mercoledì 3 febbraio 2010

Ringhia e fa la voce grossa Pechino..


Solo poco tempo fa, Barack Obama evitava di incontrarsi con il Dalai Lama in visita negli USA per non irritare Pechino.

Questa non è una novità per gli affezionati lettori che ricorderanno quel post.


Ieri, Barack Obama ha confermato che incontrerà il Dalai Lama.

Pechino ha risposto alzando la voce: per il ministero degli Esteri cinese, attraverso un portavoce, la Cina "si oppone risolutamente" a un incontro tra il presidente Obama e il Dalai Lama, "con qualunque pretesto o qualsiasi forma".

Già lo scorso novembre, il presidente cinese Hu Jintao "spiegò [a Barack Obama] la ferma posizione della Cina di opporsi risolutamente a un incontro tra qualsiasi leader di governo e il Dalai".

E ancora:

Sollecitiamo gli Stati Uniti a cogliere pienamente l'estrema delicatezza della questione tibetana, a trattare con prudenza e in modo appropriato le questioni collegate e a evitare di recare ulteriore danno alle relazioni Cina-Usa


Solitamente, negli ambienti diplomatici le dichiarazioni sono sempre melliflue e asettiche, da leggere tra le righe, a meno che non si tratti di collisione aperta, ed in quel caso i toni si fanno solitamente forti.

Per la prima volta assistiamo all’arroganza cinese nei confronti di Washington: “la Cina si oppone risolutamente” alla decisione di politica estera di uno stato sovrano.

Potete immaginare una affermazione del genere solo 10 anni fa?

Oggi invece Pechino puo’ permettersi di fare la voce grossa, ed il motivo è – come al solito – economico e geopolitico.


Il rischio default

D'altra parte, gli USA sono una nazione economicamente fallita, con un’economia in caduta verticale ed un intero settore, quello bancario / finanziario, sostanzialmente zombificato e salvato dal collasso totale solo creando un’enormità di debito.

Quel debito ha - si - temporaneamente tamponato il problema, ma ne ha creato uno più grande: ha trasferito la sostanziale insolvenza del sistema bancario all’intero paese, ponendo così l’intero paese in condizione di totale dipendenza di quelle entità che ne acquistano i titoli di debito.

Perchè, ormai lo sappiamo, in mancanza di acquirenti del debito la nazione fa bancarotta.

Ora, sappiamo anche che Pechino detiene una enormita’ di debito USA, e che sta smontando le posizioni lunghe sul debito americano in favore di posizioni più corte, dimostrando che non crede più alla capacità degli USA di ripagare il debito nel lungo periodo.

Resta comunque il massimo creditore degli USA in quanto, comunque, detiene ancora ingenti quantità di titoli di debito.


USA -CINA , lo stallo alla messicana

La situazione ricorda lo stallo alla messicana :


  • la sopravvivenza dell’integrità economica americana dipende da pechino

ma

  • i cinesi non possono smettere di acquistare titoli del debito USA, perchè gli USA farebbero default e tutti i titoli in mano cinese si trasformerebbero istanteamente in un pugno di mosche

così ci si barcamena, tirando avanti.

Ma....diamo un’occhiata al lungo periodo.

L’economia cinese, salvo scoppio di bolle, sta superando quella giapponese e si avvia a diventare la seconda economia mondiale.

L’economia americana è in caduta verticale e un giorno perderà la leadership dell’economia mondiale.

Ovvero: il vecchio capobranco sta perdendo i denti, mentre il giovane sta crescendo forte.

E’ inevitabile che il giovane si metta a ringhiare contro il vecchio, sapendo che, bolle permettendo, un giorno lo affronterà e vincerà.



La battaglia silenziosa su Internet

Senza dimenticare che sono già scoppiate guerre cruente in un territorio invisibile ma quanto mai delicato: internet e il caso google è un segnale evidente.

