sabato 6 agosto 2011

Crisi, 4 pilastri dei due pirlastri che tengono come un tavolo a 3 gambe




Quali sono i 4 pilastri proposti da Berlusconi e Tremonti per affrontare la crisi durante la conferenza stampa? (se invece cercate il discorso di berlusocni alla camera, potete andare qui)

Una affezionata lettrice ci ha rivolto questa domanda.

Dalla risposta è venuto fuori un post, ed eccolo qui: i 4 pilastri dei due... va beh lo avete capito.

Procediamo con ordine, premettendo che berlusconi e tremonti non possono decidere niente, ci vuole che il provvedimento sia votato in parlamento ma vedremo anche in che modo.

Vediamo perchè quei due sono dei pirlastri e come e perchè i 4 pilastri tengono come un tavolo a 3 gambe.




1) Liberalizzazione d'impresa

L'articolo 41 della costituzione prevede che l'iniziativa di impresa è libera e puo' essere esercitata entro i limiti definiti dalla legge (andiamo a memoria, ci potrebbero essere imprecisioni o omissioni).

Berlusconi vorrebbe una riforma che ribalti le cose: vuole che l'iniziativa di impresa possa riguardare qualsiasi cosa salvo quelle espressamente vietate dalla legge. E' quindi una norma in negativo e non in positivo.

Questo cambia di molto le carte in tavola: cosa succederà a tutta quella zona grigia a cavallo tra la legalità e l'illegalità o in tutti qui settori in cui sussiste un vuoto legislativo?

Dico, già ora in Italia prospera un rigoglioso mercato dell'illecito, vogliamo immaginare cosa succederà?

Maggioranza: per questo provvedimento serve una riforma costituzionale con maggioranza qualificata (ne parleremo a fondo post)



2) Revisione statuto dei lavoratori

Lo statuto dei lavoratori è una delle poche cose decenti d'italia. Grazie ad esso i lavoratori dipendenti hanno ferie pagate, malattia pagata, maternità, aspettativa, i ticket o il servizio mensa, etc etc.

Condizioni che contribuiscono ad attenuare la sensazione di essere macchine fatte di carne, e di essere sfruttati  a morte per passare tutto il giorno chiusi in un posto per arricchire qualcun altro (che magari nel frattempo gioca a golf) ed essere pagati la misera somma di un migliaio di euro al mese in cambio di 5 giorni di vita ogni settimana. E poi in molti paesi si puo' essere licenziati con facilità, da noi no: c'e' lo statuto dei lavoratori.

Tutto questo, per berlusconi, evidentemente è un costo aggiuntivo per le imprese, quindi non è sbagliato  cambiarlo.

Sorvoliamo su ogni commento, fatto naturalmente salvo il fatto che in alcuni casi le imprese sono effettivamente penalizzate (pensate al dipendente nullafacente o oggettivamente incapace che non puo' essere facilmente messo alla porta)

Tanto per non dimenticare, il piano di rinascita democratica della P2 di Licio Gelli, di cui Berlusconi faceva parte, prevedeva, oltre al controllo della TV pubblica e l'affiancamento di reti televisive private, al controllo dei giornali e degli istituti di credito e molte altre cosine già realizzare da Berlusconi al fine di realizzare una dittatura basata sul consenso ottenuto attraverso l'imbonimento televisivo, anche l'abolizione del vituperato statuto dei lavoratori.

Maggioranza: è una legge e serve una maggioranza semplice.



3) Pareggio di bilancio anticipato al 2013 anzichè al 2014

Evidentemente berlusconi se la ride. Sa benissimo che nel 2014 avrà lasciato la politica e sarà probabilmente all'opposizione e non si troverà a dover mantenere una promessa assurda e ridicola e ci penserà poi qualcun altro.

Pareggio di bilancio significa che nei sogni di berlusconi c'era la fantasia proibita di pareggiare i conti e chiudere il defici, osssia la differenza tra entrate e uscite se lo stato fosse un'azienda, entro il 2014.

Fantascienza dei conti pubblici.

