mercoledì 19 ottobre 2011

GEAB 58 italiano parte pubblica 2/2 - la decimazione delle banche occidentali

Parte seconda. Se avete perso la prima parte del geab 58 in italiano parte pubblica potete andare qui.

inoltre segnaliamo che è iniziato oggi il più grande sciopero della storia moderna della grecia, della durata di 48 ore. il paese è tecnicamente isolato e già da ora stanno affluendo al parlamento.




La decimazione del personale bancario

Cominciamo dai numeri, allora! Il quadro è davvero desolante per i lavoratori dipendenti del settore bancario (ed ora anche per le "stelle del sistema bancario"): a partire dalla metà del 2011 Wall Street e Londra hanno continuamente annunciato licenziamenti di massa, diffusi anche da centri finanziari secondari, come quelli svizzeri, europei e giapponesi. 

In due ondate, diverse centinaia di migliaia di posti di lavoro sono scomparsi: la prima quella del 2008-2009, poi quella  della tarda Primavera di quest'anno. 

E questa seconda ondata sta gradualmente prendendo piede con il passare dei mesi. 

Con la recessione globale in corso, con il prosciugamento dei flussi di capitale verso gli Stati Uniti ed il Regno Unito (a seguito dei cambiamenti geopolitici ed economici in corso) (16), con le enormi perdite finanziarie negli ultimi mesi, con regolamenti di ogni tipo che “spezzano” gradualmente il super-redditizio modello bancario e finanziario degli anni 2000, i leaders delle grandi Banche Occidentali non hanno scelta: devono a qualsiasi prezzo tagliare i costi, il ​​più profondamente e rapidamente possibile. 

Pertanto, la soluzione più semplice (dopo quella di sovraccaricare di costi i clienti), è quella di licenziare decine di migliaia di dipendenti. 

Ed è quello che sta accadendo. 

Ma lungi dall'essere un processo controllato, più o meno ogni sei mesi i leaders delle Banche Occidentali scoprono di aver sottovalutato la portata dei problemi, e sono quindi obbligati ad annunciare nuovi licenziamenti di massa. 

Con la “ tempesta perfetta” politica e finanziaria che si profila negli Stati Uniti per i prossimi mesi di Novembre e Dicembre (17), LEAP/E2020 prevede una nuova serie di annunci di questo tipo, ad inizio del 2012. Certo che i "cost-killers" del settore bancario hanno alcuni “buoni” trimestri davanti a loro; basta vedere che la Goldman Sachs (che è anche direttamente interessata da questa situazione) si è ridotta a dover limitare il numero delle piante verdi ornamentali, nei suoi uffici, per risparmiare denaro! (18 ) Anche se, dopo l’eradicazione delle piante verdi, sono di solito i "pink slips" (19) che fioriscono.

La decimazione delle Banche
In un certo senso, il sistema bancario occidentale sembra assomigliare sempre di più all'industria siderurgica occidentale nel 1970. 

Così come i "padroni delle ferriere” pensavano di essere i padroni del mondo (contribuendo attivamente, fra l’altro, allo scoppio delle guerre mondiali), allo stesso modo i nostri più importanti "banchieri d'affari" pensavano di essere Dio (come il CEO di Goldman Sachs), o quanto meno i padroni dell'Universo. 

L'industria siderurgica è stata per decenni la "punta di diamante", l’“esempio economico" per eccellenza del potere. 

Questo era allora misurato attraverso le decine di milioni di tonnellate d’acciaio, esattamente come negli ultimi decenni esso è stato misurato  attraverso i miliardi di bonuses per i dirigenti delle Banche d'Affari e per i traders

E poi, nel corso di due decenni per l'industria dell'acciaio, in due/tre anni per le Banche (20), l'ambiente è cambiato: l'aumento della concorrenza, il crollo dei profitti, i licenziamenti di massa, la perdita d’influenza politica, l'abolizione delle massicce sovvenzioni ed, in definitiva, le nazionalizzazioni e/o le ristrutturazioni, stanno dando vita ad un settore di piccole dimensioni, rispetto a quello che esso era al suo apogeo (21). 

In un certo senso, dunque, l'analogia può essere applicata a ciò che attende il settore bancario occidentale nel 2012/2013.

