mercoledì 21 ottobre 2009

Unione Europea complice o vittima del crollo del dollaro? GEAB 38 parte I

“Sedicenne stuprata da due diciottenni, la madre ascolta tutto al telefono”, questo il titolo che ci propone City, il quotidiano gratuito distribuito in migliaia di copie ai pendolari delle grandi città.

Già.

Forse sarebbe stato opportuno approfondire meno i dettagli truculenti della storia, farsi più domande sulla direzione in cui stiamo educando i nostri figli, e dedicare un po' più di spazio al nuovo GEAB Report n.38, se non nella sua versione completa almeno nella sua versione gratuita.

In questo numero, oltre alle consuete previsioni, Europe2020 (se non sapete di chi stiamo parlando potete visitare questo articolo dedicato a quanto durerà la crisi) si sbilancia sempre di più in favore dell'Eurozona, di cui il team è notoriamente espressione.

Rendiamo comunque disponibile a tutti il report gratuito e ampi stralci del report completo, invitando gli affezionati lettori a ripulire il report dalla sua stessa propaganda per preservare l'analisi strategica.

La parola al report gratuito e riassuntivo di Europe2020, nella traduzione proposta da ripensaremarx.splider.com .

Domani e prossimamamente gli stralci del report completo.


Unione Europea complice o vittima del crollo del dollaro? GEAB 38 parte I

Le principali tendenze al lavoro nelle fasi 4 e 5 della crisi sistemica globale (la fase di decantazione e la fase di dissezione geopolitica globale) si rivelano ogni giorno un po' di più.

Tutti ormai hanno capito che gli Stati Uniti sono trascinati in una spirale incontrollabile che associa insolvibilità generalizzata del paese ed incompetenza evidente delle elite US ad attuare le soluzioni necessarie.

L’annunciata cessazione dei pagamenti degli Stati Uniti è in corso come illustrano la caduta del dollaro e la fuga dei capitali fuori dal paese: solo il nome del liquidatore ed il riconoscimento del fallimento sono ancora sconosciuti, ma ciò non può ritardare.

E, parallelamente al suo leader, l'Occidente, da cui il Giappone si allontana un po' di più ogni giorno con l'attuazione dei suoi nuovi orientamenti politici, economici, finanziari e diplomatici, è già in piena deliquescenza l’immagine della NATO in Afganistan.

Così, secondo LEAP/E2020, l' anno 2010 metterà l' Unione europea nel cuore di quattro vincoli strategici che gli imporranno scelte urgenti in un contesto di crollo accelerato del campo occidentale, che si potrebbe semplificare riassumendolo col destino del dollaro US. Queste scelte definiranno durevolmente il ruolo degli europei nel mondo del dopo crisi.

Sia se si affermeranno come attori-chiave della strutturazione del mondo di domani affermando la loro visione del futuro e cercando i partner ad hoc senza esclusione; sia se si accontenteranno di essere vittime che acconsentono al naufragio dell’Occidente seguendo ciecamente Washington nella sua discesa agli inferi.

Nel primo caso, l' Ue assumerebbe interamente la sua finalità storica di ridare agli europei il controllo del loro destino collettivo; nel secondo, si rivelerebbe essere nient’altro che la propaggine occidentale del COMECON, appendice senza futuro della superpotenza tutelare.

Le tendenze pesanti sono già identificabili e, secondo il nostro gruppo, spingeranno fortemente l' Europa in direzioni anticipabili fin da oggi.

Detto ciò, la debolezza intellettuale dell’attuale direzione politica europea (Unione e Stati membri insieme) costringe a modulare le previsioni. In tutti i casi, essendo la UE la prima potenza economica e commerciale mondiale, le conseguenze di queste evoluzioni avranno un impatto diretto e rapido in tutto il mondo su molti fattori economici, finanziari e geopolitici essenziali: tasso di cambio, prezzo delle materie prime, crescita, sistemi sociali, equilibri di bilancio, governance mondiale.


Quattro vincoli strategici per l'UE

In questo GEAB N°38, oltre alle raccomandazioni strategiche ed operative per far fronte alla crisi ed alle anticipazioni per il 2009-2014 dei rischi-paese di fronte alla crisi, il nostro gruppo analizza dunque i quattro vincoli strategici per i quali l'Ue dovrà, fin dal 2010, dare consequenziali risposte pesanti, cioè:

1. Fare fronte alla rottura del sistema monetario fondato sul dollaro ed evitare di trovarsi senza appello dinanzi alla prospettiva di 1EUR=2USD

2. Evitare l' esplosione dei disavanzi di bilancio del mondo americano e britannico

3. Rispondere all' aggravarsi della crisi Iran/Israele/USA e della guerra in Afganistan definendo una posizione specificamente europea

4. Iniziare a lavorare in modo indipendente e costruttivo con i nuovi attori chiave del mondo del
dopo la crisi: Cina, India, Brasile e Russia in particolare.

Infatti, su tutti questi punti determinanti per gli europei ed il resto del mondo, non è possibile aspettare oltre il 2011.

Basta immaginare per rendersene conto che gli europei restano collettivamente passivi di fronte a questi quattro vincoli per spiegarsi l'impossibilità di aspettare oltre il 2010:

1. Così, se gli europei si accontentano di guardare il dollaro affondare, le loro esportazioni verso gli Stati Uniti e numerosi altri paesi le cui valute sono legate al dollaro U. S., andranno da qui ad un anno completamente sinistrate, aggravando la crisi economica e sociale nell' Ue.

2. Se gli europei, e soprattutto i governanti della zona euro, lasciano scappare i disavanzi pubblici, come fa la Francia, la zona euro sarà sottoposta molto rapidamente a conflitti interni brutali tra europei del Nord ed europei del Sud.