Ora la proposta è di anticipare tutto al 2013. Ciliegina: il tutto senza manovre fiscali.

Signori, qui siamo alla più pura fiction cyberpunk, siamo al delirio psichedelico del ragioniere dello stato.

Maggioranza: servirà la maggioranza semplice, dal momento che saranno leggi come la finanziaria.



4) Inserimento nella costituzione del pareggio di bilancio

Questo è particolarmente da squilibrati, siamo al bisogno compulsivo di sparar cazzate che neanche uno che prende cocaina da ubriaco fradicio potrebbe arrivarci.

Si vuole che lo stato chiuda l'anno in pareggio, ovvero spese e ricavi fiscali siano in pareggio.

Come se fosse un'azienda.

Si, lo sappiamo, la cosa alletta i più e non pare sbagliata. Tuttavia merita una riflessione.

Sappiamo che gli stati non possono facilmente chiudere in pareggio o addirittua in utile come un'impresa, perchè non tutte le attività che svolge uno stato possono essere in utile, come un'impresa.

Non è possibile perchè ci sono alcune attività che sono per definizione antieconomiche.

La pubblica sicurezza, per esempio, è un costo a cui non corrisponde nessun ricavo. E' un servizio antieconomico, a meno che non si debba pagare perchè i carabinieri inseguano i ladri di rame. La scuola ad un costo accessibile per chiunque è una attività che non puo' generare utile, per definizione.

Così come la sanità accessibile a chiunque a costi accettabili non puo' generare utile. In fondo, oggi in Italia si possono fare esami con apparecchiature avanzate a costi minimi (ok, ok, con un'attesa di 6 mesi quando va bene, ma non dimentichiamoci che si puo' effettivamente fare).

E così via per molte attività, dai vigili del fuoco (vogliamo pagarli per spegnere gli incendi?) alla manutenzione dei cimiteri o delle stade comunali.

Dunque tutte queste attività, di valore sociale ma non di valore economico, non possono essere lasciate all'impresa nè al mercato, perchè nè l'impresa ne' il mercato li svolgerebbero proprio perchè antieconomici.

Ma non si puo' fare senza. Devono essere svolte dagli Stati.

Per queste ragioni, gli Stati sono tendenzialmente in perdita. Poi fine anno emettono bond per coprire quello che manca, e fine della discussione.

Certo, si potrebbe obiettare che gli USA sono stati anche in avanzo anzichè in deficit. Certo, ma prova a farti fare una TAC senza carta di credito e senza assicurazione medica, negli USA. Basta anche slogarti una caviglia e te ne accorgi. O chiediti qual è il livello di istruzione dell'americano medio che non ha avuto l'opportunità di spendere una barcata di quattrini per andare a studiare a Yale e diventare così supermanager.

Si potrebbe anche obiettare che gli stati possono guadagnare in altri modi. Certo, come i paesi produttori di petrolio. Estraendo risorse naturaili di cui l'Italia è notoriamente povera, o ribaltando completamente la strategia ed avendo una grande visione strategica, non esattamente una cosa che si puo' fare in 1 mese e soprattutto non esattamente una cosa che si puo' fare mai con una classe politica inetta.

Maggioranza: per queste operazioni serve una maggioranza qualificata, essendo una modifica costituzionale.


La questione delle maggioranze

Finchè sei al governo ed hai una maggioranza che ti sostiene, puoi far passare le leggi che ti pare, basta il 50%+1 dei parlamentari, a volte anche solo il 50%+1 dei semplici presenti alla votazione. Una pacchia.

Ma quando vuoi modificare la costituzione, ti serve una maggioranza dei 2/3 del parlamento in seduta comune (oppure affrontare il rischio del referendum confermativo, come è successo con il federalismo).

E questo governo non ha una maggioranza semplice.

Figuriamoci una maggioranza dei 2/3.

Ecco perchè sono due pirlastri.

Altro che 4 pilastri, al massimo.....