 
Variazioni di prezzo delle azioni (e quindi perdite) per i contribuenti britannici, dopo la parziale acquisizione del Governo di RBS e Lloyds - Fonte: Guardian, 10/2011


Già nel 2008 a Wall Street, Goldman Sachs, Morgan Stanley e JP Morgan hanno dovuto improvvisamente trasformarsi in "holding bancarie" per essere salvate. 

Nella City, il Governo Britannico ha dovuto nazionalizzare un’intera fascia del sistema bancario e, fino ad oggi, il contribuente britannico ha continuato a sostenerne i costi, poiché i prezzi delle azioni delle Banche sono crollati di nuovo nel 2011 (22). 

Questa è inoltre una delle caratteristiche del sistema bancario occidentale, preso nel suo complesso: questi players finanziari privati ​​valgono praticamente nulla. 

La loro capitalizzazione di mercato è andata in fumo. 

Naturalmente tutto ciò crea opportunità per nazionalizzazioni a basso costo, a partire dal 2012, perché è questa la scelta che sarà imposta agli Stati, agli USA così come all’Europa o al Giappone. 

Che si tratti, ad esempio, della Bank of America (23), della Citigroup o della Morgan Stanley (24) negli Stati Uniti, della RBS (25) o dei Lloyds nel Regno Unito (26), della Société Générale in Francia, della Deutsche Bank (27) in Germania, oppure della UBS (28) in Svizzera (29), alcuni grandi Istituti, "troppo grandi per fallire", invece falliranno. 

Saranno accompagnati da un’intera fascia di Banche medie o piccole, come la Max Bank ad esempio, che ha appena presentato istanza di fallimento in Danimarca (30).
Di fronte a questa "decimazione", le risorse degli Stati saranno presto terminate, soprattutto in questi tempi di austerità, di basse entrate fiscali e d’impopolarità politica riguardo il salvataggio delle Banche (31). 

I leaders politici, quindi, devono concentrarsi sulla tutela degli interessi dei risparmiatori (32) e dei dipendenti (due aree piene di promesse elettorali), invece di tutelare gli interessi dei dirigenti e degli azionisti delle Banche (due aree piene di insidie ​​elettorali, i cui precedenti del 2008 ne hanno dimostrato l’inutilità economica) (33). 

Questo si tradurrà in un nuovo crollo dei prezzi delle azioni finanziarie (comprese le assicurazioni, la cui situazione viene considerata molto "vicina" a quella bancaria) e nell’aumento delle turbolenze per gli hedge fund, per i fondi pensione (34) e per gli altri player tradizionalmente intrecciati al settore bancario occidentale. 

Non c'è alcun dubbio che tutto ciò rafforzerà l'ambiente recessivo generale, contribuendo altrettanto bene a limitare i prestiti all'economia (35).



Debito pubblico globale (1990-2010) (in% del PIL, a tassi di cambio costanti 2010) - Fonti: BRI/McKinsey, 08/2011

Per semplificare la visualizzazione di questo sviluppo, si può dire che il mercato bancario occidentale, riducendo in modo significativo la portata ed il numero dei suoi player, deve proporzionalmente ridurre sé stesso. In alcuni paesi, specialmente quelli in cui il 70% o più del mercato bancario è nelle mani delle grandi Banche, ci sarà inevitabilmente la scomparsa dell’uno o dell'altro di questi grandi player ... qualunque sia il suo leader, o qualsiasi cosa dicano gli stress-test o le agenzie di rating (36). 

Se si è azionisti (37) o clienti di una di quelle Banche che potrebbero crollare nella prima metà del 2012, si dovrebbero prendere delle precauzioni. 

Il nostro team presenta, in questo numero, una serie di raccomandazioni al riguardo. Se si è funzionari o dipendenti di una tale istituzione, le cose diventano più complicate perché, ora, pensiamo che sia troppo tardi per evitare i fallimenti in serie, ed inoltre il mercato del lavoro bancario è saturo a causa dei licenziamenti di massa. 

Tuttavia, il nostro team dà qui un consiglio, nel caso siate un dipendente di una di queste istituzioni: se siete stati oggetto di un'interessante offerta di dimissioni volontarie, accettatela perché, nei prossimi mesi, gli esuberi non saranno più su base volontaria, e le condizioni potrebbero essere molto meno favorevoli.




Fine Geab 58.