3. Se i governanti europei si accontentano di seguire l' asse Israele/Washington nella questione del nucleare iraniano e star dietro all' amministrazione Obama per l' Afganistan, entreranno in un processo di scontro con le loro opinioni pubbliche per il quale né sono preparati, né sono in posizione di forza, prova della grave instabilità politica in tutti gli Stati membri.

4. Se gli europei rifiutano di discutere in modo indipendente dai loro eventuali interessi comuni con i cinesi, gli indiani, i Brasiliani ed i Russi, si privano semplicemente di qualsiasi mezzo per fare valere la loro visione delle cose per quanto riguarda i tre vincoli precedenti poiché questi paesi rappresentano oggi le potenze senza le quali non può più essere attuato nulla di decisivo.

Secondo i nostri ricercatori, è dunque certo che il 2010 è un anno determinante per gli europei ed il loro futuro comune. La posizione dell' Ue, ed in particolare della zona euro, di fronte al dollaro sarà determinante per gli europei, come per il dollaro e l'ordine monetario mondiale.

Non che gli europei abbiano scelto l'anno (2010) o l'argomento (il dollaro) (i dirigenti di Eurolandia preferirebbero certamente continuare il loro “business as usual„), ma la Storia è dotata di una ironia notevole che mette “gli alleati„ degli Stati Uniti ormai con le spalle al muro: affondare ora con Washington o uscirne senza Washington.

Ma, come nello lo sviluppo dell’insieme dei fenomeni implicati nella crisi sistemica globale in corso, il tempo conosce una forte contrazione: tutto va molto più rapidamente.

A questo proposito si può anche essere sorpresi di vedere gli "esperti" di tutti i generi presentare come strampalato l'articolo di Robert Fisk "Il crepuscolo del dollaro", riportando che russi, cinesi, francesi, giapponesi e paesi petroliferi del golfo starebbero discutendo una quotazione sui prezzi del petrolio in un'altra valuta che non sia il dollaro US da qui a nove anni.

Per LEAP/E2020, il solo elemento sorprendente di quest'informazione è il periodo di nove anni. Quest'evoluzione si verificherà molto più rapidamente, da qui a 2 anni, sotto la pressione degli eventi.


Nove lunghi anni

Ricordiamo il mondo di nove anni fa per comprendere l'accelerazione straordinaria della Storia che costituisce questa crisi: nove anni fa..

  • G.W. Bush era stato appena eletto
  • l'11 settembre avrebbe avuto luogo solo due anni più tardi
  • gli Stati Uniti non si erano ancora impantanati in Afganistan ed in Iraq
  • Katrina non aveva ancora raso al suolo New Orleans
  • un euro valeva 0,9 dollari
  • la Russia non era che un paese alla deriva
  • l' Ue credeva di elaborare una costituzione popolare
  • la Cina era un attore internazionale povero
  • l'economia US era mostrata come esempio al mondo
  • il Regno Unito faceva la lezione ultra-liberale a tutta l’Europa
  • le banche d'affari di Wall Street sembravano invincibili

e l'elenco potrebbe continuare lungamente.

Ciò che emerge è che ognuno di questi eventi sarebbe parso impensabile alla maggior parte “degli esperti„ soltanto alcune settimane prima che si verificasse.

Allora pensare che occorreranno nove anni per pagare il petrolio in altra cosa che non sia il dollaro, moneta che regge grazie alla volontà (sempre più cattiva) delle banche centrali di comperare, comperare ed ancora comperare questa valuta per evitare che essa crolli, è francamente dare prova di una naïveté storica che disarma.

Già al secondo trimestre, le banche centrali del mondo intero hanno incominciato a porre fine al loro accumulo di dollari US (il Dollaro ha rappresentato il 37% dei loro acquisti di valuta, quando questa rappresenta il 63% delle riserve). Nel luglio 2009, quasi 100 miliardi di USD di capitali netti hanno già lasciato gli Stati Uniti, e ciò nel momento in cui il paese pretende di riuscire a fare entrare nelle sue casse più di 100 miliardi USD al mese per finanziare il deficit federale (senza parlare degli altri disavanzi pubblici).


Saldi di stagione: vendesi 100 MLD di T-bonds

In questo contesto, una questione essenziale si pone: chi compera realmente questi 100 miliardi di buoni del tesoro US ogni mese?

(forse due giapponesi su un treno a chiasso? NDFC)

Certamente non i cittadini americani che sono indebitati al di là del ragionevole e non hanno più né risparmio, né credito.

Certamente non gli operatori privati stranieri che si preoccupano ogni giorno un po' di più
dello stato di salute degli Stati Uniti.

Certamente neppure le banche centrali cinese, russa, giapponese che incominciano, da un lato a cessare i loro acquisti di buoni a lungo termine, e dell'altro, a vendere T-Bonds o trasformare i loro buoni a lungo termine in buoni a breve termine.

Stranamente solo la banca d' Inghilterra sembra avere ancora questo appetito.

Allora ci rimangono solo i "soliti sospetti" (primary dealers), vale a dire la Fed e la sua rete di operatori primari, cioè i soldi "stampati" stanno prendendo un ruolo predominante rispetto a quanto riconosciuto dalla Fed, con la sua politica di "allentamento quantitativo"(quantitative easing ) ufficiale.

Con l'annuncio del disavanzo del bilancio federale di 1,000 miliardi di dollari all'anno sul decennio a venire, chi può onestamente pensare che il resto del mondo accetterà di essere pagato per ancora nove anni in valuta senza valore?

