Assalita, separata dal fidanzato, e stuprata dal branco mentre era appartata con il suo ragazzo.
Ecco le notizie di oggi su pressochè la maggior parte dei giornali.
Non che la cosa non meriti attenzione - l'evento in se' e' drammatico ed il crimine è particolarmente odioso, ma crediamo tre cose:
- mettere in prima pagina i dettagli più truculenti del fatto ed insistervi particolarmente sopra non è utile nè alla vittima nè alla ricerca dei colpevoli
- casomai, sarebbe opportuno scrivere cosa possono fare le donne per evitare le aggressioni, spiegare i meccanismi dell'aggressore con approfondimenti di psicologi ed avviare un dibattito pubblico sulla risoluzione del problema nel lungo periodo
- probabilmente ci sono fatti e notizie che meriterebbero altrettanta attenzione. sicuramente meriterebbero più attenzione dei dettagli truculenti di cronacaccia della peggior specie.
Ieri, infatti, si sono verificate molte cose interessanti di cui i media non hanno parlato o quasi.
Sapevate che in Grecia gli agricoltori sono in rivolta e stanno bloccando la principale arteria stradale con i loro trattori?
La Atene-Salonicco è già in crisi.
Gli agricoltori in rivolta in Grecia minacciano di occupare altre strade principali e anche le strade secondarie con i loro trattori. A Creta hanno bloccato l'aeroporto. Questa mattina il blocco è stato rimosso grazie alla riunione con il governo, che però si è conclusa con un nulla di fatto.
Quali sono le cause della rivolta in grecia degli agricoltori?
Le cause sono numerose e complicate come sempre, ma una buona parte sta nel bisogno di sussidi pubblici al settore a seguito del crollo dei prezzi delle materie prime.
Secondo un dirigente della Federazione contadini di Karditsa,
Siamo sconvolti dall'indifferenza del governo
[...]
Nel 2007 vendevamo il cotone a 42 centesimi al chilo, nel 2008 il prezzo del cotone e' sceso a 17 centesimi al chilo
Sono i sussidi pubblici che tengono in vita l'agricoltura corporativa americana, conferendole un vantaggio competitivo non equo. Quei sussidi pubblici diventano indispensabili quando l'economia rallenta e i prezzi scendono in deflazione. Sono quei sussidi pubblici che gli stati non riescono più a dare quando l'economia rallenta ed il bilancio dello stato è precario.
Al cocktail esplosivo aggiungiamo alcuni ingredienti ulteriormente destabilizzanti:
- buona parte dell'economia greca si basa sui sussidi pubblici dell'Unione Europea, che non versa in buone acque ugualmente
- la recente rivolta ad Atene ha montato rapidamente invece di raffreddarsi subito, mostrando che una opposizione anche con la forza è possibile
- lo stato greco è uno dei più esposti tra quelli dell'eurozona alle ondate della crisi
Tutto questo fa riflettere molto su quello che sta succedendo ora in Grecia e su quello che potrebbe succedere in un futuro non troppo lontano anche in Italia, dove gli agricoltori hanno già dimostrato di avere volontà combattiva e capacità di blocchi stradali con il problema delle quote latte.
da Swissinfo:
ATENE - Gli agricoltori greci in rivolta sono pronti ad interrompere, dopo il fallimento dei negoziati col governo, non solo le principali superstrade del paese ma anche quelle secondarie, cio' che paralizzerebbe di fatto il traffico nazionale su gomma. Lo indicano fonti della categoria citate dai media mentre il ministro dell'agricoltura Sotiris Hatzigakis ha promesso per oggi un pacchetto di misure a favore del settore.
Dopo il fallimento ieri dei negoziati governo-agricoltori, nulla di fatto stamani anche nei colloqui fra gli agricoltori di Creta, che nei giorni scorsi avevano occupato l'aeroporto di Heraklion e il ministro dell'agricoltura Sotiris Hatzigakis.
Gli agricoltori, che chiedono miglioramenti dei sussidi per cotone, grano e olio nonché agevolazioni fiscali e pensionistiche, stanno in questo momento bloccando con migliaia di trattori in sei punti la principale via di comunicazione greca, la Atene-Salonicco. E numerose interruzioni sono segnalate su altre arterie importanti nel nordest verso i valichi con la Bulgaria ed a Creta.
Per ragioni strettamente anagrafiche, non possiamo che stare dalla parte degli agricoltori...
Saluti felici
Felice Capretta
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