Le cause dello scandalo internazionale News Corp? Seguiamo i fatti. Rebecca Brooks in manette, James Murdoch indagato, Rupert Murdoch davanti al parlamento inglese, il responsabile di
News of The World in manette, il capo di Scotland Yard dimesso: lo
scandalo News Corp, partito da News International (divisione di News Corp.) sta esplodendo in pieno.
News Corp. sta vivendo il suo momento più difficile.
O forse, stiamo solo assistendo alla caduta di un altro impero, l'impero News Corp. di Rupert Murdoch.
L'impero News Corp
L'impero che controlla
quasi il 40% dei giornali inglesi tra cui il Sun ed il Times, ed un insieme enorme di testate nel mondo, soprattutto
UK, USA ed australia: la piattaforma
SKY, i canali Fox e NatGeo, la 20th, Myspace (rivenduto da poco, in forte perdita), IGN e molto, molto altro. Sullo schermo, tutti ricordano i Simpson, Avatar, e quella Fox News che negli USA per prima dichiaro' alle elezioni in cui fu eletto per la prima volta bush jr che Bush jr era presidente, mentre il conteggio non era finito e tutte le altre emittenti davano per incerto il risultato, oltre al fatto che Al Gore non aveva ancora ammesso la sconfitta.
Pochi invece conoscono
BabyTV, un canale televisivo di proprietà News Corp dichiaratamente
dedicato al pubblico tra gli 0 e 3 anni, con tutta l'aberrazione che consegue, quando si fa nascere un canale televisivo per puntare proprio ai bambini sotto i 3 anni (per i più appassionati complottisti, il team che lo ha sviluppato è interamente israeliano).
Si tratta dunque del più grande gruppo editoriale del mondo, praticamente una mediaset su scala globale, con un
volume d'affari che supera ampiamente il PIL di molte nazioni. Il tutto, strutturato con processi aziendali perfetti e sincronizzati,
una macchina da guerra tra le più efficienti al mondo. E per le figure che contano, come prevedono i manuali delle megaditte fantozziane, l'ufficio con le pareti di vetro, la segretaria personale e l'agenda in pelle con il logo news corp. Davvero.
News Corp. dall'interno
Conosciamo abbastanza bene news corp.
Abbiamo visitato più volte le sedi di roma, milano, londra e madrid, abbiamo visto da vicino le grandi parabole, gli
uplink che mandano il segnale dei tg direttamente al satellite. Con quel pensiero che, essendo così vicini e liberi di muoverci, sarebbe bastato un colpo d'accetta nel punto giusto per interrompere quel maledetto segnale che contribuisce così tanto al rincoglionimento collettivo. Siamo stati fisicamente così vicini al cuore del sistema di Murdoch in modo così imbarazzante che in certi momenti era davvero difficile non scoppiare a ridere, quando passeggiavando nei corridoi pensavamo al blog, ai nostri articoli ed agli affezionatissimi.
Una volta abbiamo perfino incrociato, stretto la mano e scambiato due chiacchiere con un pezzo veramente grosso di news corp, uno veramente in alto. Non per alimentare certi sentimenti di cui internet è piena, ma incrociandone lo sguardo, stringendone la mano e sentendone le parole, avevamo la sensazione che fossimo davanti più ad un rettile freddo e privo di emozioni che non ad un essere umano.
Contemporanamente, pero', anche lui incrociava il nostro sguardo. Come dice Santaruina sul suo blog,
"scruta l'abisso tenendo alta la fiaccola". Se scruti l'abisso sufficientemente a fondo, anche l'abisso si specchierà dentro di te. Cioè in quel momento realizzavamo che non ci sono solo loro nella nostra vita: ci siamo anche noi nella loro. E questo è un minimo confortante.
Ma tant'e'.
Non che possa poi parlar male della News Corp. che ho conosciuto. Cioè, a quei livelli le aziende possono essere solo macchine da guerra iperefficienti, con la spietatezza che ne consegue, e tra tante macchine da guerra nel mondo ce ne sono sicuramente alcune migliori, ma ne esiste un gran numero di peggiori. Abbiamo conosciuto, ai livelli più alti, alcune persone fredde come rettili, ma anche e soprattutto tutte persone
intelligenti, scelte molto bene e pagate smisuratamente, e tra queste alcune dotate di umanità vera, e calda disponibilità. A volte avevi anche la sensazione che fossero persone di cui saresti potuto essere amico un giorno.
Quindi...insomma la solita cosa: demoni ma anche mezzi angeli, un po' di bene e un po' di male, come in tutte le cose. Non esattamente quel verminaio che si aspetterebbe un complottista, ecco, un po' un verminaio.