Forse coloro che pensavano impossibile il crollo di Wall Street nel settembre scorso?
O che credevano che Obama avrebbe cambiato l'America ed il mondo?
O che persistono a credere che il consumatore americano rinascerà dalle sue ceneri ed alimenterà la “ripresa impossibile„?




Contrariamente all'anno scorso, l' attuale ricaduta del dollaro non beneficerà di una dilazione inaspettata a causa del panico.

Questa volta, la valuta americana è vista come uno spaventapasseri e non come un rifugio, poiché il disaccoppiamento dal resto del mondo (Asia, Sudamerica e Europa in particolare) è all' opera.

D’altronde e’ per questo che il 2010 è un anno così determinante per gli europei. Se lasciano proseguire gli sviluppi in corso, è l' Euro che diventerà una valuta-rifugio ed il suo corso soffocherà l'economia europea.

La zona euro deve dunque diventare più aggressiva e discutere con gli altri grandi soggetti economici e finanziari per evitare questa situazione, evitare che l' Euro voli di fronte allo Yuan, allo Yen ed ad altre valute dei suoi partner commerciali.

In realtà, su questo punto, essa non ha realmente la scelta, poiché comperare ogni giorno dei miliardi USD che valgono sempre meno al ritmo crescente al quale sono creati, non può essere una politica duratura.

E per di più, chi dispone realmente di un margine di manovra per negoziare col FMI, è proprio l’Ue, sia per abolire il diritto di veto degli Stati Uniti che per far posto alle potenze “riemergenti„.

Come sovente, sono gli eventi esterni che imporranno agli europei di agire in modo unito e proattivo.

Vale a dire, per LEAP/E2020, il dollaro sarà un forte stimolo dell' azione europea per l’anno 2010. E la Storia, rispetto alla quale gruppo di LEAP/E2020 sottolinea sempre che il suo solo “senso„ è quello dell' ironia, si prepara evidentemente a dare agli europei un ruolo che tutti si aspettavano vedere giocare ai cinesi…


Si conclude qui la parte gratuita del GEAB 38.

Qui la seconda parte del report completo: 4 vincoli strategici per l'EU + crisi USA/Iran/Israele

Saluti felici

Felice Capretta

36 commenti:

Anonimo ha detto...

il LEAP 2020 mi lascia un po' perplesso, parlano poco del fatto che una valuta e' forte se riesce a farsi accettare e per farsi accettare la cosa migliore sono le portaerei.
ora far crollare il dollaro vuole dire scontrarsi militarmente con gli stati uniti, chi ne ha il coraggio?
nessuno, eccetto forse la russia, ha il potere di farlo, quindi prima o poi o parte una guerra contro la russia e forse i suoi alleati asiatici (non mi ricordo come sia chiama quella specie di NATO asiatica) oppure gli stati uniti affondano il dollaro e nel contempo lo sostituiscono con un'altra moneta altrettanto forte oppure si fa un'unica moneta mondiale.

io la visione del LEAP non la vedo chiara.

oppure accade qualcosa di impensabile.

indopama

Anonimo ha detto...

in ogni caso sta storia che si deve prendere accordi con russia brasile cina india non ha senso, l'europa e l'america non hanno bisogno di loro, possono farsi tutto da soli, semmai il contrario.

l'economia di questi stati del BRIC e' una brutta copia dell'economia europea/americana.
secondo me salta un po' tutto e si riparte con qualcosa di nuovo, a partire dall'energia, mi sento che ci saranno delle sorprese in questo settore.
e chi trainera' questa ripresa (dopo un po' di distruzione pero') saranno america/russia/europa. gli altri stati cosiddetti le nuove potenze economiche ripartiranno da dove erano 50 anni fa, di nuovo a inseguire.

indopamane

theguzylife ha detto...

la cina sta diventando il più grande produttore di pannelli solari ed è gia il più grande produttore di neodimio, metallo necessario per produrre pannelli, ed ha recentemente varato una legge che limita le esportazioni di questo materiale. Traduzione, vuole diventare il primo produttore e progettatore di sistemi ad energie rinnovabili nel mondo!sicuro che saranno solo usa, russia ed europa a trainare la nuova ripresa???penso proprio di no!noi siamo il nuovo terzo mondo...

Micro economista ha detto...

L'UE è destinata a ridursi in un cumulo di macerie...

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti.
Anche se non scrivo, seguo sempre il blog.
In queti giorni, come sempre, ho occasione di viaggiare molto, per motivi di lavoro.
Posso confermare che la situazione economica italiana , ed europea, non è mai stata così disastrata.
Le poche aziende che lavorano, nel settore meccanico, è dovuto a commesse acquisite prima delle ferie; tali commesse si stanno esaurendo.
Come avevamo previsto, il numero di aziende in difficoltà aumenta.
Per ovviare al problema del lavoro, sarebbe necessario ridurre il carico fiscale che grava sull’ imprese.
In ogni caso, da qui, a maggio 2010, non ci sarà nessuna ripresa.
Non ha importanza se la vendita dei suv , a milano , è aumentata, come ha riportato un ns amico anonimo.
Per tornare al tema del blog, le previsioni fatte da europe 2020, si possono dire abbastanza precise, in quanto fatte su considerazioni socio-economiche in un dato contesto momentaneo.
In ogni caso, come sempre, torno a ribadire il mio pensiero.
Lo scopo di tutti noi, non è solo lavorare, pagare le tasse, riuscire a pagare il mutuo, e arrivare alla vecchiaia stressati, e pieni di acciacchi.
Perchè non capire che la ricchezza mondiale è in mano al 10% di poche persone, mentre quasi tutti, rasentano il limite della sopravvivenza.
Viviamo in una società, che ha distrutto tutti i valori; ha plasmato la coscienza della maggior parte degli uomini.
Una società, che violenta i bambini, che prostituisce le donne, e gli uomini non è una società che può sopravvivere.
Una società che non ha rispetto per l’ ambiente, che combatte ciò che non conosce, dove il solo dio è il denaro e il potere personale, non può sopravvivere.
Attualmente è facile criticare, accusare, ma cerchiamo di pensare cosa possiamo fare noi, nel ns mondo personale, a contribuire a far cambiare lo stato attuale delle cose.
Riporto un esempio, scritto tempo fa.
Di fronte al potere politico e religioso, siamo impotenti.
È come andare in banca, a contrattare, avendo a disposizione un centesimo.
Ma se, noi cittadini, siamo uniti e responsabili, uniamo le ns forze, il ns pensiero, il ns centesimo, unito al centesimo di altri 50 milioni di italiani, permetterebbe di avere una forza contrattuale.