...un tavolo a 3 gambe.

saluti felici

Felice Capretta

PS di quelli succosi: S&P starebbe per abbassare il rating degli USA

27 commenti:

Anonimo ha detto...

questo articolo e' tosto:
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.com/2011/08/confucio-batte-europa-3-0-nella-grande.html

"E Jianzhong ha risposto secco e violento: "Queste misure sono soltanto una toppa che non risolve nulla; rimanda di sei mesi, massimo un anno, la resa dei conti: voi non crescete economicamente, siete avviluppati in una spirale di debiti incrociati e vi prestate soldi tra di voi facendone pagare il conto ai popoli che non possono nè dire nè fare nulla. Prima o poi, il tappo salta. Quindi, noi ci assumiamo la responsabilità storica, finanziaria e politica della nostra scelta e annunciamo ufficialmente che declassiamo gli Usa non considerandola più "attendibile finanziariamente". E' la realtà economica. L'abbiamo imparato dagli americani: le chiacchiere stanno a zero, che parlino le cifre. E le cifre stanno parlando: siete in declino, non avete più sviluppo, non avete futuro".

La giornalista di CNN ha usato la sua arma migliore, la cosiddetta "golden share" in tasca a tutto l'occidente:
"Ma se le borse crollano e la crisi finanziaria peggiora e l'economia americna arretra e il dollaro si abbassa e poi anche l'euro va in sofferenza e l'Europa va in tilt, voi cinesi ne pagate le conseguenze per primi dato che siete pieni di bot americani, bot italiani, bot spagnoli, bot inglesi".

E Jiangzhong ha risposto: "Abbiamo 1.236 miliardi di dollari di bot statunitensi, e abbiamo 976 miliardi di euro in bot europei. Noi possiamo anche vederli che si trasformano in carta straccia e buttarli nel secchio. Ce lo possiamo permettere. I conti al 30 marzo 2011 indicano che la Cina ha un surplus finanziario statale di 4.786 miliardi di euro. Cash. Noi siamo un paese ricco. Voi no".

Fine dell'intervista."

a.mensa ha detto...

sono sempre stato dalla tua parte, felice, ma questa volta proprio non ci riesco.
se è vero ch elo stato ha degli oneri che non hanno utili è anche vero ch elo stato dispone di molte altre cose che lorendono diverso da una azienda.
hga la forza pubblica, ha un sistema giudiiziario, ma ha anche la possibilità di riscuotere tasse, cosa che un'azienda non fa.
riscuotere ogni anno quanto poi spendeè l'unico modo, per non doversi poi affidare agli usurai.
e quando dico reperire le risorse, però, non dico di aumentare la tassazione in modo orizzontale, no !!!! progressiva, molto più progressiva deve essere, e NON solo sul reddito ma soprattutto sui patrimoni !!!
purtroppo, questo concetto non può essere adottato da un solo paese in un ambito economico più ampio, se non si vuole attuare una semplice fuga di capitali ( gli immobili, per fortuna non possono scappare).
questo è il dilemmma.
mai dimenticare che ad ogni debito corrisponde un credito, detenuto da privati o da banche non importa, perchè anche le banche hanno dei proprietari.
ciò su cui c'è da rammaricarsi è che l'obbbligo di pareggio arrivi DOPO che un debito mostruoso è già stato creato.
non, caro capretta, non è affatto errato che lo stato, come ogni altro ente economico, faccia bilanciu in pareggio.
peccato che sarà l'unica legge che NON faranno.

lou ha detto...

eppure trovo ancora in giro gente ignorante che adula berlusconi come se fosse un grande statista..alla fine non è solo colpa del governo se l'itaglia si trova in una situazione del genere...

Fabio ha detto...

grazie anonimo! quest'intervista è meravigliosa

Fabio ha detto...

grazie "anonimo" quest'intervista è meravigliosa...

Neurodeliri ha detto...

- lo stato ha degli oneri che non hanno utili è anche vero ch elo stato dispone di molte altre cose che lorendono diverso da una azienda.
hga la forza pubblica, ha un sistema giudiiziario, ma ha anche la possibilità di riscuotere tasse, cosa che un'azienda non fa.

