mercoledì 14 gennaio 2009

Ban Ki Moon e produzione industriale novembre

La guerra israeliana contro Gaza stava iniziando a sparire dalle prime pagine dei giornali, per lasciare spazio a notizie particolarmente succose, condite con dovizia di dettagli al limte della consueta pornocronaca, come il pappone 17enne romano che incide il suo nome sulla gamba della "sua" prostituta.

E che dire del lancio del nobile CronacaQUI sui presunti video pedofili, trovati nel computer di Alberto Stasi, l'indagato per l'omicidio di Chiara Poggi?

Alto e brillante contributo all'informazione.

Passiamo alle notizie interessanti. Il segretario generale dell'ONU, Ban Ki Moon, riporta il conflitto tra Israele e Gaza alla sua giusta posizione - in prima pagina.

Sorprendentemente coraggioso per la posizione che ricopre (gli sarà apparso l'arcangelo gabriele in sogno?) Ban Ki Moon ha rilasciato al Cairo la seguente dichiarazione:

C'è un uso eccessivo della forza nell'operazione israeliana, che deve essere fermato immediatamente

[...]

Ripeto il mio appello per un cessate il fuoco immediato e duraturo

Passiamo a notizie meno visibili ma non meno rilevanti in ambito economico

Secondo i dati Istat, a Novembre 2008 la produzione industriale italiana è diminuita di un impressionante 12,3%, la peggiore diminuzione dal 1991.

Su base annua, la produzione industriale è scesa del 9,7%, mentre su base mensile è scesa del 2,6%. Il dato ci porta direttamente nella crisi economica conclamata, che non sappiamo esattamente quanto durerà. Crisi economica sistemica, lo ricordiamo.

Nell'Unione Europea le cose non vanno meglio, visto che la produzione industriale è scesa dell'1,6% su base mensile.

Dati ancora più interessanti negli USA.

Il deficit di bilancio nei primi tre mesi del nuovo anno fiscale (iniziato a ottobre 2008) ha raggiunto la ragguardevole somma di 485,2 miliardi di dollari, segnando il nuovo record assoluto.

I nostri complimenti a chi è riuscito a raggiungerlo...!

I responsabili hanno superato loro stessi, visto che hanno raggiunto e superato in soli tre mesi tutto il deficit dell'intero 2008, fermatosi a 454,8 miliardi di dollari.

Saluti felici

Felice Capretta

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