In ogni caso, è difficile capire, che la vita è molto di più di cosa conosciamo, in quanto siamo tenuti nell’ ignoranza; d’ altronde, alla maggior parte di noi, interessa conoscere i risultati di calcio, leggere solo i quotidiani, sapere che le borse vanno bene.
Nessuno, se non pochi cercano la verità.
La verità è tutto ciò che conosciamo e accettiamo.
La verità porta alla conoscenza, nell’attimo, in cui permettiamo a noi stessi di andare oltre a cosa conosciamo.
Tutto questo , porterà consapevolezza, ossia verità sperimentata, ciò che alcuni chiamano gnosi.
Come sempre, amiamo ciò che siamo. A capire che tutto nasce da noi.
Noi siamo l’ inizio e la fine di ogni cosa.
Con affetto
franco

yuma ha detto...

@ microeconomista

"L'UE è destinata a ridursi in un cumulo di macerie..."

Interessante affermazione.

Adesso magari avresti anche la compiacenza di spiegare da cosa deriva questa tua verità, magari portando anche riferimenti controllabili da tutti?

O è un pensiero che di colpo ti ha investito sulla via di Damasco stamattina mentre ti allacciavi le scarpe?

yuma ha detto...

@ Franco
"Una società che non ha rispetto per l’ ambiente, che combatte ciò che non conosce, dove il solo dio è il denaro e il potere personale, non può sopravvivere."

Non è bello ammetterelo, ma putroppo le società che hanno prevalso e si sono affermate nella Storia sono quelle che hanno sopraffatto, prevaricato, conquistato e ucciso.

Sono collassate appena hanno mollato un attimo l'ettenzione e si sono sedute sugli allori.

Sopraffatte a loro volta da chi in quel momento aveva più fame ed era disposto a maggiori sacrifici

Non che questo debba per forza tracciare la strada...

dj sdong ha detto...

puffperbacco...

Anonimo ha detto...

"La zona euro deve dunque diventare più aggressiva e discutere con gli altri grandi soggetti economici e finanziari per evitare questa situazione, evitare che l' Euro voli di fronte allo Yuan, allo Yen ed ad altre valute dei suoi partner commerciali."
sinceramente non capisco questa affermazione, se affonda il dollaro perchè dovrebbe trascinarsi dietro le valute del BRIC??
non sono un'economista se qualcuno me lo spiega ringrazio
Matt

corvo ha detto...

oppure accade qualcosa di impensabile.

vi sono cose che sono inimmaginabili fino a quando diventano inevitabili

I saggi sono coloro che immaginano prima. Avere una visione del futuro aiuta non solo a reagire ad esso ma anche a formarlo.

Avere una opinione vagamente ottimista o pessimista, invece, non consente di focalizzare sul suo significato. Puó portare emozioni piú o meno negative ma non ci aiuta a prendere DECISIONI.
La nostra capacitá di prendere decisioni qualificate (non giuste, qualificate) é enormemente ridotta dal martellante input di dati che non vengono analizzati nel loro trend.
I giornali, ma anche questo blog, commentano la notizia del giorno e se ne dimenticano dopo una settimana.
Nel momento in cui viviamo un "accelerazione della storia" dovremmo porre particolare attenzione agli strumenti di previsione (forecast). Il Barone rosso pilotava a vista ma un EuroFighter senza il radar non lo vorrebbe nessuno.

I Metodi immaginativi, vecchi e nuovi, sono la base sulla quale costruire il nostro albero decisionale.

Felice Capretta ha detto...

Il bric è attualmente l’unico blocco (che si sta timidamente costituendo) che ha qualche prospettiva di ripresa nel lungo periodo.
Dentro ci sono paesi produttori di materie prime ed economie grandi e popolate.
Strategicamente avrebbe senso stabilire legami più con quei paesi che non con washington, ma mi sembra che il LEAP persegua un’idea di europa (meglio, di eurozona) un po’ troppo idealizzata..


saluti felici

Felice

Felice Capretta ha detto...

corvo

> I giornali, ma anche questo blog,
> commentano la notizia del giorno e
> se ne dimenticano dopo una settimana.

anche questo blog....?

F

Anonimo ha detto...

@ matt
neanch'io sono un economista comunque l'affermazione è giustificata dalle quote di debito estero detenute da Cina(yuan) e giappone(yen) rispettivamente primo e secondo posto nella speciale classifica dei detentori del debito USA (http://www.treas.gov/tic/mfh.txt). Se crollasse l'economia statunitense, calcolando che gli USA sono "la locomotiva del mondo", si tirerebbe dietro nel baratro un bel po' di paesi. E comunque mi pare che ci siano articoli a proposito nell'archivio del blog. Devi solo essere paziente e spulciare un po' tra i post dei mesi passati.

@ yuma e felice
sono pienamente d'accordo con le vostre considerazioni.

