giovedì 21 luglio 2011

Salvataggio Grecia, vertice europeo - i risultati

Salvataggio Grecia, vertice europeo - i risultati

Il Fondo monetario internazionale parteciperà al finanziamento del nuovo piano di aiuti alla Grecia. Lo ha reso noto il presidente dell'Unione europea Herman Van Rompuy al termine del vertice dell'eurozona a Bruxelles. "Abbiamo concluso un accordo su un nuovo programma di aiuti per coprire interamente le necessità del finanziamento", ha dichiarato il presidente Ue in conferenza stampa.

Maggiori informazioni durante la giornata.

Intanto grasse risate.


Aggiornamento - i punti chiave del provvedimento, da ansa.it, inframmezzati dai nostri commenti

PIANO BIS DI AIUTI: oltre al prestito di 110 miliardi di euro concesso lo scorso anno da Ue e Fmi, è stato varato un nuovo piano di aiuti Ue-Fmi per 109 miliardi di euro.

Miliardi come se piovessero. Sempre a debito. Abbiamo trasferito l'insolvenza dalle banche agli stati ed ora la stiamo trasferendo dagli stati ai superstati. Visto che sono due anni e mezzo che si va avanti così e che si va solo che peggiorando, forse dovrebbe essere evidente che queste misure falliscono sistematicamente.

L'unico risultato che ottengono, come sempre, è rimandare in là il disastro e peggiorarlo ancora.

TRE OPZIONI PER I PRIVATI: anche il settore bancario (banche, fondi assicurativi e fondi di pensione) parteciperà agli sforzi di salvataggio su base volontaria, attraverso operazioni di debt-swap ("swapt" nell'articolo!!) , rollover e buy-back. L'importo totale stimato è di 37 miliardi di euro entro il 2014 con le prime due opzioni, più 12 miliardi di euro di buy-back.

Ok dunque: gli stati sono a secco, quindi devono chiedere l'intervento di privati.

Gli unici che se lo possono permettere per le loro dimensioni sono..... (rullo di tamburi) banche e assicurazioni, istituti notoriamente solvibili.

Ehi guarda, una capretta che si morde la coda.

Entro il 2020, il totale stimato è di 135 miliardi.

E perchè non 1000 miliardi entro il 2100?

Questa è la parte del piano che può fare scattare il giudizio di "default selettivo e parziale" da parte delle agenzie di rating, in quanto viene modificato il contratto stipulato provocando una perdita del dovuto. 
Se e quando scatterà il giudizio di 'default selettivo', la Bce non potrà più usare obbligazioni greche a garanzia dei prestiti alle banche greche
Per ovviare a questo, l'accordo prevede che siano gli Stati membri a dare alla Bce le garanzie necessarie, attraverso il fondo salva stati (Efsf) creato nel 2010 per prestare soldi a Irlanda e Portogallo. Per alcuni giorni di default selettivo si stimano necessarie garanzie tra i 20 e i 30 miliardi di euro.

Questa è geniale. Mi ricorda la storiella che si raccontava nel medioevo, di quel marinaio saraceno che si prendeva per il ciuffo dei capelli, tirava verso l'alto e così facendo si sollevava da terra di 3 metri. Da solo.

Con la differenza che in questo caso si va a finire che si mettono le tasche nelle mani dei cittadini.


FONDO SALVA STATI PIU' FLESSIBILE-VERSO EUROBONDS: aumenta la flessibilità del fondo salva-Stati, che potrà intervenire per finanziare la ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie con prestiti ai governi, anche non coperti da programma di aiuti, e acquistare il debito dei Paesi in difficoltà sul mercato secondario.

Quindi più poteri a questa nuova organizzazione sovranazionale fatta di persone nominate e non elette.

Di bene in meglio.

E chi darà i soldi all'EFSF?

Ciò potrà essere fatto solo se la Bce considererà l'esistenza di circostanze eccezionali e con l'unanimità dei governi.

L'unanimità dei governi? Già viene da ridere, impossibile. A meno che non si verifichi qualche evento straordinario, l'equivalente economico del 9/11.

L'intervento dell'Efsf sul mercato secondario (per il quale sarà necessario una modifica dello statuto del fondo) consentirà di dare sollievo alle banche che hanno in portafoglio titoli deprezzati dei Paesi in crisi. Secondo gli osservatori, si tratta di un primo passo verso la creazione di eurobonds.

Ok, e chi li paga, gli eurobond? Ah già, si mandano sul mercato. Altro debito. Funziona.