Saluti felici


Felice Capretta






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Note:
(1) La decimazione era una delle punizioni militari romane, che prevedeva la morte di un legionario ogni dieci, quando l'esercito aveva mostrato codardia, disobbedienza o comportamenti inappropriati. Il sistema romano di decimazione funzionava per sorteggio.
(2) Regolamenti che incidono notevolmente sulle attività più redditizie delle Banche. Fonte: The Independent, 2011/12/10.
(3) Il nostro team crede che la percentuale sia compresa tra il 10 ed il 20%.
(4) Nebbia di guerra a cui i principali media contribuiscono “incidentalmente” in larga misura,  invece di cercare al contrario di chiarire la situazione.
(5) Considerando la decimazione in senso lato, in altre parole il calo può essere molto di più del 10% di epoca romana.
(6) Per quanto riguarda LEAP/E2020, questo tipo di classificazione non presagisce alcunché, in quanto la “scossa” sarà molto più alta per intensità e durata, rispetto alle ipotesi degli stress test. E questo vale anche per le Banche degli Stati Uniti, naturalmente.
(7) Per quanto riguarda Barack Obama, in posizione difficile per le prossime elezioni presidenziali, sia per il suo disastroso record economico, sia per la profonda delusione della maggior parte di coloro che lo hanno votato nel 2007, a causa delle molte promesse irrealizzate, egli deve a tutti i costi cercare di incolpare qualcuno o qualcosa per lo stato disastroso dell'economia e della società americana. Ed allora, perché non la Grecia e l'Euro? Quando questo gioco non funzionerà più (in un paio di mesi), sarà necessario trovare qualcos'altro, ma la miopia gestionale è una specialità dell’Amministrazione Obama; nessun dubbio che il suo Segretario al Tesoro Timothy Geithner, fedele alla connessione con Wall Street, saprà trovare un'altra spiegazione.  In ogni caso non sarebbe colpa di Wall Street, possiamo essere certi almeno di questo. In caso contrario, l'amministrazione Obama avrà sempre il "fantasma dell'Iran" da evidenziare, per cercare di distogliere l'attenzione dai problemi interni degli Stati Uniti. Per inciso, questa sembra essere la situazione attuale, con la tipica “storia del gallo-e-del-toro” relativa al tentato assassinio dell'Ambasciatore Saudita a Washington, da parte dei trafficanti di droga messicani, pagati dai servizi segreti iraniani. Persino Hollywood si sarebbe fermata davanti all'improbabilità di un tale scenario, ma per salvare il soldato "Wall Street" e cercare di essere rieletto, non vale la pena di tentare? Fonti: Huffington Post, 26/07/2011, NBC, 13/10/2011
(8) Questi importanti media (finanziari o generalisti) si sono inventati una brillante storia, nel prevedere la crisi. Vi ricordate i loro titoli allarmati del 2006, riguardo la crisi dei subprimes del 2007, o che annunciavano l’"implosione" di Wall Street nel 2008 e, ovviamente, che all'inizio del 2011 annunciavano l’importante ritorno della crisi nell'Estate del 2011! No, non ricordate? Non preoccupatevi, la vostra memoria sta bene ...  perché non hanno mai fatto, di questi cose, i titoli di testa dei loro giornali, non hanno mai preavvertito i lettori di questi grandi eventi e delle loro cause. Quindi, se si continua a pensare (come essi ripetono tutti i giorni) che i problemi attuali siano causati "dalla Grecia e dall'Euro", in realtà si sta  pensando che essi siano improvvisamente diventati tutti onesti, intelligenti ed acuti ... e si deve credere quindi anche a Babbo Natale. Tutto ciò è seducente, ma non molto efficace per affrontare il mondo reale.
(9) Per lungo tempo il nostro team ha sottolineato le difficoltà europee, prevedendo piuttosto correttamente l'evoluzione della crisi sul «Vecchio Continente». Cerchiamo però di non cadere vittima della sindrome dell’”albero europeo”, che nasconde la foresta dei grandi problemi degli Stati Uniti e del Regno Unito.
(10) Un po' d’informazione: coloro che hanno scommesso sul collasso dell’Euro un mese fa, hanno perso denaro. Al ritmo di una "fine dell'Euro" ogni circa 4 mesi, non avranno più molto tempo da qui alla fine del 2012.
(11) Mentre gli Stati Uniti, per esempio, non sono stati in grado di dimostrare la loro capacità di superare la contrapposizione repubblicana e democratica sul controllo dei loro deficit federale.
(12) E' spaventoso vedere la preoccupazione del G20 riguardo l'Euro, mentre la questione centrale del futuro è il Dollaro! Ovviamente, l'enorme operazione di manipolazione dei media, lanciata da Washington e Londra, è riuscita ancora una volta a rinviare, per un po’ di tempo, l’inevitabile messa in discussione dello status di centralità della valuta statunitense. Come anticipato dal nostro team, non ci si può aspettare alcunché dal G20 fino alla fine del 2012. Si continuerà a parlare, a far finta di agire e ad ignorare di fatto le questioni chiave, che sono ben più difficili da mettere sul tavolo. I recenti annunci di un aumento delle risorse per il FMI, sono una parte di queste parole vuote, a cui non sarà dato seguito, perché i BRICS (gli unici in grado di aumentarne i fondi) non finanzieranno un Istituto in cui continuano ad avere un’influenza solo marginale. Nel frattempo, questi annunci servono a far credere che c'è ancora un impegno comune per un’azione internazionale. L'allarme sarà tanto più doloroso nei mesi a venire.
