martedì 19 aprile 2011

Geab 54 disponibile!





Stimatissimi, di seguito la traduzione italiana del Geab 54, comunicato pubblico di Europe 2020.


GEAB N. 54


Crisi sistemica globale: Autunno 2011 - Bilancio, Buoni del Tesoro, Dollaro, le tre crisi degli USA che causeranno il gravissimo collasso del sistema economico, finanziario e monetario globale


Il 15 Settembre del 2010, il GEAB N. 47 fu intitolato: «Primavera del 2011: Benvenuti negli Stati Uniti dell’Austerità/Verso il gravissimo collasso del sistema economico e finanziario mondiale».  

Eppure, alla fine dell'Estate del 2010, la maggior parte degli esperti ritennero, in primo luogo, che il dibattito sul deficit di bilancio degli Stati Uniti sarebbe rimasto   oggetto di mera discussione teorica all'interno della Beltway, (1) ed in secondo luogo che era impensabile immaginare che gli Stati Uniti dovessero impegnarsi in un politica d’austerità, poiché sarebbe stato sufficiente, per la Fed, continuare a stampare Dollari.  

Ma come tutti possono vedere da parecchie settimane, la Primavera del 2011 porterà davvero l’austerità negli Stati Uniti (2), la prima, dopo la Seconda Guerra Mondiale e la creazione d’un sistema globale basato sulla capacità del motore degli Stati Uniti di generare sempre più ricchezza (reale dal 1950 al 1970, sempre più virtuale in seguito).

In questa fase, LEAP/E2020 può confermare che la prossima tappa della crisi sarà davvero il "gravissimo collasso del sistema economico, finanziario e monetario mondiale", e che questo storico fallimento avverrà nell’Autunno del 2011. (3) Le conseguenze monetarie, finanziarie, economiche e geopolitiche di questo "gravissimo collasso" saranno di proporzioni storiche, e faranno vedere la crisi dell'Autunno del 2008 per quello che essa era nella realtà: un semplice detonatore.

La crisi del Giappone (4), le decisioni cinesi e la crisi del debito in Europa, giocheranno senz’altro un ruolo in questo storico collasso. D'altro canto, riteniamo che la questione del debito pubblico dei paesi periferici di Eurolandia non sia più il principale fattore di rischio  per l’Europa, ma che questo fattore sarà il Regno Unito, che si troverà nella posizione di "malato d'Europa" (5 ). L’Eurozona ha infatti istituito, e continua a migliorare, tutti i sistemi di monitoraggio necessari per affrontare questi problemi (6).  

La gestione dei problemi greci, portoghesi ed irlandesi, dunque, avverrà in modo organizzato. Il fatto che gli investitori privati ​​debbano ricevere un “taglio di capelli” (come anticipato da LEAP/E2020 prima dell'Estate 2010) (7), non costituisce un rischio sistemico, ci dispiace per il Financial Times, il Wall Street Journal e gli esperti di Wall Street e della City, che cercano ogni tre mesi di ripetere il "golpe" della crisi dell’Eurozona d’inizio 2010 (8).

Al contrario, il Regno Unito ha completamente mancato il suo tentativo di “preventiva amputazione chirurgica del bilancio" (9). In realtà, sotto la pressione della “strada”, ed in particolare degli oltre 400.000 britannici per le strade di Londra il 26 Marzo 2011 (10 ), David Cameron è costretto ad abbassare il suo obiettivo di riduzione dei costi sanitari (un punto chiave delle sue riforme) (11). Allo stesso tempo, l'avventura militare libica lo ha costretto a ripensare anche i suoi obiettivi per i tagli di bilancio del Ministero della Difesa. Abbiamo già accennato, nello scorso numero del GEAB, che i bisogni  finanziari del governo britannico continueranno a crescere, riflettendo l'inefficacia delle misure annunciate, la cui realizzazione si sta rivelando, nella realtà, molto deludente (12). 

L'unico risultato politico del duo Cameron/Clegg (13) è ora la ri-caduta in recessione dell'economia britannica, (14) con un evidente rischio d’implosione, per la coalizione di governo, dopo il prossimo referendum sulla riforma elettorale.

In questo numero, il nostro team descrive i tre fattori-chiave che contraddistingueranno questo gravissimo collasso dell'Autunno del 2011, e le sue conseguenze.  

Nel frattempo, i nostri ricercatori hanno cominciato a studiare gli sviluppi dell'operazione militare franco-anglo-americana in Libia, che a nostro parere è un potente acceleratore della dissezione geopolitica mondiale, e che illumina utilmente alcuni dei cambiamenti strutturali in corso nei rapporti tra le potenze mondiali. 

In sostanza, il processo che si sta dispiegando davanti ai nostri occhi, secondo il quale l'entrata degli Stati Uniti in un'epoca d’austerità (15) non è che una semplice espressione di bilancio, è la prosecuzione del tentativo di far quadrare i 30.000 miliardi di attivi fantasma, che avevano invaso l'economica globale ed il sistema finanziario a fine 2007 (16).  

Mentre circa la metà era scomparsa nel 2009, la parte restante è stata da allora parzialmente resuscitata, per la ferma volontà delle grandi Banche Centrali, ed in particolare della Fed Usa attraverso i suoi "QE1 e QE2". 

Il nostro team ritiene, pertanto, che circa 20.000 miliardi di questi attivi fantasma andranno in fumo, molto brutalmente, all’inizio dell’Autunno 2011, sotto l'impatto combinato delle tre mega-crisi degli Stati Uniti, in gestazione accelerata:


1. la crisi di bilancio, ovvero di come gli Stati Uniti si tufferanno, volenti o nolenti, in quest’austerità senza precedenti, che trascinerà con sé interi settori dell'economia e delle finanze globali; 


2. la crisi dei T-Bonds americani, ovvero di come la Fed statunitense arriverà alla "fine del percorso" iniziato nel 1913, e di come affronterà il fallimento dei giochi di prestigio contabili che essa ha scelto;


3. la crisi del Dollaro USA, ovvero di come le scosse sulla valuta degli Stati Uniti, che caratterizzeranno la fine del QE2 nel secondo trimestre del 2011, saranno l'inizio d’una massiccia svalutazione (circa il 30% in poche settimane).