Già, a differenza degli altri, lo stato può rubare a piacere, legalmente.

- progressiva, molto più progressiva deve essere, e NON solo sul reddito ma soprattutto sui patrimoni !!!

Rubare, rubare tutto, a tutti: sia i guadagni che i risparmi, fino all'ultimo bene rimasto! Che abbiamo mignotte da pagare e bombardamenti da portare avanti!

Anonimo ha detto...

Disse l'isterico dopo essersi tagliato i cosidetti avendo scoperto che la moglie lo tradiva.
A voglio proprio vedere chi compera il 70/80% del minchiate che arrivano dall'Asia se us ed ue fanno default.

Anonimo ha detto...

Capretta sei proprio una Capra !!! Non capisci niente di bilancio dello stato, visto che lo stato puo' recuperare dalle tasse e parificare entrate e uscite, arrivando al pareggio di bilancio. MI spiace Ti leggo sempre ma in questo caso sei una CAPRA!! e non censurare il messaggio altrimenti sei anche Tu uguale a quelli che detesti. CIAO

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti.
Premesso che la crisi attuale, non si risolve con i bilanci in attivo.
La crisi riguarda tutti i settori, e ogni essere.
La crisi, aumenterà fintanto che noi tutti, non ritorniamo a capire e vivere i veri valori della vita.
Purtroppo, ancora non ci siamo resoconto della vera realtà.
Ecco perché a nulla serviranno vari tentativi ,e le situazioni sociali, economiche, ambientali peggioreranno.
Tutto ciò servirà a farci ritornare a vivere secondo i valori della vita,con amore e per la sola gioia della vita.
dobbiamo prepararci a situazioni che non avremmo ai pensato di trovare; non sara' facile, ma tutto servirà a formare le basi per una nuova umanità .
L' umanità degli umili, delle esseri semplici e miti, che vivranno con il pensiero dove tutti siamo uno.
Saranno in armonia con la natura, e con tutti gli esseri che vivono in tutti i pianeti e all'interno della terra.

Non siamo stati capaci di cambiare.
Il tempo della scuola e' quasi finito.
Affronteremo il tempo degli esami.
Franco

Anonimo ha detto...

quella a cui abbiamo assistito ieri è stata nientemeno che la resa incondizionata del Berlusca e dei gruppi di potere conservativi che rappresenta (fautori della spesa pubblica senza controlli) al Sig. Tremonti, e più in generale ai poteri forti mitteleuropei.
Gli annunci che ha fatto sono altresì sensazionali, a partire dal mettere nella costituzione il pareggio di bilancio, che nel nostro caso significa tagliare spese o tassare chi fino ad ora non lo era mai stato per circa 40 miliardi di Euro all'anno... Devo dire che il 20 giugno dopo i primi attacchi a Tremonti mi ero deciso a vendere tutte le obbligazioni italiane che avevo in portafoglio (facendo bene visto che subito dopo sono scese di un buon 4-5%) comprando bund e Bei, mentre ora ricomincio a nutrire un pallido ottimismo circa le nostre possibilità di saltarci fuori.

Arsan

Felice Capretta ha detto...

vedo che alcuni hanno pareri differenti in materia di politica economica.

apprezzo chi ha espresso la sua opinione con garbo, mentre invito i maleducati che hanno dato in escandescenze a farsi un bel giro al mare o al parco. la sostanza non cambia ma almeno saranno più rilassati e potranno sperimentare come mantenere la calma quando verranno tempi più difficili.

potrebbe essere molto utile per il futuro.

@anonimi

molto interessante l'intervista ed arguto il commento dell'anonimo più sotto: c'e' da registrare che pechino ringhia e fa la voce grossa, ma buona parte di quella ricchezza arriva proprio da quei paesi indebitati. voglio vedere cosa succede alla ricchezza di pechino se il consumatore occidentale inizia a non avere più soldi per acquistare i prodotti made in china, dalle carabattole all'alta tecnologia.

saluti felici

felice

Anonimo ha detto...