(13) Se pensate alla Grecia è perché o siete greci, o siete un dirigente o un azionista di una banca che ha fatto prestiti eccessivi a questo paese, negli ultimi dieci anni.
(14) Ed in qualche modo anche per i due Stati interessati. Sapere se tali mercati finanziari siano una benedizione o una maledizione per gli Stati e le persone che li ospitano, è qualcosa di controverso e del resto già ampiamente discusso.
(15) "Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito" .
(16) Tra la crescente integrazione di Eurolandia, che priva la City sia di mercati redditizi che di più stretti legami economici, finanziari e monetari con i BRICS, bypassando Wall Street e la City, sono sempre più le quote di mercato finanziario globale in fuga da Londra e dalle Banche di New York.
(17) Cfr. GEAB N. 57.
(18) Fonte: Telegraph, 19/08/2011.
(19) Negli Stati Uniti il «pink slip» è un modulo color  rosa che indica il licenziamento. Fonte: Wikipedia.
(20) Ci vuole più tempo per riposizionare l'industria pesante, rispetto alla scrivania di un commerciante.
(21) Questa è, più o meno, la procedura seguita negli Stati Uniti ed in Europa.
(22) Cfr. tabella qui sopra.
(23) Bank of America è sicuramente alla confluenza di grandi e crescenti problemi: una causa legale contro di essa fa richiesta di 50 miliardi di Dollari per aver nascosto le perdite dovute all'acquisizione di Merrill Lynch, a fine 2008; il massiccio rifiuto, da parte dei clienti, della sua decisione di imporre un costo di $ 5 al mese per i pagamenti in contanti; un lungo ed inspiegabile incidente al suo sito web; una serie di processi sui problemi dei subprimes che coinvolgono, oltre ai singoli proprietari, anche gli enti locali;  la minaccia di una richiesta di fallimento, un’altra riguardo un’acquisizione nel 2008, per limitarsi alle cose più gravi. Secondo LEAP/E2020, essa incarna la Banca ideale statunitense per uno scenario di crack, tra il Novembre 2011 ed il Giugno 2012. Fonti: New York Times, 27/09/2011; ABC, 30/09/2011; Figaro, 29/06/2011, CNBC, 30/09/2011, Bloomberg, 16/09/2011.
(24) La Banca statunitense che, nel 2008, ha ricevuto la più grande fetta di finanziamenti pubblici e che, ancora una volta, sta terrorizzando i mercati. Fonti: Bloomberg, 30/09/2011; Zerohedge, 2011/04/10
(25) Una delle banche più vulnerabili in Europa. Fonte: Telegraph, 14/10/2011
(26) Che sta esso stesso aspettando il taglio del suo  rating. Fonte: Telegraph, 2011/12/10
(27) La banca tedesca leader, già esposta ad un taglio del rating del credito. Fonte: Spiegel, 14/10/2011
(28) Anche UBS è sulla strada per un taglio del rating del credito. Fonte: Tribune de Genève, 15/10/2011.
(29) Société Générale, Deutsche Bank e UBS hanno un punto in comune di particolare interesse: tutte e tre si sono precipitate verso l’”El Dorado” Stati Uniti negli ultimi dieci anni, investendo come marinai ubriachi nella bolla finanziaria statunitense (la Deutsche Bank nei subprimes, così come la Société Générale nei CDS, e l’UBS nell’evasione fiscale). Oggi non sanno come uscire da questo vortice, che le spinge ogni giorno sempre più a fondo. En passant, ricordiamo che nel 2006 raccomandavamo che le istituzioni finanziarie europee si liberassero dai mercati statunitensi nel più breve tempo possibile, perché essi ci apparivano molto pericolosi.
(30) Fonte: Copenhagen Post, 2011/10/10. 
31) Anche la BBC, certamente segnata dai tumulti britannici nell'Estate del 2011, si pone una domanda, "impensabile" appena un anno fa per questo tipo di media: possono gli Stati Uniti aspettarsi disordini sociali? La domanda contiene già la risposta. Ed in Europa un paese come l'Ungheria, con un Governo Social-Nazionalista al potere, ha direttamente accusato le Banche, soprattutto quelle straniere, di essere responsabili della crisi che attanaglia il paese. Fonte: BBC, 20/09/2011; New York Times, 29/10/2011.
(32) Di cui un numero sempre maggiore ha cominciano a ribellarsi contro le pratiche del sistema bancario, soprattutto negli Stati Uniti, dove è in crescita esponenziale il rifiuto di Wall Street, il che indebolisce quotidianamente le principali Banche degli Stati Uniti. Fonti: CNN Money, 2011/11/10, MSNBC, 2011/10/11.
(33) Ed anche peggio della inutilità economica, dal momento che un recente studio ha dimostrato che le Banche che hanno ricevuto finanziamenti pubblici sono state quelle che successivamente hanno dimostrato di essere più inclini a fare investimenti rischiosi. Source: Huffington Post, 16/09/2011.
(34) I fondi pensione pubblici degli Stati Uniti sono ora di fronte ad una voragine finanziaria stimata tra 1.000 e 3.000 miliardi di Dollari. Le Autorità Pubbliche degli Stati Uniti sceglieranno di salvare le Banche, oppure i loro pensionati? Perché presto dovranno scegliere. Fonte: MSNBC, 23/09/2011.
(35) Fonte: Telegraph, 2011/02/10
(36) Nessuna di queste Banche è in grado di resistere alla recessione globale, ed alla fusione esplosiva delle attività finanziarie, che prevarranno nei prossimi mesi.
(37) Avremmo potuto anche sviluppare il tema che riguarda il processo di "decimazione degli azionisti delle Banche".