Le Banche Centrali, il sistema bancario globale, i fondi pensione, le multinazionali, le materie prime, la popolazione degli Stati Uniti, le economie dell’area del Dollaro e/o dipendenti dal commercio con gli Stati Uniti (17) ... tutto quanto strutturalmente dipendente dall'economia americana (della quale il governo, la Fed ed il bilancio federale sono diventate componenti centrali), le attività o le transazioni commerciali denominate in Dollari, ... tutti soffriranno di un terribile mal di testa per lo shock dei 20 miliardi di Dollari di attivi fantasma, puramente e semplicemente scomparsi dai loro bilanci e dai loro investimenti,  e che causeranno un grave declino del loro reddito reale.



La rimessa di fondi, da parte dei lavoratori immigrati negli USA, verso i loro paesi  d’origine (il primo numero in valuta locale, al tasso di cambio con il Dollaro di fine 2008 - il secondo: come il primo, ma al tasso di cambio di fine 2010) - Fonte: Wall Street Journal, 04/2011


Riguardo lo storico shock dell'Autunno del 2011, che segnerà la conferma definitiva delle tendenze anticipate dal nostro team nei precedenti numeri del GEAB, i principali settori d’attività sperimenteranno importanti sconvolgimenti, che richiederanno la più grande vigilanza da parte di tutti i soggetti preoccupati per i loro investimenti. 

 In realtà, questa triplice crisi degli Stati Uniti segnerà la vera e propria uscita dal "mondo del dopo 1945", che ha visto gli Stati Uniti svolgere il ruolo di Atlante e sarà caratterizzato, pertanto, da molti shocks e scosse d’assestamento nei trimestri che seguiranno.

Ad esempio, il Dollaro potrà rafforzarsi, sul breve termine, contro le principali valute mondiali (in particolare se i tassi d’interesse negli Stati Uniti dovessero salire molto rapidamente, dopo la fine del QE2), anche se, nei sei mesi successivi, la perdita del 30% di valore (rispetto a quello corrente) è inevitabile. 

Possiamo solo ripetere, quindi, il consiglio che è sempre apparso nelle nostre raccomandazioni, fin dall'inizio del nostro lavoro sulla crisi: nel contesto di una crisi globale di proporzioni storiche, come quella che stiamo vivendo, l'unico obiettivo razionale, per gli investitori, non è quello di fare più soldi, ma di cercare di perderne il meno possibile.

Questo sarà particolarmente vero nei prossimi trimestri, periodo nel quale l'ambiente della speculazione diventerà fortemente imprevedibile, sul breve termine.  

Questa imprevedibilità sarà particolarmente dovuta al fatto che le tre crisi degli Stati Uniti, che innescheranno in Autunno il gravissimo collasso mondiale, non sono concomitanti. 

Esse sono strettamente correlate, ma non lineari.  

Mentre una di loro, la crisi di bilancio, è direttamente dipendente da quei fattori umani che hanno una grande influenza sul calendario degli eventi, le altre due (qualsiasi cosa possano pensare coloro che vedono i funzionari della Fed come dèi, oppure come demoni) (18) sono ora incluse, per la maggior parte, in trends nell’ambito dei quali le azioni dei leaders USA sono diventate marginali (19).



La crisi di bilancio, ovvero di come gli Stati Uniti si tufferanno, volenti o nolenti, in quest’austerità senza precedenti che trascinerà con sé interi settori dell'economia e delle finanze globali


I numeri possono far girare la testa: "6.000 miliardi di tagli di bilancio in dieci anni" (20), ha detto il Repubblicano Paul Ryan -- "4.000 miliardi in dodici anni", ha ribattuto il candidato [alle presidenziali] per il 2012 Barack Obama (21) -- "tutto questo è lontano dall'essere sufficiente", ha rilanciato uno dei referenti del Tea Party, Ron Paul (22). 

E poi, rimarca il FMI, "gli Stati Uniti non sono credibili quando parlano di tagliare il loro deficit "(23). 

Queste osservazioni insolitamente dure del FMI, tradizionalmente molto cauto nelle sue critiche verso gli Stati Uniti, sono in ogni caso particolarmente giustificate poiché, come in uno psicodramma, per qualche decina di miliardi di Dollari lo stato federale ha rischiato di fermarsi, in assenza di un accordo tra i due maggiori partiti: uno scenario che, del resto, potrebbe ripetersi presto, riguardo il tetto del debito federale.

Il FMI sta solo esprimendo un'opinione, largamente condivisa dai creditori degli Stati Uniti: se per ridurre il disavanzo di alcune decine di miliardi di Dollari, il sistema politico degli Stati Uniti ha raggiunto quel tale livello di paralisi, che cosa accadrà quando, nei prossimi mesi, saranno necessari tagli per diverse centinaia di miliardi l'anno? La guerra civile? 

Questo è il parere, in ogni caso, del nuovo Governatore della California, Jerry Brown, (24) il quale crede che gli Stati Uniti stiano affrontando una crisi di regime identica a quella che portò alla guerra civile (25).



Indebitamento pubblico e del settore privato (1979 - 2010) (in rosso: pubblico - in blu: privato) - Fonte: Agorafinancial, 04/2011

Il contesto, dunque, non è più quello di una semplice paralisi, ma in realtà è quello di un confronto a tutto campo tra due visioni diverse del futuro del paese. 

 Più si avvicinerà la data delle prossime elezioni presidenziali (Novembre 2012), più il confronto tra le due parti s’intensificherà, indipendentemente da qualsiasi regola di buon comportamento, compresa quella della salvaguardia del bene comune del paese: "che gli dèi possano distruggerli, prima che essi diventino pazzi", dice un antico proverbio greco. 

L’ambiente politico di Washington assomiglierà sempre più ad un ospedale psichiatrico (26), nei prossimi mesi, rendendo sempre più probabile che possano essere prese "decisioni bizzarre”.  

Se, per rassicurare sé stessi riguardo il Dollaro ed i T-Bonds, gli Esperti Occidentali ripetono che, a loro volta, i cinesi sarebbero dei pazzi a sbarazzarsi di questi attivi, perché così ne accelererebbero la caduta di valore, è perché [gli Esperti Occidentali] non hanno ancora capito che è da Washington e dai suoi errori politici che può venire la decisione che accelera questa caduta. 

