Oggi la stampa gratuita intitolava "Piano Antidroga, via la patente a vita" a tutta pagina.
A parte la strombazzata propagandistica, facciamo un paio di considerazioni..
Prima di tutto, distinguiamo tra comportamenti pericolosi per se' contro comportamenti pericolosi per se e per gli altri. Un conto è rischiare la propria vita, che a mio avviso è un diritto, altra cosa è mettere in pericolo gli altri.
Guidare senza cintura di sicurezza è un comportamento pericoloso solo per sè, e non dovrebbe essere perseguito con accanimento.
Passare con il rosso è un comportamento pericoloso per se' e per gli altri, e dovrebbe essere perseguito pesantemente.
Guidare sotto l'effetto di droga E' effettivamente un comportamento pericoloso per se' e per gli altri ed è un reato che dovrebbe essere perseguito pesantemente (con una forte attività di educazione e prevenzione).
Alcune droghe, come la cannabis, lasciano traccia in alcuni esami per 60 giorni. L'effetto di una canna dura un'ora, due al massimo, e già dopo 6 ore l'individuo è completamente ristabilito. Figurarsi dopo 60 giorni. Eppure, all'esame tossicologico, ne puo' risultare traccia. Quindi un fumatore abituale che ha fumato una canna una sera a casa sua un mese prima di un controllo potrebbe vedersi sequestrata la patente a vita. Senza aver messo in atto comportamenti pericolosi per gli altri (e, a pensarci bene, neanche pericolosi per sè).
Ci sono altre droghe, come la cocaina, che restano visibili per sole 24/48 ore. E chi le assume, in preda all'euforia, tende a comportamenti drammaticamente pericolosi. Anche alla guida. Ad un controllo effettuato dopo 48 ore, il cocainomane abituale prenderebbe la lode per sobrietà e continuerebbe a guidare.
Questi sono due casi estremi, con infinite variabili nel mezzo.
C'e' una bella differenza, no? Eppure, a sentire certi politici, tutte le droghe sono uguali e vanno gestite tutte nello stesso demagogico modo.
Con tutta questa bella propaganda, sparisce in secondo piano la notizia della continua discesa delle borse. Ieri e oggi la discesa procede, trainata da wall street. Tokio ha fatto un altro tonfo, -6,7% ieri.
Poca visibilità anche alla notizia che Banca Mediolanum coprirà il buco lasciato nelle tasche dei suoi risparmiatori dal crack Lehman Brothers. Ennio Doris e Fininvest, i principali azionisti di Banca Mediolanum, copriranno di tasca loro i circa 120 milioni delle insolvenze.
Voglio vederli alle prese con il buco dei derivati prossimo venturo.
Saluti felici
Felice Capretta
2 commenti:
Certo che i Clienti di Banca Mediolanum sembrano proprio tutelati da una Banca cosi'!!
Per i derivati: certo che se Mediolanum non fosse coinvolta..... sarebbe proprio una Banca diversa dalle altre!!!
Certo che i Clienti di Banca Mediolanum sembrano proprio tutelati da una Banca cosi'!!
Per i derivati: certo che se Mediolanum non fosse coinvolta..... sarebbe proprio una Banca diversa dalle altre!!!
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