14 commenti:

luigiza ha detto...

Viene dichiarato ufficialmente l'inizio della discesa agli Inferi, perchè se cadono gli istituti bancari cade tutto.

Per dirla con quel personaggio da film:

Mio caro amico, tutto procede come avevo previsto

Felice riconosco volentieri che tu sei uno di quelli che aveva previsto correttamente, anzi ti sei stupito, come anche il sottoscritto, che il sistema fosse così resiliente.

L'orto sempre ok?

Anonimo ha detto...

Chi rifiuta di prendere in considerazione quella che viene definita "decrescita", non vuol guardare in faccia la realtà.
I "giovani" gridano in piazza "chiudiamo la BCE" e i vecchi politicanti e padroni se la ridono. Nessuno vuol mollare il SUO. Leggo che le banche crolleranno da sole, è un'ottima notizia.

DJ

Anonimo ha detto...

Allegria! Sono un dipendente societe generale!!

Anonimo ha detto...

Ho trovato il pdf completo
http://www.fourwinds10.net/resources/uploads/files/GEAB-Nr58-en.pdf

Anonimo ha detto...

Bank of America rifiuta ai suoi clienti di chiudere i loro conti :

http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=KtI85Zc6Oik

http://cafedehumanite.blogspot.com/2011/10/new-york-arrestati-perche-cercano-di.html

Anonimo ha detto...

Il fenomeno “indignados” come tappa della destabilizzazione globale
http://www.cpeurasia.eu/1766/il-fenomeno-%e2%80%9cindignados%e2%80%9d-come-tappa-della-destabilizzazione-globale

Gli indignati non vogliono sentire parlare di moneta debito (MA COME MAI?), ma noi ne parliamo lo stesso
http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/10/gli-indignati-non-vogliono-sentire.html

Anonimo ha detto...

Stavo per postare proprio il video qua sopra. Siamo ai ferri corti, chissà che questi indignados non aprano gli occhi e vedano con chi hanno a che fare. Non è più possibile neanche chiudere il conto corrente. Chissà che credono di ottenere con le manifestazioni. Sarebbe come se le gazzelle si mettessero a manifestare davanti ai leoni per farli diventare vegetariani. Il massimo che si può fare è offrire una capretta in sacrificio per arrufianarsi gli dei :D

marcoravelli ha detto...