Ed Ottobre del 2012, con il suo tradizionale voto per il bilancio annuale, sarà il momento ideale per questa tragedia greca che, secondo il nostro team, non avrà un lieto fine poiché non siamo a Hollywood, mentre sarà il resto del mondo, in realtà, che vorrà scrivere il sequel della sceneggiatura.

In ogni caso, sia per scelta politica, sia per “cessata attività” del governo federale, sia per irresistibili pressioni esterne (27) (tassi d’interesse, FMI + Eurolandia + BRIC) (28), sarà davvero nell’Autunno del 2011 che il bilancio federale degli Stati Uniti sarà per la prima volta massicciamente tagliato.  

La persistenza della recessione, accoppiata con la fine del QE2, causerà un aumento dei tassi d’interesse, e quindi un significativo aumento dei costi del debito federale, nel contesto della riduzione delle entrate fiscali, (29) causata dalla ricaduta in una profonda recessione. 

L’insolvenza federale è ormai dietro l'angolo, secondo Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas (30).

In caso di ripubblicazione si prega di citare la fonte: informazionescorretta.blogspot.com ed il link originale: geab 54 comunicato pubblico.

E' tutto per la parte gratuita. A breve un riassunto della parte a pagamento. 
Saluti felici

Felice Capretta



Note: 