Quali sono le cause dello scandalo News International?
In breve, si tratta di
un intero sistema di corruzione, connivenza e pressione che coinvolge i
livelli più alti della politica, dei media e della polizia in UK, che sta uscendo allo scoperto.
Tutto è iniziato quando il tappo è saltato. Il 4 luglio il Guardian, che già da tempo aveva denunciato il sistema News Corp di corruzione e di tangenti, rivela che nel 2002 il telefono di Milly Dowler fu spiato illegalmente dai reporter del News of the World nei giorni immediatamente successivi al suo sequestro, nel 2002. La studentessa fu poi uccisa.
Già
due anni prima il Guardian aveva sollevato la questione, denunciando il sistema di intercettazioni, corruzione, pressione politica, connivenze pericolose ed intimidazione sull'inghilterra che decide, irregimentato da News Corp in Inghilterra, oltre a numerosi casi di insabbiamento messi in atto dagli alti papaveri di News Corp, tra cui James Murdoch.
4 giorni dopo Andy Coulson, ex portavoce del premier David Cameron ed ex direttore del News of the World tra il 2003 e il 2007, viene
arrestato dalla polizia e interrogato per nove ore sui presunti casi di corruzione e le intercettazioni illegali effettuate dal tabloid sotto la sua direzione. Cameron dichiara che sulla sua nomina a portavoce si assume "tutta la responsabilità".
circa 8 giorni dopo, Rupert Murdoche e James Murdoch si trovano in Parlamento a Londra, davanti alla commissione d'inchiesta appositamente costituita, per rispondere all'accaduto e dare la loro versione dei fatti.
Per dare un'idea delle dimensioni dello scandalo, l’ex primo ministro britannico Gordon Brown ha dichiarato alla Bbc che
i giornali di proprieta’ del magnate australiano Rupert
Murdoch hanno fatto ricorso a «
mezzi criminali’», dicendosi ”scioccato” dallo scandalo intercettazioni illegali che, dopo il News of the World, ha investito anche il Sunday Times e il Sun, rei, secondo Scotland Yard, di aver spiato personaggi famosi, tra cui appunto
l’ex premier inglese e una decina di membri della famiglia reale.
L'intercettazione e News International
In pratica, News International intercettava a destra e a manca tutti quelli che contavano in UK. Perfino il
primo ministro, ministri e membri del parlamento e della famiglia reale. Per poi essere pronti a buttare sulla prima pagina dei giornali di gossip il primo brandello di frase utile a distruggere per sempre una persona.
Si puo' immaginare come si sentissero gli intercettati, che di sicuro santarellini non sono: praticamente in ostaggio.
Maurizio Blondet ha tratteggiato con efficacia la cosa. Da
effedieffe :
Adesso si può ascoltare in TV un parlamentare di nome Tom Watson, che dice: tutti noi ministri ed ex ministri sapevamo di essere intercettati da costoro, ma non lo dicevamo pubblicamente, «perchè spaventati e intimiditi da News International».
E Adam Prince, un altro deputato, ammettere che la Commissione Cultura di cui era membro, e che doveva investigare sulle telefonate intercettate, quando effettivamente interrogò Rebekah Brooks, la rossa ebrea e arrogante capintesta del giornale di Murdoch, evitò di «mettere Rebekah Brooks alle strette per paura che i suoi giornalisti andassero a ficcare il naso nelle loro vite private».
Dei membri della commissione stessa, cioè. D’altra parte, un altro ex esponente laburista ha confessato che ai tempi del governo Blair, «Murdoch era la più potente figura del governo dopo Tony Blair e Gordon Brown. I direttori di Murdoch erano l’equivalente di potenti apparatchniks in una dittatura».
Paura. Intimidazione. Spavento. Dittatura. Parole pesantissime nel Paese dove l’ideologia liberista è nata, ed è cresciuta tanto, da identificarsi con la ideologia della libertà. Il Paese che dà lezioni a tutti noi in fatto di libertà e del coraggio necessario a difenderla, era ai piedi del Frankenstein mediatico.
«L’abbietto fallimento di parlamento e governo di ergersi contro Murdoch è la cosa più inquietante di tutte», ha sunteggiato la situazione il professor Steven Barnett, docente di Comunicazione alla Westminster University: inquietante la rivelazione di come il Paese della libertà, che si erse contro Hitler, abbia ceduto in silenzio la propria libertà e il proprio onore ad un losco affarista dei media, manipolatore dell’opinione.
