru

Anonimo ha detto...

si,occorre capire da dove arriva il debito, senza conoscerlo come possiamo dire se le misure prese per limitarlo servono o no?

qui ci vorrebbe un articolo di approfondimento di Felice.

vigna ha detto...

Non vorrei sbagliarmi,
ma mi sembra che nell'anno 1984 il debito
pubblico ammontava, in Lire 100 miliardi, tradotto in Euroni, fanno 50milioni! Cosa è successo nel frattempo? Visto che oggi paghiamo solo di interessi sul debito pubblico 50-70miliardi di Eurozi all'anno.
Chi ha tradito il pubblico in questa maniera?
Cominciamo a fare qualche nome, perfavore e denunciamoli alla magistratura o, almeno mandiamo qualche lettera ai giornali, al presidente della repubblica "del debito".
vigna

Anonimo ha detto...

Scusate ma per pagare il debito non si può stampare un po' di carta ... moneta. Via alle rotative e in un paio di giorni pagato tutto. Perchè tutti questi problemi?
Valdo

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=BWdsxFZrcAY&feature=player_embedded#!

Felice giornata a Felice e a tutti voi!

Certo che è a volte è dura seguirvi....

GIEFFE

Anonimo ha detto...

Scandalo: le auto blu sono 629.120 e ci costano 21 miliardi l’anno
da
http://www.nuovaresistenza.org/2010/05/29/scandalo-le-auto-blu-sono-629-120-e-ci-costano-21-miliardi-lanno/

Anonimo ha detto...

Soros: una recessione in Europa l'anno prossimo è "quasi inevitabile"
http://www.reuters.com/article/idUSTRE65E5K520100615?loomia_ow=t0:s0:a49:g43:r2:c0.108588:b34914706:z0

Granbacan

Clarius ha detto...

Salvatore Cintola:ho chiesto solo al mio autista di andarmi a prendere una Coca,sono stato frainteso come il Premier, quella volta che al Bar chiese "una michetta".

Felice Capretta ha detto...

@ anonimo 4.27

il debito si genera quando lo stato spende più di quello che incassa e deve coprire la differenza, semplice :-)

consiglio vivamente il ripasso di questo post
dal capoverso "titoli di stato, le basi"


@ valdo

stampare moneta crea inflazione. suggerisco il ripasso della trilogia inflazione/deflazione e comunque non è la banca centrale italiana da roma che decide quante lre stampare, ma la bce da francoforte, la quale del debito itailano se ne frega finchè non costituisce una minaccia alla germania, per farla breve :-)

saluti felici

Felice

astabada ha detto...

@vigna

Ci sono due versioni sull'origine del debito italiano (o meglio sulla sua esplosione).

Le trovi entrambe nel blog di Beatotrader.

Per farla breve la prima vuole protagonista il Pentapartito e Craxi, che aumentarono a dismisura la spesa pubblica senza che l'economia ne traesse beneficio (i piu` malevoli dicono che per far lievitare una percentuale ``fissa'' che loro percepivano gonfiassero qualunque appalto pubblico).
La seconda vuole che con l'arrivo alla Banca d'Italia di Ciampi fu inaugurato un cambio della politica monetaria (qualcosa a che vedere con la differenza fra i tassi d'interesse reali ed applicati) che porto` (ma ignoro il funzionamento) alla situazione attuale in circa 10 anni.

Il debito inizio` ad andare fuori controllo all'inizio degli anni `80.

Da allora non ci siamo piu` ripresi direi.

Cheers,
astabada

senzanuvole ha detto...

ragazzi non vi preoccupate del debito....
come disse qualcuno di cui non ricordo il nome...
e' abbastanza grande da badare a se stesso
ps...ciao felice

Anonimo ha detto...

e gli italiani stavano piantati davanti al televisore a guardare le telenovelas...

Felice Capretta ha detto...

@ astabada

concordo sul far risalire agli anni 80 l'esplosione del debito


@ senzanuvole e altri più sopra

ma infatti: iparadossalmente se il tuo debito (BOT) è in mano estera, politicamente fare default potrebbe essere una delle opzioni sul tavolo.

perchè con i bond in mano che valgono carta straccia restano persone che non votano in italia e organizzazioni che non pagano le tasse in italia.

pero' di certo non saranno felici, diciamo.

è un po' l'opzione nucleare, ma a mali estremi estremi rimedi. e qui si potrebbe aprire un lungo capitolo....

(tecnicamente non sto consigliando un default, ma sto considerando che a certe condizioni e per certi governi potrebbe essere una opzione)

saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

ma non preoccupatevi! qualcuno che ha delle soluzioni nel taschino c'è, non si vuole esporre troppo ma io non mi preoccuperei se fossi in voi...;)
:'D

senzanuvole ha detto...

@felice
fosse per me...farei default domani mattina...magari dopo colazione,ma questo non avverra' a breve perche' ci sono troppi interessi in gioco,diciamo che chi ha in mano i bot italini non sono come gli italiani che avevano i bond argentini,enno enno enno...a quelli delle partite della nazionale non gliene puo' fregar di meno,quelli gli interessi li vogliono pagati eccome se vogliono pagati!
eppoi fatto default che succede?!?
io vado per strada ed i vari podesta' della repubblica continuano a beccarsi le loro buonuscite?!?
enno enno enno...
credo che per il momento si andra' avanti cosi'....
aumento delle tasse dirette ed indirette....
propaganda martellante...del tipo...siamo in ripresa,snelliremo la burocrazia,i funzionari dello stato vi sorrideranno a 32 denti e per ogni due azienda aperte ve ne regaleranno una...tutto purche aprite e con i vostri soldi possiamo pagare le spese correnti...
inflazione nascosta,visibile,che fa kuku'...pero' inflazione...
ecco finito scusate il kilometrico post...ma son nervoso stasera...
saluti felici a tutti