(1) Un termine americano per indicare il cuore politico-amministrativo di Washington, situato nel mezzo della locale tangenziale, la Beltway. 
(2) Dal taglio degli stanziamenti per gli aiuti all’estero, alla riduzione dei programmi sociali; le organizzazioni pubbliche ed interi settori della popolazione degli Stati Uniti (i latini, i poveri, gli studenti, i pensionati, ...) saranno ora seriamente colpiti in ciò che tutto sommato è ancora soltanto una goccia, nel mare degli adeguamenti necessari. Stanno cominciando le manifestazioni popolari, con gli studenti in prima linea. Fonti: Camera dei Rappresentanti, 2011/04/13, Devex, 2011/04/11, Huffington Post, 2011/04/13, Foxnews, 2011/04/14, FOX Business, 2011/04/12 
(3) Il sistema bancario mondiale (Europa compresa), ancora sotto-capitalizzato e soprattutto insolvente, è anch’esso uno dei componenti di questo gravissimo collasso dell'Autunno del 2011. 
(4) Nel GEAB N. 55, il nostro team farà le sue previsioni sulla questione nucleare nel mondo, utilizzando il metodo dell’anticipazione politica come strumento decisionale sulla questione. 
(5) L'entità della crisi di bilancio del Regno Unito è molto più grave di quanto gli attuali dirigenti inglesi stiano raccontando, i quali, però, sostengono di aver detto la verità. Ci sono in effetti due modi per mentire ad un popolo: negare l'esistenza di un problema (la posizione del Labour Party di Gordon Brown) o raccontare solo una parte della verità (chiaramente la scelta della coppia Cameron/Clegg). In entrambi i casi il problema non viene risolto. Fonte: Telegraph, 2011/03/26 
(6) Ed ora che Eurolandia è diventata il principale motore europeo, ovvero dal vertice europeo dell’11 Marzo scorso, ai quattro paesi che non partecipano ad "Eurolandia + patto di stabilizzazione finanziaria”, cioè il Regno Unito, la Svezia, l’Ungheria e la Repubblica Ceca, sarà chiesto di andar via durante le discussioni sulle questioni finanziarie e di bilancio, relative al patto. EU Observer del 2011/03/29 descrive il panico che si è impadronito delle delegazioni di questi quattro paesi, i cui leaders giocano a fare i duri di fronte ai media e nei discorsi destinati alle loro rispettive pubbliche opinioni, ma che sanno bene di essere ormai confinati in un ruolo di secondo piano in Europa. 
(7) Fonte: Irish Times, 2011/03/22 
(8) Un pertinente, divertente e molto letto articolo di Silvia Wadhwa, corrispondente europeo della CNBC, prende in giro la caricatura anti-Eurolandia e gli articoli anti-tedeschi dei colleghi degli altri media anglo-sassoni, e giustamente fa notare che le divergenze economiche sono maggiori negli Stati Uniti che in Eurolandia, e che i problemi del debito greco o portoghese sono niente se confrontati con quelli di uno stato come la California. Fonte: CNBC, 2011/04/12 
(9) Torneremo sul caso britannico con maggior dettaglio nel GEAB N. 55, appena un anno dopo la vittoria dei conservatori e dei liberaldemocratici. 
(10) Questa protesta contro i tagli di Bilancio è stata la più grande manifestazione fatta a Londra da oltre vent'anni, ed è stata accompagnata da gravi atti di violenza contro i "simboli della ricchezza", con attacchi contro la HSBC, l'Hotel Ritz e la Fortnum & Mason, per esempio. Come abbiamo più volte sottolineato nei vari GEAB, è abbastanza significativo che questa storica manifestazione in Gran Bretagna fosse riuscita solo a stento a comparire nei titoli di testa dei giornali nel giorno in cui fu effettuata, e che quindi, dopo appena 48 ore, divenne invisibile. Quando poche migliaia di greci o portoghesi dimostrano ad Atene o a Lisbona, invece, siamo oggetto di una valanga di immagini scioccanti e di commenti che descrivono tali paesi sull'orlo del caos. Questa logica "dei due pesi e delle due misure" non deve trarre in inganno l'osservatore perspicace. Da un lato ci sono gravi difficoltà, che sono ora gestite all'interno di un potente gruppo, Eurolandia, dall'altro ci sono gravi problemi, che non possono più essere gestiti da un paese completamente isolato. Puoi credere ai media, oppure puoi pensare usando la tua testa, per indovinare il resto! Fonte: The Guardian, 2011/03/26 
(11) Fonte: Indipendent, 2011/04/03 
(12) Inoltre, i mercati finanziari si rendono conto di tutto questo, e non credono più sul serio ai marziali messaggi d’austerità del governo britannico, inducendo così una spirale al ribasso per la Sterlina britannica. Fonte: CNBC, 2011/04/12 
(13) Nick Clegg è diventato il politico più odiato del Regno Unito, per aver tradito una ad una quasi tutte le sue promesse elettorali. Fonte: Indipendent, 2011/04/10 
(14) E per spingere le famiglie inglesi verso una perdita di potere d'acquisto simile solo a quella della crisi del 1921, del post-Guerra Mondiale. Fonte: Telegraph, 2011/04/11 
(15) Come gli europei hanno fatto fin dal 2010. 
(16) Media stimata da LEAP/E2020 nel 2007/2008. 
(17) Oltre ai tradizionali scambi con l'estero, il grafico qui sotto mostra l'entità della riduzione dei trasferimenti verso i loro paesi di origine, da parte dei lavoratori immigrati negli Stati Uniti, a causa del calo del Dollaro USA. Questa riduzione avrà un ulteriore aumento a partire dall'Autunno del 2011. 
(18) Negli Stati Uniti di oggi, la visione diabolica è quella più comune nell'opinione pubblica, a differenza del 2008, quando i funzionari della Fed sembravano essere l'ultima risorsa. Questo cambiamento psicologico, come abbiamo sottolineato, non è privo di senso, e contribuisce in modo significativo a limitare i margini operativi dei funzionari della Fed. E non è la storica sconfitta legale della Banca Centrale degli Stati Uniti, che l’ha costretta a rivelare i destinatari di centinaia di miliardi di Dollari di aiuti, distribuiti dopo la crisi del 2008 di Wall Street, che permetterà di migliorare la situazione, anzi! Una piccola storia, rivelata dalla rivista Rolling Stone, illustra il peggioramento delle lamentele degli statunitensi contro i suoi banchieri centrali: le beneficiarie dell’aiuto della Fed sono le mogli di due leaders di Wall Street, le quali hanno creato un apposito strumento, che ha loro consentito di raccogliere 200 milioni di Dollari dalla Fed, per acquistare titoli falliti ...  il ricavato và a loro, e le perdite alla Fed!  Purtroppo questo è solo un esempio, tra i tanti che sono attualmente in circolazione nella Rete, di come sia ormai definitivamente in frantumi il rispetto degli statunitensi per la loro istituzione monetaria di riferimento; una situazione esplosiva nel contesto della crisi attuale. Fonte: Rolling Stone, 2011/04/12 
(19) Il destino del Dollaro, come quello dei T-Bonds Usa, è ora principalmente nelle mani degli operatori di tutto il mondo, che avranno uno sguardo molto "clinico" in occasione dell’uscita dal QE2, che è stata imposta alla Fed per il secondo trimestre del 2011. E' l’opinione collettiva sulla Fed (già pesantemente criticata) ad essere decisiva, non il modo in cui essa è "presentata". 
(20) Fonte: Politico, 2011/04/04 
 (21) Fonte: Boston Herald, 2011/04/13 
(22) Fonte: Huffington Post, 2011/04/11 
(23) E tanto più dal momento che il fabbisogno finanziario del loro deficit continua a battere tutti i records, e che la previsione di deficit per gli impegni di Obama del prossimo decennio ammonti a 9.500 miliardi di dollari. Da un lato egli escogita politiche che aumentano il deficit, dall'altro egli annuncia obiettivi di riduzione ... poco credibile, davvero! Fonti: CNBC, 2011/04/13, Washington Post, 2011/03/18 
(24) Brown è un originale personaggio degli Stati Uniti, con una grande esperienza politica, che in passato fu Governatore della California, 1975-1983, e che fu inoltre per due volte candidato alla nomina presidenziale democratica. La sua opinione sullo stato rovinoso del sistema politico degli Stati Uniti è, quindi, da non prendere alla leggera. Fonte: CBS, 2010/04/10 
(25) Per coloro che trovano questa immagine temeraria, il nostro team ricorda che una delle cause principali della guerra civile fu la visione inconciliabile su ciò che lo Stato Federale ed il suo ruolo sarebbe dovuto essere. Oggi, intorno alle questioni di bilancio, del ruolo della Fed, della spesa militare e di quella sociale, ancora una volta assistiamo all'emersione di due visioni diametralmente opposte di quello che lo stato federale dovrebbe essere, e di quello che esso dovrebbe fare, con il corteo di crescenti intasamenti istituzionali, ed un clima di odio tra le forze politiche. Molti esempi sono stati fatti nei precedenti numeri del GEAB. Fonte: Americanhistory 
(26) Come si possono descrivere altrimenti persone che sono appena in grado, ed a forza di ripetute crisi, di tagliare alcune decine di miliardi da un bilancio, e che improvvisamente annunciano che domani taglieranno migliaia di miliardi di Dollari da quello stesso bilancio? Pazzi, bugiardi? In ogni caso irresponsabili, poiché le costrizioni che richiedono queste riduzioni del disavanzo  stanno in ogni caso  accumulandosi. 
(27) Il debito pubblico è al suo più alto livello dal 1945, ed è pari al 10,8% del PNL: gli Stati Uniti sono diventati il paese guida in termini di maggior disavanzo pubblico. Fonti: Figaro, 2011/04/12, Bloomberg, 2011/04/12 
(28) Per quanto riguarda i paesi BRIC (ora BRICS con il Sud Africa), è molto interessante notare che il loro terzo vertice, che ha avuto luogo sull'isola tropicale cinese di Hainan, sta finalmente godendo di una significativa copertura mediatica da parte dei media occidentali. Siamo stati una delle prime, fra le poche pubblicazioni occidentali, a parlare del loro primo vertice (a Ekaterinburg) tre anni fa, e a sottolineare l'importanza dell'evento, ma fino ad ora i maggiori quotidiani internazionali insistevano nel considerare il BRIC come un semplice acronimo, senza rilevante peso geopolitico. Ovviamente le cose sono cambiate. Inoltre, dalla Libia al Dollaro, il vertice di Hainan ha chiaramente posizionato sé stesso come contrappeso agli Stati Uniti ed ai suoi surrogati (sempre meno, in questo caso, visto quanto sta accadendo in Libia). Per quanto riguarda il Dollaro, i BRIC hanno deciso di accelerare il processo che consentirà loro di utilizzare le proprie valute per i loro commerci: un altro segno che ci stiamo rapidamente avvicinando ad un grave shock monetario. Fonte: CNBC, 2011/04/14 
(29) Coloro che ancora credono in un miglioramento delle condizioni economiche degli Stati Uniti, al di là dell'effetto dopante del QE2, dovrebbero soffermarsi sul morale delle PMI negli Stati Uniti, che ha cominciato a deteriorarsi in modo significativo, e sulla finzione della ripresa occupazionale, che sarà drasticamente corretta (anche nelle statistiche ufficiali) a partire dall'Estate del 2011. Rimandiamo ai precedenti numeri del GEAB, per quanto riguarda la crisi fiscale degli stati federati. Fonti: MarketWatch, 2012/04/12, New York Post, 2011/04/12 
(30) Fonte: CNBC, 2011/03/22 

53 commenti:

marcoravelli ha detto...