Le dimensioni dello scandalo
Ecco apparire le dimensioni reali dello scandalo intercettazioni. Non è solo la mazzetta da 30.000 euro al dirigente della polizia per intercettare, non è solo la pressione per insabbiare, è invece
la realizzazione perfetta di un intero sistema di corruzione e connivenze strutturato per tenere sostanzialmente per le palle il governo ed il parlamento inglese.
A questo punto c'e' da riflettere - e a lungo - sulla figura di Tony Blair. L'ex premier deve infatti buona parte della sua fortuna politica ad sostegno incrollabile e sistematico delle testate di Murdoch. E' sotto la presidenza Blair che il sistema News Corp. ha prosperato, ed è al termine del dominio del partito di Blair che il tappo è saltato.
Uhm.
Ehi, guarda, anche Cameron è stato sostenuto dall'impero di Murdoch. D'altra parte aveva scelto la persona giusta come suo portavoce.
Il sistema News Corp a livello globale
E mente David Backham e Paul McCartney ora fanno denunce perchè sapevano di essere intercettati, negli USA anche Jude Law ed alcuni famigliari delle vittime dell'11 settembre sarebbero stati intercettati illegalmente.
Perfino l'FBI starebbe aprendo un'inchiesta negli USA.
Dunque pare proprio che il sistema News Corp fosse in realtà un sistema tentacolare diffuso in tutto il mondo. Non per la semplice intercettazione, ma per il controllo dei media e per la
capacità di esercitare un forte potere contrattuale su chiunque, ed, in ultima analisi, influire sulle scelte di una intera nazione.
Non che sia qualcosa di particolarmente nuovo. Dopotutto, il sistema News Corp non è poi diverso dal sistema di quel tamarro di
Fabrizio Corona, che scattava la foto (di quelle che se ci finisci in prima pagina, sei fottuto a vita) e poi minacciava di pubblicarle a meno che gli interessati non pagassero grassi compensi.
Italiani, eterni secondi.
In fondo, non è che sia
poi molto diverso con Mediaset in Italia. E non è un caso che tra Berlusconi e Murdoch sia ad un certo punto scoppiata la guerra, senza contare l'assalto condotto da La Repubblica e le altre testate di De Benedetti (che, giusto per la cronaca, è dello stesso gruppo etnico-religioso di Murdoch, che strano) proprio al premier. Facile, si dirà. Elementare, con un
animale del genere come obiettivo. Pero', non meno grave.
Non ricordiamo chi ci accennava che il premier gestisce gli avversari politici attraverso i giornali di gossip, che in fondo sono letti da persone che votano, ma che mediamente hanno una compresione degli eventi piuttosto limitata.
Non per sparare sempre sulla croce rossa, ma è quel genere di pressione che possono fare le testate mondadori. Per non parlare dei giornalisti, che se parlano male di Berlusconi poi potrebbero non essere così favoriti a trovarsi un posto di lavoro in mondadori o in
mediaset, ovvero nella quasi totalità dell'editoria italiana.
Insomma non è niente di particolarmente nuovo, solo che il tappo è saltato, specialmente sentendo parlare certi parlamentari e ministri inglesi che hanno finalmente preso il coraggio di dire quello che pensano, e
James Murdoch puo' anche ridere quanto vuole (chutzpah come se piovesse) ma la sensazione è che si sia ormai qualcosa di grosso in movimento.
O forse, questo è solo un altro pezzo sgangherato e traballante che sta cedendo, al crepuscolo di questa società che ormai non sta più insieme neanche con il fil di ferro.
E domani (lunedì) riaprono le borse.Nel frattempo, in Egitto il nuovo governo è stato costretto al rimpasto dopo altre manifestazioni, ed in Tunisia due caserme della polizia in due villaggi sono state assaltate da centinaia di persone.
La vera rivoluzione è la fine della paura
E' solo che le persone iniziano a non avere più paura del potere che li ha oppressi. Che sia la popolazione araba contro i dittatori, i disoccupati in spagna contro il governo, o la società civile inglese contro Murdoch e le sue testate.
Chi ha paura è controllabile, chi non ha più paura è sicuro di sè ed agisce nel nome del Vero.
Saluti felici
Felice Capretta
PS: dobbiamo dare atto ad un Amico, che per me è ormai un fratello ed al quale devo molto, che da un po' di tempo mi diceva che sempre più cose sarebbero emerse nel corso del 2011 e 2012, e che molte nefandezze sarebbero venute alla luce e le persone ne avrebbero preso coscienza. Da un po' mi dice altre cose che fanno pensare e riflettere su quali siano le cose veramente importanti nella vita. Noi lo abbiamo detto che non c'e' più tempo, comunque.