Discorso di Berlusconi al parlamento, la borsa sprofonda

Ieri, 3 agosto, abbiamo seguito il discorso di Berlusconi alla Camera.

Chi ci ha seguiti su twitter e su facebook si è divertito non poco. In particolare è stato divertente seguire le reazioni al discorso di Berlusconi in realtime su twitter. Ma è come le citazioni: non le puoi raccontare, o le sai o non le sai, o ci sei o sei fuori, come gli eventi dei 18 giorni di rivoluzione in piazza tahrir.

Per chi se lo fosse perso, questo è un breve riassunto di quanto dichiarato da Berlusconi durante il discorso alla Camera di ieri 3 Agosto:


Discorso di Berlusconi alla camera

Onorevoli colleghi, sono il padrone di mezza italia e governo l'italia tutta.

Sono al potere grazie alla Lega che mi darebbe qualsiasi cosa in cambio di un paio di concessioni sul federalismo. Dopo aver accompagnato all'uscita l'onorevole Fini, in conseguenza del suo tentativo di prendere il controllo dello schieramento che dirigo ed in definitiva di conquistare il mio posto, ho condotto una campagna acquisti per ottenere i voti che mi servivano per restare al potere.

Sono consapevole che il mio tempo è giunto al termine.

Tuttavia, ho disposto tutte le mie pedine e la maggior parte del mio progetto al fine di salvare le mie aziende, la mia persona ed i miei interessi. Il Piano è sostanzialmente completato (berlusconi fa una piccola pausa mentre rivolge un pensiero a licio gelli) .

In ogni caso,  è mia ferma intenzione mantenere il potere più a lungo possibile.

Sono stato informato del ministro Tremonti alcuni giorni fa dell'assalto speculativo all'Italia.

Riconosco la gravità del problema, ma solo in parte, essendo io sostanzialmente un venditore di pentolame che ha fatto fortuna corrompendo ed elargendo e facendo le amicizie giuste nella milano da bere all'ombra della mafia e di Bettino Craxi.

Dunque, non ho alcuna competenza economica nè finanziaria e non sono in grado di comprendere l'entità e la portata di quanto sta avvenendo sui mercati finanziari. Confido che Tremonti, che gode di un certo credito negli ambienti internazionali, abbia successo nell'illudere i colleghi europei.

Oltre a cio', le casse dello stato sono vuote, a causa della più totale assenza di contegno del mio governo nel gettare denaro dalla finestra dopo mezzo secolo di saccheggio sistematico ed organizzato. A nostra volta abbiamo saccheggiato quasi tutto cio' che era rimasto.

In tempi più recenti abbiamo letteralmente gettato al vento 5 miliardi di Euro e progettiamo di buttarne via almeno altri 9, mentre con i nostri 27 provvedimenti di politica economica abbiamo messo definitivamente in ginocchio l'economia del paese.

Ciononostante, è nostro dovere affermare in quest'aula che l'economia italiana è solida, confidando che ancora qualcuno ci caschi.

Siamo convinti che i mercati si accaniscano contro di noi perchè ci odiano.

Odiano il nostro stile di vita ridanciano, le nostre barzellette, le nostre preferenze culinarie, ma soprattutto non capiscono le nostre scelte politiche, che, come detto poc'anzi, sono dettate dalle esigenze mie personali, della mia azienda, dei miei amici, degli amici degli amici, e poi in cascata a scendere.

Sia ben chiaro: stanti così le cose e data la mia più totale ignoranza in materia di politica economica, affermo con forza che non ho la più pallida idea di quali azioni intraprendere. Tuttavia, poichè non sarei credibile come premier se non dicessi niente e sono costretto a parlare, agiro' secondo il mio stile: affermero' banalità generiche sperando che questo serva a prendere tempo.

Ecco quello abbiamo da dire ai mercati:

• Il paese è solido

• Le banche hanno superato gli strèstest

• Faremo ripartire l'economia con provvedimenti concreti e funzionali

• Ridaremo fiato alle imprese

• Daremo pace e sicurezza al mondo intero

• Saremo il faro della prosperità per l'universo

Ed ora, onorevoli colleghi, confido in cuore mio che queste vaghe e generiche affermazioni prive del benchè minimo riscontro concreto siano sufficienti a placare l'assalto della speculazione contro il nostro paese.

In tutta franchezza, onorevoli colleghi, inizio a dubitare io stesso che queste mie affermazioni possano funzionare. Tuttavia, è mio dovere istituzionale provarci, al fine di rimandare di qualche tempo il giorno in cui sarò costretto ad una misera fuga come Mussolini, Craxi ed altri pascià oscuri della storia d'Italia.

Chiudo ricodando che ho 3 aziende quotate in borsa e sono perfettamente consapevole che ad ogni discesa dei mercati si verificano conseguenze sfavorevoli, al contrario quando i mercati salgono mi concedo grassi festeggiamenti a base di prostitute alla faccia vostra e soprattutto del popolo italiano.


Questi erano i passi principali.

La reazione dei mercati è sotto gli occhi di tutti: Milano ha aperto in territorio positivo, ma mentre scriviamo ha già sfondato al ribasso quota 17000, con un ribasso totale da un paio di settimane pari al 15% circa.

Non c'e' molto altro da aggiungere, se non che la casa va a fuoco esattamente come ieri se non peggio di ieri.

Quasi quasi era meglio Andreotti.


Altre notizie dal mondo.


Giappone, rischio Default stile USA

In autunno, il governo potrebbe non avere più soldi per l'erogazione di risorse ai comuni e alle prefetture, per il pagamento degli stipendi ai dipendenti pubblici. Default.

Si sta verificando infatti in Giappone una situazione analoga a quelle di Washington di pochi giorni fa. I problemi per il governo sono iniziati sul disegno di legge per consentire al governo di emettere bond a fronte del disavanzo del 40% delle spese, pari a circa 40.000 miliardi di yen (360 miliardi di euro), per il quale occorre il voto favorevole delle due Camere. I democratici controllano solo la Camera, mentre il Senato è nelle mani dell'opposizione.

Sisma, tsunami, emergenza nucleare (con un picco di 10000 volte il normale da un paio di giorni a fukushima, anche se non se ne parla più molto)...ci manca pure il default.




Russia, nuova mossa per il controllo strategico dei confini

Continuano i segnali di nervosismo da Mosca, che tra i progetti missilitici a ridosso del suo territorio e le instabilità sullo scacchiere mediorientale con le minacce ai suoi alleati, si sente messa all'angolo e minacciata.

L'esigenza di pattugliamento dei confini potrebbe essere affidata a palloni aerostatici, fonte Izvestia. Attualmente sono già in fase di sperimentazione. Il costo, compresi gli impianti tecnici, si aggira sui 3 milioni di dollari l'uno ma ci sarebbe un risparmio sino a 13 volte rispetto ad un elicottero e sino a 7 rispetto ad un aereo.

Saggezza russa, verrebbe da ricordare a Washington.

Saluti felici

Felice Capretta