mercoledì 10 agosto 2011

Cause disordini Londra & UK






Quali sono le cause dei disordini a Londra e in tutta UK?

Come sempre, individuare le cause di un fenomeno complesso come i disordini a Londra ed in UK non è facile. Si puo' cercare una matrice comune con i disordini nelle banlieue di Parigi o con gli scontri a Milano in Via Padova. Punto primo: disagio sociale delle periferie.

Oppure si puo' cercare di ricollegare il fenomeno alla primavera araba ed alle rivoluzioni in giro per il mondo. Punto secondo: disagio trasformato in rabbia per gli effetti della Grande Crisi.

Oppure ancora si puo' ritenere che sia semplicemente l'approccio degli strati bassi della popolazione inglese alla gestione dei problemi. D'altra parte è la terra dove è nato il punk, con il suo "se sei nel dubbio spakka tutto". Punto terzo: un substrato sociale ben disposto al confronto fisico.


Le cause dei disordini a Londra ed in UK


Le cause dei disordini a Londra ed in UK sono più complesse di una sola di queste tre - è come chiedersi quali sono le cause della caduta dell'impero romano o del Rinascimento: sono fenomeni umani e sociologici complessi.

Per chi proprio non ne puo' fare a meno, proponiamo un misto delle tre:

1. Il disagio sociale delle periferie, come nelle banlieue e come in via padova a milano, dove il rancore verso il sistema cova nel ghetto dei disperati, con i blocchi etnici che si comportano come placche telluriche. Perchè il fiammifero si accenda, serve la testata di zolfo. Il ghetto e l'emarginazione in un contesto urbano da cui non c'e' uscita facile, con disoccupazione e senza visione di un futuro, fanno montare la rabbia. E' la testata di zolfo del fiammifero. Che è una condizione necessaria, ma non sempre sufficiente perchè divampi l'incendio.

2. L'impatto della Grande Crisi, come nella primavera araba, è stato duro. Intensificazione della disoccupazione, sfratti e per quei pochi che lavorano più sfruttamento, specialmente per le etnie di colore diverso dal bianco, servitori di straricchi che tutto possono comprare nonostante la crisi. Tutto questo ha caricato ed infiammato quel rancore che covava.

I casseur che distruggono vetrine non chiedono libertà o democrazia o distribuzione migliore della ricchezza o un mondo nuovo o altri concetti particolarmente elevati.

No. Spaccano. Eppure spaccano per un motivo.

Cioè, potrebbero fischiettare, o bersi una birra, invece spaccano.

Quindi c'e' da chiedersi perchè lo fanno, quali sono le cause dei disordini.

Solitamente dietro ad una manifestazione di aggressività c'è una richiesta di attenzione o una richiesta di aiuto. A loro modo, con i loro saccheggi di schermi al plasma e dvd e abiti di marche popolari e sportive, si sono aiutati da soli ed hanno messo in atto una redistribuzione più equa della ricchezza. A loro modo, nel modo che puo' concepire un ragazzo cresciuto lì, e per una notte, si sono presi un po' di ricchezza.

Approfittare del casino per prendersi un po' di merce per magari rivenderla, forse per comprarsi le cose che non si possono comprare perchè schiacciati dai debiti o del collasso economico della Grande Crisi, è un elemento in comune con l'innesco della primavera araba. C'e' anche l'elemento in comune della sfiducia nei confronti delle istituzioni. Naturalmente non stiamo dicendo che spaccano per protestare contro una distribuzione delle risorse diseguale, probabilmente questo elemento c'e' anche se è in parte inconsapevole, ma i furti ed i saccheggi di generi di fascia medio-alta ne sono il marcatore. L'impatto della Grande Crisi è la carta ruvida su cui lo zolfo prende fuoco.

3. Substrato sociale adatto: probabilmente in Islanda avrebbero agito in modo diverso. Effettivamente hanno reagito in modo completamene diverso alla Grande Crisi. Anche in Somalia avrebbero reagito in modo diverso. Ognuno agisce secondo cio' che è (infatti gli italiani non fanno la rivoluzione).

Gli inglesi, e voglia il dio delle caprette perdonare la tremenda generalizzazione, sono in larga parte persone educate, capaci di ragionamenti complessi e con capacità commerciali spiccate, buona oratoria e senso politico/diplomatico. Tuttavia, specialmente tra le classi sociali più disagiate, c'e' forte consumo di alcol. Una certa fisicità innata, combinata con un livello culturale basso o medio-basso, li rende spesso inclini, in particolar modo dopo qualche drink di troppo, a preferire le mani al dialogo come modalità per dirimere una controversia.

E poi ci sono mille altre cause.