Domanda a Felice,
le attività di valore sociale e quindi non di valore economico sono a mio avviso fondamentali se uno stato si vuole definire civile.

Dato questo, ecco la domanda:

Ma se tutti, e dico proprio tutti, pagassimo le tasse, alla fine dell'anno non si arriverebbe ad un pareggio di bilancio o addirittura in positivo?

Ciao e grazie
Anonymous

Anonimo ha detto...

"e attività di valore sociale e quindi non di valore economico sono a mio avviso fondamentali se uno stato si vuole definire civile.

Dato questo, ecco la domanda:

Ma se tutti, e dico proprio tutti, pagassimo le tasse, alla fine dell'anno non si arriverebbe ad un pareggio di bilancio o addirittura in positivo?"

Attività di valore sociale non esistono, sono solo ammantante tali.

Ma l'ultimo capoverso batte tutti.

Il debito lo stato lo ampia in funzione delle tasse che prende, più tasse più debito.

Il teorema è meno STato meno debiti, cioè meno Stato più libertà.
Il Folletto

Mi dispiace riprova.


"

Felice Capretta ha detto...

@ anonymous

onestamente, se anche tutti pagassimo le tasse non credo che chiuderemmo l'anno in positivo.

se tutti pagassimo le tasse ed in più eliminassimo gli sprechi, onestamente credo che non ce la faremmo comunque, forse riusciremmo ad andare a malapena a pareggio al lordo pero' della voce previdenza sociale e della voce interessi passivi sul debito pubblico, che ci riporterebbero all'istante in deficit.

così a occhio direi che riusciremmo ad andare in pareggio se:

- tutti pagassimo le tasse
- l'italia fosse un paese perfetto, - avessimo autorità decisionale in materia di politica monetaria
- non avessimo debito pubblico oltre il 10-20% del PIL

naturalmente ci sarebbe anche da aggiungere una classe politica meno inetta, ma questa è la solita storia : )

saluti felici

felice


PS: respect per il defacement di sappe :)

Anonimo ha detto...

no perche' il denaro a debito fa si che una parte di esso (e quindi del frutto del lavoro) passi dalla gente ai banchieri, questo incessantemente, come una sanguisuga non si ferma fino a che non ha finito il sangue.
il sistema si basa su di una truffa monetaria che non puo' durare all'infinito ed ogni tanto ha bisogno di un reset, di solito e' una guerra.

enter

Anonimo ha detto...

quando una banca chiede il 5% per un mutuo su una casa, significa che il 5% di tutte le case sono sue.
quando presta al 10% ad un'azienda significa che il 10% delle aziende italiane sono sue.
indipendentemente da dove si trova la banca, questa percentuale e' troppo sbilanciata a favore dei banchieri, il lavoro che fanno e' troppo piccolo in confronto a cio' che hanno in cambio.
ci mettono un po di persone, qualche locale e qualche computer per avere il 10% della ricchezza di un paese?
e' troppo. 6 milioni di italiani lavorano per fare felici qualche migliaio di persone, un rapporto 1/1000 e' come se il manager di fianco a voi prendesse 2milioni di euro al mese mentre voi ne prendete 2mila. e per fare cosa che senza di voinon va da nessuna parte?
solo che se quei soldi li prendesse il manager voi ve ne accorgereste, se li prende la banca no.
il vero limite per la gente (e il vero potere per pochi) sta tutto nell'informazione, e' sufficiente tenere in pugno l'informazione, non fare sapere alla gente certe cose e il ricco puo' continuare a vivere da ricchissimo.

