mercoledì 8 ottobre 2008

Il taglio del tasso

Prima pagina dei giornali di oggi occupata ancora dalla crisi economica, con qualche strilletto sul caso del senegalese arrestato da 5 vigili sotto gli occhi del figlio.

In prima pagina di City, il senegalese era un nigeriano, diventato poi senegalese alla pagina 23. Si sa che in Africa le frontiere sono labili. Numerose le versioni diverse.

Secondo city non si sarebbe fermato all'alt ed avrebbe reagito alla richiesta di documenti, secondo epolis sarebbe stato circondato e brutalmente ammanettato da 5 vigili proprio davanti alla scuola. Come sia andata non è poi rilevante, se c'e' stato reato da entrambe le parti dovrà essere accertato e punito..

Rilevante è che, comunque sia andata, uno dei due giornali ci ha raccontato una storia falsa e montata. Di cronaca. Pensa alla finanza, alla politica o alla guerra...

Passiamo alle notizie interessanti. E cerchiamo di stare sui fatti.

In Islanda oggi la popolazione è scesa in piazza per manifestare. Il governo si da' da fare, ma evidentemente non è sufficiente. Nazionalizzata infatti oggi Kaupthing. Era l'ultima grande banca dell'Islanda rimasta indipendente dopo che il governo, nello sforzo di salvare gli altri due maggiori istituti bancari, aveva nazionalizzato Landsbanki e messo in amministrazione controllata Glitnir. Ce ne da' notizia swissinfo.

Sarkozy, ieri, ha chiamato una riunione del G8 allargato. Tra gli altri argomenti sul tavolo, la "rifondazione del capitalismo finanziario". Cogliamo la finezza...

Sempre Sarko'

"non si possono avere risposte isolate a sfide globali [...] è una crisi senza precedenti"

Sul fronte dei mercati, ennesimo tonfo ieri. Milano peggio delle altre essendo l'economia italiana una delle meno attrezzate a far fronte alla crisi di liquidità.

Bernanke e Trichet ribassano i tassi nel tentativo di dare una scossa all'economia. Il problema è la Fed ha tagliato così tanto i tassi che non ne è rimasto altro che un mucchietto di peli. Siamo ormai, negli stati uniti, all'1.75% (secondo City siamo a 1.5%..!)

Il problema del taglio dei tassi è triplice.

In prima istanza, è una misura che puo' stimolare l'economia come una piccola scossa di corrente, quando l'economia è sana. Questo accade perchè è più facile prendere denaro a prestito dalle banche, quindi ci sono più soldi nel sistema, e così via - si innesca un circolo virtuoso.

Il problema vero è che la scossa di corrente è inutile quando viene applicata ad un mucchietto di peli (di tasso). Il mucchietto di peli si scuoterà un poco, forse manderà uno strano odore di bruciato, ma con un po' di peli ed una scossa non si riporta in vita un animale morto.

Così è andata con le borse, che hanno accennato a riprendersi per poche ore...per poi crollare di nuovo.

Secondo: questa misura, applicata ripetutamente dalla Fed nel corso degli anni, non ha fatto altro che rinviare il Grande Crollo indefinitamente, rendendolo ancora più catastrofico. Ora ce ne stiamo rendendo vagamente conto. Grazie Fed per questo.

Terzo: il gioco non è infinito, perchè prima o poi il tasso arriva a zero. Sotto lo zero non puoi andare. A meno che non lo scuoi, il tasso.

Ma che te ne fai della pelle di un tasso morto?

Saluti felici

Felice Capretta

1 commento:

Anonimo ha detto...

tassi negativi...