Marco

Anonimo ha detto...

poco tempo fa in questo blog si e' parlato di dischi volanti. a quanto pare gli avvistamenti sono stati moltissimi, difficile pensare che fossero tutte bufale.
e chi c'e' sopra quei dischi volanti?
chi li ha fatti?

io azzardo una risposta: di sicuro americani aiutati da europei tra cui anche l'italia, e russi. stop.

quando sara' il momento presenteranno al mondo questa tecnologia, sara' fra poco. pensate che per fare l'antigravita' usino il carbone?

hanno scoperto una nuova fonte di energia, il carbone si usera' per accendere la stufa e il petrolio per le lampade nel terzo mondo.

a quel punto sapete cosa se ne faranno i cinesi delle loro celle solari e del loro neodimio? e dei loro nuovissimi accordi per l'estrazione di petrolio, gas e carbone? meno di niente.

il nuovo centro di comando sara' l'europa, forse proprio roma. dall'europa si comandera' il nuovo governo unico mondiale perche' gli europei sono le persone piu' capaci di modificare la vita sul pianeta, i piu' intelligenti.
quasi tutte le invenzioni provengono dall'europa o da europei emigrati.

i cinesi, gli indiani, i brasiliani, ecc. non hanno fatto che copiare le cose che noi abbiamo gia' inventato, ovviamente gli abbiamo fatto copiare roba ormai vecchia e non sono nemmeno stati capaci di copiare bene.

non pensiamo che chi sta sopra i governi dell'occidente sia gente stupida, e' gente in grado di pianificare lo sviluppo dell'uomo sul pianeta. i governi no, quelli invece devono essere abbastanza scemi in quanto devono parlare al livello dei cittadini.
:-)

in ogni caso io credo che ci sara' una guerra, servira' soprattutto a ristabilire i rapporti di forza, a far capire al cinese e all'indiano che deve ricominciare da capo, dal gradino piu' basso perche' lui all'inizio questa nuova tecnologia non ce l'avra'.

riguardo all'economia/finanza viene tutto resettato, il vincitore (che sara' a livello mondiale) dettera' nuove regole, nuovi rapporti di forza, una nuova moneta e un unico governo mondiale.

il tutto a meno di cose inpensabili. o, chissa', magari col supporto delle cose inpensabili.

tu corvo cosa ne pensi di questo scenario?

indopama

yuma ha detto...

Indopama ???!!!

mmmmmmhhhh!!!

corvo ha detto...

@Felice
anche questo blog....?
Non era una critica al "gestore" del blog ma allo strumento stesso.
Che include il mezzo tecnico, l'articolo e i commenti.
Quello che manca é un processo di consolidamento delle informazioni. In esso i singoli eventi possono essere paragonati fra di loro in un quadro di riferimento coerente.

Abbiamo fatto qualcosa di simile con gli scenari 2015.

Quale é il quadro? Non bastano i dati per tracciarlo. I dati senza quadro di riferimento non sono informazioni.

Chiaramente avere un riferimento, o progetto, espone alle critiche del minimalismo imperante. Specialmente se il progetto riguarda la vita della Polis.
Lo stigma sociale viene lanciato a qualunque tipo di "pensiero forte", che sia filosofico, politico o religioso.
L'insicurezza é stata assunta a modello di comportamento umano migliore.
Tuttavia sotto questa coltre di pensiero morbido vengono perpetrati crimini contro l'umanitá.
è un caso?
è un caso che le multinazionali e i militari finanzino il pensiero debole ma pratichino quello forte?
E noi, il popolo, non reagiamo.
Come mai non reagiamo?
perché non vi é nessuna idea per la quale valga la pena di lottare, soprattutto di rischiare di perdere qualcosa.

Anonimo ha detto...

E' uno scenario da ospedale psichiatrico...

:-PpPpP

Anonimo ha detto...

@corvo
sono d'accordo, finanziano il pensiero debole ma praticano quello forte.

e' un modo di gestire il pianeta, anche noi facciamo cosi' col giardino, facciamo crescere le piante secondo un nostro progetto e non dove vogliono loro, estirpiamo le erbacce anche se le erbacce non vorrebbero.
e, a nostro parere, il giardino cosi' come lo cresciamo e' bellissimo.

se lo guardiamo non dal punto di vista che ci ha insegnato la tv ma dal punto di vista della vita nel suo insieme non si puo' dare nessun giudizio su cio' che sta accadendo perche' e' semplicemente solo evoluzione della vita. la vita non e' solo l'uomo e questo ormai l'abbiamo capito, e la vita non e' stupida.

niente e' li' per caso.

indopama

corvo ha detto...

@indopama
Ho preso la decisione di non trattare piú certi temi su questo blog.

vedi qui:
http://corvide.blogspot.com/2009/10/il-nostro-e-il-loro.html

Anonimo ha detto...

@yuma
anche io fino a poco tempo fa la pensavo come te. poi mi sono chiesto che utilita' avesse, per la vita nel suo insieme, quello che stiamo facendo noi oggi e che ci pare sbagliato.

la risposta puo' essere che stiamo terminando una fase in cui noi uomini abbiamo avuto a disposizione dalla vita (da Dio) poco potenziale, poco accesso alle risorse e alla conoscenza.
questa fase ci e' servita per fare esperienza senza danneggiare troppo il pianeta, per imparare.
ma non abbiamo ancora fatto niente, lo scopo di questa fase e' stato appunto quello di commettere questi errori per non ripeterli poi nella prossima fase, quella in cui avremo a disposizione grossi potenziali di creazione, un grande accesso alle risorse e alla conoscenza.

tornando al leap 2020, l'utilita' del momento e' proprio che deve imparare dai propri errori.

indopama.