Testimonianza di prima mano da Londra

Questa è la testimonianza di un affezionato lettore anonimo per ragioni di privacy che vive e lavora da 5 anni a Londra e negli ultimi mesi si trova spesso a 800 metri da dove sono iniziati gli scontri.

Grassetti nostri.

[....] Ci sono gravissimi problemi razziali, hanno tagliato moltissimo i benefit e tantissima gente non ha letteralmente da mangiare mentre altri vivono in ville multimilionarie. 
La gente, soprattutto quella nera, caraibica e turca e' esasperata e non ce la fa piu'.
La situazione e molto molto peggiore che in Italia. 
Oggi le strade di molte zone sono completamente deserte. Ad una mia amica che ha un bar a Turnpike lane la polizia ha chiesto di chiuderlo ed andare a casa, ci sono stati parecchi incendi e la situazione e' peggiore di quanto descritto nei telegiornali. Sono solo fortunati che e' Agosto, se fosse stato settembre si sarebbero uniti anche gli universitari (a cui hanno aumentato le rate a 9000 sterline l'anno) e ci sarebbe stato il disastro. 
Cosa che potrebbe benissimo succedere tra un mese. 
Per me tutto cio' si plachera' in un paio di giorni per riprendere ben piu' potente a Settembre ottobre. E se Londra esplode ci saranno ripercussioni dappertutto.
Comunque io ho sempre avuto un'ottima posizione a Londra ma e' ripugnante vedere la upper upper class che sfrutta, emargina e schiavizza i ceti piu' deboli. 
Qui e' pieno di gente che lavora per 20-25 sterline al giorno. Significa meno di 2 max 3 sterline l'ora (con il minimo sindacale a 5.75 che ormai per moltissimi lavori non viene rispettato) e vivere a Londra con quei soldi e' semplicemente impossibile. 
Ieri hanno anche attaccato dove vivo, zona che comprende Primerose Hill una delle zone piu' posh, trendy e fino a ieri piu' sicure della citta' pur essendo al confine con Camden.... 
L'altra sera ero invece ospite vicino a Totthenam (dove sono iniziati gli scontri) e dove spesso mi fermo (e' la mia seconda casa ) e la' la situazione e' ben peggiore...


Disordini e proteste anche in India

Per concludere l'allegro quadretto, aggiungiamo una nuova nazione: l'India. Sarà empatia coloniale, ma ci sono disordini anche lì, più affini alla primavera araba che agli spaccatutto inglesi.

A Puna, una manifestazione contadina per una distribuzione più equa dell'acqua è stata repressa dalla polizia con spari sulla folla (ma in India si puo' fare) e ci sono state vittime.

Oggi a New Delhi giovani manifestanti del partito Bharatiya Janata (Bjp) hanno marciato sul parlamento, per manifestare contro la corruzione del principale partito al Congresso, in relazione agli scandali degli ultimi mesi. La polizia è ricorsa al trattamento base con idranti e gas lacrimogeni.

Domani si terrà il Black Day, giornata contro la discriminazione razziale dei dalit, che godono di diritti inferiori a quelli dei cristiani e dei musulmani anche in caso di conversione all'islam o al cristianesimo.


Disordini in Cile

Ieri in Cile migliaia di persone hanno manifestato contro il governo del presidente Sebastián Piñera, salito al potere il 17 gennaio 2010 con una coalizione di centro destra.

Le manifestazioni sono state organizzate in tutto il paese dagli studenti che da maggio protestano per ottenere un’istruzione pubblica migliore e alla portata di tutti. Il presidente Piñera, che secondo un sondaggio è il leader meno amato dai tempi della dittatura di Augusto Pinochet, è accusato di aver privilegiato le scuole private.

Ci ricorda....qualcuno....


In una frase

La misura è colma e qualsiasi goccia fa traboccare il vaso.


saluti felici

Felice Capretta


ps: sul versante economico, giornata di tregua parziale, anche se washington ammette che il double dip è a un passo. Comunque la Fed ha lasciato il tasso quasi a zero e non lo muoverà fino al 2013, così dice la nota. Inoltre la fed continuerà a ricomprarsi i bond usa e a stampare dollari, che tanto l'inflazione la esportano. Che novità.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c'entra niente ma via padova teatro degli scontri a milano e famosa per il degrado, non è vicino a dove stava il leonkavallo poi sgomberato perchè la gente del quartiere non voleva degrado? ha ha vedo che ha funzionato però la strategia :-)

Anonimo ha detto...

Non vorrei che il mio commento fosse scambiato per razzista ma vorrei capire il perche` in tute le foto che trovo dei disordini, il 90% e piu` dei manifestanti pare sia di colore.

Gigi

Simoelximo ha detto...