Molto bravi i signori del GEAB ma da buoni Francesi fanno le pulci agli altri e si guardano bene dal criticare se stessi...

La francia ha un Pil superiore al nostro, circa il 70% di Debito/Pil e un deficit di tutto riguardo 5-7 %...

se poi si considera l'imposizione fiscale vigente e l'ipertrofia delloro stato sciale è facile immaginarsi che prima degli stati Uniti e L'inghilterra siano loro ad andare a carte quarantotto...

qualuno poi( l'ottimo blog IHC) sostiene apertamente che, dopo la Spagna( cioè prima dell'Italia) siano i migliori candidati el default tecnico....

Anonimo ha detto...

il sistema denaro e' basato su di una truffa per cui quello che sta succedendo e' una cosa normale e pianificata.
il futuro non lo si puo' prevedere perche' e' sufficiente che, chi gestisce il denaro, cancelli i debiti per ripartire da capo che tutto il discorso GEAB salta.
l'economia non e' la finanza, l'economia e' produzione, e' gente che lavora per arrivare a degli obiettivi, dietro ci sono uomini con emozioni e il tutto e' legato con il resto del pianeta.
l'economia non gira con delle formule matematiche per cui devo dire che il GEAB sta parlando di aria fritta.
ha sbagliato prima e sbagliera' ora perche' tutta la vita non si risolve in qualche formuletta finanziaria, questo possono pensarlo solo degli ignoranti, alcuni dei quali evidentemente lavorano al LEAP 2020.
tutto il resto del pianeta non usa la finanza eppure vive e in completo equilibrio, solo l'uomo (ignorante) pensa che si ala finanza a dirigere la vita.
stiamo vivendo momenti assurdi, il massimo dell'illusione di questo maya, il massimo della virtualita'.

indopama

Felice Capretta ha detto...

@marcoravelli

assolutamente daccordo, in questo geab ci sono un paio di riferimenti pro domo sua talmente evidenti da sembrare quasi grotteschi.

fortunatamente sappiamo cosa filtrare dal geab ormai : )

pero' sono cambiati, una volta erano un briciolo più equilibrati


@ indo

siamo al massimo dell'illusione. vero.


saluti felici

felice

luigi ha detto...

"L’Eurozona ha infatti istituito, e continua a migliorare, tutti i sistemi di monitoraggio necessari per affrontare questi problemi (6).

La gestione dei problemi greci, portoghesi ed irlandesi, dunque, avverrà in modo organizzato"...

Per il momento mi sono fermato qui, di fronte ad affermazioni apodittiche che rieccheggiano i roboanti proclami del ventennio...

Renèe ha detto...

Ciao Capretta chi ti scrive è una persona che non sa quasi nulla di economia...eppure ti leggo :)
Ma se uno ha un'investimento qui in Italia è meglio che lo prelevi e lo metta nella cuccia del rottweiller? Salterà tutto pure qui?
Thank you

Felice Capretta ha detto...

@ renee

lo sai che non do' mai consigli in materia di investimenti : )

saluti felici

felice

luigi ha detto...

@marco primo commento
Vero quello che dici, d'altra parte i Francesi hanno maggiori margini di manovra per un eventuale inasprimento fiscale per far fronte a emergenze: a noi non è rimasto quasi più niente...

Anonimo ha detto...

OT
ma solo a me, una notiziola riportata in un trafiletto sul corriere e nemmeno apparsa su repubblica, e' sembrata veramente LA NOTIZIA PIU' IMPORTANTE DELLA STORIA DELL'UMANITA' e cioe' che da i documenti desegretati della CIA si ammetta con nonchalance che e' vero che hanno recuperato due OVNI e vari corpi di ET, e che questi arrivano da un mondo parallelo con differenze vibrazionali?
NON LO DICO IO (l'ultimo degli imbecilli!) SONO DOCUMENTI DELLA CIA RIVELATI DOPO 50 ANNI!!!
BAH!

katanga

vigna ha detto...

Anche il giornale Libero se n'è accorto, vedi il titolo di prima pagine odierna:

L'EUROPA è UNA TRUFFA.

Indo, non diamo la colpa sempre e solo a noi che guardiamo la TV, altrimenti mi tocca chiedere aiuto a Hiei.
Per quanto concerne la differenziazione, tra economia e finanza, come non darti pienamente ragione. Ormai, questi due termini li hanno talmente ben mescolati, e con l'aggiunta anche della finanza "creativa", manca solo la "consapevolezza", quella che intende il Napolitano, intesa come accettazione di tutto questo per il bene comune e la continuazione del sistema basato sulla truffa.
Io non ci stò, anche se guardo un po di Tv (senza overdose).
vigna

Anonimo ha detto...

credere che economia e finanza siano selgate vuol dire non aver capito niente e continuare a farsi fregare.
può esserci una differenza nel breve periodo, ma alla lunga economia e finanza devono coincidere. Alla lunga, anche in una qualunque azienda o in famiglia, l'economia e la finanza si riconciliano. il meccanismo dell'oro è la più esplicita delle "misure" che abbiamo per constatarlo. misura "quanto" i nodi stanno venendo al pettine e quanto la finanza truccata si discosta dall'economia.

Fra

Anonimo ha detto...

fine del QE2 anticipatamente il 27.aprile?
http://pragcap.com/the-only-news-that-matters-today-2

come anticipato dal geab di questo mese.
Fra

Anonimo ha detto...

Mi riaggancio alla lettura del geab.
le previsioni del geab sono quasi sempre corrette, si può sbagliare sui tempi, ma sono corrette. il problema dei tempi è accettabile, infatti dipende da politiche usa e mondiali che nessuno può anticipare.
il fatto che ometta di vedere i problemi in casa euro, non inficia le previsioni mondiali, consiglia solo di integrarle agigungendo quelle euro.
Fra

marcoravelli ha detto...