Anonimo ha detto...

sul leap 2020 provo di chiarirmi meglio.
certo che le cose andranno grosso modo come dicono loro, la crisi c'e' e la crisi porta a stare peggio. grandi sbagli di previsione non si possono fare.

dico pero' anche che il leap 2020 sa molto di piu' di quello che dice e volutamente non puo' dare lo scenario giusto perche' lo scenario giusto la massa non e' ancora pronta a riceverlo.

indopama

mensa andrea ha detto...

ci sono alcuni fatti che non si possono ignorare.
se poi si vogliono i dettagli, si trovano su tabelle e grafici, ma qui mi pare che si richieda più una linea di tendenza cheuna previsione al centesimo.
il primo fatto è che il mondo non può continuare a cosiderare dei pezzi di carta con un nulla sottostante come dei valori.
quindi il dollaro, visto che la FED ha deciso di immolarlo sull'altare delle proprie banche, dobbiamo scordarcelo.
il secondo fatto è che ce ne sono troppi in giro per il pianeta (parlo di dollari ma anche di t bond) e quindi, nessuno di coloro cheli possiedono, ha intenzione di usarli come carta igienica. vogliono qualcosa in cambio.
terzo fatto è che negli ultimi 9-10 anni abbiamo visto svilupparsi delle economie fasulle, basate sul lavoro a basso costo e sulla moltiplicazione del denaro per via finanziaria. il gioco si è fermato, le entità produttive create per alimentare questo mondo del bengodi a credito, sono ferme. chi produce e riesce a vendere viaggia al 60-70% della sua capacità produttiva, pertanto per un bel po di anni dobbiamo scordarci investimenti produttivi. anzi direi investimenti tout court, perchè per salvare il "sistema" si sono caricati tutti di debiti.
imitando gli USA, abbiamo delle società in cui la forbice tra ricchi e poveri è aumentata a dismisura, dividendo in due la borghesia della quale una parte sta sprofondando verso lapovertà e l'altra veleggia verso i paradisi (fiscali). ma questo NON aiuta le economie, perchè un ricco che diventa più ricco NON consuma di più (perchè già consuma tutto quanto gli aggrada), mentre un povero più povero consuma di meno, compra di meno, e forse vive anche meno. e questo mix non aiuta l'economia a riprendersi.
continua....

Anonimo ha detto...

indopama

c'è del vero in quello che dici:
gli USA, ma probabilmente anche i Russi, posseggono tecnologie che noi non conosciamo e che non vogliono divulgare, perchè non è per loro ancora conveniente.
E' una mia convinzione, ma si basa su fatti che sarebbe troppo lungo spiegare.
Fidatevi sulla parola.

Un saluto.
RTridens

mensa andrea ha detto...

proseguo...
a livello paesi si verifica lo stesso problema...
se tutto il mondo faceva festa vendendo a credito agli USA, oggi si trova a fare i conti con un mondo senza più bagorgi.
inutile quindi puntare sulle esportazioni, per riprendersi. ognuno deve imparare a produrre quanto consuma, o giù di li, ma senza eccedere.
la cina soprattutto ha bisogno di convertirsi verso uno sviluppo interno. il giappone ha finalmente capito, licenziando i suoi vecchi politici sclerotici, che non può continuare sulla strada intrapresa (anche perchè ai suoi vecchi difficilmente potrà dar da mangiare i suoi titoli di stato, visto che il suo debito, alle soglie del 200% del pil è finanziato per una buona metà dal sistema pensionistico, e la popolazione sta invecchiando, e soldi per le pensioni non ce ne sono più perchè sono stati usatio per finanziare uno stato delinquente che ha mantenuto in vita degli ectoplasmi bancari).
vedremo se ci sarà la rivoluzione dei vecchi.
le uniche aree decentemente dinamiche sono quelle dell'america latina, vigorose, stimolate e cariche di debiti.
e su di esse un mucchio di nazioni "ricche" ma spompate guardano con speranza di soccorso. difficilmente ne arriverà.
potenza militare USA. impantanati in Irak, nella M...da in afghanistan, difficilmente avranno il coraggio e la dissennatezza di buttarsi in altre brutte figure. e poi per cosa ? fare la guerra per costringerti a comprare t bonds ?
e a chi, per cosa ? vogliono radere al suolo l'iran ? e poi il petrolio a 200$ /barile, chi glielo da ? anzi no a 200€ perchè di dollari non si sa più che farsene.
l'unico grosso, distruttivo guaio che potrebbe capitarci sulla testa, sarebbe una sostituzione del dollaro con l'euro.
dieci anni di bengodi in europa, con il mondo intero che ci fornisce beni di tutti i tipi in cambio di pezzi di carta (euro questa volta) e noi felici e contenti ad ingozzarci e ricreare pari pari tra dieci anni la stessa situazione, con l'europa al posto degli USA, a domandarci con quali culi pagare la montagna di debiti accumulati.
l'unica soluzione, sicuramnete che mai verrà applicata, sarebbe quella di tassare pesantemente i patrimoni, distribuire ricchezza ai meno fortunati e permetter loro di consumare quanto producono.
ma è un sogno e i sogni non si realizzano se di mezzo ci sono i soldi (degli altri).
felici ruminate.

Anonimo ha detto...

leggendo i due spettacolari articoli apparsi su CDC di Barnard e luogocomune di federico povoleri appare quantomeno difficile credere che tutto sto polverone sia frutto del caso e del difetto "intrinseco "del capitalismo.
secondo me per formulare una previsione probabile del prossimo futuro dovremmo "semplicemente" metterci nei panni di che so',Rockfeller, e pensare a come si possa far sopravvivere il pianeta diventandone il padrone.
Ho a disposizione praticamente fondi illimitati,NESSUNO scrupolo e ovviamente cio' che mi fa acquisire ancora piu' potere sono petrolio (ma da parte conosco l'antigravita'eh,eh),armi e mass media.
i probemi sistemici per il mondo oggi sono:
la sovrapopolazione e l'inquinamento (comunque creato da questa)
'sta crisi la lasciamo fuori ovviamente perche' l'ho creata io.
che faccio?