Anonimo ha detto...

http://137.229.36.30/cgi-bin/magnetometer/gak-mag.cgi

un qualche disturbo alla magnetosfera, quindi probabili eventi climatici in arrivo nei prossimi giorni.

a.mensa ha detto...

caro Felice ,
mi spiace segnalarti che qui si stanno mescolando due problemi diversi, pertantola confusione non può che essere tanta.
il primo problema è "perchè uno stato DEVE fare bilanci in pareggio o attivo" mentre il secondo problema è "cosa può fare uno stato troppo indebitato".
per cui dividiamo i due problemi, in quanto se non ci si convince della prima necessità, ci si trova poi a dover affrontare la seconda.
quindi tanto per mettere in chiaro le cose, vediamo alcuni dati.
nel '92 quando amato fece il famoso prelievo dai conti correnti, lo fece considerando che vi eranoo più di 10.000 conti correnti PERSONALI, e quindi non di aziende, con più di 1 miliardo delle vecchie lire su. tu ti ricordi quanto era 1 miliardo allora ? e chi aveva 1 miliardo sul cc per le piccole spese, o diciamo la conduzione di tutti i giorni, non possedeva solo quelli, sicuramente ne aveva altri investiti.
altro dato, alcuni anni fà solo a milano vennero censiti più di 50.000 alloggi disabitati.
ora capisco che vendere un appartamento affittato è più difficile che venderlo libero, ma potersi permettere di tenere un appartamento vuoto, è comunque un lusso, che comunque paga la collettività.
questi sono solo due esempi per dirti che tra redditi alti e soprattutto patrimoni, c'è tanta, troppa gente che quando è ora di contribuire alle spese di quello stato del quale sono i primi a richiedere le prestazioni ( in sicurezza, giustizia, ecc....)si confondono nella massa, ma che di risorse ne avrebbero tante e risultano un autentico schiaffo in faccia alla povera gente.
il famoso "chiagna e fotti" ampiamente praticato da questi autentici "furbi".
ora, quando parli di tasse, se una aliquota marginale del 44% ( che adesso il berlusca vorrebbe addirittura abbassare al 40%)può essere alta per chi ha un reddito di 100.000 euro, che poi vuol dire che gliene lascia poco meno di 70.000, che vuol anche dire 6000 al mese, non riduce nessuno alla fame, se appicata a chi ha 1.000.000, gli lascia circa 600.000, che vuol dire 50.000 al mese. ti sembra poco o non è uno schiaffo a chi con 1000 lordi se ne vede portar via 200 ?
che poi, soprattutto se coloro ch epiù hanno, dovessero versare molto di più, essendo anche molto più forti, socialmente parlando, ecco ch epotrebbero finalmente spingere tutti ad interssarsi maggiormente dell'amministrazione pubblica, mentre ora il criterio è quello per cui ciò che è pubblico
è inteso come di nessuno.
continua.

una mattina ha detto...

@Felice, grazie, ora è più chiaro

@ sapientoni, per quel che ne so io le tasse dovrebbero servire, non per portare a pareggio il bilancio!!! ma per dare dei servizi (efficienti) ai cittadini!!!! e proprio per questo che non può essere un'azienda
E io che credevo di essere pirla perchè pagavo le tasse pensando di avere dei servizi ai cittadini che poi non abbiamo, ma voi invece che le pagate pensando che servano a pareggiare i debiti (probabilmente in verità dovuti mignotte, trans e capricci vari) beh....

saluti

una mattina ha detto...

@Felice, grazie, ora è più chiaro

@ sapientoni, per quel che ne so io le tasse dovrebbero servire, non per portare a pareggio il bilancio!!! ma per dare dei servizi (efficienti) ai cittadini!!!! e proprio per questo che non può essere un'azienda
E io che credevo di essere pirla perchè pagavo le tasse pensando di avere dei servizi ai cittadini che poi non abbiamo, ma voi invece che le pagate pensando che servano a pareggiare i debiti (probabilmente in verità dovuti mignotte, trans e capricci vari) beh....

saluti

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti.
Tasse e bilanci.
Ho letto i commenti,
Ma e' bene sapere che i veri padroni del denaro, di cui la bce e'un simbolo, agiscono sempre e solo per il potere.
Questi signori hanno dei loro membri in tutti gli organi dello stato.
Per cui, ufficialmente parlano bene, ossia invitano gli stati a rientrare con il debito, ma d ' altra parte, agiscono a creare debito.
Basta osservare .
Difesa ed armamenti,
Sanità ,amministrazione ecc.
Questa e' la realtà.
sono sempre loro , ma la colpa e' di tutti noi.
Franco

a.mensa ha detto...