@Fra,

Non credo che si tratti di una semplice integrazione.

Geab è sostanzialmente corretto e da una lettura macroeconomica ottimale

ma

sembra basarsi sul Dogma Europeista.

Mentre, nella realtà più spiccia, Tutte le Divise sono in aperta concorrenza e lo sfaldamento dell'una potrebbe significare il rinvigorimento dell'altra.

Ora se noi non mettessimo sul piatto la possibile disfatta economica di uno dei più importanti pilastri europei: la Francia, ci limiteremmo a fare un discorso fondamentalmente sbagliato(poichè sbagliato è il presupposto che lo sorregge).

IO (Mario Barbiero) ha detto...

Oggi è una bellissima giornata di sole a Padova.
Si sta veramente bene all'aperto.
Qualche giorno fa ho preso dei rametti di alberi di mele, dei rametti di rosmarino e dei rametti di acacia.
Li ho messi in barattoli di vetro pieni d'acqua.
Stanno facendo delle belle radici.
acc sono andato OT scusate ... (^__^)

Anonimo ha detto...

quello che intendo è che una lettura del geab "corretta" si ottiene prendendo per buone le previsioni di assestamento mondiale, cancellando ogni spiraglio di ottimismo (es. se entro il prossimo g20 i paesi più furbi facessero questo o quello), aggiungendo ogni più funesta (realistica) previsione euroscettica (magari, attingendo ad un bollettino americanocentrico , che ha analoghi difetti ma inversi), dando ampio margine temporale di errore, et voilà, si ottiene una buona previsione dei prossimi otto-12 mesi.
Fra

ps: in merito al tuo esempio è vero parzialmente, perchè se poi nell'esempio la francia fallisse, la previsione, presa per un certo verso, sarebbe stata corretta.

Anonimo ha detto...

@ Marcoravelli
per il discorso Francia: fino ad ora abbiamo vista dimostrata la teoria dei "confini dell'impero", ovvero che i paesi più piccoli e lontani dal cuore dell'impero, anche se messi meglio, sono i primi ad essere abbandonati. quindi i primi a saltare.
per questo la francia, a mio parere, come l'inghilterra e ancora + gli usa, sono ben lontani dal saltare. a prescindere.
la successione verrà rispettata e in europa tocca alla spagna e poi a noi.
al tempo...
Fra

vigna ha detto...

Katanga

perfavore, il link della notizia di OVINI?

Mario

sei troppo OT con quei rametti nel vasetto. Hai ragione,
l'hai fatta fuori del vasetto???? )---(

vigna

Felice Capretta ha detto...

@ fra

come sempre le tue analisi economiche sono òucide, pero' siamo sicuri che quando salterà la spagna ci saranno soldi sufficienti per salvarla?

anche perchè abbiamo visto con la grecia che il salvataggio di un paese serve solo a rimandare in la' di qualche mese l'inevitabile crollo che poi si ripresenta.

e se anche ci fosse un QE enorme, ci saranno soldi sufficienti per salvare l'italia?

sto inziando a pensare che uno scenario plausibile possa essere una serie di shock sempre più ravvicinati, di intensità varia ma tendenzialmente crescente, su più fronti diversi (monetario, petrolifero, alimentare, e quindi anche politico e geopolitico), che si influenzano e si amplificano l'uno con l'altro in tutto il mondo, naturalmente con le economie periferiche più esposte a fare da detonatore.

un po' come uno che cade dalle scale e rotola picchiando ad ogni gradino, sempre più forte e sempre più veloce, anche se ogni tanto rimbalza e pensa di riuscire a fermarsi e rialzarsi.

saluti felici

felice

Anonimo ha detto...

@MarioBarbiero


Le susine messe giù l'anno scorso sono piene di vita, anche l'orto stà fremendo x ricominciare a portare verdure in abbondanza....speriamo.....


Kater

Felice Capretta ha detto...

breaking news: damasco rimuove lo stato di emergenza in siria dopo 50 anni.

troppo poco, troppo tardi, ma soprattutto già visto: poche concessioni quando il governo è sotto forte pressione.

saluti felici

felice

marcoravelli ha detto...

http://ideashaveconsequences.org/
una-vecchia-default-list-e-illazioni-di-molto-attuali/leo

Anonimo ha detto...

Ok, mi pare importante cercare di definire un ordine di defautl a seguire: spagna, italia, altri a cascata. uk e usa solo dopo, per ultimi.
Quando? secondo me subito dopo la spagna, che ovviamente è insalvabile. questo è il prossimo shock (prevedibile).
posto che la spagna non è salvabile con i sistemi tradizionali seguirà una crisi UE, dalla quale come usciremo? in questi casi compare sempre l'invenzione, una soluzione che non aveva previsto esattamente nessuno.
Come dall'articolo che ti ho mandato, è ipotizzabile, al momento e con l'attuale situazione , che si opti per una inflazione controllata, che tra le ipotesi è quella socialmente più accettabile. senonchè la germania sta spingendo per la deflazione, ovvero, tagli di spese, controllo dei debiti sovrani, no (?NO?) bailout. cambierà idea la germania o si adegueranno gli altri? avremo la scelta giusta economicamente, deflazione , con disordini sociali, o quella giusta "politicamente", ovvero inflazione controllata? e se quest'ultima, riusciremo a evitare la iperinflazione? capire questo vuol dire sopravvivere (e non solo economicamente) ai prossimi 10 anni. fukujima permettendo.
Fra

Anonimo ha detto...

Aggiungo: quello che ho scritto si riferisce ad una analisi fatta ad oggi con i dati di oggi.
Quello che invece credo io è che dopo un periodo transitorio, diciamo 6-12 mesi, in cui crederemo che stia succedendo proprio questo, ovvero inflazione controllata, si avvierà un percorso di deflazione che sfuggirà dalle mani dei controllori. come nei '30 in usa.
ed il motivo è semplice, anche il geab riconosce che 20 trilioni di crediti fantasma devono scomparire, quindi non c'è quantità di moneta stampata in grado di controbilanciare una così enorme riduzione del credito, il risultato è diminuzione della massa credito+moneta, che ha alimentato il boom di questi anni. Ah, ah, bel casino davvero, vedremo come finirà!
Fra

IO (Mario Barbiero) ha detto...

