martedì 30 settembre 2008

Ieri lunedì nero

La notizia del crack clobale divide a metà la prima pagina di Leggo con un'altra notiziona altrettanto rilevante. Ilaria D'Amico condurrà altri programmi e si ispira al suo modello: Lilli Gruber. Molto interessante.

Lasciamo perdere per il momento la brillante conduttrice e torniamo ad un tema da prima pagina.

Ieri ennesimo tonfo dei mercati.
Oggi si parla del Lunedì Nero di ieri.

E' proprio divertente vedere come i media tradizionali cercano ancora di nascondere l'evidenza, tentando di ammantare la giornata di ieri di un'aura da caso isolato o quasi.

In realtà siamo davanti ad una crisi sistemica, che affonda le sue radici nel tessuto stesso del meccanismo del credito.

Accadde lo stesso il giorno del famoso martedì nero di wall street del '29.
Fu, secondo i media, il giorno del tracollo, il giorno dell'inizio della Grande Depressione.

A leggerla così, sembra proprio che tutto sia dovuto ad una brutta ed inspiegabile giornata.

La realtà è un po' diversa. In realtà, quel giorno fu solo l'ultimo di una serie di crolli di una lunga discesa senza freni.

Quel giorno la crisi economica raggiunse proporzioni così evidenti da non poter essere più negata o celata. Ma le radici, le ragioni, il seme stesso di quella crisi germoglio' molto tempo prima.

Basta guardare il grafico per capire che in realtà il martedì nero di wall street non è stato che l'ultimo crollo di una lunga serie, e che la crisi in realtà è iniziata ben prima.














Qui uno zoom, dal quale si deduce che il declino è inizato nei primi mesi del 1929, quindi almeno 6-8 mesi prima del famigerato Martedì Nero.



Ugualmente da Maggio vediamo le cadute di tre indici: NYSE composite, S&P500, Dow Jones.


Sul fronte liquidità: nella notte la Banca Centrale del Giappone ha annunciato che immetterà quasi 20 miliardi di euro nel sistema. Lodevole intento, ma ne servirebbero tipo 20.000...

Belgio, Francia e Lussemburgo inietteranno 6,4 mld in Dexia che scricchiola forte, mentre negli USA Wachovia è stata salvata da Citigroup che diventa così la terza banca d'america.

Finchè tiene..

Restiamo sintonizzati per le dichiarazioni di Semper Fidelis Mario Draghi!
Ve le anticipiamo comunque:

"la crisi economica in atto bla bla la ripresa è possibile a patto che bla bla i fondamentali restano solidi blah"

Qualcuno ad uscire allo scoperto ed invoca un'autorità monetaria mondiale.
Chi controlla la moneta controlla l'economia, e chi controlla l'economia controlla questo mondo.
Lo dice anche Samuel Rotschild in questa lettera evocata dall'utente Gaia tra i commenti:

"denaro e potere sono sinonimi ed il potere deve essere concesso in modo selettivo"

[...]

"è tempo di circoscrivere il potere dei banchieri di creare denaro"


Originale Financial Times
Traduzione su Nuovo Ordine Mondiale

Aggiornamenti in futuro.

Saluti felici

Felice Capretta

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E beato te che sei Felice!

Felice Capretta ha detto...

grazie...! è uno stile di vita : )