Negli ultimi due giorni, e anche oggi, la stampa coperta e allineata ha gridato al successo dei piani anticrisi. Le borse hanno reagito con la classica euforia dell'ubriacone. Dalla mancanza di liquido all'annuncio di liquidi a pioggia, l'euforia è inevitabile.
Resta il fatto, però, che i buchi ci sono e qualcuno li deve pur pagare, come accennavamo nell'altro post su queste stesse colonne.
Una delle soluzioni sarà probabilmente stampare moneta in quantità, ma un aumento indiscriminato dell'offerta di moneta porta inevitabilmente all'inflazione, e se andrà male, all'iperinflazione. Le valute più deboli potranno svalutare facilmente o perderanno valore contro le altre valute.
In Islanda, per esempio, la moneta locale ha già perso il 70% contro il dollaro e di più contro l'euro. Le valute più deboli sono le prime a risentire del collasso.
Sarà ben più difficile svalutare Euro e Dollaro. Inflazione probabilmente inevitabile.
Gli operatori economici lo sanno. E dopo due giorni di ubriacatura da record, le borse sono già in pieno hangover, ovvero post sbronza.
Mentre scriviamo, infatti, tutte le principali borse europee, a parte quelle scandinave, hanno segno meno. Parigi -1,28% , Londra -1,70% , Milano contiene le perdite allo 0,50% circa.
Ridiamo un po' leggendo le parole di Marchionne
il peggio è passato
mentre incredibilmente secondo George Bush
la situazione continua ad essere grave
Uno dei due sta dicendo una infame idiozia, mentendo sapendo di mentire...indovina indovinello chi dei due è il cattivello?
Saluti felici
Felice Capretta
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