Diamo la parola a Medvedev, che si è dichiarato disponibile ad una eventuale "conferenza di stabilizzazione del Caucaso" a Roma:
"Durante la guerra l'Italia ha avuto un atteggiamento equilibrato e ragionevole, confermato anche al vertice Ue di ieri a Bruxelles. Ne siamo riconoscenti all'Italia."
E ancora, sugli Stati Uniti:
"Hanno sostenuto la Georgia e la sua macchina militare [...] è certo che consiglieri e specialisti americani fossero in campo in Georgia"
"Il signor Saakhasvili ha avuto carta bianca e l'ha usata nell'aggressione del 7 agosto"
"Grazie alle sue azioni il governo georgiano è andato in bancarotta. Il presidente Saakashvili è ormai un cadavere politico"
Nobile arte, la propaganda, anche da parte di una Mosca solitamente più sobria e meno incline all'uso del megafono. Probabilmente la Georgia non andrà in bancarotta subito, grazie al regalone di 1 miliardo di dollari in arrivo da Washington. Sarà felice il contribuente americano, ammesso che la notizia si diffonda all'interno della cortina di hamburger.
Secondo Condoleeza Rice, gli aiuti di Washington serviranno a ricostruire le abitazioni e le infrastrutture pubbliche gravemente danneggiate dalla guerra.
Abitazioni come queste...?
Saluti felici
Felice Capretta
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