Da Reuters:
I recenti cyber-attacchi contro Google sono una "sveglia" e né il governo Usa né i privati possono proteggere completamente l'infrastruttura informatica americana.

Lo ha detto oggi Dennis Blair, direttore dell'intelligence nazionale Usa.

"Le cyber-attività malevole stanno avvenendo a una scala senza precedenti e con un grado di sofisticazione straordinario", ha scritto Blair nel testo destinato all'audizione davanti al comitato servizi segreti del Senato americano.

"Le cyber-attività aggressive dell'esercito cinese rappresentano una sfida per i paesi vicini", ha detto Blair.



Ringhia e fa la voce grossa pechino...


Saluti felici

Felice Capretta


Ps: in questi giorni siamo poco presenti, stiamo preparando una piccola sorpresa che sara’ rivelata solo all’ultimo momento in particoalre ai fortunati lettori di una regione italiana (chi cerca trova).

Ps2: Notizia del giorno. Berlusconi al presidente di Israele Shimon Peres, poco prima del pranzo di gala a Gerusalemme: "Per mostrarmi non solo l'uomo pragmatico che voi sapete io sono, Le manderò il disco con le mie cento canzoni, dove troverà tanta poesia e sentimento" (e ora immagina ora la faccia dei presenti...)

25 commenti:

Anonimo ha detto...

"...Mi sono imbattuta nel tuo blog, leggendo dell'iniziativa di MegaChip a Cagliari il 6 febbraio..."

TROVATO!

la frase mi ha colpito perchè sono sardo...anche se dell'altra sponda!
(non fraintendere...)

ho vinto qualche cosa?

anonimo :-*

Felice Capretta ha detto...

maporc..... esattamente.

Hai vinto anche tu una foto caprina autografata, se un giorno mi porteranno a guatanamo per aver provocato il grande default del 2010 sarà di grande valore.

Per il momento potresti incartarci le uova, non male dai.

Preciso che sono stato invitato a parlare in libertà e mantengo la totale indipendenza anarco-caprina :-)

Saluti felici

Felice

uzzo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

provate a leggere questi due articoli sul futuro della UE ... e scoprite i punti in comune:

questo Ambrose Evans-Pritchard del 31/1/10 tradotto da Comedonchisiotte
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6730

e questo di Mauro Bottarelli del 03/02/10
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2010/2/3/FINANZA-Ora-anche-la-Spagna-mette-a-rischio-il-futuro-dell-Ue/1/64823/

è buffo vedere come l'informazione funzioni come un "torrent" (purtroppo a componente umana), da una sola fonte si diramano dei ruscelli che danno vita ad altri e così via. Il che fa trovare in chi legge numerose conferme a qualsiasi teoria, giusta o sbagliata.
Per quanto riguarda Ambrose Evans-Pritchard penso sia chiaro a tutti che tutti i suoi articoli sono contro la UE, mi ricordo che alcuni mesi fa secondo lui (e Bottarelli) dovevamo fallire per colpa dei paesi baltici.

Arsan

Felice Capretta ha detto...

@uzzo

grazie, link sistemato. ma cancellarti da cosa?

saluti felici

Felice

uzzo ha detto...

mi autocancello
un'autodelimitazione di un passaggio

Anonimo ha detto...

mi piacerebbe che la regione fortunata fosse... il/la ******

piccolo indovinello per la capretta!
non è difficile
:D

ps. ottimo post ;)

uzzo ha detto...

è una regione del corpo e fa rima con sardegna?

scusate... gergo piratesco

Anonimo ha detto...

facci capire Felice a Blogosferatu parteciperai di persona? con il tuo nome? o ti chiami Felice Capretta veramente?
...mi piacerebbe propio vederti dal vivo...
peccato che non ci sono autobus....

katanga

Anonimo ha detto...

@ uzzo

fr.... fa rima con sardegna?

