Il post di ieri sul
coefficiente di eterogeneità del Gini ha suscitato alcuni commenti non favorevoli. Questo non capita praticamente mai, e ne approfittiamo per individuare le opportunità di miglioramento. Quindi grazie alle critiche.
Stavo rispondendo tra i commenti, ma vista la lunghezza del commento ho preferito affidare il tutto ad un post. Nel complesso, il post precedente non è stato dei più felici. Segnalo questo
link come approfondimento (grazie al primo anonimo per la segnalazione).
Volevo già prendermi qualche giorno di vacanza dal blog per Natale e credo che lo faro' quanto prima.
Un altro commento a seguire, che mi consigliava di prendere la pala e andare a zappare la terra visto che è così bello, ha aperto un riflessione più ampia della semplice distribuzione della ricchezza, e vado subito al dunque.
La riflessione è: viviamo oggi in un mondo migliore rispetto al passato?
Il Pensiero Unificato vuole che oggi viviamo in un mondo migliore.
E' facile rispondere secondo la modalità tutto/niente: SI oppure NO, etc etc. Ma come
sanno gli affezionati lettori, il periodo del bianco e del nero sta tramontando (per noi è finito da un pezzo, ma questa è un'altra storia) ed è tempo di analisi più articolate.
In prima battuta, si puo' dire che alcune cose sono migliorate, altre sono peggiorate.
La quantità della vita (espressa in anni) è aumentata, la ricchezza complessiva è aumentata, la velocità è aumentata. L'acqua corrente e la luce elettrica non sono cose banali e danno indiscutibilmente comodità estreme.
Basta uscire dall'occidente per capire.
I lavori pesanti sono stati trasferiti in larga parte fuori dall'occidente e la maggior parte degli affezionatissimi hanno mani morbide come una dama di corte. Al ginocchio della lavandaia si è sostituita la sindrome del tunnel carpale da eccesso di mouse, che - se mi permettete - è uno scambio più che accettabile.
La qualità della vita (espressa in serenità e salute) a mio avviso è peggiorata. Corriamo come criceti nella ruota per comprarci cose che sostituiscano quelle che si sono rotte per "obsolescenza programmata" o per comprarci cose più grandi che comunque non soddisfano tutti i nostri vuoti profondi.
Non ci salutiamo più e non ci conosciamo neanche di vista.
Guarda i bambini giocare: muovono solo i pollici e hanno lo sguardo fisso davanti allo schermo. E se sei mai salito su un albero a mangiare le ciliege sai che differenza passa tra le ciliege dell'albero e quelle del supermercato.
Ora sostituisci alla parola ciliege la parola cibo, e fai due conti.
Pensa al cibo avvelenato, e fai due conti.
E' dura fare un'analisi dettagliata in poche righe, ma se vogliamo condensare tutto in una frase, la conclusione è che
nel complesso la quantità è aumentata, ma la qualità è diminuita.Ora io personalmente non credo che la scelta sia tra quantità O qualità.
Credo che una società che si vanta di essere migliore delle società precedenti dovrebbe essere in grado di offrire
maggiore quantità e maggiore qualità insieme, tutto il resto mi pare una gran fregatura.
E se almeno fosse detta in chiaro, amen, si cerca di migliorare. Invece viviamo nell'era del Falso eretto a sistema e ci viene raccontato che la società moderna è migliore di tutte le altre società precedenti, come un grande organismo che passa dalla sciocca fanciullezza alla progressiva maturità e saggezza adulta.
Personalmente non credo che sia così e credo che i bambini abbiano molto da insegnare agli adulti.
Ma rispetto chi crede che la società umana cresca e si sviluppi come la vita.
Solo che prima o poi si invecchia.
E se come umanità avessimo raggiunto lo stadio della demenza senile?
saluti felici
Felice Capretta
ps: le grecia brucia ancora, con lo sciopero dei trasporti alla terza settimana consecutiva e la borsa che ieri ha perso oltre il 3% sulle voci di un downgrade del rating del debito. I bancari greci hanno perso il 5%. E Moody's oggi sta studiando il taglio del rating del portogallo. Niente di nuovo.