Saró breve e drastico: mi fanno pena i tanti commenti su twitter per "prega per londra", traduzione dall'inglese di una parola chiave che pare essere "di tendenza" in queste ore nel social network fringuellesco. Come se la vita di una persona valesse meno di cento o mille multinazionali in fiamme (per le quali si dovrebbe pure pregare). Lo dice un ex-salariato di una di quelle, passato a un miglior gradino della scala sociale - per emigrazione - ma al quale ancora fa schifo il peloso perbenismo piccolo-borghese. Come cantava quello: "Engines stop running, but I have no fear 'Cause London is drowning, and I live by the river". Saluti

Anonimo ha detto...

Una volta un'amica mi disse:

"Partorendo dai luce ad una nuova vita, il dolore che provi durante l’atto è enorme, ma lo stesso svanisce e si tramuta in gioia dopo aver abbracciato tuo figlio."

Signori, siamo in pieno parto e mi dispiace per chi non lo ha ancora capito.

La vera felicità deve necessariamente passare da un piccolo o grande dolore, al contrario non si apprezzerebbe a pieno.

Pensare che un cambiamento così radicale potesse avvenire porgendo solo dei fiori, a mio avviso, è solo un’illusione dettata dalla razionalità ed anche da un pizzico di paura.
Paura che tali avvenimenti possano coinvolgere anche noi, razionalità che le persone coinvolte hanno ormai perso da tempo.

Il cambiamento per il momento sta abbracciando solo i ceti più vulnerabili e solo quando arriverà sino a me e a te Felice (ceti medi), potrà ritenersi al culmine.

Quando e se questo avverrà, potremo realmente capire se il tutto è stato pilotato o se realmente è figlio della nuova era che tanti aspettano.

Se avverrà, se verremo realmente colpiti anche noi, sarà nostro preciso dovere guidarlo, trasformare la sofferenza in gioia ed evitare assolutamente che si tramuti in rabbia.
Se ci riusciremo, il figlio che ne seguirà sarà realmente libero, al contrario, se ci lasceremo andare, il mondo sarà e resterà sempre un luogo troppo piccolo per tutti.

Se invece verremo graziati, se non verremo investiti dall’ondata di dolore, se riuscendo sempre a lasciarla sul l’uscio di casa, allora sarà l’ennesimo bluff e noi complici del tutto, perché in cuor nostro sapevamo.

Come avrai notato Felice, in queste poche righe, la presenza dell’avverbio “se” è molto presente.

Effettivamente esiste un’opzione per eliminarlo, uscire di casa ed iniziare da subito il nostro dissenso.
Chi dei ceti medi Italiani ha voglia di iniziare?

Saluti
Anonymous

Anonimo ha detto...

Vedi Felice cosa hanno sbagliato gli Ingelsi in tutti questi anni?

Non hanno consentito ai tifosi di fare casino negli stadi e di trovarsi quindi un valvola di sfogo domenicale per le incazzature della settimana.

Da noi gli spaccatutto hanno il loro parco-giochi. L'unico errore sarebbe non far ripartire il campionato a Settembre.

Saluti caprettosi o incaprettati (come preferisci)

CaprettoMascherato

Anonimo ha detto...

Perché ci sono rivolte in tutto il mondo e in Italia, invece, non si muove una foglia?

Goodlights ha detto...

@anonimo 11.16

italiani eterni secondi?
:-)

sara

Anonimo ha detto...

tra poco tocchera' anche a noi.... appena i calciatori annunciano lo sciopero. Oppure si adoperera' immediatamente il governo.

rportanova ha detto...

Per una volta L'ITALIA NON HA NULLA DI CUI VERGOGNARSI

complimenti davvero Felice Capretta. Pacato razionale ed esaustivo quest'articolo. Inoltra anche argomentato da un esempio di chi ci vive in quella realtà.

Per conto mio posso solo dire che sono stato per due mesi a glasgow e, la prima cosa che risalta agli occhi è come, la grande civiltà degli inglesi (intendendo tutto il regno unito) di cui tanto ci riempiono la testa, non è da attribuirsi ai suoi cittadini MA alle leggi davvero dure che ci sono, alla forza economica che gli permette di tenere sempre le strade pulite... Appena infatti entri nelle loro case vedi come sono sudici ed appena esci dalle zone centrali e hai a che fare con camerieri o gente non laureata di accorgi come il divario sociale sia abissale!! argomento anch'io con un esempio pratico: i camerieri autoctoni del bar dove lavoravo, NON sapevano nemmeno come fosse fatta l'europa e chi fosse il loro presidente!! Appena uscivi dal centro, dove non poteva esserci servizio di polizia ogni 100metri (come dicevo prima fa paura la presenza dello Stato), la gente sporcava (meglio non dire come...) per le strade e ci ricamminava a piedi nudi sul suo stesso schifo. Un ragazzo a piedi, vedendo una bella ragazza sull'autobus dov'ero anch'io, ha letteralmente leccato l'esterno del mezzo... (credo sia morto qualche giorno dopo immagino).
certe cose in italia NON le vedi nemmeno nelle periferie delle grandi città come Milano, è vero o no?

in italia, è vero, abbiamo qualche cicca di sigaretta in più per terra, ma sono nulla rispetto a quel che ci sarebbe per le strade di glasgow se non ci fosse il servizio di pulizia urbano 24 su 24 e multe di £50 se ti beccano buttar qualcosa a terra...

come la penso io?
penso che in presenza di crisi economica questi paesi anglosassoni crolleranno, vedi New Orleans quando c'è stato Catrina...