Anonimo ha detto...

il problema della finanza islamica

http://paolofranceschetti.blogspot.com/2010/02/islam-e-occidente-le-probabili-ragioni.html

Pluto ha detto...

il 5 febbraio revisione del dato sulla disoccupazione USA 2009: previsione di 824.000 posti persi in più rispetto ai dati provvisori.

http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=aNSc0oQ0vb4M&pos=10

@ Uzzo: sempre a farci riconoscere, eh? Qua mica siamo alla taverna del Polipo Guercio! :oD

Cpt.

Anonimo ha detto...

La domanda che spesso si pongono le persone ragionevoli è in che modo
e come mai persone stupide riescano a raggiungere posizioni di potere e
di autorità.

Classe e casta (sia laica che ecclesiastica) furono gli istituti
sociali che permisero un flusso costante di persone stupide in
posizioni di potere nella maggior parte delle società preindustriali.
Nel mondo industriale moderno, classe e casta vanno perdendo sempre più
rilievo. Ma, al posto di classe e casta, ci sono partiti politici,
burocrazia e democrazia. All'interno di un sistema democratico, le
elezioni generali sono uno strumento di grande efficacia per assicurare
il mantenimento stabile della frazione sigma [di stupidi] fra i
potenti. Va ricordato che, in base alla Seconda Legge, la frazione
sigma di persone che votano sono stupide e le elezioni offrono loro una
magnifica occasione per danneggiare tutti gli altri, senza ottenere
nessun guadagno dalla loro azione. Esse realizzano questo obiettivo,
contribuendo al mantenimento del livello sigma di stupidi tra le
persone al potere.
(da Carlo M. Cipolla, Le leggi fondamentali della stupidità umana, in Allegro ma non troppo, Il Mulino, 1988.)

Il Folletto

Der Suchende ha detto...

a mio avviso, chi da per spacciata l'america, tra default e fine dell'egemonia, dimentica sempre una cosa.

la forza militare deglis tates, le loro dimensioni, la loro influenza sul resto del mondo è tale che, se davvero tutto dovesse andare storto, essi potranno semplicemente ROVESCIARE IL TAVOLO.

la palla e loro e si gioca secondo le loro regole

Anonimo ha detto...

@ der suchende
resta solo il piccolissimo particolare di + o - 1 miliardo di cinesi,un nonnulla.

katanga

Anonimo ha detto...

@capretta,

mi aspettavo che scrivessi questo post :-)

si può ampliare il discorso anche alla "battaglia commerciale" che si sta svolgendo sempre tra cina e States: "sanzioni contro le società USA che vendono armi a Taiwan" e la risposta USA con "L'amministrazione federale americana ha intenzione di imporre una sanzione al gruppo Toyota (anke se nipponica, ormai il giappone lo vedo come una provincia della cina).
Ma anche il fatto che si armi taiwan mi da l'impressione che in caso di invasione saranno però lasciati soli.
Per bilanciare la situazione vedremo un forte riarmo in Iran? Per ora si nota un preoccupante riarmo in tutto il MO link1 - link2(anche qui penso che in caso di scontri saranno tutti lasciati al loro destino).
Un altro trend interessante sarà l'imposizione della cina a rifiutare prodotti americani,e creare un mercato asiatico chiuso in se stesso. il diradarsi di scambi commerciali tra le due coste del pacifico porterà gli altri paesi asiatici ad annettersi alla cina come province. Gli stati uniti reagiranno con una campagna del "no made in china"... mi chiedo cosa deciderà di fare l'europa.. credo che rischi di venir strattonata da entrambi.
Che ne pensate?


DAZ

Anonimo ha detto...

@katanga

mi immagino i cinesi prendere la loro bicicletta e andare in america a romperla sulla schiena degli americani...

:-))))))))))))

Infettato ha detto...

C'è un piccolo problemino anche nel'asta dei bond portoghesi, non so' se questo crei un precedente.