Dobbiamo ricordare che fine fece il Belgio, quando il paese si mise ad emettere bond federali? (per la cronaca, appena arrivarono sul mercato, tutti si misero ad acquistare bond federali e cessarono di acquistare i bond degli stati federati, e così il governo federale belga dovette intervenire)


AUMENTO DURATA E TASSI RIDOTTI PER PRESTITI: la durata dei prestiti ai Paesi in difficoltà, come la Grecia, il Portogallo e l'Irlanda, è portata da 7,5 a 15 anni. Contemporaneamente, il tasso di interesse richiesto è ridotto dal 4,5%-5,8% attuale a circa il 3,5%.

Debito. Con meno tasso d'interesse e periodo più lungo.

Cioè non è che sia qualcosa di nuovo.

Alla fine la cacchina è sempre cacchina e non si trasforma facilmente in cioccolato.


PIANO MARSHALL: l'obiettivo è di favorire l'occupazione e la crescita della Grecia attraverso un uso rivisto dei fondi strutturali europei per un miliardo di euro.

FInalmente qualcosa di interessante. Cos'e', cosa si fa, chi lo finanzia, insomma, chi paga? Qualcuno muove un dito oltre a legiferare a tutto spiano?


NUOVA GOVERNANCE ECONOMICA: i leader si impegnano ad approvare rapidamente il pacchetto sulla nuova governance economica che rafforza il Patto di stabilità e introduce nuovi strumenti di sorveglianza di bilancio.

Maggiori poteri ad un'elite non eletta ma nominata.

Due volte nello stesso provvedimento.

Bingo.

MENO PESO AGENZIE RATING: l'intesa sollecita la Commissione Ue a presentare una proposta per ridurre il peso delle agenzie internazionali di rating

Ovvero, la Commissione darà indicazioni alimentari alle agenzie di rating.

Le quali, peraltro, hanno già deciso: Fitch, bond greci in default dopo il vertice.

Si sa, con gli americani le diete non funzionano.

Saluti felici

Felice Capretta

10 commenti:

Daniele ha detto...

Buongiorno a tutti...
Capretta, ti segnalo questo link...
http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti/Economia/Attacco-all-oro-e-all-Italia/

In effetti è vera la faccenda dell'oro...

a.mensa ha detto...

leggendo i dettagli del "salvataggio" mi viene in mente quello che con il martello si batteva i c....ni sull'incudine.
quando gli chiesero cosa facesse lui rispose "una sega..."
al che la domanda spontanea "ma si gode ?"
risposta:" certo, quando sbaglio il colpo...."

luigi ha detto...

Daniele, interessante l'articolo ma ci deve essere un'alternativa tra tenersi il pagliaccio puttaniere e svendersi ai potentati d'oltroceano.
Qui stiamo ancora alla politica settecentesca: appena si profila un blocco continentale (F+D o I+D o, come potrebbe essere F+I+D) la GB (oggi USA) fa saltare il banco, anche perchè è evidente che un blocco europeo occidentale avrebbe per forza di cose un interlocutore privilegiato nella Russia, che è il naturale fornitore di energia.
A onor del vero però va ricordato che, anche per non far passare l'idea del nanaccio strenuo paladino e difensore dell'autonomia italica contro la perfida albione, che il memorandum of understanding per southstream porta la firma di Prodi. North e Southstream bypassano i paesi ex patto di varsavia dell'europa centrale, che oggi ubbidiscono a Washington, e quindi in realtà sottraggono la "vecchia europa" al controllo USA mediato dall'intervento sui rubinetti di Ucraina e Polonia. Chissà se dietro il teatrino che ci viene propinato dalla politica di questi tempi, qualcuno si sta facendo carico di queste problematiche...

Anonimo ha detto...

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8656

Apparentemente...accordo...

Daniele ha detto...

X Luigi
Luigi, mi riferivo solo al fatto delle riserve d'ora, da li a pensare di tenersi il puttaniere ben lungi da me :-D

luigi ha detto...

Carino anche questo articolo, dal sito indicato da Daniele http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti/Geopolitica/Attacco-USA-all-Europa/

Anonimo ha detto...

Think outside the box:


Islanda: quando il popolo sconfigge l'economia globale


;-)

B!

Tersite ha detto...

Siamo ormai abbondantemente oltre la soglia del "percepibile" o "comprensibile" per non meno dell'80% della popolazione (politici compresi).
Continueremo quindi a sprofondare fino al disastro totale. Allora saranno azzerati i debiti non pagabili e si inizierà un nuovo evo. Staremo meglio, alla fine.

a.mensa ha detto...

però dopo quello da 110, questo è solo di 109 miliardi, il prossimo anno sarà di 108, e tra più di 100 anni , finalmente non si dovrà prestare più niente......
per fortuna saremo tutti morti !

Anonimo ha detto...

ma non era il barone di munchausen che si alzava tirandosi per i capelli? il satrapo infedele

http://it.wikipedia.org/wiki/Barone_di_M%C3%BCnchhausen