domenica 17 ottobre 2010

Blog Economy Day


Ben ritrovati ai lettori affezionatissimi.

E' con piacere che annunciamo la nostra partecipazione al Blog Economy Day, un evento che si svolgerà il 20 e 21 Novembre ad Acqui Terme, per la precisione nel Grand Hotel Acqui Terme (nientemeno) che ospiterà il workshop dei più prestigiosi blogger economici italiani.

E...si, ci saremo anche noi.

Tutte le informazioni sul blog dedicato: http://blogeconomyday.altervista.org/ .

La partecipazione è limitata a 300 iscritti, l'ingresso ha il costo di 15 euro (compreso aperitivo :-) , prenotazione obbligatoria. Possibilità di pernottamento.


Per il resto, mentre le testate italiane si accaniscono sull'occhio della madre per capire se Sabbrina con due B ha partecipato o meno all'efferato delitto, pochi si sono soffermati su questa interessante news:

Grecia: verso il 30% di poveri


ATENE - La Grecia potrebbe presto arrivare a registrare, a causa dell'evolvere della crisi, fino a un terzo della popolazione sotto la soglia di povertà. Lo dice l'Ong Rete greca per la lotta alla povertà (Eapn).

La presidente dell'Eapn, Katerina Poutou, citata ieri dai media, ha detto che malgrado le cifre ufficiali parlino attualmente del 21% dei Greci in stato di povertà, ovvero con un reddito inferiore a 470 Euro mensili, la cifra reale ha già toccato il 25%.

E i minori fino a 17 anni che vivono in tali condizioni sono passati da 450.000 di prima della crisi ai 600.000 attuali.

Secondo Poutou, la situazione si sta ulteriormente aggravando. "Cosi come vanno evolvendo le cose, potremo avere un terzo della popolazione nell'indigenza", ha avvertito. E ciò, spiega, in un contesto in cui oltre al calo o alla scomparsa dei redditi si assiste a una riduzione o a una cancellazione dei servizi sociali a disposizione dei meno abbienti.

Già.

Sarà per evitare questo destino che protestano in Francia e in Spagna? L'aeroporto Charles De Gaulle a Parigi, a causa delle proteste e degli scioperi sul provvedimento di Sarkozy per l'innalzamento dell'età pensionabile, sta rimanendo senza benzina. Ci sono scorte fino a domani (lunedì), poi si vedrà.

Ci ricorda un po' il divertente libro "E' finita la benzina", brillante e vivamente consigliato.

Saluti felici

Felice Capretta

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Letture consigliate:

Global Governance 2025: At a Critical Juncture

Scenarios for the Future of Technology and International Development

DAZ

Anonimo ha detto...

LEGGETE QUESTA, E' UNA NEWS BOMBA:

http://www.asianews.it/notizie-it/Bernanke:-Il-disastro-finanziario-globale-%C3%A8-imminente-19707.html

E' BERNANKE A DIRE QUESTE COSE... BERNANKE!!! IL CAPO DELLA FED!!!

Anonimo ha detto...

Una chicca per oggi:

http://forexmagnates.com/fxcm-is-shifting-us-accounts-back-home/

http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user5/imageroot/shirakawa/Small%20Denom%20Time%20Deposits_1.png

Anonimo ha detto...

Beh, intanto il governo greco si è già messo "prono" con la Cina e vedremo la "supposta" che effetti sortirà ....
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7550

ciao Mario

IO (Mario Barbiero) ha detto...

"POVERA PATRIA, PARLA BATTIATO"
Battiato ospite a Otto e Mezzo

http://www.youtube.com/watch?v=pUT_TcMIUbM

Anonimo ha detto...

Che differenza tra noi e i francesi, almeno loro protestano, e che proteste! Noi invece i soliti pecoroni, ci levano pure le mutande ma sempre cheti siamo.

Anonimo ha detto...

Decrescita... vuol senz'altro dire che ci saranno più poveri ovunque, e che ci impoveriremo un po' tutti, credo... a parte i soliti ig...noti!

L'importante credo sia non cadere nel tranello che ci fanno di spingerci a consumare ugualmente anche se le nostre possibilità si assottigliano, altrimenti ci indebitiamo e ci portano via anche le mutande, inoltre cerchiamo di non prendercela tra di noi, ma, se proprio dobbiamo arrabbiarci, prendiamocela, una volta tanto, con quelli più grossi.

Comunque... pace e bene!


GiBi

Anonimo ha detto...

La strategia da adottare è AUSTERITY. Non acquistate, non comprate, riutilizzate tutto, riciclate tutto, quello che temono veramente è la contrazione severa dei consumi, e quello dobbiamo fare, ridurre al minimo indispensabile i consumi. Togliamogli l'ossigeno, si può vivere anche senza consumare, ne acquisteremo in salute, e ne guadagnerà anche il Pianeta (e di converso, noi).