Leggendo l'articolo del Ilsole24ore sono rimasto impressionato da questa pezzo: " L'agenzia che colloca i titoli di stato portoghesi ha deciso di ridurre l'emissione quando i rendimenti chiesti dagli investitori sono diventati troppo elevati. L'offerta più alta è salita addirittura sopra il 2%, un livello considerato inaccettabile. Una scelta che secondo alcuni operatori mostra la volontà del Tesoro di non cedere all'offensiva del mercato. Resta il fatto però che l'asta non è andata in porto e questo alimenta le tensioni in vista della prossima emissione. «Sembra che il mercato - spiega in una nota marco Annunziata, capo economista di UniCredit - si stia sostituendo alla Commissione europea nel ruolo di guardiano della disciplina di bilancio e potrebbe rivelarsi molto più efficiente e severo del Patto di stabilità e di crescita».

--

Alla fine, l'ultima parola è del MERCATO LIBERO, le imposizioni pianificate dall'alto, in questo caso, sono servite solo a tamponare una situazione imprevista.

L'impressione è che si stia aspettando la scintilla che dia fuoco a tutte le polveri sparse per il globo.

Anonimo ha detto...

@ der suchende
ma fare una guerra costa un sacco, senza soldi non sparano nemmeno un colpo

alina ha detto...

@ Daz, ciao
Anche Taiwan come il Tibet ha voglia di indipendenza. Grande problema per la Cina questa parola. Minare la sua egemonia potrebbe essere una tattica da "guerra fredda"?

Si parlava giorni fa di cosa ci fosse di interessante ad Haiti, adesso viene fuori: nelle acque profonde vicine a Cuba direttamente di fronte a Port-au Prince una delle più grandi zone petrolifere al mondo

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6732

@ infettato, che ne capisci senza dubbio più di me :)
http://www.movisol.org/10news028.htm
Ciao ciao :)

Anonimo ha detto...

@alina

Credo che l'indipendenza abbia un alto costo da quelle parti.. non è molto più conveniente essere un provincia cinese? ...una "guerra fredda" può durare davvero poco con loro in questo momento. x il giappone mi pare aspettino una crisi sul suo debito, così potranno offrire protezione dalla korea del nord e copertura finanziaria, ma in cambio dovranno rompere con gli states. la korea del sud seguirà le mosse del giappone. a quel punto taiwan sarà sola, e i motivi per continuare a essere indipendente cesseranno definitivamente: sarà offerto libertà economica in asia e sicurezza, ..come rifiutare? :-)
Ora gli states possono solo supportare chi è contro questo disegno: i pro tibet, i pro taiwan, nobel x la pace x carta 08, i pro internet libera...ecc.

DAZ

Anonimo ha detto...

@alina Taiwan e'indipendente...e' la Cina che la vuiole rianettere!

Felice Capretta ha detto...

@DAZ

si, sapevo ma non ho toccato quel tasto perchè avrei dovuto allungare il post di almeno un'altra metà (ma soprattutto volevo chiudere il pc e andare a casa :-)

secondo me la politica estera di obama è in mano al gruppo di potere che di volta in volta pesa di più.

se dominerà la lobby militare-industriale, il rischio di scontro si alza, se dominerà la lobby della finanza, con pechino andranno d'amore e daccordo.

F

Anonimo ha detto...

taiwan e' DI FATTO cinese perche' e' una specie di porto franco da cui partono una grossa fetta dei prodotti made in china destinati al resto del mondo.
tra i due c'e' una forte connessione non solo economica ma anche culturale, sono di origine cinese, parlano cinese, mangiano cinese, pensano cinese. sono cinesi a tutti gli effetti.
in pratica taiwan e' la base militare americana sul territorio cinese, un po' come l'italia che e' tanto indipendente che puo' fare tutto quello che gli viene detto da quelli che le hanno messo le basi militari in casa.

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/economia/2010/02/04/news/spagna_fa_crollare_le_borse-2188676/

da qui a marzo...