Proseguo.
E per ora ho parlato dei redditi, ma poi ci sono i capitali, ovvero i patrimoni, che pare una bestemmia andarli a toccare. Un patrimonio di terreni, immobili, ecc… rappresenta comunque un costo per la comunità. Ci dimentichiamo che quando è stato ora di difendere la patria, a mettere la loro pelle a rischio non son stati quelli che avevano i terreni, gli immobili ecc… , ma i poveri cristi ch eci ahnno lasciato la pelle per difendere i beni degli altri. Ma poi la difesa del territorio, le infrastrutture, ecc.. sono dei costi per la comunità e allora perché non far pagare come reddito presunto almeno un 3 o 4% del valore di mercato del patrimonio ? chi non sa farlo rendere di più è giusto che lo renda alla collettività, non è deggno di conservarlo e sovente farlo andare in malora.
Ed a ciò non esonererei nemmeno la chiesa, ormai la più grande possidente sul territorio italiano. Agli italiani le spese, alla chiesa le rendite. Direi che sarebbe anche ora di finirla.
Vogliamo vedere se con questi criteri, il bilancio primario non va in attivo ?
E adesso affrontiamo l’altro problema.
Ovvero quello del debito pregresso.
Dopo aver capito gli errori fatti accettando anni e anni di bilanci in rosso, è ovvio che occorre una soluzione a questi errori, e quindi pongo una domanda: “se la gestione corretta avrebbe dovuto essere quella esposta prima, tutti coloro che rispetto ad essa hanno risparmiato e poi guadagnato anche imprestando il maltolto alla popolazione, nei titoli di stato, raggiungendo quell’abominio per il quale non si pagava il giusto, ma quei soldi venivano imprestati mettendo a ulteriore carico di chi invece veniva tassato anche gli interessi su tale debito, non è forse corretto che siano loro per primi chiamati a ripianare tale debito “?
Ma se questa è la domanda la risposta non può essere che una: default.
Salvando una quota minima per ogni possessore di titoli, diciamo di 5-10.000€ interamente rimborsati.
Saltano le banche ? bene che vengano nazionalizzate e amen. Questa è la soluzione, per non mettere a carico del solito parco buoi, tutto il carico relativo ai disastri provocati dai soliti.

Anonimo ha detto...

- perché non far pagare come reddito presunto almeno un 3 o 4% del valore di mercato del patrimonio ? chi non sa farlo rendere di più è giusto che lo renda alla collettività, non è deggno di conservarlo e sovente farlo andare in malora.

Senti, tu quanto scopi di solito? Perchè si pensava che anche i tuoi co....ni, se non sai farli rendere, sarebbe il caso di tagliarteli e renderli alla collettività.

Piace l'idea?

a.mensa ha detto...

caro capretta, ora che ho messo in chiaroquanto concerne l'immediato, vedo di rinfrescare un po' alcuni punti importanti, sempre in merito.
in un sistema monetario a quantità fissa o predeterminata ( sistema aureo , per esempio)un investimento, per il quale occorra un capitale, deve esser preceduto da un risparmio, quinbdi , nel tempo la sequenza sarà: risparmio ( carattere deflattivo per diminuzione della base monetaria circolante)realizzazione e spesa, e quindi vantaggio.
il sistema fiat permette di invertire questo ordine per cui si potrà avere: spesa ( a debito, quimndi creazione di moneta) investimento con carattere espansivo ( più denaro che circola) vantaggi e quindi risparmi per ripagare il debito.
è chiaro a questo punto , che in un ambiente di moneta "fiat" un investimento che dia un ritorno superiore all'interesse del capitale avuto a credito (in effetti l'interesse paga questo servizio oltre al rischio che il capitale non venga rimborsato)oltre ad un guadagno che permetta il rimborso del capitale stesso in un tempo predeterminato.
quindi uno stato può anche indebitarsi ma a due condizioni:
prima: con quel capitale effettua un investimento il cui ritorno permette di ripagare nel tempo previsto capitale e interesse, ovvero si comporta esattamente da imprenditore privato.
secondo, dato che lo stato è anch echiamato a quelle opere "sociali" il cui costo non dà un rientro in termini di denaro, ma ad esempio di convivenza civile o di equità dei benefici, allora deve esser chiaro con la totalità dei cittadini o con la realtà locale, se il vantaggio è strettamente locale, dicendo chiaramente alla popolazione che avranno l'opera necessaria subito, ma anche un futuro aumento della tassazione, per ripianare il debito contratto.
avete mai sentito un governante nazionale o locale, chiedere alla popolazione se una determinata opera pubblica, sicuramente bella e vantaggiosa sarebbe stata ripagata con un aumento tot. della tassazione accolta di buon grado?
no vero ? essi hanno speso, largheggiato facendosi belli dei regali ch eavrebbero poi pagato le generazioni future.....
peccato che siamo noi , ora , quelle generazioni.

