giovedì 12 marzo 2009

Milano, ore 8:55. Anno 2009

Milano, 12 Marzo, ore 8:55.

Bisogna essere fortunati a trovare un tram vuoto a quell’ora.
Succede, a volte, ma non tutti i giorni.
Il più delle volte il tram è mezzo pieno.

Certe mattine il tram è così pieno che bisogna lasciarlo passare ed aspettare quello dopo.

Solitamente, a quell’ora ci sono in giro solo i mendicanti fissi – quelli che si siedono in terra nelle stazioni dei treni o della metropolitana o agli angoli delle strade e aspettano lì con la mano tesa. I mendicanti dinamici, quelli che si muovono di vagone in vagone o di tram in tram, compaiono solo dopo le 10 (più che altro per una ragione logistica: a Milano, camminare con il piattino in mano dentro ad una metropolitana piena significa linciaggio sicuro).

Dopo quell’ora compaiono facce di tutte le etnie, munite dei più disparati strumenti atti a spremere monete dalle borse dei passeggeri:

  • violini
  • fisarmoniche
  • bambini a spalla
  • bambini liberi
  • cuccioli
  • parole di autocommiserazione

Stamattina non erano ancora le 10. Il tram era veramente pieno. Eppure Raffaele è salito lo stesso.

Raffaele è un omone grosso, sulla sessantina con i capelli bianchi e la barba grigia di 2-3 giorni. Chiuso dentro ad un giaccone blu un po’ liso, ha le mani callose e segnate. Si capisce che si è sempre guadagnato da vivere con lavori manuali. Spinge per salire, poi si guarda intorno con un po’ di imbarazzo.

Si fa spazio proprio addosso a noi, sentiamo il contatto.

In un secondo e mezzo facciamo un rapido check delle nostre tasche e dello zaino per controllare se ci sono rischi di borseggio. Istinto di sopravvivenza urbano. Tutto a posto.

Percepiamo, senza comprendere il perchè, l’energia di Raffaele. Sembra instabile, come pronto ad esplodere. Istintivamente pieghiamo un po’ le gambe e portiamo le mani al colletto, in quella posizione che l’istruttore di combattimento ravvicinato ci ha insegnato ad usare nelle situazioni di potenziale minaccia. E’ una insospettabile posizione di guardia - non si nota, eppure sei pronto a parare la maggior parte dei colpi, e sei anche pronto a colpire a ripetizione, in caso di necessità.

Ed infatti Raffaele esplode, anche se solo verbalmente.

Fa un grande respiro e tira fuori una voce poderosa, robusta e determinata. Assorda all’istante l’impiegato con il blackberry che in un momento di disattenzione o di disgusto preventivo gli ha mostrato il fianco (e l’orecchio) anzichè la schiena.

E dice:

FACCIO QUALUNQUE LAVORO PER MANGIARE!

Raccolgo anche la merda dei cani, faccio qualunque lavoro che mi vorrete dare. Io lavoravo, non ho mai chiesto soldi a nessuno. Avevo un lavoro ma l’ho perso per la crisi. Ho sessant’anni. Qualcuno mi dia un lavoro, sono onesto e voglio guadagnarmi da vivere!

Faccio qualunque lavoro, anche raccogliere la merda dei cani.

Ho perso il lavoro. I sindacati se ne fregano della gente che perde il lavoro, tanto loro guadagnano i milioni. I politici se ne fregano della gente che perde il lavoro perchè hanno un sacco di soldi. E lasciano che vengono qui gli extracomunitari che stuprano e ammazzano e rubano.

Io non voglio rubare, datemi un lavoro o qualche soldo per vivere. Datemi qualche soldo con le buone oppure devo rubare. In qualche modo devo mangiare.

O mi date i soldi con le buone o devo rubare.

(mescolare a piacere le singole frasi e ripeterle a piacimento per altri 5 minuti)

Raffaele, dalla corporatura ingombrante, si sposta a fatica nel tram affollato. Mentre ci facciamo largo a nostra volta per scendere, sentiamo rumore di portamonete che si aprono e di monete che tintinnano nelle mani. Raffaele ha guadagnato qualche soldo anche stavolta.

Sicuramente si comprerà un’altra bottiglia di vino.

Probabilmente userà quei soldi per campare.