Katanga

Anonimo ha detto...

@katanga
mi sa che ci sei andato vicino...

yuma ha detto...

e io che credevo già di avere un mare di problemi...

povero Cristo non vorrei essere nei suoi panni ogni mattina a pensare che gli è sfuggito qualcosa...

altro che ernia iatale...

Anonimo ha detto...

@katanga
ho letto l'articolo di cui hai parlato:

http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3379

riporto le ultime due frasi, sono riferite alla TV:
"“Non ci sintonizziamo per scoprire cosa succede (perchè in generale succedono sempre le stesse cose) ma per passare del tempo in compagnia dei personaggi. La maggioranza del pubblico non guarda uno spettacolo specifico ma guarda la televisione.

Esiste nel nostro spazio, nel nostro tempo, e diventa parte della nostra realtà, prosciuga la conversazione di una famiglia. Distrugge il tempo. Rimpiazza i genitori (o i figli), i mariti (o le mogli). Per molti di noi, vive al nostro posto.”"

-vive al nostro posto- vuole anche dire che quando noi discutiamo parliamo come la TV, tendiamo a ridurre ed analizzare la realta' come accade in TV.

per questo tante volte le cose ci sembrano incredibili, perche' non sono come le ha descritte la tv. e le cancelliamo tenendo per buona la versione data dalla TV.

indopama

Anonimo ha detto...

ho dimenticato di mettere il nesso tra il mio ultimo commento e l'analisi del GEAB 38:

e' un'analisi fatta per essere letta da chi guarda la tv, le cose vere se le dicono tra le persone che contano senza farle sapere agli altri.

il GEAB e' fatto per formare una certa opinione ad un certo target di persone.
perche' dovrebbero mettere in rete delle previsioni corrette sul futuro? per darle alla gente? ma la gente e' controllata dai potenti, secondo voi questi potenti ci danno informazioni in grado di farci ragionare da soli senza il loro bisogno?
o ci danno piuttosto informazioni in grado di condizionare le nostre reazioni nella direzione che loro vogliono?

indopama

Anonimo ha detto...

@indopama
secondo queelo sempre e' la seconda delle due!!

Katanga

Anonimo ha detto...

@katanga
anche il secondo articolo che hai citato mi pare ottimo.

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6388

oggi mi sembra un buon giorno per l'informazione. :-)

indopama

yuma ha detto...

@ Indopama
"...lo scopo di questa fase e' stato appunto quello di commettere questi errori per non ripeterli poi nella prossima fase, ..."

Caro Indo, ho paura che cambino gli uomini ,ma non gli errori

yuma ha detto...

Letto un bellissimo commento su Borsaprof (www.borsaprof,it)
Provo a farvene un sunto

C'è qualcosa di strano nei mercati.
Gli obbligazionari dovrebbero scontare il futuro andamento dei tassi, quelli azionari il futuro andamento degli utili,le materie prime ed i beni rifugio come l'oro dovrebbero essere sensibili all'inflazione

Quindi la regola è
quando i mercati azionari salgono quelli obbligazionari restano al palo , in quanto una crescita azionaria proviene dall'attesa di una forte crescita dell'economia che porta tassi in aumento atti a contrastare l'inflazione

quando i beni rifugio salgono quelli obbligazionari scendono, infatti se l'attesa è l'inflazione i rendimenti reali scendono ed i prezzi degli obbligazionari flettono

Questa regola si verifica quando esistono attese convergenti da parte degli operatori

Ci si allontana da questa regola nelle fasi di grande incertezza.

Bene. Stiamo assistendo ad una salita sia dell'azionario che dell'obbligazionario.

E sale anche l'oro.

Allora il mercato obbligazionario sconta deflazione, il mercato del bene rifugio sconta inflazione.

Domanda:- " Chi resterà col cerino in mano?"

Anonimo ha detto...

Ma ascoltate ancora sto Leappo?
E' chiaramente ANTI U.S. e U.K., quindi è manovrato, lasciate perdere ste fandonie e vivete in pace valà... come fa franco...
Stiamo aspettando il default e il rifugio al FMI dell'Inghilterra (previsto ENTRO + di un mese fa oramai, il che vorrebbe dire sballare di 2-3 mesi le previsioni visto che era un ENTRO) le guerre civili e la gente che si spara a vicenda negli States.
Ci sono appena stato, e le fandonie europee sono solo fandonie.
Di barboni ne ho visti la solita quantità.
Di gente strana uguale.
Le solite schifose macchine 5-6 Litri (strano che le cilindrate non siano in Galloni!).
IL solito modo di uscire dal debito della carta di credito (NON spendere di meno, RIFINANZIARE è la parola :D )
Il solito consumismo spropositato e inquinante peggio della Cina per qualche verso.
Sono rimasto abbastanza deluso dal lato lavorativo. Gli americano se ne fregano altamente dei posti di lavori 'verdi', perchè non fanno crescere l'occupazione (anzi, è vero che c'è una decrescita dei posti di lavoro visti come 'tradizionali').
Meglio bruciare tra qualche anno, FORSE ricchi.

Comunque vai in giro e parli con la gente (tassisti, passanti, bar etc) non è cambiato nulla (il che non è un bene naturalmente, ma almeno è la solita vecchi m.a)
Altro che ste propinazioni blogghistiche allineate.

yuma ha detto...

