lunedì 8 settembre 2008

Festeggiamo tutti insieme

Vi prego di notare l'acuto titolone del Tgcom di oggi.

Interessante, come funziona la macchina della propaganda.

Dunque, vediamo. L'economia americana è pressochè agonizzante. Tokio è impegnata in una caduta senza freni da mesi ormai. Settimana scorsa abbiamo avuto l'ultimo crollo generalizzato dei mercati.

In questo scenario da pietrone al collo, o meglio, da anfibio chiodato al piede (onde prendere a calci nel didietro i responsabili), succede che Fannie Mae e Freddie Mac sono comatose e non falliscono solo per l'intervento del governo.

Perfino Paulson, ex Goldman Sachs

"Fannie Mae e Freddie Mac sono così vasti e così interconnessi nel nostro sistema finanziario che un fallimento dell'uno o dell'altro provocherebbe una grande tempesta nei mercati finanziari qui in patria e in tutto il mondo"

E invece... leggiamo da Tgcom:

Bush ha salvato i mutui americani
le borse festeggiano con rialzi super

Ehm, scusate, due istituzioni quasi centenarie, le fondamenta del mercato dei mutui, sono collassate e sono in terapia intensiva governativa.

Le borse da due anni scendono a picco, qui sotto il Nikkei




Mi spiegate cosa c'e' da festeggiare?

Forse che il salvataggio rinvia il Grande Crollo di qualche giorno...?

Miraggio e propaganda. Il Grande Crollo è già qui.

Lo stiamo già vivendo.

Saluti felici

Felice Capretta

2 commenti:

Adelmo Catenacci ha detto...

Siamo alle comiche. Bush non ha salvato nulla. Nemmai saranno i contribuenti americani (quelli che adesso non riescono a pagare i mutui e quindi vengono sbattuti fuori di casa) che salveranno i conti di queste due istituzioni cadenti, pagando tasse salate. Al solito: si privatizzano gli utili, si nazionalizzano le perdite. Che schifo. Comunque il livello di informazione "ufficiale" in Italia è ormai da berzellettiere. Non c'è niente da festeggiare: il peggio per l'economia secondo me deve ancora venire.
Basta vedere cosa è successo dopo il '29. La storia non insegna mai niente, purtroppo.

Felice Capretta ha detto...

Il mio professore di storia economica all'università amava citare la seguente affermazione di un famoso storico:

"forse faremmo bene a smettere di studiare la storia e cancellarne l'insegnamento, dal momento che la nostra società si comporta come se non imparasse niente dalla storia"

: )