Fine della storia (vera) dell'incontro tra Felice e Raffaele.

Penseranno alcuni degli affezionati lettori: “Perchè, Felice caro, ci racconti questa stupida e melensa storia di quelle che leggiamo quotidianamente sui giornali?”

....perchè di solito i mendicanti sono malaticci, zoppi, vecchi, zingari o stranieri. Quasi sempre si umiliano volutamente per catalizzare i sensi di colpa altrui (“poverino”, vero?).

...perchè stamattina il mendicante era invece una persona nel pieno della forza fisica, di portamento solido e con una certa determinazione nella voce e nel carattere. Una persona disposta a fare qualsiasi lavoro per mangiare. Quella persona ci ricorda le foto di San Francisco nel 1931, con persone dal portamento dignitoso ridotte a chiedere lavoro per cibo, o fare la fila in modo composto per un piatto di zuppa.

....perchè in realtà la crisi, come la guerra, è sempre una entità lontana. L’avverti, come Matrix, ma non la senti mai veramente finchè non la tocchi con mano. Ci sbracciamo tutti per i cittadini di Gaza sotto le bombe, eppure la guerra a Gaza è un evento che non siamo in grado di percepire fino in fondo. Così la crisi: la si legge su internet e su Informazione Scorretta, si vedono le foto, si leggono numeri da paura in borsa... si avverte. Ma la si tocca con mano solo quando ci viene detto dal capo, per esempio, che questo venerdì l’azienda resta chiusa, o quando il direttore della filiale ci rifiuta il credito.

...perchè stamattina la crisi era dentro un tram affollato. L’abbiamo sentita, toccata con mano e guardata negli occhi.

La scena si poteva fotografare e guardare in bianco e nero.

Poteva essere San Francisco nel 1931.

Invece era Milano nel 2009.

Saluti felici

Felice Capretta

Ps: a proposito, dopo rimbalzo tecnico torna l’Orso in borsa. Mentre scriviamo, le principali borse europee hanno segno negativo.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo assolutamente....

Des Mond ha detto...

Lei è semplicemente geniale, ma come possiamo fare x evitare di diventare come il Signore di cui cantava le gesta ?

Oltre a non perdere il posto di lavoro.....

Des Mond ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
M4tte0 ha detto...

Veramente eccellente. Hai colto l'attimo psicologico di tutta la situazione come un fotografo con uno scatto.
Per rovinare un pochino lo scenario ti linko una cosa ( http://italiadallestero.info/archives/3994 ) e stramazzo in terra pensando al nuovo Duce che verrà.

Daniele ha detto...

Oggi a lui domani magari a me o a voi...
Purtroppo non sono scelte che si fanno personalmente.
Un bel giorno arriva una lettera su cui c'è scritto:le comunichamo la cessazione del nostro rapporto di lavoro, La ringraziamo bla bla bla e se ne vada pure affnculo a chiedere l'elemosina sui tram o all'uscita della chiesa.

Anonimo ha detto...

Si sta come le foglie sugli alberi d'autunno.

Anonimo ha detto...

...a me il "poverino" è scappato lo stesso...

purtroppo la crisi la tocco con mano ogni giorno in ufficio.
anche oggi sfratti su sfratti, pignoramenti, ufficiali giudiziari in azione, gente disperata che chiede casa e aiuto economico per sopravvivere...

mha...

Anonimo ha detto...

salve a tutti,
sinteticamente: ho 51 anni, contratto a progetto, lasciato a casa (comunicato al pomeriggio, da domani a casa) dal 1/2/2009. NO CIG, NO DISOCCUPAZIONE.
ed i "signori" al governo che dicono che l'indennità di disoccupazione é un incentivo a licenziare.....
posso solo augurargli di fare la stessa fine di qualche ex gius-lavorista....

p.s. complimenti per il blog che apprezzo ormai da qualche mese

Felice Capretta ha detto...

@Simbetto

Zappa, vanga, sementi e spaventapasseri?

:-)



@M4tte0

ha, molto interessante. cito dal link:

"Non sono il delfino di Berlusconi"

Giusto: un pirla qualunque.

Ahem, scusate, ma quando ci vuole ci vuole.