@Capretta

C'è una cosa che i signori del GEAB non riportano mai...

Europa e Usa sono sostanzialmente nella merda ma mentre in Usa la gente è abituata a morire di fame nella non curanza generale, in europa abbiamo lo Stato sociale (insostenibile), la sanità pubblica (insostenibile) la scuola pubblica ( inutile & insostenibile) e tutta la retorica sui diritti acquisiti che non si possono toccare...

quindi se le cose dovessero( come andranno ) andare veramente male, chi si solleverà prima dal Pantano???

Prometeo ha detto...

Ciao, ti leggo sempre e ti ho anche nel mio BlogRoll.

Ho scritto questo nuovo articolo e vorrei che tu gli dessi un'occhiata.

Grazie mille, prometeo.

Link:
http://giovaneopinionista.blogspot.com/2011/10/chi-erano-i-black-blocs-del-15-ottobre.html

Anonimo ha detto...

@Felice Capretta
avrà un senso ritirare qualche spicciolo per il latte e i biscotti dal conto corrente prima che li blocchino per legge? Oppure si rischia che, anche se li hai fatto in tempo e li hai messi sotto il materasso, diventino automaticamente carta igienica con un altra leggina???
E se lo scopo della crisi fosse proprio quello di abolire il contante e mettere una bella tessera "ricaricabile"...???
ti immagini?? il controllo perfetto: se mi stai antipatico oppure protesti, finisci subito in una bella "black list" e così muori anche di fame. Perfetto, no?
FEDRO 55

IO (Mario Barbiero) ha detto...

@Ravelli
si solleveranno prima gli europei perchè gli europei sanno fare, gli americani no.
Nel terzo millennio il fattore determinante per il successo di un sistema paese sarà saper fare.
Il controllo delle materie prime non avverrà più come prima cioè con la forza militare ma con la capacità di lavorazione delle materie prime che gli europei hanno e gli americani no.
I paesi ricchi di materie prime nella quasi totalità dei casi non sanno lavorarle quindi cederanno tali risorse grezze in cambio di "lavorato".
La capacità di lavorazione si misurerà nella capacità di dare valore aggiunto alla materia.
I tedeschi sono i primi al mondo quanto a questa capacità.
Ma i tedeschi sanno che nel terzo millennio la sfida non sarà tra piccole realtà di 100 milioni di abitanti, ma tra blocchi da centinaia di milioni di abitanti.
Per questo lavorano per tenere in piedi e mandare avanti la Ue.
La contrapposizione non è fra Stati uniti e Cina, ma è tutta in seno all'Occidente, è fra Usa e Ue.
Il resto del mondo aspetta di vedere chi uscirà vincitore, quasi tutti tifano Europa.
Gli unici che non tifano Europa sono per assurdo molti europei, sia semplici cittadini che pezzi di elites.
Ma mentre questi ultimi sono corrotti dagli ebrei e dagli anglosassoni, quei cittadini europei invece che tifano contro l'Europa e l'euro sono semplicemente cresciuti a pane e ignoranza con ampio condimento di programmazione statunitense che è quanto di più misero a livello morale e culturale che si possa anche solo immaginare.

Anonimo ha detto...

Ravelli scrive: ...in europa abbiamo lo Stato sociale (insostenibile), la sanità pubblica (insostenibile) la scuola pubblica ( inutile & insostenibile) e tutta la retorica sui diritti acquisiti che non si possono toccare...

Tutto vero, ma la cosa davvero insostenibile, per me, è leggere di queste banali affermazioni. Che la sanità e la scuola debbano essere pubbliche non è in discussione, è una questione di civiltà.

DJ

marcoravelli ha detto...

DJ
la tua Civiltà(Socialista) non solo ti ha portato sull'orlo del baratro ma fra poco ti ci spingerà dentro ... Incolpando per questo il libero mercato... Che nella realtà è totalmente inesistente!!

Pero tu sei utilissimo al sistema, di fatto lo rafforzi ogni volta che lui si inceppa....

Scommetto che sei pure un po' indignato...

amaryllide ha detto...

"la tua Civiltà(Socialista)"
quella che ruba trilioni di euro di tasse dei cittadini per darle alle banche? MA sei caduto dal seggiolone da piccolo e hai battuto la testa, o ci fai?