a.mensa ha detto...

un'ultima cosa, poi vi lascio in pace e ritorno nel mio silenzio.
gran can can perchè le borse perdono il 5%, tutti i media si affannano a gridare alla crisi, tutti a invocare misure drastiche lacrime e sangue.....
ora parlo del mercato americano, nostro lume e campione.
ma vi rendete conto che 44 milioni di persone, vivono con un aiuto di statoo ( i food stamp) pari a 138 dollari AL MESE ?
vi rendete conto che se la disoccupazione dell'indicatore U3 è al 9,1% quella U6, che comprende tutti coloro che POTREBBERO e magari VORREBBERO la vorare ma un lavoro non ce l'hannovale circa il 17% della popolazione attiva ?
e questi numeri spaventosi, credete che vengano denunciati ? credete che appaiano come un mantra in prima pagina con titoloni ogni santo giorno su tutti i media ? no vero ? nemmeno in 5° pagina li trovate, nemmeno in fondo pagina.
a malapena vengono pubblicati, ma non da tutti e chi li vuole conoscere deve anche andarli a cercare.
e allora io dico se le borse crollano, e chi se ne frega ! sono state gonfiate in bolla con i soldi stampati dalle banche centrali, dati alle banche che invece di darle ai cristi con l'acquaalla gola li hanno messi nelle loro "dark pool" per gonfiare ancoraq una volta la borsa.
e allora scoppi, mandi in malora questi grandi capitalisti e le loro banche, e che vadano una volta tanto a fare in c..o anche loro.
amen

a.mensa ha detto...

ultimissima per qualcuno ch ha scritto caz...te.
le tasse che si pagano, dovrebbero servire a pagare tutti i servizi ch elo stato da.
gli stipendi che percepiscono poliziotti, insegnanti,m giudici, ecc.... sono quelli delle nostre tasse.
le tasse sono le entrate dello stato, i servizi, gli stipendi, le uscite.
bilancio in pareggio vuol dire che come ogni buon padre di famiglia deve fare, dimensionare le uscite in base alle proprie entrate, perchè se ci si indebita per le spese correnti cui non si riesce a far fronte, quando si dovrà rendere i debiti contratti, per di più maggiorati dagli interessi, ce ne saranno ancora meno.
allora, facciamo il passo lungo come la gamba, tanto per cominciare.
poi, se vediamo che ci chiedono troppo in relazione ai servizi che ci offrono, allora è perchè ci mangiano troppo sopra, evuol dire che fanno troppo i furbi, i nostri governanti, oppure siamo noi a esser troppo scemi.
amen

una mattina ha detto...

@anonimo

"http://137.229.36.30/cgi-bin/magnetometer/gak-mag.cgi

un qualche disturbo alla magnetosfera, quindi probabili eventi climatici in arrivo nei prossimi giorni."

o terremoti..

grazie del link, utile, per esempio io ogni tanto, come nei giorni scorsi, ho il sonno disturbato da qualcosa , adesso voglio vederci chiaro ;)