@Anonimo15,09

Come sai... parliamo la stessa lingua

Ho sempre ragionato come te, testando sul campo e traendo conclusioni pratiche.

In realtà col tempo mi sono accorto che la massa non ha assolutamente la percezione del momento storico..

Per farti un esempio quando si è entrati nell'euro il costo di un jeans medio alto era di circa 149,000 lire. A 151.000 entrava una barriera psicologica che bloccava l'acquisto rendendo le percentuali di stop altissime.

Quando ho dovuto acquistare per la stagione successiva sapendo che il prodotto sarebbe stato valutato in euro mi sono accorto che avrei dovuto venderlo a a 125 euro.

Quindi ho fatto acquisti estremamente ridotti.

Per farla breve sono stati due anni dove i 125 euro si sono tradotti in 125.000 lire e la soglia di stop si è spostata a 189 euro.

Solo da quest'anno si è cominciato a fare i dovuti riallineamenti

Questo per dirti quanto in questo caso specialmente, il sentiment popolare sia fuorviante.

Poi sono d'accordo con te su certe non azzeccate previsioni, ma personalmente sono meno propenso a cercare conferma nelle date e più attento all'evolversi delle situazioni

Ti cito alcuni passi da http://crisis.blogosfere.it/

Stati uniti d'America

Non vengono più requisite neanche le case a causa dei costi di mantenimento che la Banca noon vuole assumersi ...Succede così che le banche lascino gli appartamenti nelle mani del vecchio proprietario, che in molti paradossali casi è già andato via e neppure sa di avere la sua ex-casa ancora a disposizione.

Dice un ispettore:
Gli espropri stanno diminuendo ma solo in apparenza, perché in realtà le banche nemmeno avviano più le pratiche. Così, non ci sono più numeri attendibili.

Chissà se hai incontrato uno di questi proprietari?
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ITALIA dati ufficiali
Produzione tendenziale II Trimestre 2009 rispetto II trimestre 2008

Industria - 16%

Artigianato: -19.4%

Trasporti e servizi: -11.8 %

Alberghi e ristoranti: -11.8 % (tanto per smentire la piu' insopportabile delle leggende metropolitane "ma quale crisi? Se gli alberghi ed i locali sono pieni?").

Siccome, per comprendere se vi sono segni di inversione di tendenza dobbiamo parlare non dei TREMENDI valori assoluti, su base annua, ma del tendenziale, ovvero dell'andamento rispetto al trimestre precedente possiamo dire che, nel II trimestre 2009:

- il 41% delle aziende ha DIMINUITO la propria produzione rispetto ad un 15% che l'ha aumentata.

- il 37% delle aziende ha DIMINUITO il proprio fatturato rispetto ad un 14% che l'ha aumentato.

- Il 40% delle aziende ha visto DIMINUIRE gli ordinativi rispetto ad un 14% che li ha visti aumentare.

Come vedete Il numero delle aziende che ha visto peggiorare la situazione rispetto al trimestre precedente è quasi doppio di quelle che hanno sperimentato un miglioramento.

Ad esempio le attese per gli ordinativi nel trimestre successivo a quello di rilevazione ( in pratica il terzo trimestre del 2009, quello che ci siamo appena lasciati alle spalle).

Il 26% delle aziende lo vede ANCORA in diminuzione, rispetto ad un 14% che lo vede in aumento

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Bene, come dice Corvo è essenziale avere una visione d'insieme da analizzare in modo neutrale e tecnico

Se posso dirti la mia personale visione è che questo riallineamento in basso potrà far pulizia di eccessi e di vere e proprie bolle di offerta di prodotti che non avevano già fin da prima un'adeguata domanda.

Quindi si tratterà di adeguarsi alle giuste esigenze di questo nuovo mercato che verrà a crearsi adeguando domanda e offerta.

A mio avviso l'errore fondamentale in questi anni è stato quello di voler confrontare l'apparato di produzione e di vendita a quello di Nazioni che avevano rispetto a noi popolazioni di gran lunga più numerose.

Quindi giocoforza dovremo riallinearci.

Nel frattempo ...triste a chi tocca. Soprattutto a chi non avrà previsto le evoluzioni e le difese da adottare.

Resta il fatto che la loro sparizione dal mercato riequilibrerà il tutto

Anonimo ha detto...

@yuma su gli espropri delle case in america...

Ti posso dare una reale conferma su quello che probabilmente hai letto su qualche articolo...

Come accennavo qualche post fa, in questo periodo ho il cognato del Texas ospite da me....

L'altro ieri uscendo per andare a cena il cognato mi ha detto:
"Ti piace la mia giacca della Nike del vicino?"

Cosa? rispondo io...

Il mio vicino, non potendo più pagare il mutuo sulla casa l'ha abbandonata ed è andato via lasciandola alla banca.

La banca se ne fregata e allora tutto il vicinato ha fatto razzia delle cose che vi erano al suo interno...

Mi ha anche detto che sta diventando cosa comune.....

Siamo a questo punto nelle zone dove il lavoro sta mancando.

Figurati che il cognato vorrebbe trasferirsi in Italia ed anche lui mi ha detto che farebbe la stessa cosa, abbandonare tutto, racimolare i risparmi e venire in Italia...

Considerate che la tassa sulla proprietà nella zona dove vive mio cognato ( la nostra ici per intenderci ) è di 7000 dollari l'anno, costi che comunque la banca dovrebbe pagare e dato che le vendite sono sotto zero ( anche se dicono il contrario ) la stessa banca non vuole buttare altri soldi.


P.S.

@Pluto e tutti i partecipanti...

Un inculo alla balena a tutti :)

Scusa il termine scaramantico puramente marinaresco.....