lunedì 20 ottobre 2008

ING direct e le iniezioni di paraffina

[qui aggiornamento 26 gennaio 2009: ING direct in difficoltà di nuovo ]

Decenni fa, alcuni spietati agricoltori praticavano iniezioni di paraffina nelle zucche al fine di farle crescere di volume. Questo accadeva decine di anni fa (e forse accade ancora oggi in cina).

In Olanda, oggi, il governo pratica iniezioni di liquidità da 10 miliardi di euro al famoso gruppo bancario della zucca arancione. ING Direct è dunque in difficoltà.

Ancora una volta i mercati reagiscono con insensato isterismo rialzista, alla notizia dell'ennesima banca in difficoltà. Anche wall street conferma la tendenza di oggi.

Finchè dura...

Saluti felici

Felice Capretta

PS: aggiornamento per i numerosi utenti che arrivano da google cercando "ING in difficoltà", che probabilmente sono correntisti del famoso conto arancio.

Non ho consigli da darvi - tendo a sbagliare da solo e non voglio convolgere altri - ma vorrei condividere con voi una analisi.

Il rischio che corrono tutti i correntisti di una banca in difficoltà è di vedersi chiudere i rubinetti del conto corrente. Quando la banca entra in crisi di liquidità, fa una cosa semplice: blocca i conti. Vi consente di ritirare solo una piccola quota settimanale o mensile.

E' successo di recente in Argentina con il default. Una delle misure fu monetaria, e le persone naturalmente tentarono di ritirare i loro depositi dalle banche. Le banche rischiarono di andare in crisi di liquidità. Così il governo prese una contromisura: la chiamarono "corralito" e chiunque avesse un conto corrente se lo vide congelare. Poteva ritirare poche manciate di pesos alla settimana.

Ora... personalmente credo che sia molto più facile e veloce chiudere i rubinetti per una banca online, quale è l'ING direct in difficoltà, con un paio di click. E se anche siete più veloci di loro nel prendervi i vostri soldi, ci sono i tempi tecnici del bonifico al vostro conto sottostante.

Con ING Direct, dunque, potreste essere esposti per 3 giorni.

Con una banca fisica, siete esposti per il tempo necessario a raggiungere almeno il bancomat più vicino e prelevare il massimale giornaliero, o la filiale più vicina.

In caso di corsa agli sportelli, anche qualche minuto puo' fare la differenza.

Fate i vostri.....conti.

Saluti felici

Felice Capretta

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Direi che aderendo al Fondo Tutela, i correntisti con meno di 103.000 euro (per sottoscrivente, quindi i cointestati 206.000) posso essere rimborsati dallo Stato. Che non è una garanzia comunque, ma vale come qualunque altra banca. In più faccio notare che il risultato di ING Direct Italia è 38 milioni in positivo. In calo rispetto ai 49 del 2007, ma positivo.
Per ora i rischi sono per i dipendenti di ING che, con la scusa del passivo, vengono lasciati a casa.

Felice Capretta ha detto...

Sul fondo tutela concordo, questa è una delle (poche) buone notizie italiane nel panorama mondiale...

Il problema di ING Direct, secondo me, è che è un istituto globale. Dunque un eventuale squilibrio sarebbe globale, e sarebbe talmente forte da travolgere anche i paesi tutto sommato meno disastrati.

Saluti felici

Felice

Anonimo ha detto...

la banca ing direct, inizialmente seguiva un principio molto semplice prendeva il denaro degli investitori e lo remunerava con gli interessi, anche se striminziti ma convenienti. da quando miccoli è andato via, (oggi direttore generale di che banca), la ing direct ha cominciato a distruggere cio che di buono aveva fatto, uniformandosi alle altre banche proponendo investimenti tipo mattone arancio, borsa arancio, fondi obbligazionari ecc. ecc. tutti investimenti di rischio a carattere previsionale con la formula capitale garantito (formula fortemente odiata da me, perchè tu dai soldi alla banca e loro fanno le loro cavolate e male che vada ti restituiamo il capitale e tu rimani con un pugno di mosche se ti và bene), se la ing direct avesse seguito la linea iniziale meno proficua e meno rischiosa non si troverebbe in questa condizione.

ecomostro ha detto...

Ehm, io non mi sento in una botte di ferro a sapere che i conti correnti siano “garantiti” fino ad una certa soglia dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi... anche perché faccio notare che si chiama “fondo”, ma in realtà è un “consorzio obbligatorio”!
Cioè, non è che i soldi che servirebbero per garantire i correntisti siano già pronti e accantonati da qualche parte (es. presso la Banca d’Italia).
Semplicemente, tutte le banche italiane _si obbligano_ a correre in soccorso di quella che dovesse fallire garantendo la liquidità necessaria ai correntisti (solo 20'000 € dopo 3 mesi; il resto secondo i tempi della procedura di fallimento... cfr. http://www.fitd.it per i dettagli).
Quindi tutto ok se fallisce qualche banchetta locale. Ma se dovesse fare bancarotta uno o più dei principali colossi italiani, voglio proprio vedere dove va il FITD a chiedere i soldi e quanti ne tira su rispetto a quelli che servirebbero!!!
Quindi se si hanno dei risparmi considerevoli è buona norma DIVERSIFICARE anche gli istituti (di gruppi bancari diversi) presso cui sono depositati!

ecomostro ha detto...

P.S.: Contrariamente a quanto dicono i rassicuranti media, non è poi così automatico avere il rimborso... la procedura è indicata da una circolare pubblicata sul sito del FITD: http://www.fitd.it/garanzia_depositanti/Rimborso_liquidazione.pdf
Quindi, come si legge nel documento ufficiale linkato, se la banca presso cui hai il conto fallisce e capita un commissario liquidatore un po’ “distratto” o magari il database dei correntisti è stato alterato o distrutto, per riavere indietro i tuoi soldi devi aspettare che il decreto di liquidazione coatta della banca sia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale; poi *ENTRO 60 GIORNI* devi mandare una raccomandata a.r. in cui spetta a te dimostrare quanto avevi sul conto e quanto ti spetterebbe...
(Quindi se per esempio durante la finestra dei 60 giorni eri all’estero per lavoro o in vacanza, o all’ospedale o distratto o morto... o se semplicemente non leggi la Gazzetta Ufficiale tutte le mattine a colazione.....)