PS-il più civile sempre i giapponesi, esempio per come hanno reagito ad una situazione di crisi come quella del terremoto/tsunami

una mattina ha detto...

Io appezzo l'educazione ed il rispetto dei giapponesi, ma quello che hanno dimostrato è solo che sono dei pirla, tra lo spaccare tutto e 'accettare in silenzio esiste una migliore via di mezzo!!!!

Anonimo ha detto...

In Inghilterra hanno fatto entrare TROPPI IMMIGRATI e mentre da noi vengono FAVORITI in TUTTO e riempiti di sussidi,la' devono lavorare sodo e spesso non basta.Questo e' il problema di fondo,che arrivera' a breve anche da noi dato che i soldi stanno finendo e non ce ne saranno piu'per sovvenzionarli.Allora verranno fuori le Differenze ETNICHE,dato che l'Integrazione e' una pura Favola metropolitama.Per tale motivo l'Italia e' la messa peggio in Europa.
Saluti

Anonimo ha detto...

i loro saccheggi di schermi al plasma e dvd e abiti di marche popolari e sportive, si sono aiutati da soli ed hanno messo in atto una redistribuzione più equa della ricchezza

no, ci dicono solo che vogliono CONSUMARE come i "ricchi" e siccome non hanno i soldi per COMPRARE questa merda la RUBANO e quella che non possono rubare la SPACCANO.

Cioe' la " rivoluzione delle bestie ", un altro passetto per il nuovo "ordo ab chao "
ws

Anonimo ha detto...

E' incredibile come, con l'aria che tira anche solo a livello nazionale, non sia emersa alcuna proposta (anche timidissima, anche finta) per ridurre i privilegi di santa romana chiesa.
Ogni notte i miei sogni si popolano di caprette felici che se la spassano brucando l'erbetta santa dei giardini vaticani.
Onirici saluti.

Felice Capretta ha detto...

@ anonymous

pienamente daccordo e non aggiungo altro


@ anonimo qui sopra

l'erba del vaticano è sempre più verde! : ))


@ vari anonimi e non

grazie a tutti per i complimenti, molto apprezzati (ehm, e se apprezzi i miei post ricorda di fare un clicchino al giorno sugli adsense..!)

saluti felici

felice

Felice Capretta ha detto...

ah, per la cronaca è stato ucciso il talebano che ha abbattuto l'elicottero dei navy seals.

da manuale, direi.

http://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-14479949?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

Anonimo ha detto...

La situazione e' stata parecchio tesa, con la polizia che non sapeva che pesci pigliare per contenere la protesta.
Si e' seguito il principio di 'arraffare tutto', con ragazzini che rubavano TV al plasma e jeans firmati. I commenti erano sul tono di: hanno risparmiato le librerie (tanto che se ne fanno?) e gli uffici postali (per riscuotere il benefit il giorno dopo).
E' una situazione pericolosa, una rivolta che ha fatto danni piu' alla working class che alle classi agiate. E che creera' divisioni all'interno della stessa working class (ad esempio i Turchi a Streatham, scesi in piazza a difesa dei propri negozi).

Anonimo ha detto...

@Anonymous

Eccomi. Basta il via.
Qualcuno che sa di Rete trovi un modo sicuro e "stagno" per aggregarsi e io ci sarò.
Non so di Rete ma so fare tantisssssssime altre cosette.

Anonimo ha detto...

mi sembra che la vera ragione delle rivolte siano le riduzioni dei benefit. Se Keynes fosse ancora in vita si piglierebbe a schiaffi per quello che ha combinato. Intanto la Firenze mare avrà la terza corsia, inutile per gli automobilisti, ma utilissima nelle logiche Keynesiane clientelari. Continuiamo così fino alla recessione più nera. Forse un mondo alla Mad Max è anche troppo per i decerebrati zoombie, che si aggirano per le strade italiche, non so ancora per quanto.

Anonimo ha detto...

http://www.laprivatarepubblica.com/le-nostre-inquisizioni/cosmopolis/le-tre-giornate-di-londra/#comments