Cosa hanno in comune le seguenti affermazioni?
1) se metti un dentino caduto sul davanzale la formichina ti lascerà un soldino;
2) Babbo Natale porta il carbone ai bambini cattivi;
3) il mondo ha finito i soldi.

Sono tutte e tre affermazioni per creduloni.
Le prime due però sono come dire giustificate, i bambini sono bambini.
Ma la terza!!!
Dai tre anni che vi informate sui blog e ancora credete alle favole ...

G ha detto...

@mario

il week-end scorso ho piantato insalate, basilico, prezzemolo, altre erbe aromatiche, mirtillo e lampone per far compagnia alla mora dell'anno scorso :-)))

un saluto a tutti!
sara

Goodlights ha detto...

mi son persa la firma per strada...
Goodlights
:-D

IO (Mario Barbiero) ha detto...

@sara
Ma come?
E crescono lo stesso?
Non gli hai detto vero che sono finiti i soldi?
Se no smettono di crescere ...

IO (Mario Barbiero) ha detto...

@kater
basta che non gli leggi il geab ...
vedrai che abbondanza!!!

Goodlights ha detto...

@mario

già.
anche se molti credono che tutto giri intorno al denaro, la natura se ne frega altamente e continua tranquilla per la sua strada.
esattamente quello che dovremmo fare noi...

sara

IO (Mario Barbiero) ha detto...

Il Geab ... sì il geab ...
Io sono in cucina in questo momento, mi sto guardando attorno e vedo quello che ho.
Così a spanne faccio un calcolo al volo.
Diciamo che ho più di quello che si potrebbe trovare in 10? 20? 50 villaggi africani o asiatici?
diobono (indopama copyright) e io dovrei essere quello che si preoccupa per il futuro? che fa cosa? le rivolte per fame dove? in Occidente? dove sprechiamo l'inimmaginabile, perchè se lo immaginassimo proveremmo parecchia vergogna ...
Così guardo il rametto di rosmarino che doveva condire il mio pollo arrosto, ma che caduto nell'acquaio si è salvato dal forno.
E nonostante l'acqua sporca ha messo su una parvenza di radice.
Adesso ha il suo bel barattolo di vetro.
Ha più coscienza e dignità lui di molti di noi.
Ma è il mio pensiero e come dico sempre vale solo per me.

Anonimo ha detto...

tel lí il link sui caprini volanti:
http://archiviostorico.corriere.it/2011/aprile/11/rapporto_nascosto_dall_Fbi_Abbiamo_co_9_110411034.shtml
mi ero sbagliato era FBI non la CIA ...

katanga

FVI ha detto...

Oggi è una bellissima giornata di sole a Padova.
Si sta veramente bene all'aperto.
Qualche giorno fa ho preso dei rametti di alberi di mele, dei rametti di rosmarino e dei rametti di acacia.
Li ho messi in barattoli di vetro pieni d'acqua.
Stanno facendo delle belle radici.
.---------------------------------

GRANDE MARIO.
Oggi giornata stupenda, mandato a cagare borse e soci, chiusa la piattaforma e giro di 2 ore in MTB.
Seguire tutte stè minchiate fotte il cervello e non ci ri rende conto della bellezza che ci circonda.

Fabio - Vicenza

FVI ha detto...

ed aggiungo
"Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi."

Giordano Bruno

E io dovrei vivere in angoscia di fronte a stati che fanno default e bla bla...ragazzi non fatevi fottere il cervello, vivere con la paura sempre addosso è da pazzi. Godetevi il mondo qui e ora.

Fabio-VICENZA

FVI ha detto...

“Non esistono leggi fisiche, non sono mai esistite e mai esisteranno.”

Max Planck
padre della fisica quantistica mica il primo beppe grillo sbroccatronico che passa.....

Anonimo ha detto...

http://blogs.news.sky.com/foreignmatters/Post:bbb48d71-d1a9-4990-8185-7b928ab82b99


Chissa che smettano di far la guerra alla Libia!

Il Folletto

Anonimo ha detto...

Ecco la nuova rivoluzione in EGitto, non quella della Cia che abbiamo appena visto.

http://www.lewrockwell.com/margolis/margolis237.html

Il Folletto

vigna ha detto...

Katanga,
Ti ringrazio, ma non me lo apre il link, manca
la parte finale!
Buona Pasqua a tutti
vigna

Anonimo ha detto...

se me la passate vorrei fare una domanda,magari banale,o meglio avere un commento da parte vostra riguardo al momento stesso che tutto questo sistema crollera definitivamente..e allora cosa diavolo succedera in concreto?!
forse il sole non sorgera piu? oppure gli alberi come la terra non potra forse piu produrre i suoi frutti?!
non so se pur nella mia beata ignoranza in materia economica ho forse reso l'idea di cio che vorrei provare a capire meglio..sperando in una illuminante risposta o qualsivoglia commento in merito :)
grazie!
giuseppe

Anonimo ha detto...

@FVI
ma come, hanno fatto le radici dopo tutto quello che ha detto il GEAB?
non puo' essere, allora quei rametti non hanno proprio capito niente, istruiscili per favore.

indopama

Anonimo ha detto...

@giuseppe
non succedera' niente di importante, la ricchezza reale rimarra' a chi la possiede mentre quella immaginaria (il denaro) finira' di essere tale.
io tutto questo male non ce lo vedo, al massimo qualcuno di quelli che vivono nel mondo delle fate si faranno prendere dal panico e si spareranno a vicenda ma sara' solo una cosa tra di loro, hanno libera scelta.

le piante, finche' non leggeranno il GEAB, continueranno a darci da mangiare.

:-)
indopama

FVI ha detto...

Oggi ho scattato delle bellissime foto ad un albero di giuda dietro casa mia stracarico di fiori e di api, un ronzio impressionante, una bellezza disarmante.
Pensate che pur di fiorire in tutta la sua bellezza, l'albero ha fatto uscire dei fiori persino dal tronco. Una forza impressionante. La natura e la vita non mollano mai.

E io dovrei starmi a preoccupare di Unicredit o Banco Popolare...ahahahaah....viviamo veramente in un mondo di illusioni.
Peccato che ho forato la bici sennò stavo in giro altre 2-3 ore.

Fabio Vicenza

marcoravelli ha detto...

