martedì 20 gennaio 2009

La peste su Al Qaeda

Buongiorno a tutti i lettori di Informazione Scorretta.

Mentre l'attenzione di tutti i media è concentrata sull'insediamento di Barack Obama e sul ritiro unilaterale (si badi bene, unilaterale e non negoziato) delle truppe israeliane da Gaza, qua e là è comparsa una piccola notizia.

Peste.

Peste polmonare, la peste bubbonica, morte nera - la malattia ha molti nomi ed ha decimato l'europa nel medioevo. Fu Manzoni ad immortalarla nei Promessi Sposi.

A questa pagina potete trovare maggiori informazioni a riguardo.

La peste avrebbe colpito, secondo City, un campo di di Al Qaeda in Algeria infettando 40 guerriglieri. Secondo il Sun, il giornale inglese di cronaca particolarmente pulp che per primo ha lanciato la notizia, la peste ne avrebbe colpito solo uno.

Mah.

Interessante, che abbia colpito un campo di terroristi.

Una peste altamente selettiva.

Ora i vertici di "Al Qaeda nel Maghreb" (notevole questa distribuzione sul territorio con tanto di titoli ed insegne, ricorda un po' lo stile americano, non trovate?) temono che l'epidemia si diffonda ai campi dei talebani in Afghanistan.

Uhm.

A noi risulta che tra l'Algeria e l'Afghanistan ci siano un bel po' di chilometri di mezzo. Forse questi vertici non lo sanno, o più probabilmente disinformatore che ha spacciato questa ridicola notizia ai media pensa che i lettori se la berranno.

Crediamo che attraversare tutto il bacino del mediterraneo , tutto il medio oriente e mezza asia sia un viaggio alquanto debilitante per un malato di peste, per quanto l'incubazione possa durare da 2 a 12 giorni. Tanto più che, secondo il Telegraph, questa versione della peste ucciderebbe in poche ore.

Suona strano....! La peste impiego' 5 anni ad attraversare l'Europa nel medioevo, come vediamo nella cartina: dal rosso del 1347 fino al bianco dopo il 1352.





Ah già, ma forse i combattenti di Al Qaeda viaggiano tranquillamente in aereo sfuggendo ai controlli incrociati sui database.

In questo caso, l'epidemia potrebbe diventare globale nel giro di poche ore. Un viaggiatore infetto puo' infettare a sua volta un intero aereo nel giro di poco tempo. E i viaggiatori infetti, a loro volta, possono essere in qualunque altro aereo e in qualunque altro posto al mondo entro 24 ore, scatenando focolai in tutti gli aeroporti ed epidemie in tutte le città.

In uno scenario del genere, se fossimo "l'emiro", "uno dei capi di al qaeda nel maghreb" citato dal Sun, ci preoccuperemmo molto di più di una pandemia piuttosto che di preoccuparsi che i "terroristi sopravvissuti potrebbero arrendersi piuttosto che patire una morte orribile".

In caso di pandemia ci sarebbe ben poco da combattere, no?

Chi sarà questo anonimo emiro che rilascia dichiarazioni al Sun e nessuno lo piglia...?
Soprattutto, come mai la peste va a colpire proprio un campo di terroristi di Al Qaeda e solo quello?

Sempre ammesso che il campo di terroristi esista.
Perchè, visto che lo conoscono, potrebbero anche andare a chiuderlo.

Insomma tutta la storia suona un po' losca.
Ha il classico odore di cad... di propaganda.

Probabilmente la velina è stata scritta dall'ultimo stagista assunto alla CIA.

Il Manzoni ci riderebbe sopra, non fosse che si ventila ancora una volta la pandemia.

E noi, che scribacchiamo su una tastiera, un po' sorridiamo.

Almeno per ora.

Saluti felici

Felice Capretta

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