:-)


@Daniele

bellissima la sintesi della lettera :-) , si puo' anche sintetizzare ulteriormente se ti licenziano tramite sms
http://snurl.com/doi2h

:-)

saluti felici

Felice Capretta

ps: citigroup veleggia verso gli 1,6 USD per azione, secondo voi quanto dura?

Anonimo ha detto...

Istintivamente pieghiamo un po’ le gambe e portiamo le mani al colletto, in quella posizione che l’istruttore di combattimento ravvicinato ci ha insegnato ad usare nelle situazioni di potenziale minaccia.

Ciao Kenshiro, :)
invece di buttare soldi prendendo lezioni della suprema arte del "n'do chapo chapo", puoi girare per Milano tenendo in tasca alcuni contratti derivati "subprime"... non ti si avvicinerà nessuno.


Giorgio Venzo.

Daniele ha detto...

Per Giorgio

O magari ti linciano nel tram
:-D

Anonimo ha detto...

"Zappa, vanga, sementi e spaventapasseri?

:-)"

OH, YES!!!!!

Anonimo ha detto...

Se vogliamo affrontare questa crisi dobbiamo uscire dalle città e costruire villaggi ecologici autosufficienti.

La ragione: un miliardo di asiatici sono andati nelle città per produrre beni per tutto il mondo, noi non abbiamo più futuro, finché facciamo in tempo investiamo nella nostra autosufficienza alimentare ed energetica prima che crolli tutto.

www.ecolcity.it

M4tte0 ha detto...

a citigroup gli dò altri 7-8 giorni e poi flop! altro che "sensibile aumento degli utili" sbandierato su vari giornali NON del settore...

cmq sia è interessante questo: http://www.nytimes.com/2009/03/09/world/europe/09bribery.html?_r=1&ref=europe

penoso che lo si debba andare a cercare sul NYT ma noi siamo troppo occupati con gli stupri e i cromosomi Y...
penoso pure che le nostre banche siano invischiate con prestiti ENORMI verso questi stati e questi scadano proprio quest'anno e che questi stati stiano per fallire miseramente...

noi in Italy non abbiamo agricoltura sufficiente, nè più fabbriche ne un cavolo per sopravvivere ad un default.

e non dimentichiamo l'ucraina... se defualta e non paga il gas alla russia noi che facciamo? tutti ad autoprodursela con il nostro deretano?

Super B. io ti invoco!

Unknown ha detto...

@ Roberto ecolcity

Concordo al 100%

Aggiungo anche che lo stile di vita sarà migliore.
Niente traffico, frenesia, smog, stress e più tempo per trombare :)

Attenti però alle scie chimiche!

Anonimo ha detto...

capretta .....
ah ah ah a Wall Street via il "mark to market" ....
il boss di Bank of America dice che superà lo
"stress test" , divisioni tra Geithner e Summers.
Insomma non sanno più cosa inventare per farci divertire....
Che ne pensi Felice ?
Saluti
Stefano

Anonimo ha detto...

domanda: ma ha pensato di aprire il portafoglio e di aiutare quel poveretto ?

Felice Capretta ha detto...

@ giorgio, daniele

Ha ha ha meraviglioso, al prossimo allenamento mi metto un CDO nella conchiglia : )


@ roberto

L'autosufficienza...già. ti auguro di cuore di avere sufficiente tempo per realizzare il tuo progetto. In effetti le città potrebbero non essere un posto sicuro dove stare nel 2010. E nemmeno un posto con abbondanza di risorse.



@m4tte0

Link intressante come sempre. Sul gas, non c'e' molto da dire: solo gli italiani potevano essere così deficienti da privilegiare un paese freddo e con un enorme potere contrattuale come la Russia anzichè paesi che del gas quasi non sanno cosa farsene, come la libia.

Molto intelligente.

Ora, se si manifesta un problema qualsiasi in una location qualsiasi tra il nostro paese e i campi di estrazione in Russia noi restiamo all'asciutto.


@anonimo1

si, molto divertente. se non ci fossero di mezzo tutti questi rischi concreti, sarebbe davvero uno spettacolo comico :-)


@anonimo2

no, non do' mai elemosina. credo che dare l'elemosina sia controproducente, perchè aiuta la persona a permanere in quella condizione.


saluti felici

Felice


Saluti felici