@Giuseppe,

il fortunato Indo, avendo raggiunto uno assoluto stato di asceta, non sarà toccato da nessuna crisi. Magari si trasferirà dal suo discepolo Mario ed insieme fonderanno una religione che venera le talee di piante da frutto e con quelle sopravviveranno...:)

ma

per il resto di noi poveri esseri così vilmente attratti dalle cose materiali l'insolvenza di uno Stato dovrebbe più o meno significare questo:
azzeramento del valore della moneta ovvero immediato shock inflazionistico, taglio totale della spesa pubblica ( pensioni di ogni genere, stipendi statali, spesa sanitaria e scolastica), si potrebbe inoltre immaginare un bel provvedimento che congeli tutti i depositi bancari...

ne dovrebbe conseguire uno scenario di perenne rivolta...
ma non come in Egitto...
una cosa più tipo Mad Max...

ma non preoccupatevi questo riguarda solo noi stolti materialisti......

IO (Mario Barbiero) ha detto...

Oppure Marco ci diamo una mano tutti gli uni con gli altri.
Non è difficile, basta volerlo.
Così gli anziani possono accudire i più piccoli e non servono asili nido pubblici.
I giovani possono dare una mano agli anziani, così non servono gli ospizi.
Si chiama solidarietà, ma purtroppo non è quotata in borsa, te lo dico così eviti di cercarla inutilmente ...

IO (Mario Barbiero) ha detto...

A proposito del dollaro, anche mia figlia (due anni aluglio) ne ha dichiarato la fine.
L'inverno scorso le ho dato una banconota da un dollaro, l'ha guardata con circospezione, poi è corsa verso il caminetto, ha aperto lo sportelllo e l'ha buttata dentro.
Poi è tornata da me e ha detto:" eh papino papino, monete monete!!!".

ah ah ah

Anonimo ha detto...

@ giuseppe
tanti perderanno tanto, in termini di capacità reddituale, ovvero capacità di vivere decorosamente e di potersi anche solo comprare da mangiare. ricomincerai a vedere poveri (veri poveri nostrani) fuori dai supermarket, pensionati indigenti, il tuo vicino che perde il lavoro e dopo la casa, ecc. la paura è di trovarsi in questa nuova situazione e, non ultimo, essere tra i tanti fregati dal "sistema".
Fra

marcoravelli ha detto...

Ci vorrebbe un bel decreto legge che obblighi ad essere solidali...

Oppure perchè non riformare l'articolo 1 della costituzione:

L'italia è una repubblica democratica fondata sulla solidarietà...


oppure ci inventiamo una legge che imponga il tetto ai consumi.....

Anonimo ha detto...

mettiamola così, più conservi nel periodo del patatrac più ti sarà facile dare una mano anzichè mendicarla tu, con l'incertezza di non trovare mario sulla tua strada. e siccome, aiutati che dio t'aiuta, è meglio preoccuparsi adesso di trovarsi messi meglio dopo. come uno che riempie la casa di cibo e acqua in attesa dell'uragano, anzichè pensare di vivere solo di aria e dopo chissà.
Fra

Anonimo ha detto...

"ma non preoccupatevi questo riguarda solo noi stolti materialisti......"

ESATTA-MENTE.

noi altri guarderemo agli alberi che fioriscono nonostante l'azzeramento della moneta, continueremo a mangiare le cose che ci da la terra (anche lei, purtroppo per voi materialisti illusionati, ancora all'oscuro del GEAB) e troveremo il modo di scambiarcele ogni volta che la pancia le reclama.
tranquilli che nessuno buttera' via niente solo perche' manca il denaro per scambiarsele, quando la pancia reclama le fa arrivare in un modo o nell'altro.

e se tutto il resto del pianeta riesce a fare a meno del denaro SONO SICURO che anche noi (eccetto i materialisti, quelli si spareranno addosso per avere il denaro) riusciremo a fare senza.
lo capiremo strada facendo...

indopama

Anonimo ha detto...

o davvero Marco pensi che l'agricoltore, se la gente non ha soldi per comprare il cibo, lo buttera' via piuttosto di darlo a chi ha fame?
io, al contrario, il massimo dell'egoismo lo vedo proprio a proposito del Dio denaro. caduto quello tutto migliora, fors eper un po ci renderemo conto che la vita va avanti anche senza di esso, poi, rendendoci conto che il denaro in fondo era ssai utile, cominceremo ad usarlo per quello che e', un mezzo di scambio senza nessun valore intrinseco dando di nuovo il giusto valore in cio' che si scambia e non nel mezzo usato.

indopama

Anonimo ha detto...

@Marco
occio a quello che pensi, il pesniero crea.
"'Modificare l'articolo 1' Bufera su proposta Pdl "
http://tinyurl.com/3wqekg3

Anonimo ha detto...

Oh, mio dio!Di nuovo il collasso deell'economia americana! Ma non potrebbero variare un pò i loro argomenti? Ogni anno la stessa solfa: crollo dell'economia nell'autunno 2009,2010,2011 ecc. Sono proprio francesi:buffoni fino in fondo.

Anonimo ha detto...

per tutti i fautori del "a noi che ce frega tanto la terra ci da i frutti euguallllle a pria"
Svegliatevi i trattori vanno a gasolio.
i fertilizzanti non cadono dal cielo.
etc etc

se torniamo ai mezzi di produzione di 2000 anni fa questi saranno sufficienti a sostentare circa il numero di persone che sosenevao allora.
1/100 della popolazione attuale

1/100

sperate di non essere nei 99 restanti vero?

che dire? buona fortuna!

Rasenna

Anonimo ha detto...

grazie per le risposte (io sarei quello che ha scritto dei frutti e della terra..)
vorrei pero precisare una cosa,il mio non e' stato un commento dettato dalla superficialita che probabilmente mi e' stata attribuita,TUTT'ALTRO! e con un pizzico d'ironia aggiuntiva.
volevo pure rispondere a rasenna che se e' vero che i mezzi di produzione attuale possono potenzialmente corrispondere all'attuale popolazione (senza dimenticare pero che solo un quarto di questa ne trae i benefici) di fatto non penso siano ecosostenibili,mi sembra pure evidente,qualora tornassimo ai parametri di duemila anni fa a ben vedere forse non sarebbe poi la cosa piu sbagliata in assoluto,di sicuro se continuiamo su questi ritmi a salvarsi non sara nemmeno quell'1%..
Giuseppe